Nei prossimi giorni a teatro… in Campania
Il teatro non va in vacanza a Natale e decide di festeggiare insieme al suo pubblico con eventi unici, commedie, musica e i classici della tradizione rivisitati: Viviani, Scarpetta e La Cantata dei Pastori.
Teatro del Porto
Quando: dal 14 dicembre all’8 gennaio 2017
Luogo: Teatro Diana
Orario: 14, 15, 16, 17, 20, 22, 23, 25, 27, 28, 29, 30 dicembre e 1, 5 6 e 7 gennaio ore 21.00; 18, 26 dicembre e 8 gennaio ore 18.00; 21 dicembre ore 17.45; 3, 4 gennaio ore 17.30
Autore: Raffaele Viviani
Interpreti: Massimo Ranieri, Ernesto Lama, Angela De Matteo, Gaia Bassi, Roberto Bani, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Antonio Speranza, Francesca Ciardiello.
Regia: Maurizio Scaparro
Sinossi: Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di una Napoli vissuta mentre già stava cambiando. Questa preziosa memoria è stata, per Massimo Ranieri e per me, il primo filtro ma anche lo stimolo, dopo la felice esperienza di Viviani Varietà, per continuare a lavorare su un nuovo spettacolo che potesse avere come testimonianza di questo mondo, così ricco, la figura stessa di Raffaele Viviani attraverso il suo teatro (particolarmente quello degli atti unici), le sue parole, il suo canto scenico privilegiando così quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che era la Napoli dei quartieri, quella parallela urbana (aperta all’influenza e alle commistioni con il teatro e il Varietà europeo) e di un altro sud che premeva sulla città.
È nato così Teatro del Porto pensando ad uno spazio neutro sospeso tra il mare e la terra (quasi un “porto delle nebbie” come l’abbiamo chiamato durante le prime prove) uno spazio che favorisse lo scambio di conoscenza e di speranze che veniva dal mare e dove vorremmo che Raffaele Viviani ci portasse per mano attraverso il suo teatro e la sua musica per ricordare sogni e delusioni di una grande città, e per accompagnarci verso un futuro già cominciato scoprendo, anche grazie a lui, parole vecchie e nuovi significati come “mediterraneo”, “emigrazione” e, con un po’ di ottimismo, anche “cultura” e “teatro”.
Info e prenotazioni: 081 5567527 | 081 5784978 | www.teatrodiana.it
In viaggio di nozze
Quando: 19, 20 e 21 dicembre
Luogo: Teatro Madrearte – Villaricca (Na)
Orario: ore 21.00
Testo e Regia: Antonio Diana
Interpreti: Ciro Bianco, Maria Elena Bianco, Andrea Giordano, Antonio Diana, Gaetano Fierro
Sinossi: Una coppia del nord, Kikko e Laury, si appresta a vivere la luna di miele nel viaggio di nozze organizzato a sorpresa da lui. Kikko è di origini napoletane e fissa come prima tappa Napoli, dove vuole ritrovare dei lontani parenti che scopre essere i gestori dell’agenzia “viaggi favolosi” organizzatrice del loro viaggio di nozze con fratelli sparsi in tutto il mondo. Laury non ama Napoli, nè i Napoletani con i quali si confronterà sempre con astio. Il viaggio comincia: Napoli, India, Francia, America, Russia e Giappone, un viaggio da sogno, un sogno, un viaggio.
Info e prenotazioni: 3348255591 | www.madrearte.it | info@madrearte.it
Tanta miseria e poca nobiltà – per la rassegna Terra mia
Quando: 20-21-22-23-25-27-28-29 dicembre
Luogo: Teatro Bolivar
Orario: da martedì a venerdì ore 21.00; domenica ore 19.00
Testo e Regia: Fabio Brescia
Interpreti: Fabio Brescia, Stefano Ariota, Nicola Vorelli, Rosario Ippolito, Mattia Grillo, Salvatore Catanese, Mariano Grillo, Gregorio Del Prete, Armando Iodice, Ciro Sannino, Rosario Ippolito, Giorgio Sorrentino, Giosiano Felago, Rino Grillo, Carmine De Luca
Sinossi: “Miseria e nobità” di Eduardo Scarpetta cambia pelle e arriva al teatro Bolivar di Napoli nella versione di Fabio Brescia che, ambientando la vicenda ai giorni nostri e puntando solo su attori uomini anche per ruoli femminili, prende il titolo di “Troppa miseria e poca nobiltà”.
La vicenda è ambientata ai giorni nostri in un popolare quartiere di Napoli, a ridosso di piazza Dante. I protagonisti dello spettacolo Pasquale e Felice, sono rispettivamente un gommista e un idraulico e quali caduti in miseria a causa della crisi, decidono di condividere un basso napoletano. La storia è quella classica di “Miseria e nobiltà” ma i personaggi parlano un linguaggio un po’ più moderno di quello che scrisse Scarpetta.
Un’altra particolarità è che il regista Fabio Brescia ha scelto di mettere in scena solo attori uomini ispirandosi alla compagnia dei Legnanese piuttosto che al teatro elisabettiano. La comicità è la regina di questo spettacolo, ma attenzione, mettendo in scena solo attori uomini che faranno quindi anche i ruoli femminili, non si vuole proporre al pubblico una parodia, ma una verità seppur da un punto di vista diverso.
Info e prenotazioni: 081 5442616 | www.teatrobolivar.com/
Italiano di Napoli
Scritto da: Alessandro Siani e Sal Da Vinci
Quando: dal 20 dicembre al 15 gennaio 2017
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: 20, 22, 23, 25, 27, 28, 29, 30 dicembre e 1, 3, 7 e 14 gennaio ore 21.00; 21, 26 dicembre e 8, 15 gennaio ore 18.00; 26 dicembre ore 21.15; 1 gennaio ore 02.00
Regia: Alessandro Siani
Interpreti: Sal Da Vinci, Lorena Cacciatore, Lello Radice, Davide Marotta e con un corpo di ballo composto da otto ballerini e una band composta da sei musicisti in scena
Sinossi: “Italiano di Napoli” è il nome di questa nuova commedia musicale di Sal Da Vinci:
una riflessione sulla nostra identità di napoletani, di italiani, di cittadini della Repubblica dei Sentimenti. Che poi in fondo, nei sentimenti la sua canzone ha sempre abitato, proprio lì, tra passione e sentimento.
Affiancato da una variegata compagnia fatta di attori, fantasisti, acrobati, un trascinante corpo di ballo e un’orchestra dal vivo composta da 6 elementi, Sal racconta la sua versione dei fatti: fra i brani dell’ultimo album dal titolo “NON SI FANNO PRIGIONIERI” che esplorerà i temi a lui più cari da un punto di vista nuovo, frutto anche della partecipazione e collaborazione con i più grandi Autori della canzone italiana, tra i quali spicca il grande Renato Zero, con cui Sal ha condiviso molti brani dell’album ed un emozionante duetto, l’artista racconta il suo punto di vista sul sentimento attraverso i grandi pezzi della sua produzione musicale, senza tralasciare sorprendenti incursioni nel repertorio della musica italiana e della canzone napoletana. Ogni passaggio è lo spunto per una riflessione, un aneddoto, uno sketch. Ogni canzone è la tessera di un affascinante puzzle che diventa l’essenza della nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.
Uno spettacolo che diverte grazie ai guizzi comici di Davide Marotta e Lello Radice, affascina con la talentuosa Lorena Cacciatore, commuove e fa riflettere.
Un viaggio suggestivo e incantato che, grazie alla prodigiosa voce di Sal Da Vinci fa vibrare, ancora una volta, le corde del cuore.
Info e prenotazioni: 081 41 42 43 | 405660-Fax 400045 | info.teatroaugusteo@libero.it
Una serata con Toni Servillo
Quando: 21 dicembre
Luogo: Nest – Napoli Est Teatro – San Giovanni a Teduccio (Na)
Orario: 21.00
Sinossi: Il 21 dicembre 2016 sarà un giorno importante per Napoli Est. In una sorta di staffetta ideale, Il NEST – Napoli est teatro – realtà straordinaria di teatro, ricerca e buone pratiche – e la Federico II – una delle istituzioni universitarie più antiche del mondo, s’incontreranno in un condiviso progetto socio-culturale di riqualificazione del territorio e di rilancio delle arti dello spettacolo. L’«uomo in più» che farà da testimonial a questa convergenza risponde al nome di Toni Servillo: attore amato e internazionale, protagonista de La grande bellezza, premio Oscar 2014, sarà al centro di due eventi.
Alle ore 18.00 presso l’auditorium della Federico II, sito nel Complesso di San Giovanni a Teduccio, inaugurato per l’occasione, verrà proiettato sul grande schermo mediante un impianto tecnologico Sony-3D all’avanguardia, “L’uomo in più”, film esordio di Sorrentino, prodotto dalla Indigo Film di Nicola Giuliano. A margine della proiezione si terrà un incontro esclusivo con i due protagonisti della pellicola, Toni Servillo e Andrea Renzi, presentato da Valerio Caprara e Angelo Curti.
Alle ore 21.00, subito dopo la proiezione, lo spazio NEST aprirà le porte a un inedito recital di Toni Servillo, che dopo aver conosciuto il progetto, ha deciso fortemente di sostenerlo, donando una serata unica nel genere, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza. L’attore si troverà così ad essere “padrino” di un duplice rilancio delle arti dello spettacolo nello stessa zona, grazie all’amore per il teatro e alla stima di una realtà in crescita come il NEST.
Info e prenotazioni: 3208681011 | www.napoliestteatro.com | info.teatronest@gmail.com
Il circo delle bolle di sapone in su
Una creazione di Michelangelo Ricci
Quando: dal 21 dicembre all’8 gennaio 2017
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 21, 22, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30 dicembre e 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 gennaio ore 17.30; 26 dicembre e 6, 7, 8 gennaio ore 11.00; 5 gennaio ore 21.00
Interpreti: La Compagnia Ribolle
Sinossi: Il circo delle bolle di sapone in su della Compagnia Ribolle è uno spettacolo energetico, vivace, frenetico e colorato, dove la magia delle bolle di sapone e il loro incanto viene spinto a tempo di musica dai tre instancabili protagonisti della scena, tre figure danzanti fuori dal tempo, tre attori comici che senza sosta producono migliaia di bolle, minuscole o giganti, usando gli oggetti più disparati e sofisticate tecniche, bolle che nascono dalle sole mani o che compongono sculture in movimento che rispondono ai tempi comici e musicali, in un vortice di corografie, giochi e dinamiche che coinvolgono tutto il pubblico, dai più piccoli a gli anziani, rendendo tutto il pubblico vitale e reattivo, pronto a partecipare, a muoversi e cantare al ritmo di meravigliose musiche, travolto dall’energia irresistibile di questo spettacolo unico, che non ha eguali sulla scena internazionale.
Info e prenotazioni: 081425037 | 081425824 | galleria.toledo@iol.it
Miseria e nobiltà
Autore: Eduardo Scarpetta
Quando: dal 21 dicembre all’8 gennaio 2017
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 21, 23, 27, 28, 30 dicembre e 3, 6 gennaio ore 21.00; 22, 29 dicembre e 4, 5 gennaio ore 17.00; 25, 26 dicembre e 7 gennaio ore 19.00; 1 e 8 gennaio ore 18.00
Regia: Arturo Cirillo
Interpreti: Tonino Taiuti, Milvia Marigliano, Giovanni Ludeno, Sabrina Scuccimarra, Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Gino De Luca, Giorgia Coco, Valentina Curatoli, Viviana Cangiano, Christian Giroso, Roberto Capasso, Emanuele D’Errico
Sinossi: Ancora nel segno della rilettura di testi emblematici della nostra tradizione teatrale, un secondo spettacolo firmato da Arturo Cirillo, Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta. La celeberrima vicenda di Don Felice scrivano pubblico e Don Pasquale fotografo ambulante, che si fingono parenti del marchesino Eugenio perché questi possa ottenere la mano della figlia di un ex cuoco arricchito, vedrà protagonista nel ruolo che al cinema fu del grande Totò uno scoppiettante Tonino Taiuti (attore dalla carriera trentennale che l’ha già reso un pezzo della storia del teatro napoletano), accompagnato dallo stesso Cirillo e Giovanni Ludeno.
Info e prenotazioni: 081 292030; 081 291878| biglietteria@teatrostabilenapoli.it
JAM(m)’ Amadé…
Quando: 22 dicembre
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 18.30
Interpreti: Adria Mortari (voce narrante), Marco Sannini (tromba), Nicola Pisani (sassofoni), Alessandro Tedesco (trombone), Marco de Tilla (contrabbasso), Marco Fazzari (batteria)
Sinossi: La Musica arriva a Teatro. Più precisamente le sette note, declinate secondo diverse sintassi sonore e vari stilemi musicali, arricchiranno la programmazione del Teatro Nuovo aggiungendosi alle proposte di prosa e danza del suo cartellone 2016/2017. Quattro appuntamenti serali, tutti di sabato con cadenza mensile da gennaio ad aprile, anticipati da una preview pomeridiana prefestiva giovedì 22 dicembre alle 18:30. È “Il Nuovo Suona Giovane”, mini kermesse voluta da Teatro Pubblico Campano in collaborazione con Progetto Sonora, per dare corpo ed evidenza a svariati linguaggi musicali del nostro tempo. In questa pluralità di codici sonori, si va dal classico mozartiano riletto in chiave jazz contemporanea, sino al fusion, al jazz manouche, all’indie-world e a un cantautoriato di respiro internazionale. L’intento è quello di creare un ponte tra passato e presente, un legame tra tradizione e avanguardia, tra lezione del passato e ricerca sperimentale.
Questa l’ottica in cui si muove anche il primo appuntamento della rassegna, giovedì 22 dicembre alle 18:30. JAM(m)’ Amadé… è l’idea di celebrare il genio di Wolfgang (Amadé) Mozart attraverso una rielaborazione delle sue musiche con un “midrash” che mescoli i linguaggi dell’improvvisazione jazz, delle etnie del Sud del mondo, dell’espressione colta del ‘900 europeo per un viaggio affascinante che dalla musica del grande salisburghese ci conduca alle sonorità dei nostri tempi. Un percorso musicale che tende a cogliere lo spirito dello stile mozartiano per scortarci, anche grazie ai testi di Eduard Mörike e a stralci di lettere di Mozart, sino a un progetto totalmente contemporaneo nella sua proposizione eclettica. Un iter sonoro e letterario col prezioso contrappunto della voce narrante di Adria Mortari, che affianca il quintetto di Marco Sannini, autore delle musiche. Ai poetici testi di Mörike – che racconta il viaggio a Napoli e Portici del fanciullo Mozart – si alternano le parole di Amadé nelle sue lettere, in un delirio di scrittura che sembra fatto apposta per affascinarci rivelandoci il suo animo di genio eterno adolescente.
Un concerto che cerca l’incontro tra i suoni “laceri” dei nostri tempi e la perfezione estetica del mondo mozartiano.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it
RUMORS (Settanta jukebox)
Quando: 23 dicembre
Luogo: Teatro Civico 14 – Caserta
Orario: ore 21.00
Interpreti: Roberto Del Gaudio (voce e rielaborazione testi), Federico Odling (violoncello erielaborazioni musicali), Vittorio Ricciardi (flauto traverso e ottavino), Francesco Solombrino (violino e viola), Carmine Terracciano (chitarra)
Sinossi: I Virtuosi di San Martino sono un eclettico gruppo di musicisti napoletani vincitori nel 2001 del Premio Nazionale dei Critici di Teatro e nel 2014 del prestigioso Premio Ciampi.
Con “Rumors (Settanta juke-box)” i Virtuosi di San Martino presentano un viaggio giocoso e irriverente nel mondo della canzone degli anni Sessanta e Settanta. Decenni di grande spinta rivoluzionaria, di grandi promesse di cambiamento, di grandi profezie utopiche, accompagnati da una variegata e quasi ossessiva colonna sonora fatta di canzoni, di rock, di disco, di “impegno”.
Proprio intorno ai più celebri brani di quegli anni i Virtuosi elaborano un trattamento chirurgico in stile dottor Frankenstein, innestando brandelli musicali e testuali su partiture di altri: Rino Gaetano che incontra Erik Satie, John Lennon che sposa gli Squallor, Bob Dylan convocato allo Zecchino d’Oro, per non dire dei Pink Floyd in salsa 007 e dell’inno al femminismo militante degli Abba.
A presentare questo concerto-spettacolo è il manager dei Virtuosi – un nuovo personaggio, una nuova invenzione – in una rocambolesca serie di racconti e curiosità legati a quei mitici anni, ai gruppi, alle storie. Una rilettura paradossale proposta da flauto traverso, ottavino, violino, viola, violoncello, chitarra classica, con voci e sensazioni rivolte alla parodia di alcune icone della musica contemporanea, da Patty Pravo ai Beatles.
Info e prenotazioni: 0823441399 | info@teatrocivico14.it | www.teatrocivico14.org
Jazz & Baccalà: Ricci/Caps/Coppola feat. Fabrizio Bosso
Quando: 23 dicembre
Luogo: Teatro Summarte – Somma Vesuviana (Na)
Orario: Degustazione ore 21:00, Concerto ore 22:15
Interpreti: Fabrizio Bosso ( tromba), Walter Ricci (voce), Antonio Caps (organo hammond), Elio Coppola (batteria)
Sinossi: Fabrizio Bosso ospite di un trio formato da tre tra i più talentuosi musicisti della scena nazionale ed internazionale: il crooner Walter Ricci, l’hammondista Antonio Caps ed il batterista Elio Coppola.
Trombettista italiano ma che ormai da anni è entrato fra le file dei musicisti di fama internazionale. Una stella del jazz grazie al ”sound” della sua tromba, riconoscibile fin dalle prime note, con la quale riesce a passare dalle più basse a quelle più acute con una facilità e intensità sorprendenti.
Lui è Fabrizio Bosso in compagnia di un trio formato da alcuni tra i nuovi musicisti di Jazz più richiesti sulla scena nazionale ed internazionale: Antonio Caps all’organo hammond, già al fianco di musicisti come Flavio Boltro, Maria Pia De Vito, Greg Hutchinson ed Elio Coppola alla batteria, fodatore del jazz festival dell’isola di Capri nonché musicista già al servizio di artisti come Joey De Francesco, Benny Golson, Peter Bernstein.
Infine, ciliegina sulla torta, con il suo ritmo musicale e la sua creatività artistica, Walter Ricci alla voce, che è considerato tra i grandi nomi della scena Jazz del momento. Nonostante la sua giovane età ha già collaborato con artisti di fama mondiale come “MICHAEL BUBLE’”durante una puntata di Domenica In.
Il gruppo presenta un repertorio molto vasto e coinviolgente spaziando da Frank Sinatra a Michael Bublè senza tralasciare alcuni tra i pezzi più belli della musica italiana riarrangiati dagli stessi musicisti in chiave swing.
Info e prenotazioni: 081 362 9579
‘E Piscature
Autore: Raffale Viviani
Quando: 23 e 25 dicembre
Luogo: Centro Teatro Spazio – San Giorgio a Cremano (Na)
Orario: venerdì ore 21.00; domenica ore 18.30
Regia: Vincenzo Borrelli
Interpreti: Tonia Filomena, Ciro Ruoppo, Enzo Attanasio, Cristina Ammendola, Antonio Tatarella, Simone Somma, Vincenzo Borrelli, Nancy Fontanella, Marina Billwiller, Rossella Luongo, Giusy Andolfi
Sinossi: “Uno spazio per il teatro” presenta “‘E Piscature” di Raffale Viviani con la regia di Vincenzo Borrelli, anche in scena, con Enzo Attanasio. All’interno di una comunità di pescatori, i conflitti interni alla famiglia del capopesca svelano una realtà rude quanto complicata, dettata da un senso dell’onore che, per quanto possa risultare lontano per la società in cui viviamo, ricongiunge l’uomo ai suoi istinti primordiali.
– La scelta del testo è legata, – spiega Vincenzo Borrelli nelle note di regia – oltre che all’indiscussa valenza artistica di I Pescatori e alla sua innegabile rilevanza all’interno dell’opera drammaturgica di Raffaele Viviani (per Guido Luberti, si tratta di un’evidente svolta drammaturgica), anche ad altri fattori. Si è voluto vedere, nell’opera in questione, un esempio quanto mai calzante del Viviani che si fa voce del popolo, e che racconta il popolo così come esso veramente è, cosicché si possa alla fine esplicitare il realismo crudo dell’opera del drammaturgo napoletano. –
Scritto nel 1925, il testo di Viviani dimostra tutta la sua attualità nella valenza quasi contemporanea del dramma familiare e della violenza atavica che si perpetra sulle donne, ancora giustificata in troppe culture.
Info e prenotazioni: 081 574 4936 | 3387405819 | unospazioperilteatro@libero.it
Napoli: Canti e Cunti
Quando: 24, 25, 26 dicembre e 5, 6 gennaio 2017
Luogo: Chiesa di San Severo al Pendino in Via Duomo – Napoli
Orario: 24, 25, 26 dicembre e 6 gennaio ore 12.00; 5 gennaio ore 17.00
Interpreti: Giulia Esposito (voce) e Carmine Pinto (chitarra)
Sinossi: Il Collettivo Lunazione in collaborazione con Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli
ha organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Natale a Napoli, E’ Pazzielle” il concerto di Musica Napoletana “Napoli: Canti e Cunti” all’interno della Chiesa di San Severo al Pendino in Via Duomo.
“Canti e Cunti” è un viaggio alla scoperta delle sonorità antiche partenopee. Il percorso musicale propone un breve excursus sulla musica popolare e classica napoletana, senza dimenticare le celebri canzoni natalizie, passando per brani tratti dalla “Cantata dei Pastori”, per le melodie di Viviani per poi arrivare ai classici della canzone napoletana.
Brano dopo brano sarete coinvolti nella narrazione della cultura e dei miti che ci appartengono, da cui con forza si evince il pathos, l’amore, la passione e la voce del popolo che riporta alla luce la storia segreta della nostra città.
La storia di una Napoli che narra se stessa autenticamente, al di fuori degli stereotipi più superficiali, attigendo alle fonti di quella musica che nei secoli l’ha resa famosa e conosciuta, vero e proprio riferimento culturale nel mondo.
Info e prenotazioni: 3393956223 | info@collettivolunazione.it | www.collettivolunazione.it
Il giro del mondo in 80 minuti
Drammaturgia: Mario Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò
Quando: 25 e 26 dicembre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: domenica ore 20.00; lunedì ore 18.00
Direzione artistica e musicale: Mario Tronco
Con l’ Orchestra di Piazza Vittorio
Sinossi: L’Orchestra di Piazza Vittorio è una formazione straordinaria costituita da musicisti che provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse. Creata nel 2012, si è esibita nei cinque continenti in concerti e spettacoli, tra cui ricordiamo l’incredibile Flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio e la Carmen diretta da Mario Martone, entrambi rappresentati al Teatro Bellini. Il giro del mondo in 80 minuti è un concerto scenico in cui l’Orchestra si racconta attraverso il suo modo di fare e pensare la musica. Tutto inizia con un annuncio affisso nei pressi del Colosseo: “Alle 21 di oggi parte una barca per un lungo e meraviglioso viaggio dalla meta sconosciuta. Il biglietto è gratuito, l’unica condizione per potersi imbarcare è portare con sé una canzone. E un solo bagaglio è consentito”. In molti si imbarcheranno, un giovane cubano con una valigia alta due metri, da cui verrà fuori un musicista; due arabi che cercano di corrompere il capitano per imbarcare più valigie; un improbabile cantante di tango; uno scettico indio; un africano con la sua piccolissima valigia magica grazie alla quale riesce a cantare in qualsiasi lingua. Partiremo insieme a loro e scopriremo storie e melodie di luoghi lontani in un giro del mondo fatto di ritmi ed emozioni dal quale non vorremo più tornare.
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it
Razzullo e Sarchiapone da La Cantata dei Pastori
Quando: 25 e 26 dicembre
Luogo: Teatro Delle Palme
Orario: domenica ore 21.00; lunedì ore 18.30
Regia: Massimo Andrei
Musiche originali ed elaborazioni: Carlo Faiello
Interpreti: Giovanni Mauriello, Sara Grieco, Matteo Mauriello, Salvatore Mazza, Christian Moschettino e con la partecipazione straordinaria di Benedetto Casillo
Sinossi: Abbiamo tratto tutto quello che attraverso i secoli, la tradizione popolare aveva aggiunto nel dramma sacro di Andrea Perrucci (Il Verbo Umanato) comunemente detto La Cantata Dei Pastori. E cioè abbiamo celebrato Sarchiapone, personaggio che Perrucci non aveva neanche immaginato, ma ben presto la popolazione aveva fatto scendere in campo durante le rappresentazioni; abbiamo recuperato, da svariati e desueti copioni di provincia, le scene comiche col napoletano Razzullo, i canti e le musiche della tradizione popolare, antica e moderna.
Abbiamo tentato la via dell’emozione natalizia percorrendo la semplificazione di linee e di colori e non per scelta, ma per necessità: è cambiato e manca quel popolo rumoreggiante, sazio o affamato, quella folla che riempiva la Fenice, il Mercadante e gli altri teatri della città di Napoli la notte di Natale dei secoli passati e non volevamo proporre un’opera cristallizzata o museale allestita per quel pubblico. Abbiamo scelto la via della favola e del sogno per accendere un’emozione antica nel pubblico dei nostri tempi, spesso smarrito riguardo ai valori della tradizione e della religione. Il nostro popolo trascorre la sera di Natale, scorrendo il touch screen degli smartphone, inviando, ricevendo e spiando auguri e messaggi virtuali, intervallando la navigazione con qualche pesce cucinato alla masterchef o qualche insalata russa rigorosamente ligth. Neanche più con l’antico capitone fritto, proposto da una nonna “retrograda”, ma terrore delle nuove generazioni animaliste o vegane. Tuttavia non c’è niente di nostalgico in questa Favola di Razzullo e Sarchiapone, ma solo la voglia di raccontare ed emozionarsi… e perché no, divertirsi.
Info e prenotazioni: 081 5441872 | 3922228300
La Cantata dei Pastori
Quando: 25, 26 e 27 dicembre
Luogo: Domus Ars
Orario: 25 e 26 ore 19.00; 27 ore 20.30
Arrangiamenti e direzione musicale: Carlo Faiello
Interpreti: Franco Javarone, Antonella Morea, Fiorenza Calogero, Massimo Masiello e il Quintetto Domus Ars con Arcangelo Caso (violoncello), Lello Ferraro (voce e tamburi), Martina Mollo (fisarmonica), Edo Puccini (chitarra), Arturo Sica (violino)
Sinossi: “Da cinque anni alla Domus Ars proponiamo per il Natale La Cantata, ogni anno, però, sempre diversa” – spiega Carlo Faiello – “Quest’anno ho scelto un allestimento più minimale e essenziale optando per la forma concerto, e visto che la facciamo in una chiesa, trovo che alleggerita da scene e costumi restituisca uno spettacolo più suggestivo”. Pochi segni, quindi, per caratterizzare un personaggio. Ma l’essenzialità non è l’unico tratto distintivo di questa Cantata, Faiello giocando con la tradizione trasforma Belfagor in un Mefistofele di goethiana memoria, interpretato da Franco Iavarone. Munito di libretto rosso, è pronto ad annotare i nomi di chi gli vende l’anima. Vestito in doppio petto si ispira dichiaratamente a John Milton, de L’Avvocato del Diavolo, con citazioni dalla Divina Commedia, proprio come nel film di Taylor Hackford. Torbido e malefico interrompe, provoca la voce narrante, interpretata da Antonella Morea, che ignora la presenza demoniaca e continua a raccontare la storia di Maria e Giuseppe in viaggio da Nazareth a Betlemme, ostacolati dal demonio e protetti dalla spada divina dell’Arcangelo Gabriele. Tra lazzi, parti recitate in italiano, la musica di De Simone, le canzoni tradizionali, l’Ave Maria di Fabrizio De Andrè, a essere narrata è sempre l’eterna lotta tra il bene e il male. Fanno capolino in quest’allestimento anche i personaggi di Razzullo, lo scrivano inviato in Palestina per il censimento, affetto da una fame atavica, e Sarchiapone, il barbiere in fuga per evitare la galera. Una connotazione contemporanea e un linguaggio originale per una delle rappresentazioni più antiche del teatro napoletano.
Info e prenotazioni: 081 3425603 | www.domusars.it
Nummere – Scostumatissima tombola napoletana
Di e con: Gino Curcione
Quando: dal 25 al 28 dicembre
Luogo: Galleria Toledo
Orario: ore 20.00
Sinossi: I sogni e gli accadimenti vengono tradotti in numeri che si giocano al lotto, una operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono dei significati, le ‘ strologature numeriche’; infatti chi estrae dal ‘panariello’, prima dice il significato del numero, ‘morto che parla’, poi il numero 48.
I numeri, a Napoli – sembra ovvio ma è vero- sono tutto: realtà ed irrealtà, sogno e sofferenza, destino e casualità; quando si gioca con i numeri e con la tombola si mescolano filosofia, divinazione, interrogarsi sul futuro del mondo e ricerca della propria e piccola fortuna.
Ma quello che rende simpatica l’operazione teatrale è la naturalezza, priva di ogni compiacimento cerebrale, della celebrazione di un rito-gioco dove l’attore e il pubblico si divertono insieme con la vecchia tombola dal sapore antico.
L’idea straordinaria è stata quella di teatralizzare il gioco della tombola e di farne uno spettacolo con l’ausilio degli spettatori.
In Nummere, una procace popolana napoletana un po’ maliarda, intesse intorno ai numeri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate.
Il suo è un vero happening linguistico che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, per tradursi nel più palpitante vissuto dei vicoli (a Natale, soprattutto nei Quartieri Spagnoli): spettacolarizzazione di vita vera e ripetuta.
Gli spettatori, vincitori di ambi, terni, etc., sono convocati sul palcoscenico e sottoposti ad una serie di provocazioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti dall’esuberanza allegra e malinconica di quest’attore napoletano.
Info e prenotazioni: 081425037 | 081425824 | galleria.toledo@iol.it
La Cantata dei Pastori
opera in due atti di Peppe Barra e Paolo Memoli
liberamente ispirata alla sacra rappresentazione teatrale di Andrea Perrucci
Quando: dal 25 al 30 dicembre
Luogo: Teatro Trianon Viviani
Orario: ore 21.00, tranne il 28 ore 17.30
Regia: Peppe Barra
Musiche: Carmelo Columbro, Lino Cannavacciuolo, La canzone di Razzullo è di Roberto De Simone
Interpreti: Maria Letizia Gorga, Chiara Di Girolamo, Patrizio Trampetti, Giacinto Palmarini, Francesco Viglietti, Giuseppe De Rosa, Peppe Barra, Fabio Fiorillo, Salvatore Misticone, Andrea Carotenuto, Ciro Di Matteo e con il corpo di ballo composta da Amina Arena, Claudia Curti, Marica Cimmino, Chiara Celotto, Teresa De Rosa, Ilaria Punzo, Christian Pellino, Antonio Grasso
Sinossi: Si rinnova al Trianon Viviani il tradizionale appuntamento natalizio con la Cantata dei Pastori di e con Peppe Barra, grazie alla collaborazione della Fondazione Campania dei Festival.
Lo spettacolo, scritto dallo stesso Barra con Paolo Memoli, è liberamente ispirato alla sacra rappresentazione di Andrea Perrucci. La Cantata dei Pastori narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, le insidie dei Diavoli che vogliono impedire la nascita del Messia, la loro sconfitta ad opera degli Angeli e l’adorazione di personaggi presepiali quali pastori, cacciatori e pescatori. Vi figura, inoltre, il personaggio comico di Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina per il censimento della popolazione, popolano affetto da fame atavica e incapace di svolgere un lavoro stabile. Verso la fine del ‘700 venne introdotto, a furor di popolo, un altro personaggio comico, Sarchiapone, barbiere matto, in fuga per aver commesso due omicidi. Negli ultimi decenni la Cantata è stata più volte ripresentata con molto successo: le due componenti dell’opera, quella sacra e quella profana, si fondono nel corso della rappresentazione fino alla scena finale dell’adorazione del Redentore.
Info e prenotazioni: 081 2258285 | boxoffice@teatrotrianon.org
Bello di papà
Autore: Vincenzo Salemme
Quando: dal 25 dicembre al 15 gennaio 2017
Luogo: Teatro Cilea
Orario: 25, 26, 27, 28, 29, 30 dicembre e 5, 6, 7, 12, 13 e 14 gennaio ore 21.00; 26 dicembre e 8, 15 gennaio ore 18.00
Regia: Vincenzo Salemme
Interpreti: Biagio Izzo e con Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo
Sinossi: La commedia narra di una coppia, in cui il protagonista maschile non vuole avere figli, mentre ne desidera la sua compagna. La loro vita viene trasformata dalla necessità di accogliere in casa il miglior amico del protagonista, che crede di essere un bambino di sette anni e che progressivamente, nel giro di un mese, cresce fino a diventare maggiorenne. Si tratta di un inganno della compagna del protagonista, attraverso il quale si è proposta di dimostrare la bellezza dell’avere un bambino.
Info e prenotazioni: 0817141801 | 0817141508 | botteghino@teatrocilea.it
Cechouf Fiata – Che cosa non si farebbe per una matrioska
Liberamente tratto da “Domanda di matrimonio” e “L’anniversario” di Anton Cechov
Quando: dal 25 dicembre al 15 gennaio 2017
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Regia: Rosario Ferro
Interpreti: Rosario Ferro, Maria Teresa Sisto, Pino Pino
Sinossi: Immaginate due atti unici del grande Anton Cechov e la sagace penna di Rosario Ferro che li traduce in napoletano; immaginate, poi, la Compagnia Stabile Bianca Sollazzo ed il gioco è fatto! Un susseguirsi di gag, battute e situazioni paradossali vi allieterà nelle feste di Natale. Assolutamente da non perdere!
Info e prenotazioni: 342 8306707 | segreteria@teatroilprimo.it
Antonella D’Arco