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Ancora magia, musica, clownerie e molto altro per l’ultima settimana di festività da trascorrere in giro per i teatri.

Bello di papà
Quando: fino al 15 Gennaio
Luogo: Teatro Cilea
Orario: dal lunedì al sabato ore 21:00, domenica ore 18:00
Regia: Vincenzo Salemme
Interpreti: Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo
Trama: La commedia narra di una coppia, in cui il protagonista maschile non vuole avere figli, mentre ne desidera la sua compagna. La loro vita viene trasformata dalla necessità di accogliere in casa il miglior amico del protagonista, che crede di essere un bambino di sette anni e che progressivamente, nel giro di un mese, cresce fino a diventare maggiorenne. Si tratta di un inganno della compagna del protagonista, attraverso il quale si è proposta di dimostrare la bellezza dell’avere un bambino.
Info e prenotazioni: tel. 0817141801 / 0817141508 – botteghino@teatrocilea.it

 

maxresdefaultSlava’s Snowshow
Quando: dal 2 all’8 Gennaio
Luogo: Teatro Bellini
Orario: da martedì a domenica 1 Gennaio ore 21:00, giovedì 29, venerdì 30, venerdì 6 e sabato 7 ore 17:30, tutte le domeniche ore 18:00
Autore e regia: Slava
in collaborazione con SLAVA e Gwenael Allan
Trama: In sala cadono dal cielo coriandoli, neve silenziosa, ragnatele, nebbia, palloni colorati… e tanta poesia. Slava’s Snowshow torna per la terza volta al Teatro Bellini: torna diverso, perché la sua natura è quella di uno spettacolo in continua evoluzione, ma torna con la sua immutata capacità di incantare e sorprendere tutti, adulti e bambini. Perché è un viaggio magico, una festa che alterna gag esilaranti e malinconica poesia, una festa guidata da dei clown teneri e un po’ strampalati che mentre ballano e fingono di cantare, giocano tra di loro e con il pubblico con maestria e un pizzico di improvvisazione. «È un teatro che nasce inesorabilmente dai sogni e dalle fiabe», dice lo stesso SLAVA che, nato in una piccola città russa, affascinato da grandi artisti come Chaplin e Marcel Marceau, ha dato una nuova valenza al ruolo del clown, sdoganandolo dal mondo circense e portandolo nei più grandi teatri del mondo. Un evento imperdibile, per sognare, per emozionarsi, per tornare bambini….
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

15822692_612081258962270_9041912820358722306_n‘Na serata speciale
Quando: 2 gennaio
Luogo: Teatro Bolivar
Orario: 19.00
Interpreti: Marco Cavallini
Sinossi: Per festeggiare in musica l’arrivo del nuovo anno  il teatro Bolivar di Napoli mette in scena Lunedì 2 gennaio 2017 ore 19, lo spettacolo intitolato ‘’Na’ serata speciale” con l’artista napoletano Mario Cavallini che ci delizierà con  un vasto repertorio  ripercorrendo le canzoni della tradizione classica napoletana fino a giungere a quelle dei giorni nostri. Sul palco insieme al protagonista saranno presenti numerosi artisti che offriranno alla platea uno spettacolo eterogeneo fatto di musica, poesia, storia, arte e passione. Durante la serata interverrà Lidia Ferrara attrice made in Naples, con un passato fatto di collaborazioni con la famiglia De Filippo e con Nino Taranto. Si continua con il grintoso sound di Rosa Chiodo finalista dello scorso Festival di Castrocaro e vincitrice del Premio Mia Martini nel 2013.Da Terni la giovane e intensa voce di Noemi, vincitrice di una borsa di studio al CET (associazione no-profit creata da Mogol). A scaldare l’atmosfera ci penserà la sciantosa Gabriella Cacciatore, non mancheranno  infine risate e divertimento con l’attore napoletano Enzo Nicolò. Speciale Guest della serata le Italian Sisters direttamente da Taranto un gruppo tutto al femminile che con le loro voci accattivanti trascineranno il pubblico in un vortice di pura energia. La direzione artistica dei musicisti è stata affidata al Maestro Claudio D’Eboli. Una serata ricca di emozioni in musica e parole assolutamente da non perdere in una cornice come quella che solo la città di Napoli può offrire.
Info e prenotazioni: 081 5442616 | www.teatrobolivar.com/

 

15542415_1229019820470659_4150644194545314763_nIl circo delle bolle di sapone
Quando: dal 2 all’8 Gennaio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: 2-3-4 gennaio ore 17.30, 5 gennaio doppia replica ore 17.30 – 21.00, 6-7-8 gennaio doppia replica ore 11.00 -17.30
Interpreti: Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi e Simona Baldeschi
animatori Giusi Salvia, Giuseppe Scavone, Flavia Sciorilli, Ida Ricci, Wilma, Fabio Buonocore e con il Labollatorio del Mastro Bolla Fabio Saccomani
Trama: Un vero e proprio circo, un circo dentro un teatro. Uno spettacolo energetico, vivace, frenetico e colorato, dove la magia delle bolle di sapone e il loro sospeso incanto viene spinto a tempo di musica dai tre instancabili protagonisti della scena che senza sosta producono migliaia di bolle, minuscole o giganti, usando gli oggetti più disparati e sofisticate tecniche, bolle che nascono dalle sole mani o che compongono sculture in movimento, in un vortice di coreografie, giochi e dinamiche che appassioneranno tutti, dai più piccoli agli anziani, adatti quindi all’intera famiglia così come a giovani comitive.  Dotati di leggerezza ma anche vitali come gli artisti circensi, gli attori Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore e Maurizio Muzzi attraverso coinvolgenti gag daranno vita a questo spettacolo creato dal regista Michelangelo Ricci. A completare la scena si aggiungeranno altri personaggi-attori, strane figure senza nazionalità e senza tempo, e laboratori gratuiti di bolle. Allo spettatore non rimarrà che arrendersi all’impeto e alla irresistibile energia della Compagnia Ribolle che freme entusiasta per regalare migliaia di bolle.
Info e prenotazioni: 081425037 – galleria.toledo@iol.it

 

unnamedLi Nipute de lu Sinneco
Quando: dal 2 all’8 Gennaio
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: da martedì a sabato 21:15, domenica ore 18:30
Autore: Eduardo Scarpetta
Regia: Pino Carbone
Interpreti: Rino di Martino, Antonella Morea
Trama: Eduardo Scarpetta fu il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Creò il teatro dialettale moderno. Ciò che più ha caratterizzato la sua produzione, è stata, secondo Eduardo, la capacità di introdurre grandi innovazioni non solo nella composizione drammaturgica delle sue commedie, ma anche in tutti gli aspetti dell’arte scenica: dalla rec
e la stessero immaginando sotto gli occhi del pubblico. Le loro bambole, i loro giocattoli, diventano i personaggi; i trucchi della mamma, i vestiti troppo grandi del padre, servono ad creare e ricreare una storia, assecondando l’intreccio principale che vede nel  travestimento in scena e nell’equivoco che ne scaturisce, il filo centrale della narrazione. Una grande opera di un grande autore, interpretata da attori adulti che, come bambini, giocano nel piccolo teatrino della loro immaginazione.
Info e prenotazioni: 081 551 33 96 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

unnamed-1Memento
Quando: dal 3 al 6 Gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: martedì ore 19:00, mercoledì ore 21:00, giovedì ore 19:00 e venerdì ore 18:00
Interpreti: Matteo Mauriello, Marianita Carfora e  Benedetta Fontana; Sossio Arciprete alla chitarra e Toto Toralbo ai plettri e alla tammorra; Carlo Faiello, Giovanni Mauriello e Mimmo Maglionico
Sinossi: Ricordare da dove veniamo, le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra cultura è alla base di tutto. È conoscenza, è emozione, è anima, è vita.
Memento è un percorso dei più bei brani musicali che hanno segnato la nostra musica, quella vera, l’autentica, quella che appartiene al popolo, alle genti e che il mondo ci invidia, un patrimonio che la Campania e che tutto il meridione custodisce da sempre e che, anno dopo anno, si arricchisce di nuovi artisti che scrivono pagine di storia musicale indelebili che vanno ad aggiungersi ad un repertorio già vastissimo e straordinario e che ci conquistano. Io insieme a Marianita Carfora, Benedetta Fontana ed insieme ai miei amici musicisti proveremo a donare ed a restituire quelle magiche atmosfere e sensazioni che hanno caratterizzato e segnato il nostro percorso artistico e la nostra vita.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | www.nuovoteatrosancarluccio.it/

 

unnamed-2La sirenetta – il mondo di sopra
Quando: dal 3 all’8 Gennaio; dal 12 al 15 Gennaio; dal 19 al 22 Gennaio
Luogo: Officina Teatro
Orario: Festivi ore 19:00 | Feriali ore 21:00
Interpreti: Federica Garofalo, Rita Pinna, Patrizia Bertè, Gino Cinone, Maria Macri, Arianna Cioffi, Pietro Mastandrea, Pietro Delle Cave, Liliana Bernardo
Ideazione e Regia: Michele Pagano
Trama: Riscoprire la fiaba di Andersen ci porta a soffermarci con interesse sul tema della diversità. La diversità che intriga e che genera amore, ma anche la diversità che separa e divide. Il concetto del “destino” che fa incontrare due anime gemelle ma che le rende, contemporaneamente, consapevoli dell’impossibilità di finire il resto dei giorni tenendosi per mano. E allora nasce il nostro interrogativo e il nostro motivo di indagine. Cosa succederebbe se due anime che vivono agli antipodi si incontrassero ed innamorassero l’una dell’altra? Cosa succederebbe se l’una vivesse nel più profondo degli abissi e l’altra nella più canonica parte della terra? Indubbiamente tanti sono stati, negli anni, gli autori che hanno provato a scriverne un lieto fine. Tanti sono stati, invece, quelli che restano fedeli al concetto della diversità che divide. Shakespeare risponderebbe, col suo “Romeo e Giulietta”, che gli amori impossibili sono destinati a vivere in un altro momento e in un altro mondo. Abbiamo voluto provare ad immaginare anche noi che possa esserci un altro mondo, quello raggiunto dalla nostra protagonista fatta di schiuma del mare e dal nostro Principe, che il mare lo poteva ammirare solo dal bagnasciuga. Perché il viaggio di Sirena, fatto tra i fondali e incontrando mostri e streghe, si mostra da subito ancor più impervio per via di leggi e etica morale che le vengono imposte dal suo mondo; perché Sirena disobbedisce alle volontà stabile per lei con le conseguenze di un esilio forzato; e, dunque, il finale raggiungimento della terra ferma per guardare il suo amato negli occhi, non può che suggellare una promessa di amore eterno.
Info e prenotazioni: 0823363066 – 3491014251 – info@officinateatro.com – www.officinateatro.com

 

15665435_1831072583800460_4326584643465447754_n-212x300Cechouf Fiata – Che cosa non si farebbe per una matrioska
Quando: fino al 15 Gennaio
Luogo: Teatro il Primo
Orario: Turno Rubino (venerdì 30/12 ore 21) Turno Smeraldo (sabato 07/01 ore 21); Turno Diamante (Domenica 08/01 ore 18)
Regia:Rosario Ferro
Interpreti: Rosario Ferro, Maria Teresa Sisto, Pino Pino
Trama: Immaginate due atti unici del grande Anton Cechov e la sagace penna di Rosario Ferro che li traduce in napoletano; immaginate, poi, la Compagnia Stabile Bianca Sollazzo ed il gioco è fatto! Un susseguirsi di gag , battute e situazioni paradossali vi allieterà nelle feste di Natale. Assolutamente da non perdere!
Info e prenotazioni: segreteria@teatroilprimo.it – 342 8306707

 

unnamedPiccolo manuale per morir d’amore
Quando: 4 e 5 gennaio
Luogo: Teatro Tram
Orario: 21:00
Regia: Victoria De Campora
Interpreti: Paolo Aguzzi, Elena Fattorusso, Roberto Ingenito, Eleonora Ricciardi
Trama: Come si muore d’amore? Nel breve Manuale per morir d’amore si proverà a rispondere a questa domanda. Si illustreranno dettagliatamente le più celebri e invidiate morti amorose, rendendo omaggio a quella che più di ogni altra ha influenzato ogni amante tragico dilettante: Romeo e Giulietta. In che modo può essere misurata e analizzata l’intensità di una passione? È possibile provare un amore che sia, in una scala di dieci, diciamo al decimo grado senza morirne o senza arrivarne a scrivere poesie? La risposta ovviamente è no. Se l’amore dev’essere eterno gli amanti devono morire. Tre attori-amanti e un poeta-conferenziere giocheranno-nel senso shakespeariano del termine- a morire, a ripercorrere le più tragiche e belle storie d’amore. Partiranno dall’analisi di Romeo e Giulietta per poi proseguire di amore in morte, di palo in frasca e di poesia in poesia- Goethe, Rilke, Rimbaud, Virgilio, Dante, Baudelaire e Shakespeare, Shakespeare, Shakespeare. Ofelia ha scelto un modo perfetto per assicurarsi il suicidio: l’amore per un principe tanto offuscato dalla vendetta da arrivare a ucciderle il padre. E quale miglior esempio di Orfeo e del suo amore per il remoto, per la morte o meglio per la morta? E come non giocare a Paolo e Francesca che dimostrano così abilmente che perfino l’amor cortese può avere una fine così cruenta. E Didone piange mentre si pugnala, mentre Tristano e Isotta giocano nascondino, Werther carica le pistole e Otello soffoca Desdemona urlando al guanciale parole di amore puro. Ma cosa accade se è proprio il poeta ad innamorarsi? Il poeta cerca la morte più esemplare, l’amore più puro, lo cerca per poi scoprire che è il suo amore quello che ancora non è stato scritto. E l’amore del poeta è l’ultima e la più grande delle storie del nostro breve manuale.
Info:  342 1785 930 –  081 1875 2126 – info@teatrotram.it

 


unnamed-7Sfogliatelle e altre storie d’amore

Quando: 5 gennaio
Luogo: Teatro Bolivar
Orario: 21.00
Interpreti: Lalla Esposito e Massimo Masiello
Sinossi: Storie strane d’amore… attraverso le canzoni degli anni ’30 di una Napoli stranamente non melodica e romantica ma che dà voce a figure di donne che si oppongono a figure maschili che le vogliono muse e sirene e che subiscono l’inizio di un’emancipazione femminile. Lo spettacolo / concerto percorre in chiave brillante un repertorio musicale napoletano di forte impatto ironico, raccontando con testimonianze scritte e cantando una Napoli inizio secolo lontana dai sentimenti romantici dell’epoca.
Info e prenotazioni: 081 5442616 | www.teatrobolivar.com/

 

unnamed-1Canti e Cunti
Quando: 5 e 6 gennaio
Luogo: Chiesa di San Severo al Pendino
Orario: giovedì ore 17; venerdì ore 12
Interpreti: Giulia Esposito – voce e Carmine Pinto – chitarra
Trama: “Canti e Cunti” è un viaggio alla scoperta delle sonorità antiche partenopee. Il percorso musicale propone un breve excursus sulla musica popolare e classica napoletana, senza dimenticare le celebri canzoni natalizie, passando per brani tratti dalla “Cantata dei Pastori”, per le melodie di Viviani per poi arrivare ai classici della canzone napoletana. Brano dopo brano sarete coinvolti nella narrazione della cultura e dei miti che ci appartengono, da cui con forza si evince il pathos, l’amore, la passione e la voce del popolo che riporta alla luce la storia segreta della nostra città.
La storia di una Napoli che narra se stessa autenticamente, al di fuori degli stereotipi più superficiali, attingendo alle fonti di quella musica che nei secoli l’ha resa famosa e conosciuta, vero e proprio riferimento culturale nel mondo. All’interno del complesso di San Severo al Pendino è presente una mostra di arte presepiale che potrà essere visitata dagli spettatori del concerto con una guida esperta al prezzo di euro prima dell’inizio dello spettacolo.
Info: 339.3956223 – info@collettivolunazione.it

15724794_1647538155544816_3276843269106194361_oJe te vurria… cantà
Quando: 6 gennaio
Luogo: Teatro Tram
Orario: 21:00
Interpreti: voce Pina Giarmanà; voce narrante Antonio Ferraro; violoncello Pasquale Termini; chitarra Marco D’Acunzo
Trama: Questo concerto-spettacolo indaga il percorso della canzone popolare e classica napoletana fino ai giorni nostri. L’inizio del viaggio ci porta quasi alle sue origini con la cinquecentesca villanella, primo antefatto fondamentale per lo sviluppo della canzone napoletana dell’ ‘800. Si prosegue con i pezzi più rappresentativi del secolo del Barocco. Il concerto si arricchisce dei brani più famosi della tradizione musicale partenopea, a cui si aggiungono dei veri e propri capolavori che spesso non vengono valorizzati come dovrebbero. L’attenzione si concentra, in particolar modo, sul ‘900, dove la canzone napoletana da popolare diventa classica, tanto che i brani più famosi sono stati portati alla ribalta, tra gli altri, da personaggi come Placito Domingo, Enrico Caruso, Roberto Murolo, Luciano Pavarotti e tanti altri. Si spazia dalla lirica digiacomiana alla passionalità vivianea, senza dimenticare i canti popolari rielaborati dal genio di Roberto De Simone, con cui la protagonista, Pina Giarmanà, collabora da diversi anni. Il punto d’arrivo è rappresentato dal Masaniello bluesman dei giorni nostri, quel Pino Daniele che ci ha reso orfani troppo presto. Attraverso un medley di alcuni dei suoi brani si rende omaggio a una delle figure che ha contribuito a dare un’impronta nuova alla tradizione nostrana, senza dimenticare il passato ma con lo sguardo proteso verso il futuro, incipit da cui nasce l’idea di questo concerto. Le canzoni sono intervallate da momenti recitati di carattere brillante che tendono ad alleggerire e a dipingere con colori ancora più vivi uno spettacolo che, per un’ora e trenta circa, accompagna il pubblico in uno spazio metafisico, quel paradiso di suoni e colori chiamato Napoli.
Info:  342 1785 930 –  081 1875 2126 – info@teatrotram.it

 

unnamed-5Opera senza corpo – Insania della radice
Quando: dal 6 all’8 Gennaio
Luogo: Sala Ichòs
Orario: venerdì e sabato ore 20:30; domenica ore 19
Interpreti: Angelo De Clemente, Giuseppe Giannelli, Rossella Sabatini, Ivano Salipante, Roberta Sorabella, Stella Spinosa, Roberta Tafuri
Regia: Gianni Tudino
Trama: Quando abbiamo deciso di fermarci ad affrontare il fantasma del Macbeth – che da tempo ci pedinava – sapevamo che avremmo dovuto iniziare a diffidare delle nostre certezze, a farle lentamente vacillare. Misurarsi con i maestri fa sentire le nostre passioni sciocche e insignificanti. Quindi, deporre le armi, spogliarsi delle proprie convinzioni e dei perni delle proprie esperienze è stato il primo passo. È venuto fuori tutto ciò che fa paura, tutto ciò che, d’istinto, fa voltare lo sguardo altrove. È venuto fuori che quell’orrore fatto di crudeltà e insensate scelleratezze, da cui pensavamo di essere immuni, noi, colti, emancipati e inciviliti, ce lo portiamo dentro come una macchia nera pronta ad esplodere e a sporcare. Abbiamo tentato non di sentire la paura della paura, ma di sentire quell’ “oscuro sollievo” mentre i nostri demoni ci stringono le mani al collo, e sentirci liberi quando la “corta candela” non ha più aria per bruciare e, finalmente, si consuma. Perché Macbeth ha significato fare i conti con quella macchia che speravamo di nascondere, che ci illudevamo di tenere a bada, ripulire o redimere, fosse anche un assassinio commesso soltanto nella nostra mente, di un’azione o un pensiero che trascinano nella parte più infima di noi.
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)

 

giacomo-rizzo-2É successo a teatro 
Quando: 6, 7 e 8 Gennaio
Luogo: Teatro Totò
Orario: venerdì 6 gennaio ore 21, sabato 7 gennaio ore 17:30  e ore 21,domenica 8 gennaio ore 18
Regia: Gennaro Silvestro
Interpreti: Giacomo Rizzo, Ciro Esposito, Rosario Minervini, Daniela Ioia, Peppe Sannino, Felicia Del Prete, Francesco Pirozzi, Carmen Nappo, Alessandro Coccorese
Trama: Napoli, 1929. La scena è un piccolo teatro di provincia gestito da don Ciccio Scarone (Giacomo Rizzo), cavaliere appartenuto a una famiglia nobile decaduta, e proprietaria del teatro anch’esso decaduto. Anzi… decadente! Scarone ha un’unica possibilità per risollevare le sorti del teatro: quella di mettere in scena uno spettacolo di successo. Per far questo, Scarone si affida alla strampalata drammaturgia di Saverio Savio Pier Savelli, regista, nonché autore, nonché primo attore, a cui propone un cast “stellare”, composto da Nereo Rardi, ex divo del cinema muto col vizietto della cocaina; Bufalina Relli, regina della sceneggiata abituata ad alzare un po’ troppo il gomito; Viola Crisantemi, caratterista, rumorista e depressa; Paolo Castroni, filodrammatico raccomandato dal potere clericale; Diana Dei, detta Putipù, una peripatetica in arrivo dalla Germania, raccomandata dal Podestà di Casalnuovo e lo scalcinato tuttofare Gennaro Iovine. A questo punto, al pubblico non resta che scoprire cosa, in quel non proprio lontano 1929, è successo a teatro!
Info e prenotazioni: 081 5647525 –  info@teatrototo.it

 

unnamed-6Ria Rosa – il viaggio
Quando: 6, 7 e 8 Gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: 6 e 7, gennaio, ore 21.00, 8 gennaio, ore 18.00
Regia: Rosario Sparno
Interpreti: Antonella Romano e Rino De Masco – al pianoforte Giosi Cincotti
Trama Contemporanea di cantanti come Lina Cavalieri, Anna Fougez e soprattutto Gilda Mignonette, da cui si è sempre distinta per il suo spirito anticonvenzionale, Ria Rosa ebbe un rapporto turbolento con la sua città proprio a causa del suo rifiuto del regime fascista. Ma anche in America, a New York, non smise mai di esprimersi in favore dei suoi ideali e in occasione dell’ingiusta condanna degli anarchici Sacco e Vanzetti cantò una canzone intitolata A seggia elettrica, poi modificata in Mamma sfortunata.
A proposito del suo lavoro teatrale, spiega il regista Rosario Sparno: “Ria Rosa è un viaggio che è una rivoluzione in musica, che parte da Napoli e arriva a NewYork. Ria Rosa è arte contemporanea, installazione che si colloca nella memoria, arte sfrontata che non teme il rifiuto. Ria Rosa è varietà brillante, intelligente e dissacrante“.
Ria Rosa, sciantosa del Cafè Chantant, nasce a Napoli con il nome di Maria Rosaria Liberti. Debutta nel 1915 a 16 anni ed è subito contesa da impresari ed editori musicali per le sue capacità recitative e la voce scura e teatrale. Nel 1922 va in tournée a New York. Prima artista italiana a vestirsi da uomo per la sua interpretazione di Guapparia, dal 1933 è ufficialmente emigrata in America, dove non teme di prendere posizione in difesa degli anarchici Sacco e Vanzetti. Antifascista e femminista ante litteram, Ria contribuisce a gettare le basi per un’idea di donna più moderna ed emancipata. Uguaglianza, giustizia e libertà sono concetti che trovano ampio spazio nei versi da lei cantati; libertà di fumare, di ballare, di vestirsi e truccarsi contravvenendo al moralismo del tempo che vede la donna relegata nel ruolo di madre e moglie devota. L’ironica e coraggiosa “nonna delle femministe” abbandona le scene nel 1937, quando decide di lasciare per sempre l’Italia fascista.
Info e prenotazioni:  339 6666426 – info@nuovoteatrosanita.it – www.nuovoteatrosanita.it

 

unnamed-4La musica del sole
Quando: 7 gennaio
Luogo: Basilica dello Spirito Santo
Orario: 20:30
Interpreti: Stefano Tommaso Duca Traverso (flauto) e Imma Valeria Caputo (soprano)
Trama: Protagonista l’ensemble dell’Ass, gli Amici del 700 napoletano, con giovanissimi Artisti Partenopei, un concerto che viaggia su brani di Cimarosa, Pergolesi e Anfossi con Lorenzo Traverso (pianoforte) che eseguirà, un gioiello del repertorio Settecentesco di Scuola Napoletana, il Concerto in Mi bemolle maggiore del genio aversano e Stefano Tommaso Duca Traverso (flauto), eseguirà il Concerto in sol Maggiore per Flauto e orchestra, Direttore la giovanissima Mirella Giordano, a conclusione alcune delle più belle antiche melodie Napoletane con un Soprano d’eccezione Imma Valeria Caputo
Info e prenotazioni: 081.18531231 – 3404778572 – 3451513951 – info@medeart.eu – www.basilicaspiritosanto.itwww.medeart.eu

 

unnamed-1Favole sottoterra
Quando: 7 gennaio
Luogo: Museo del Sottosuolo
Orario: 20
Autore: Massimo Andrei
Interpreti: Massimo Andrei, Massimo Bonsai, Eduard Iscaro, Christian Moschettino e Adelaide Oliano
Trama: L’istrionico Massimo Andrei tornerà a trasformare in teatro luoghi non convenzionali con spettacoli unici, racconti di terra e di mare. Dopo essere stato protagonista del successo delle serate di Positano e di Napoli, nel Chiostro di San Lorenzo Maggiore, con le Favole del Mare, il vincitore del Premio Pistrice 2016 veste ancora una volta i panni di narratore per entrare nuovamente nel sottosuolo della bella Partenope, a 25 metri sotto terra. Nella struttura di Piazza Cavour, 140, il nuovo spettacolo di Massimo Andrei, prodotto dalla Tappeto Volante, affronta storie viscerali, parlando e recitando nelle viscere della terra, con personaggi e una lingua che appartengono alle viscere di ognuno di noi… un percorso di racconti, storie comiche e fantastiche, cunti antichi e leggende metropolitane nate o ambientate nel sottosuolo. Un lavoro a più voci (attori e cantanti) per evocare e suggestionare in modo buffo, dalle viscere della terra, dalle cavità sotterranee. In questo nostro mondo fatto di cruenta realtà e dolorose vicende realistiche… ecco ritornare il fatato mondo dei cunti con i suoi magici e bizzarri personaggi. La fiaba altro non è che un uomo che racconta una storia ad altri uomini… e questo non è altro che l’origine del teatro. Con Le Favole Sotterra il mondo fiabesco torna dolcemente, e forse necessariamente, per farci evadere per qualche attimo dalla dura realtà e farci sognare, ma sempre restando con i piedi per terra… anzi, sotto terra.
Prenotazione obbligatoria: 081 863 1581 – 339 1888611 – info@tappetovolante.org – www.tappetovolante.org

unnamed-4Beat & Soul
Quando: 7 gennaio
Luogo: TAN-Teatro Area Nord
Orario: 20.30
Interpreti: I Sottomarini e la Black Market Band
Sinossi: 1967 / 2017 _ esattamente cinquanta anni fa, si apriva la stagione dei grandi raduni-rock negli Stati Uniti d’America con il Monterey Pop Festival: su quel palco, il grande Otis Redding eseguì il suo repertorio, ma rese anche omaggio ai Beatles, cantando la loro ‘Day Tripper’. In quella stessa estate – definita la “Summer of Love” – i Beatles diedero alle stampe il loro disco-simbolo, il capolavoro della band inglese “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”. Gli USA e il Regno Unito: due sponde di un oceano, due storie musicali straordinarie. A cinquant’anni esatti da quel momento-chiave della storia della musica internazionale, da un’idea di Michelangelo Iossa e Gennaro Silvestri, nasce BEAT & SOUL: due band storiche della scena-live campana e italiana, si alterneranno su uno stesso palco per celebrare i Favolosi Quattro di Liverpool e i miti della black music!
Info e prenotazioni: 3335496507 | www.liberascenaensemble.it/

 

unnamed-2Parthenope – l’amore al tempo dei naufragi
Quando: 7 e 8 gennaio
Luogo: Teatro Bolivar
Orario: sabato ore 21; domenica ore 18
Regia: Federica Altamura e Biagio Musella
Interpreti: Federica Altamura, Arianna Dell’Orfano, Federica Natangelo e Viola Russo
Trama: Ispirato al mito di Parthenope – sirena dalle cui spoglie si dice sia nata la città di Napoli – lo spettacolo racconta i destini di due figure apparentemente diverse, ma tragicamente simili. L’una, Penelope, moglie fedele, il cui amore per Ulisse la costringe ad una tormentata ed agonizzante attesa, celata a fatica nelle sue parole; l’altra, Parthenope, amante ferita, il cui amore per Ulisse la tormenta a tal punto da condurla alla distruzione. Ci troviamo così di fronte a due facce di una stessa medaglia, l’Amore.
Info e prenotazioni: 081 5442616 | http://www.teatrobolivar.com/

 

unnamed-3Piccoli crimini coniugali
Quando: 7 e 8 gennaio
Luogo: Teatro Tram
Orario: 21:00
Regia: Antonio D’Avino
Interpreti: Antonio D’Avino, Gioia Miale
Trama: Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l’assassino? Piccoli crimini coniugali è una brillante commedia nera con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una spietata riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia. Dopo aver subito un brutto incidente domestico, Lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia, tassello dopo tassello, cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate, si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. In questo giallo coniugale, in cui la verità non è mai ciò che sembra, la memoria, la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. Nel continuo alternarsi di dramma e commedia, tra soste sentimentali e precipitare delle emozioni, come nel jazz di Amstrong, colonna sonora della messinscena, Lui e Lei scoprono di essere fatalmente Coppia.
Info:  342 1785 930 –  081 1875 2126 – info@teatrotram.it

Gabriella Galbiati

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