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L’agenda teatrale di questa settimana: musica, anteprime, riscritture di classici e spettacoli della tradizione tra le proposte a cui poter assistere a Napoli e provincia.

di Antonella D’Arco e Stefania Sarrubba

31227Presentimento
Quando: 21 novembre
Luogo: Teatro Diana
Orario: ore 21.00
Interpreti: Peppe Servillo e i Solis String Quartet
Trama: A distanza di tre anni dall’uscita di Spassiunatamente che aveva visto per la prima volta Peppe Servillo ed i Solis String Quartet affrontare capolavori della canzone classica napoletana, ecco Presentimento che può essere considerato a tutti gli effetti la naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. Da Gil a Viviani, da E.A. Mario a Cioffi/Pisano, da Scalinatella a Mmiez’o grano a M’aggia curà, la lista di autori e canzoni si inseguono e si incastrano con rigore regalando uno spettacolo a 360° che tocca musica, teatro e cuore.
Info e prenotazioni: 081 5567527 | 081 5784978 | www.teatrodiana.it

 

unnamed-3Souper
Autore: Ferenc Molnàr
Quando: dal 22 al 27 novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; mercoledì e sabato ore 17.30; domenica ore 18.00
Regia: Fausto Paravidino
Interpreti: Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Federica De Benedittis, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos, Federica De Benedittis
Trama: Siamo nell’elegante casa di un distinto direttore di banca, alla festa che ha organizzato per celebrare con gli amici più cari il suo compleanno e la sua brillante carriera. L’atmosfera è allegra ma, improvvisamente il maggiordomo annuncia l’arrivo di un ispettore di polizia che deve condurre il direttore in commissariato. Scompiglio tra i convitati: domande, sguardi, sospetti e un palpabile e improvviso cambio di prospettiva; così repentino che ci si chiede se il sostegno che ha avuto il protagonista nel costruire la sua luminosa carriera sia sempre stato alla luce del sole e nella piena legalità. Con una scrittura lieve e un ritmo scandito da un susseguirsi di colpi di scena, l’autore de I ragazzi della via Pàl dipinge una società, quella del 1930, il cui tratto essenziale è la corruzione. Uno spaccato  così attuale che Fausto Paravidino lo porta in scena senza alcuno sforzo di modernizzazione perchè, come ci spiega lui stesso, «l’attualità è nel testo e non credo che vada particolarmente forzata perché l’attualità vera a teatro annoia: vederla in scena ti fa assistere a qualcosa di già vecchio». Così, potremo gustarci questa avvincente storia “d’epoca” fatta di caste, di interessi, di tradimenti, di regali e ricatti, di amanti e di affari, osservando che il suo sapore è molto simile a quello del nostro presente.
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed-4#LAVOROVER40 – liberamente ispirato a La domanda d’impiego di Michel Vinaver
Quando: dal 22 al 27 novembre
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: dal martedì al sabaro ore 21.15; domenica ore 18.30
Regia: Bruno Tràmice
Interpreti: Bruno Tràmice, Ettore Nigro, Lorena Leone, Clara Bocchino
Trama: #LAVOROVER40 è liberamente ispirato a La domanda d’impiego, il testo più musicale di Vinaver e tocca un tema di scottante attualità: la perdita del lavoro. Fage è un dirigente d’azienda quarantatrenne che viene improvvisamente messo alla porta dalla grande società in cui ha lavorato per circa vent’anni. La sua vita entra in crisi, la perdita del lavoro genera ripercussioni anche sulla sua sfera affettiva, sul rapporto con sua moglie, con sua figlia adolescente e, soprattutto, con sé stesso. Si getta a capofitto nella ricerca di un nuovo impiego, assalito da rimpianti e  dubbi, puntualmente scandagliati da un onnipresente responsabile delle risorse umane, che lo costringe a rispondere a innumerevoli domande che somigliano più una seduta di analisi che non a uno strumento di selezione del personale. Le storie dei quattro personaggi, nel testo s’intrecciano senza gli obblighi della logica, quasi sempre senza costrizioni spaziali e temporali in un “montaggio” che Bruno Tràmice restituisce in scena con una sorta di danza che accavalla l’interno e l’esterno di questa storia e ne sottolinea e ne amplifica il movimento musicale e la capacità di trascinarci in un vortice di emozioni.
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed-7Il baciamano
Autore: Manlio Santanelli
Quando: dal 22 al 27 novembre
Luogo: Ridotto Mercadante
Orario: martedì, mercoledì e venerdì ore 21.00; giovedì e domenica ore 18.00; sabato ore 19.00
Regia: Giovanni Esposito
Interpreti: Susy De Giudice, Giulio Cancelli
Note di regia: Il baciamano di Manlio Santanelli -afferma Giovanni Esposito- immerge due mondi apparentemente opposti immersi in un contesto di guerra dove la disperazione costruisce armi con la ferale meccanica del tutto è concesso. Ma allorché questi mondi stringono fra loro un intimo contatto, al riparo da sguardi giudicanti, la loro asse di rotazione si sposta. Le abituali prospettive mutano e le asserite certezze si rivelano in tutta la loro effimera volatilità, rendendo disperata la ricerca di una via d’uscita. Un gesto ammirato, sognato, un baciamano, diventa l’opportunità per consolidare il cambio di prospettiva. Mutare pelle e diventare quello che si poteva essere. Due anime che arrivano a sfiorarsi l’un l’altra, finché una voce, un suono, basta a farle rifuggire entro gli antichi confini, di nuovo costrette nell’antica e stratificata armatura. Il sommovimento ha però lasciato delle crepe attraverso le quali sembrano germinare i semi di un mutamento forse definitivo.
Info e prenotazioni: 081 551 33 96 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

unnamedMisura per Misura
Da: William Shakespeare
Quando: dal 22 al 30 novembre
Luogo: Gallertia Toledo
Orario: dal martedì al sabato ore 20.30; giovedì ore 16.30; domenica ore 18.00
Regia: Laura Angiulli
Interpreti: Federica Aiello, Agostino Chiummariello, Michele Danubio, Gianluca d’Agostino, Alessandra D’Elia, Luciano Dell’Aglio, Stefano Jotti, Gennaro Maresca, Vittorio Passaro Maria Scognamiglio
Trama: Lo spettacolo Misura per misura è parte del più vasto “Progetto Shakespeare”, che Il Teatro Coop/Galleria Toledo coltiva da diverse stagioni artistiche, e costituisce un ulteriore approfondimento nella drammaturgia del grande commediografo inglese. Un testo corale, che non si annovera nel repertorio tragico, ma si inquadra tra i cosiddetti “problem play”, quelle opere civili che osservano le tematiche della emergente borghesia puritana britannica di fine Cinquecento, con approfondimenti del diritto civile e penale, e della giustizia sociale. Ancora attuale nelle sue parti critiche, il testo demarca una labile linea di confine che oscilla tra dramma e commedia, in cui è evidente la riflessione legata al gioco del potere, ma anche notevole risulta l’enfasi data alla condizione sociale della donna, qui posta in balìa del potere assoluto maschile. Il rovesciamento dei parametri, che trasforma l’irreprensibile reggente Angelo in uno spietato giustiziere e stupratore, fa sì che solo l’intervento super partes del Duca di Vienna abbia il potere di evitare il compimento di gravi ingiustizie, e di riportare a più equa misura la realtà della vita umana, tra verità e menzogna, oltre i reati di calunnia e violenza di genere.
Info e prenotazioni: 081425037 | 081425824 | galleria.toledo@iol.it

 

gianfelice-imparato-e-carolina-rosi-in_non-ti-pago-foto-leggeraNon ti pago
Autore: Eduardo De Filippo
Quando: dal 23 novembre all’11 dicembre
Luogo: Teatro Diana
Orario: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; sabato ore 17.30 (tranne il 10 dicembre); domenica ore 18.00; mercoledì 30 novembre ore 17.45
Regia: Luca De Filippo
Interpreti: Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura,   Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale,  Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
Trama: La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo sostenuta dall’ottima accoglienza che Non ti pago sta registrando in tutti i teatri che lo hanno voluto ospitare, ha deciso di riproporre lo spettacolo nella Stagione 2016-2017 sia per portare avanti quelli che erano i progetti di Luca sia per dare compimento al suo desiderio di non fermare il lavoro della compagnia.
Non ti pago, che fa parte della produzione dei “giorni pari” è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana ed anche uno dei più divertenti: la commedia, andata in scena per la prima volta nel 1940, è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande divertimento del pubblico e apprezzamento della critica. E’ una storia che parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.
Info e prenotazioni: 081 5567527 | 081 5784978 | www.teatrodiana.it

 

unnamedWunderkammer Soap #4_Edoardo II
Autore: Ricci/Forte
Quando: 24 novembre
Luogo: Stabilimento Valletti, Ercolano – per la rassegna Eruzioni Festival
Orario: ore 20,30 e 22,30
Regia: Ricci/Forte
Interpreti: Anna Gualdo, Valentina Beotti, Anna Terio
Trama: Un rapporto di cui non si comprende la maestosità e che esclude tutti gli altri è quello tra Edoardo e Gaveston. Autoreclusa nel proprio rimorso, Isabella soffoca la sua frana di esser rimasta inchiodata ai suoi dogmi, senza possibilità di cambiare la persona amata al punto di annullarne l’esistenza ponendole fine con un paio di calze, simbolo di una seduzione ormai abbandonata e che continua impalpabile a stringersi intorno alla gola di lei. Cambiando il destino di Edoardo e quello della Storia, Isabella abdica quella femminilità, intesa come proposta spettacolare e posticcia, che ha collassato il suo futuro, relegandola in uno sdoppiamento trino che accompagna la sua veglia.
Info e prenotazioni: eruzionifestival@gmail.com |  3498766278 | www.eruzionifestival.it

 

15078815_10211481682939979_4008374066803024488_nCantami, o Diva… di famiglia, onore e tracotanza – Nuova sceneggiata tragica- familiare
Autore: Carmine Borrino
Quando: dal 24 al 27 novembre
Luogo: Teatro Bolivar
Orario: giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; domenica ore 19.00
Regia: Carmine Borrino
Interpreti: Rossella Amato, Carmine Borrino, Giorgio Pinto, Giusy Freccia
Trama: Se è vero che il Mito è considerato una storia sacra, quindi una “storia vera”, perché si riferisce sempre alla realtà, è sempre il momento opportuno per raccontarlo e rappresentarlo. La trama trae spunto da un fatto di cronaca giudiziaria. Una donna di camorra, moglie di un potente super boss, decide di pentirsi e collaborare con lo “Stato” e la “Giustizia”, così da ritrovarsi al cospetto della prima “regina” di camorra che denuncia il suo clan, sferrando un colpo mortale e definitivo al proprio “re”. Pochi mesi dopo la comunicazione ufficiale del “pentimento” della donna, trasmesso dai principali telegiornali del paese, l’unico figlio maschio, agisce di contro la madre, sparandole e vendicando così il tradimento/assassinio del padre. Il gesto del giovane figlio sembra ripetere l’atavica reazione del mito di Oreste, tanto significativo, da annullare la distanza temporale dal racconto del mito alla contemporanea camorra 2.0. Corsi e ricorsi storici? No, certamente. C’è dell’altro. Tanto altro: una società costituita e arcaica come quella camorristica, convivente e connivente con una società fondata sulla sovranità del Diritto; quello stesso Diritto che nasce con la tragica saga degli Atridi, ma che ancora in epoca postmoderna, stenta a farsi lezione per una “new-polis”, dove il fallimento dell’uomo nuovo-imbarbarito ancor più si manifesta, rendendolo schiavo di una nuova hybris.
Info e prenotazioni: 081 5442616 | www.teatrobolivar.com/

 

due-miti-come-noi-1-g-de-feoDue miti come noi
Quando: dal 24 al 27 novembre
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Interpreti: Gigliola De Feo, Pina Giarmanà
Trama: Che cosa succederebbe se, invece di perderci da svogliati studenti tra le pagine delle grandi opere che ne hanno celebrato fasti e sconfitte, potessimo ascoltare la viva voce di Didone e Penelope raccontarci come sono andate veramente le cose? Cosa succederebbe se Didone e Penelope, da sempre relegate in secondo piano dalla primazia dei loro compagni, potessero finalmente dire la loro liberamente, svelandoci cose che neanche abbiamo mai sospettato e togliersi così un bel po’ di soddisfazioni? Ecco che, come per magia, il sipario si alza su una conversazione intima tra due che forse non sono neppure amiche, ma che scelgono di condividere memorie e futuro, sulla base di un’alleanza al femminile da cui scaturiscono lacrime e risate, rabbia e passione, storia, mito e invenzione, in un crescendo che conduce gli spettatori a ritmo serrato fino ad un finale sorprendente e inatteso.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | www.nuovoteatrosancarluccio.it/

 

3f670763861139bf2201e7bc224257d4_xlLa dolce Guerra
Autori: Elena Ferrari, Mariano Arenella
Quando: dal 24 al 27 novembre
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: giovedì, venerdì , sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Regia: Elena Ferrari, Mariano Arenella
Interpreti: Elena Ferrari, Mariano Arenella
Trama: Olmo è un pioniere del cinema, Ada è una maestra elementare. Si conoscono, si innamorano, si sposano. Vivono in una brillante Torino, in piena Belle Epoque. Ogni giorno lui si affanna per girare una scena del proprio film, usando lei come attrice improvvisata. Ada, seguendo alla lettera le direttive ministeriali, insegna ai bambini le parole di D’Annunzio, sullo sfondo avanzano le prime lotte per l’emancipazione femminile. Il periodo storico in cui vivono è carico di entusiasmo, la fiducia nel futuro è alta e la loro vitalità sarà sicuramente premiata. Ora bisogna finire di girare quel film e capire fino in fondo quelle lezioni. Per farlo i due protagonisti dovranno separarsi e partire. Lentamente tutte le loro certezze si sgretoleranno. Lo spettacolo ha un inizio ironico, la comicità sottolinea la leggerezza febbricitante di quel periodo, per rivelarsi poi denso e drammatico. Olmo si modella su Giovanni Pastrone, che trasformò la produzione cinematografica da variante del circo a grande industria, e su Luca Comerio, unico cineoperatore autorizzato a raggiungere il fronte. Ada è reinventata sulle orme di Fanny del Ry, giovane maestra che, dopo aver conosciuto Maria Montessori, portò a scuola il suo impegno femminista e antimilitarista.
Info e prenotazioni: 081296640 | 3491925942 | promozionelicantropo@libero.it

 

elena-dangelo_umberto-scidaLa vedova allegra
Quando: dal 24 al 27 novembre
Luogo: Teatro Cilea
Orario: Giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Regia: Umberto Scida
Musiche: Franz Lehàr
Interpreti: Maria Francesca Mazzara e il cast e il corpo di ballo del Teatro Al Massimo di Palermo
Trama: All’Ambasciata del Pontevedro a Parigi c’è grande fermento. Sta arrivando Hanna Glawary, vedova del ricchissimo Banchiere di Corte. L’Ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un nuovo marito pontevedrino alla vedova per evitare che la sua cospicua eredità abbandoni le casse delle banche nazionali. Njegus, Cancelliere d’Ambasciata, è un po’ troppo pasticcione ma individua nel conte Danilo la possibile soluzione. Tra Danilo e Hanna c’era stata una storia d’amore ostacolata dalla differenza di rango. Da parte sua, la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto, si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie del Barone Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Hanna. La vedova viene sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti. Tutto ormai sembra compromesso ma Njegus, vero deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Hanna e Danilo il loro reciproco amore. La Patria è salva. D’ora in poi, la signora Glawary non sarà più “La vedova allegra”, ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.
Info e prenotazioni: 0817141801 | 0817141508 | botteghino@teatrocilea.it

 

mickIl volo di Michelangelo – Per la rassegna L’altare di S.
Quando: 25 novembre
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: ore 21.00
Regia: Nicola Zavagli
Interpreti: Beatrice Visibelli, Marco Natalucci e al violoncello Ginevra Pruneti
Trama: Un racconto teatrale per voce e violoncello. Un breve volo nella vita d’un mito. Quasi una fiaba popolare, a volte poetica,a volte ironica. Per ripercorrere tutto d’un fiato il mistero concretissimo del genioindiscusso dell’arte universale. Un invito alla conoscenza. Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita di Michelangelo, del genio indiscusso, del creatore divino. L’intento della narrazione drammaturgica è quello di raccontare la grande leggenda artistica e biografica del genio mettendola a confronto con alcune verità storiche emerse dopo quattro secoli di indagini critiche che hanno frugato in ogni dettaglio della sua vita. Mettere dunque a confronto le prime biografie del Condivi e del Vasari, pilotate dallo stesso Michelangelo. Per provare così a smontare un po’ la costruzione autocelebrativa del genio e svelare anche le tante menzogne del divino Michelangelo.
Info e prenotazioni: 3396666426 |  info@nuovoteatrosanita.it

 

amletodie-fortinbrasmaschine-2AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE [versione radio]
Quando: 25 e 26 nonvembre
Luogo: Teatro Civico 14 – Caserta
Orario: ore 21.00
Regia: Roberto Latini
Interpreti: Roberto Latini
Trama: AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE [versione radio] è il recente lavoro di Fortebraccio Teatro e di Roberto Latini che lui stesso definisce “la riscrittura di una riscrittura”. Era il 1977 quando Heiner Müller, drammaturgo e poeta tedesco, componeva un testo liberamente ispirato all’opera di Shakespeare, dal titolo DIE HAMLETMASCHINE. L’opera fu messa in scena l’anno seguente al Thèâtre Ensemble Mobile di Bruxelles mettendo in luce una riflessione sociale e politica della Germania divisa tra le più importanti del ‘90. Oggi Latini realizza un lavoro che si ispira a sua volta al testo di Heiner Müller, ma lo fa tornando all’Amleto di Shakespeare, con gli occhi di Fortebraccio, in uno spettacolo, metafora, dei nostri tempi.
Info e prenotazioni: 0823441399 | info@teatrocivico14.it | www.teatrocivico14.org

 

abce8151Per disgrazia ricevuta
Autore: Manlio Santanelli
Quando: 25 e 27 novembre
Luogo: Portici (25 novembre); Caserta (27 novembre) – per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 20.30 (25 novembre); ore 18.00 (27 novembre)
Interpreti: Gea Martire
Trama: Forse il noto detto “Scherza coi fanti e lascia stare i santi” ha una motivazione ben precisa, almeno per quel che riguarda San Gennaro, che ormai non ci sta più con la testa, anche perché in vita gli venne mozzata.
Ne sa qualcosa la protagonista del testo Per disgrazia ricevuta – originariamente recitato da due donne, ma ridotto a monologo per il teatro d’appartamento -, la quale inoltra la sua domanda di grazia al suddetto, nella speranza di dare alla sua vita un assetto più tranquillo e invece…
Ma se vale anche l’altro detto “Mal comune mezzo gaudio”, la poverina è costretta a confrontare la propria nuova condizione con quella di un’altra devota (sempre lei), che forse ha ricevuto una grazia anche più scomoda della sua, e – ancora un altro detto – “deve fare di necessità virtù”.
Info e prenotazioni: 334 3347090 | 347 0963808 | 081 5782460 | info@ilteatrocercacasa.it

 

unnamed-8Una famiglia quasi perfetta
Autore: Carlo Buccirosso
Quando: 25 novembre
Luogo: Teatro Summarte – Somma Vesuviana (Na)
Orario: ore 21
Interpreti: Carlo Buccirosso, Rosalia Porcaro
Trama: In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola, lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga, sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento. Un giorno, un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza. Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio! Sembra una normale vicenda legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio a volte può arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro “bel paese”, e cioè che tutti siamo colpevoli di tutto, salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati.
Info e prenotazioni: 081 362 9579www.summarte.it

 

jenniferJennifer
Autore: Annibale Ruccello
Quando: dal 25 al 27 novembre
Luogo: Sala Ichòs
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 19.00
Regia: Salvatore Mattiello
Interpreti: Teresa Addeo, Giuseppe Giannelli
Note di regia: Nella versione originale Jennifer muore sparandosi in bocca. Muore per così dire nel suo tempo. Nel nostro allestimento vive più a lungo. Invecchia e muore in un tempo non più suo. Invecchiando si ritrova straordinariamente somigliante a sua madre. Ritrova per così dire un tempo andato. Eppure ancora da venire. Nuovo per lui ed eterno. Ritrova dentro di sé la lingua di quel tempo e la parla. Parla quella lingua che io nei miei pochi inserti ho tentato di scrivere. Ritrova anche su di sé il tempo “… che passa… e scopre il disegno a carbone… ’o sciassì… ’o scheletro che sta sotto… nascosto dentro l’opera finita che ognuno di noi è…”.
Info e prenotazioni: 3357652524 | promozione@ichoszoeteatro.it

 

eventi__72987445M’innamorai – Il musical
Quando: dal 25 al 27 novembre
Luogo:  Teatro Bracco
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; sabato anche ore 18.00; domenica ore 19.00
Regia: Diego Sanchez
Interpreti: Il Giardino dei Semplici
Trama: Quaranta anni di successo in un musical romantico e accattivante, due innamorati racconteranno attraverso la colonna sonora della loro vita gli aneddoti, a volte simpatici, a volte romantici, a volte malinconici della loro storia d’amore. A fare da sottofondo il famoso gruppo musicale Il Giardino dei Semplici autori e interpreti di innumerevoli successi quali Miele, Concerto in LA, Tu ca nun chiagne e l’indimenticabile M’innamorai che dà appunto il titolo allo spettacolo. In scena con loro una nutrita compagnia di ballerini, attori e cantanti.
Info e prenotazioni:  0815645323 | 3481012824 | info@teatrobracco.it

 

20141006_191225Mamma. Piccole tragedie minimali
Autore: Annibale Ruccello
Quando: 26 novembre
Luogo: S. Maria Capua Vetere – per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 20.30
Regia: Antonella Morea
Interprete: Rino Di Martino
Trama: Quattro brevi atti unici che racchiudono tutto il senso della produzione ruccelliana, squisitamente rappresentativi dello studio che il geniale drammaturgo ha portato avanti sui cambiamenti della società, dei desideri e del linguaggio delle classi meno colte, quelle più toccate dalle prime conseguenze culturali della “globalizzazione” degli anni ’80, dalla prepotente diffusione di messaggi e miti televisivi. Una prima parte di impronta favolistica e poi tre monologhi di altrettante mamme che non raccontano sé stesse ma che riescono con ironia surreale, con tragica comicità a restituirci il ritratto di un un’epoca e di una intera società.
Info e prenotazioni: 334 3347090 | 347 0963808 | 081 5782460 | info@ilteatrocercacasa.it

 

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Autore: Flavia Mastrella e Antonio Rezza
Quando: 26 novembre
Luogo: Museo archeologico Virtuale di Ercolano – per la rassegna Eruzioni Festival
Orario: ore 21
Regia: Rezza/Mastrella
Interpreti: Antonio Rezza
Trama: Una bizzarra galleria di quadri e di personaggi, interpretati dal corpo di Rezza: Gidio che è chiuso in casa; Fiorenzo, l’uomo limbo; il professor Stella, videodittatore dipendente; un padre logorroico che non si capacita dell’omosessualità del figlio e altri ancora. Questi personaggi parlano un dialetto frastagliato e tronco. Il quadro di scena è la scenografia mista al costume, ogni storia ha il suo habitat, ogni personaggio un corpetto diverso e mortificato.
Info e prenotazioni: eruzionifestival@gmail.com |  3498766278 | www.eruzionifestival.it

 

astorritintinelli-foto-lucia-baldini-g-4359Il sogno dell’arrostito – Selezione INBOX 2016
Autori: Astorri, Tintinelli, Frongia
Quando: 26 e 27 novembre
Luogo: TAN-Teatro Area Nord
Orario: sabato ore 20.30; domenica ore 18.00
Regia:  Alberto Astorri e Paola Tintinelli
Interpreti:  Alberto Astorri e Paola Tintinelli
Trama: Il sogno dell’arrostito è (vuole essere) una sintesi di questo Paese. Sul palco, in una situazione surreale, un uomo e una donna, due compagni, due militanti politici, si trovano a dar vita ad un comizio. Tentano disperatamente di animare una festa dell’umanitànel vuoto d’amore di questo tempo.  L’uno rappresenta la forza delle parole, l’altra la forza del lavoro. Entrambi credono nell’utopia e nel riscatto per un mondo diverso da quello in cui vivono. Come afferma Focault il potere mette in atto una mutazione antropologica, l’uomo è convinto di restare sé stesso e di credere ancora nelle sue idee, ma in realtà non si accorge di esser passato dall’altra parte e gli orizzonti si chiudono sempre di più. L’uomo, facendo così, finisce nel buio. L’arrostito, nel nostro immaginario, è una persona che cuoce lentamente su una graticola e man manoche sta in società, i roghi del potere lo carbonizzano. Il sogno del cambiamento si trasforma- come insegna la storia- in represssione e restaurazione. I due personaggi volteggiano, si tradiscono. Il cortocircuito che ridarà nuove luce è onirico: sogno e follia viaggiano sullo stesso binario.
Info e prenotazioni: 3335496507 | www.liberascenaensemble.it/

 

eve162Ladri di sogni – Storie di camorra e infamità
Autori: Peppe Celentano e Vincenzo de Falco
Quando: 26 e 27 novembre
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: sabato ore 21.00; domenica ore 18.30
Regia: Peppe Celentano e Vincenzo de Falco
Interpreti: con la partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande
Trama: Ladri di sogni, lo spettacolo dedicato a Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino barbaramente assassinato il 23 settembre 1985, e a tutte le vittime innocenti di camorra. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Girulà nel 2006, e la menzione speciale per il testo al premio Siani del 2007. Lo spettacolo si prefigge di far conoscere e riconoscere ai giovani, e non solo, quegli errori che sono parte integrante della nostra storia passata e recente che hanno dato vita a uno dei problemi che più affligge la nostra regione: la piaga della camorra. Una storia che spesso finisce per esser distorta da false ma più attraenti telegeniche verità. La dri di sogni ripercorre anche la storia della vecchia camorra partendo dalle sue origini, dalle collusionitra essa e lo Stato, attraverso il racconto svolto da un misterioso “custode di sogni” che è interpretato da Antonio Casagrande, attore tra i più illustri del teatro italiano.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it

 

natale_in_casa_cupiello_latella_1atto1Natale in casa Cupiello
Quando: fino al 27 novembre
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 16-18-22-25 ore 21.00, 17-23-24 ore 17.00, 20 e 27 ore 18.00
Regia: Antonio Latella
Interpreti: Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi, Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca
Trama: Antonio Latella, premiato come migliore regia al premio Le Maschere del Teatro Italiano edizione 2015, arriva al Teatro Stabile di Napoli a novembre con il suo dirompente Natale in casa Cupiello.  Nelle sue note racconta: “la stella cometa non porta nessuna buona notizia, non mi interessano i buoni sentimenti. Luca Cupiello insegue la stella come le pale di un mulino a vento. Lievita in assenza di concretezza e si riduce ad un dolore fasciato di pelle e ossa; un pater fuori ruolo che parla un’altra lingua e si muove in un altro modo.
La stella cometa illumina un presepe dietro il quale abbiamo messo tutto quello che non vogliamo vedere o che non vogliamo accettare, mentre arrivano le feste. La famiglia e le sue relazioni interne. La casa e gli equilibri che governa. Tutti sono schiavi di un dedalo di aspettative scontate, immobili come i personaggi del presepe ma non ci sono nascite in vista”.
Info e prenotazioni: 081 551 33 96 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

img_62547_104109Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova
Quando: fino al 27 novembre
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00; mercoledì e domenica ore 18.00
Regia: Cristina Pezzoli
Interpreti: Nancy Brilli, Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni, e Valerio Santoro
Trama: Il titolo dell’opera è noto quanto la trama. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito; a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori faranno combutta, convincendo il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina, incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostreranno quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
Info e prenotazioni: 081 41 42 43 | 405660-Fax 400045 | info.teatroaugusteo@libero.it

 

14607980_10211046879796223_819497251_nScemo di Guerra Cum pediculi tussent habent
Quando: fino al 27 novembre
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Regia: Enzo Arciè
Interpreti: Enzo Arciè Salvatore Barba, Gilda Pitone, Tommaso Tuccillo, Davide Monna e Patrizia Tipaldi
Trama: I personaggi delle commedie di Plauto sono quelli che, in altre forme, troviamo anche in Petito e Scarpetta. Anche qui, come in una vera farsa napoletana a farla da padrone sono gli equivoci, gli intrighi, la furbizia delle donne. Il soldato fanfarone, “scemo di guerra”, è alle prese con  il suo schiavo, gli intrighi orditi dai suoi rivali, l’amore non corrisposto per la sua donna. Una rilettura che mescola la fantasia plautina con le atmosfere farsesche napoletane.
Info e prenotazioni: 342 8306707 | segreteria@teatroilprimo.it

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