Nei prossimi giorni a teatro… in Umbria
Settimana densa di appuntamenti teatrali in Umbria, dopo la pausa natalizia, tra interpretazioni di testi classici rivisitati in chiave contemporanea, danza con il prestigioso AterBalletto, la poesia dell’indimenticabile Sylvia Plath e un omaggio al cantautore Fabrizio De Andrè.
L’ora di ricevimento
Quando: 9 gennaio al Teatro Giian Carlo Menotti di Spoleto, 10 e 11 gennaio al Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio
Orario: ore 21
Autore: Stefano Massini
Interpreti: Fabrizio Bentivoglio, Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna Ancarani, Carolina Balucani, Rabii Brahim, Vittoria Corallo, Andrea Iarlori, Balkissa Maiga, Giulia Zeetti, Marouane Zotti
Trama: “Il professor Ardeche è un insegnante di materie letterarie. La sua classe si trova nel cuore dell’esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa, la scolaresca che gli è stata affidata quest’anno è ancora una volta un crogiuolo di culture e razze. Ardeche riceve le famiglie degli scolari ogni settimana, ed è attraverso un incalzante mosaico di brevi colloqui con questa umanità assortita di madri e padri, che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico della classe Sesta sezione C. Sullo sfondo, dietro una grande vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all’avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell’esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita”. (Stefano Massini)
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Ben Hur. Una storia di ordinaria periferia
Quando: 11 gennaio
Dove: Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno
Orario: ore 21
Autore: Gianni Clemente
Interpreti: Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito
Trama: La coppia Triestino-Pistoia affronta il tema dell’immigrazione e del razzismo in modo nuovo e brillante. Sergio è uno stuntman caduto in disgrazia e per sbarcare il lunario si arrangia a posare, vestito da centurione per i turisti che passano davanti al Colosseo. Sua sorella Maria è separata, per arrotondare gli spiccioli del fratello è costretta a lavorare in una chat erotica. A rompere il tran tran quotidiano arriva Milan, ingegnere bielorusso con tanta voglia di lavorare. Per mandare soldi alla sua famiglia, si arrangia a far tutto, anche a sostituire Sergio nel ruolo di centurione.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Angelicamente anarchici
Quando: dall’11 al 13 gennaio
Dove: Teatro Morlacchi di Perugia
Orario: ore 21
Autore: Marco Andreoli
Regia: Michele Riondino
Interpreti: Michele Riondino. Musiche dal vivo eseguite da Francesco Forni, Ilaria Graziano, Remigio Furlanut
Trama: Michele Riondino dà voce a Don Andrea Gallo e racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De Andrè. Quella tra Don Gallo e De Andrè è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Don Andrea Gallo per comporre il suo “vangelo laico” ha scelto alcune delle più belle canzoni di De Andrè, nelle quali ha ritracciato il nucleo del messaggio evangelico, che è un messaggio penetrante e universale: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Miseria & Nobiltà
Quando e dove: Dall’11 al 14 gennaio al Teatro Sergio Secci di Terni e il 15 gennaio al Teatro Mengoni di Magione
Orario: ore 21
Autore: Eduardo Scarpetta. Scritto da M. Sinisi con F.M. Asselta
Regia: Michele Sinisi
Interpreti: Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi
Trama: “C’è tutta una grande strada, molto bella con cui noi attori cerchiamo in prova e in replica di sistemarci addosso le parole e le azioni, e contemporaneamente ce n’è un’altra attraverso la quale le storie le raccontiamo riconducendole totalmente a noi stessi o anche generandole a partire proprio da noi. Ogni possibilità sottende comunque il fatto che la nostra umanità sia la vera protagonista della scena, che ci siano o no maschere, testi, le emozioni o le interpretazioni, in presenza o meno di struttura, il dramma anche nel suo rifiuto finisce per farsi sentire, in forme imprevedibili si spera. Beh, per fare tutto ciò resta il fatto che in scena bisogna starci ed è praticamente sicuro che il tutto bisognerà ripeterlo per qualche altra recita, mi auguro: bisogna recitare, da qui non si scappa, se sei a teatro. In alternativa la vita nella verità è più forte e schiaccia la presunzione. La farsa Miseria e Nobiltà è uno degli spartiti teatrali più affascinanti che un attore possa incontrare. È un fatto già conosciuto. Il dramma di questo testo sta nel suo percorso storico con le facce, le maschere, dei grandi interpreti del passato. Alcuni passaggi del testo sono un collante sociale: Mito. Tutto questo per me è Miseria e Nobiltà. È un dramma che sta contemporaneamente dentro e fuori la scena, un po’ come stare dentro e fuori dal personaggio, o da se stessi: è miseria e nobiltà del mestiere del vivere recitando”. (Michele Sinisi)
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Inferno
Quando: 13 gennaio
Dove: Teatro Clitunno di Trevi
Orario: ore 21.15
Autore: Valentina Renzulli
Regia: Beatrice Ripoli
Interpreti: Maurizio Castellani, Lorenzo Frondini, Fausto Marchini, Lorenzo Minciarelli, Beatrice Ripoli
Trama: Nel mezzo del cammin di nostra vita… così comincia la Divina Commedia di Dante Alighieri, l’opera più nota della letteratura italiana: un verso che tutti conosciamo, perché lo abbiamo sentito pronunciare, persino cantare o anche solo perché, da studenti magari, lo abbiamo letto. Questo primo verso ci fa capire immediatamente tutto: parla di un cammino, cioè di un viaggio, parla di una vita, di un’esistenza e ci dice che questo viaggio esistenziale avviene “nel mezzo”, suggerendoci non solo un momento preciso dell’età adulta, ma dandoci ad intendere anche che esso avviene in modo inaspettato, non programmato. E l’aggettivo “nostra” ci rende partecipi dell’esperienza: questo viaggio non riguarda Dante come individuo, nella sua singola esperienza di uomo, ma Dante come rappresentante del genere umano. Da questa considerazione parte la messa in scena che Fontemaggiore propone dell’Inferno, una rappresentazione teatrale nella quale il protagonista Dante non è presente in scena fisicamente, ma è presente nelle emozioni che il personaggio Dante attraverso una voce fuori campo evoca. Dante è poeta e la sua essenza risiede nei suoi versi. Il viaggio al contrario, con i suoi incontri esemplari e i suoi luoghi, riguarda tutti, attori e pubblico. Dante è quindi una voce che immancabilmente e implacabilmente, a volte, restituisce una suggestione, un dolore, l’orrore in cui il pubblico si rispecchia. Il compito di Virgilio, in questa messa in scena, perciò, diviene ancor più fondamentale: egli non è solo guida, pungolo e conforto di Dante, ma del poeta ne condivide e penetra lo sguardo che descrive luoghi e personaggi, divenendo tramite unico tra il pubblico e l’azione in scena. Essendo quindi il viaggio il centro del racconto, si è scelto di rappresentare la cantica non antologicamente, cioè mettendo in scena per intero solo alcuni canti, ma di narrare, condensando e con i dovuti tagli, tutto l’Inferno dantesco, mescolando quando necessario per una maggiore comprensione, i versi con la parafrasi. Lo spazio scenico non è didascalicamente rappresentato, ma è suggerito, evocato, attraverso immagini, che di volta in volta assumono connotazioni diverse, proiezionl, musica, luci e soprattutto attraverso i corpi e le azioni degli attori.
Info e prenotazioni: Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 – www.fontemaggiore.it
Hamlet Travestie
Quando: 13 gennaio
Dove: Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi
Orario: ore 21.15
Autore: Emanuele Valenti e Gianni Vastarella
Regia: Emanuele Valenti
Interpreti: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
Trama: Hamlet Travestie è uno spettacolo in cui i giovani attori di Punta Corsara intrecciano Shakespeare alle suggestioni settecentesche di John Poole passando per “Don Fausto” di Antonio Petito. La giovane compagnia traduce (o meglio traveste letteralmente) l’infelice famiglia reale di Danimarca, prototipo di ogni teatralità, in una odierna famiglia da vascio napoletano, i Barilotto. Il risultato è un’acre farsa nera, dal ritmo trascinante e l’incredibile effetto comico, in cui la vicenda di Amleto viene buffamente inscenata dai parenti per guarire un povero ragazzo che si crede il principe di Danimarca. Immaginiamo i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. Ognuno vincolato al legame con l’altro, in una stasi violenta in nome dell’unità. Dissociato, se ne sta Amleto, il figlio senza padre, ad alimentare un conflitto di dubbi e paure. Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un’improbabile tragedia redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto.
Info e prenotazioni: 333.7853003 – info@teatroinstabili.com
L’uomo perfetto
Quando: 14 gennaio
Dove: Teatro della Filarmonica di Corciano
Orario: ore 21
Autore: Mauro Graiani e Riccardo Irrera
Regia: Diego Ruiz
Interpreti: Emanuela Aureli, Milena Miconi, Thomas Santu
Trama: Una commedia esilarante che vede tra i protagonisti la nota attrice ternana Emanuela Aureli. Domandarsi se l’uomo ideale esiste è una di quelle cose che una donna fa almeno una volta nella vita (siate oneste, anche più di una). Le nostre madri e le nostre amiche ci ripetono da anni che prima o poi l’uomo perfetto solcherà la soglia di casa, ma che per ora devono continuare a cercarlo provando e sbagliando. Soprattutto sbagliando. A un certo punto, però, trovare l’anima gemella sembra essere un lontano miraggio, o peggio una leggenda metropolitana. C’è da dire che le donne sono diventate con il tempo molto esigenti: lo vogliono alto, ricco, belloccio, gentile, romantico, passionale, protettivo ma anche vulnerabile quando serve. L’uomo ideale, che rassetta, pulisce, lavora, vi venera e vi ama profondamente, vi fa sentire donne. L’uomo su cui contare. Quanto sareste disposte a pagare per un campione del genere?
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Gli innamorati
Quando: 14 gennaio
Dove: Teatro degli Illuminati di Città di Castello
Orario: ore 21
Autore: Carlo Goldoni
Regia: Andrée Ruth Shammah
Interpreti: Marina Rocco, Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petrarca, Andrea Soffiantini
Trama: Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio dove si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità. La poesia dei sentimenti acerbi esplorata dal testo, è esaltata dalla lettura registica, elegante, giocosa e profonda. Una sicura e agile Marina Rocco è Eugenia, ammalata dei propri eccessi e della propria tormentosa immaginazione. Al suo fianco Matteo De Blasio, franco, impulsivo, sincero.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Bliss/Lego
Quando: 14 gennaio
Dove: Teatro Comunale di Todi
Orario: ore 21
Coreografia: Johan Inger (Bliss), Giuseppe Spota (Lego)
Interpreti: danzatori della Compagnia Aterballetto
Trama: La compagnia Aterballetto presenterà al Teatro Comunale di Todi una serata composta da due coreografie di punta del suo nuovo repertorio. Il balletto firmato da Giuseppe Spota, Lego, è una coreografia complessa e difficile per la quale sono fondamentali il talento e l’energia dei 17 danzatori di Aterballetto. Debuttato con successo nel 2015 è un lavoro che rappresenta il disegno di una grande mappa: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano, che creano relazioni casuali o volontarie. Il secondo brano è una coreografia che Johan Inger ha realizzato sulle musiche del famosissimo Concerto di Colonia di Keith Jarret, Bliss, un pezzo miliare della storia della musica che è stato accolto dal pubblico e dalla critica con vero entusiasmo.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Edipo
Quando: 14 gennaio alle ore 21 e 15 gennaio alle ore 17
Dove: Teatro Mancinelli di Orvieto
Autore: Sofocle
Regia: Andrea Baracco (Edipo Re), (Edipo a Colono)
Interpreti: Ivan Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli, Mauro Mandolini, Roberto Manzi, Giuliano Scarpinato
Trama: I due sommi capolavori di Sofocle, Edipo Re e Edipo a Colono, costituiscono “l’unicum” di uno stesso spettacolo, nel quale si confrontano due diverse visioni di regia. Due opere fondamentali nella storia dell’uomo, per gli interrogativi che pongono alla mente e per la ricchezza di umanità e di poesia che ci donano. La storia di Edipo è la storia dell’uomo, perché racchiude in sé tutta la storia del suo vivere. Edipo Re e Edipo a Colono sono stati scritti in epoche diverse della vita di Sofocle ed è nell’accostamento di questi due grandi testi che poeticamente si esprime e compiutamente si racconta la “favola” di Edipo alla ricerca della verità. Alla fine del suo lungo cammino, egli comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire. Edipo è pronto ad accettare tutto quello che deve accadere ed è pronto a essere distrutto purché sia fatta luce. Solo nell’interrogarci comincia la dignità di essere uomini.
Info e prenotazioni: 0763.340493 – info@teatromancinelli.it
tiportoVia/Rain Dogs
Quando: 15 gennaio
Dove: Teatro Cucinelli di Solomeo
Orario: ore 21
Coreografia: Giuseppe Spota (tiportoVia), Johan Inger (Rain Dogs)
Interpreti: danzatori della compagnia AterBalletto
Trama: tiportoVia, firmato da Giuseppe Spota, è un lavoro ispirato alla via Emilia. Paragonata a una “vecchia regina”, è la più nobile delle vie italiane, piena di storie da raccontare e con un’identità unica. In ogni epoca ha tenuto in corrispondenza gli artisti che passavano o vivevano nelle città che attraversava; i loro amori, i loro lavori, i loro testi e partiture passavano attraverso le dita di un postino che aveva la responsabilità di consegnare questi preziosi manoscritti a destinazione. Il secondo brano è una coreografia che Johan Inger ha realizzato sulle musiche di Tom Waits, Rain Dogs. Come un cane che non ritrova la strada per casa sotto la pioggia, la danza ricrea le atmosfere dense di smarrimento e solitudine tipiche del grande cantautore, attraverso le più diverse sfumature; con ironia e drammaticità, con leggerezza o disperazione.
Info e prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it
Oltre le parentesi non sono Sylvia Plath
Quando: 15 gennaio
Dove: Sala Cutu di Perugia
Orario: ore 17.30
Autore: Floriana La Rocca
Interpreti: Floriana La Rocca
Trama: La poliedrica artista Floriana La Rocca propone il “complesso di Elettra” della poetessa americana, in un adattamento da palcoscenico di non facile realizzazione in cui incarna la protagonista raccontandone, in breve, la vita facendosi lettrice-interprete delle sue poesie.
Info e prenotazioni: Teatro di Sacco 320.6236109
Francesca Cecchini