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Musica, commedie, debutti e spettacoli per omaggiare la Festa della Donna: questo e molto altro ancora per una settimana ricca di appuntamenti teatrali.

  • Martone dirige Il sindaco del rione SanitàIL SINDACO DEL RIONE SANITA’
  • Scritto da: Eduardo De Filippo
  • Diretto da: Mario Martone
  • Quando: dal 6 al 17 Marzo
  • Luogo: NEST
  • Orario: martedì, mercoledì giovedì, venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.0
  • Interpreti: Francesco Di Leva, Giovanni Ludeno, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino, Daniela Ioia, Gennaro Di Colandrea, Viviana Cangiano, Salvatore Presutto, Lucienne Perreca, Mimmo Esposito, Morena Di Leva, Ralph P, Armando De Giulio, Daniele Baselice e con Massimiliano Gallo
  • Sinossi: Il sindaco del Rione Sanità è una commedia in tre atti scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo, inserita dall’autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari. Il protagonista, Antonio Barracano (Francesco Di Leva), è “il sindaco” della Sanità. Qui amministra le vicende del rione, un “uomo d’onore” che distingue tra “gente per bene e gente carogna”. In una sorta di ribaltamento del sistema legalitario, Don Antonio si avvale da anni dell’aiuto di Fabio Della Ragione (Giovanni Ludeno), un medico che, con la sua opera, sostanzialmente impedisce di portare alla conoscenza della Legge i risultati delle sparatorie e dei regolamenti di conti che avvengono nel quartiere. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, è così da sempre. Quando però gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello (Salvatore Presutto), il figlio del fornaio, risoluto ad ammazzare il padre Arturo (Massimiliano Gallo), Don Antonio, cogliendo nel giovane la stessa determinazione che lo spinse all’omicidio in gioventù, si propone come mediatore avviandosi così all’incontro fatale con Arturo.
  • Info e prenotazioni: 3208681011 | info.teatronest@gmail.com

 

  • Layout 1UNA FESTA ESAGERATA!
  • Scritto e diretto da: Vincenzo Salemme
  • Quando: dal 7 al 19 marzo
  • Luogo: Teatro Diana
  • Orario: 8, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 17 e 18 marzo ore 21.00; 7 marzo ore 17.30; 19 marzo ore 18.00
  • Interpreti: Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Giovanni Ribo’, Mirea Flavia Stellato
  • Sinossi: Una festa esagerata! nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano. Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa/massa dalla quale provengo, quel blocco sociale che in Italia viene definito “piccola borghesia”. Volevo parlare delle cosiddette persone normali, di coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell’ipocrisia come unica strada per la sopravvivenza. Sopravvivenza alle “chiacchiere”, alle “voci”, ai sussurri pettegoli e sospettosi dei vicini. E sì, perché io vedo la nostra enorme piccola borghesia come un grande condominio, fatto di vicini che si prestano lo zucchero, il termometro e si scambiano i saluti ma che, al contempo, sono pronti a tradirsi, abbandonarsi e, in qualche caso estremo, anche a condannarsi a vicenda. Non è la prima volta che questo ventre antico del nostro paese viene messo in commedia ma l’idea dalla quale parto mi sembra molto efficace in questo momento storico fatto di conflitti internazionali, guerre di religione e odi razziali. La barbarie, temo, nasconda sempre dietro un alibi. Ognuno trova sempre una buona ragione per odiare l’altro. Ma quel che temo ancora di più è l’odio che si nasconde dietro il velo sorridente della nostra educazione. Temo il buio del nostro animo spaventato. Temo la viltà dettata dalla paura. Temo il sonno della ragione. Spero che questa commedia strappi risate e sproni al dialogo. Un dialogo tra persone. Che si rispettano e, seppure con qualche sforzo, provino a volersi bene.
  • Info e prenotazioni: 0815567527 | 0815784978 | teatrodiana.it

 

  • 16939349_766350950190005_5253001765467812762_nMADAME PINK
  • Autore: Alfredo Arias, Rene De Ceccatty
  • Quando: dal 7 al 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Mercadante
  • Orario: 7-10 ore 21.00, 8-9 ore 17.00, 12 ore 18.00
  • Regia: Alfredo Arias
  • Interpreti: Gaia Aprea, Flo, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Paolo Serra
    musicisti Giuseppe Burgarella (tastiere), Ben Croze (chitarre), Marco Di Palo (basso), Salvatore Minale (batteria)
  • Sinossi:Madame Pink è una commedia con canzoni. Una commedia sul Nord America. Uno sguardo critico e ironico su una cultura, quella americana, influente nell’ambiente dello spettacolo. Madame Pink racconta il passaggio dall’innocenza alla violenza in una cultura visiva che da una parte si rifugia nel mondo irreale degli animali che parlano, come Dumbo l’elefantino volante di Disney, e dall’altra parte illustra in Elephant – l’impeccabile film di Gus Van Sant ‐ la strage di dodici giovani scolari massacrati da due loro compagni nel ginnasio Columbine. In questa commedia musicale, la protagonista (Madame Pink) un giorno compra una cagnetta rosa perché spera di trasformare la sua vita grigia in un sogno rosa. Sogno che però finirà in un lago di sangue: la cagnetta che parla, dal carattere dolce, man mano diventerà un’omicida arrabbiata.
  • Info e prenotazioni: 0815513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

  • Antonella-Morea-2-572x381DONNE IN… CANTO
  • Scritto e diretto da: Vincenzo Salemme
  • Quando: 8 marzo
  • Luogo: Basilica dello Spirito Santo – Napoli
  • Orario: 21
  • Interpreti: Antonella Morea, al pianoforte Martina Mollo
  • Sinossi: Lo spettacolo è un immaginario incontro tra l’artista e gli autori che, nell’arco della sua carriera, l’hanno vista protagonista. Così Antonella Morea festeggia con il pubblico i suoi 40 anni di carriera e le donne, tutte. Accompagnata al piano da Martina Mollo, Antonella recita e canta i brani più significativi della sua vita artistica, da Viviani a De Simone, da Ruccello a Pazzaglia, fino a Manlio Santanelli. Sono le donne in… canto, amate dal pubblico e dalla critica.
  • Info e prenotazioni: www.basilicaspiritosanto.it – info@medeart.eu – 08118531231 – 3404778572 – 3451513951

 

  • unnamed (4)CONTRO LE DONNE
  • Autore: Mirko Di Martino
  • Quando: 8 Marzo
  • Luogo: Teatro Tram
  • Orario:  19:30
  • Interpreti: Ivana D’alisa e Orazio Cerino
  • Sinossi: 3000 anni di uomini contro le donne: è questo il tema della serata. Ivana D’alisa e Orazio Cerino giocheranno con la misoginia nel corso della storia, faranno scoprire al pubblico le più assurde affermazioni contro le donne pronunciate da intellettuali, scrittori, poeti, religiosi, scienziati, per ricordare che, nonostante la cultura, il pregiudizio contro le donne rimane sempre vivo. Insomma, sarà una bella serata contro le donne (si fa per dire)! Si scherza, ci si diverte, si beve un bicchiere di vino e si mangia un piatto di pasta. È  “Primadicè”!
  • Info e prenotazioni: 08118752126 (ore 16.00 – 20.00) | whatsapp 3421785930 | info@teatrotram.it | teatrotram.it

 

  • unnamed (5)HOMOLOGIA
  • Quando: dall’8 al 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Piccolo Bellini
  • Orario: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.15, domenica ore 18:30
  • Regia: Alessandra Ventrella
  • Interprete: Riccardo Reina e Rocco Manfredi
  • Sinossi: In scena un uomo anziano, solo; a fargli compagnia c’è unicamente il rumore assordante della televisione: il ritratto tristemente attuale di un’esistenza dimenticata come tante. Improvvisamente, però, qualcosa sembra promettere un cambiamento: un’altra immagine dell’uomo prende vita, finalmente una compagnia, un rimedio contro la solitudine di una vita fatta di giorni tutti uguali. Ha inizio un valzer dove realtà e immaginazione interagiscono, si confondono, si scambiano di ruolo. Lo spettacolo poetico e originale ha ricevuto la segnalazione speciale al Premio Scenario 2015 con la seguente motivazione: “La purezza e la freschezza di una formazione giovane che esprime una profonda coesione di intenti e di prospettiva, l’approdo non scontato a un linguaggio erede della tradizione per raccontare la solitudine di un anziano in un paesaggio metropolitano osservato con poesia e trasfigurazione onirica, attraverso uno struggente gioco sul doppio. La sfida di un teatro di silenzio, senza parola che rimanda con semplicità a Beckett, Pinter, Kantor, per cercare una via contemporanea al teatro di figura. Un’epifania lieve unita all’umile consapevolezza di un percorso di studio ancora in fieri.”
  • Info e prenotazioni:  0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

  • Nunzia-SchianoFEMMENE
  • Quando: 9 Marzo
  • Luogo: Teatro Bolivar
  • Orario: ore 21.00
  • Regia: Niko Mucci
  • Interpreti: Nunzia Schiano, Myriam Lattanzio, Francesco Ponzo: chitarra – Roberto Giangrande: contrabbasso
  • Sinossi: Con Fèmmene entriamo in una galleria umana, una serie di ritratti femminili, di voci di donne. In questa galleria ognuna di esse rappresenta una tessera di quel mosaico complesso ed affascinante che è l’animo umano femminile. Donne rappresentate nella loro forza e nella loro fragilità insieme. Tableau vivant dove troveranno spazio una mater dolorosa che darà vita ad una nuova Pietà, una ragazza che vive, aldilà della sua condizione femminile, la sensazione di guardare il mondo reale attraverso il finestrino di una metropolitana che, nonostante la fermata, non le consentirà mai di “scendere” nel mondo reale che forse, tanto reale non è. Donne violentate nel corpo e nell’anima. E una madre, nume tutelare del focolare domestico che alle prese con i “friarielli”, sorta di totem familiare e allo stesso tempo “tela di Penelope” che non avrà mai fine, affronta i turbamenti dell’equilibrio familiare che le provengono dall’interno e verso i quali sentirà di non avere nessuna difesa, pensando di non essere preparata ad affrontarli, sottovalutandosi. Una pennellata per ricordare e ricordarci che se il cielo è azzurro, è nei suoi momenti più belli che si tinge di rosa. Infine, l’omaggio che la Lattanzio fa alle più grandi interpreti e autrici latino – americane (Chavela Vargas, Mercedes Sosa, Violeta Parra, Consuelo Velasquèz) completa questo spettacolo tutto al femminile
  • Info e prenotazioni: 0815442616 | www.teatrobolivar.com 

 

  • unnamed (5)IL BUGIARDO
  • Autore: Carlo Goldoni
  • Quando: dal 9 al 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Delle Palme
  • Orario: giovedì ore 17:30; venerdì, sabato ore 21.00; domenica ore 18.30
  • Regia: Alfredo Arias
  • Interpreti: Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Andrea Giordana, Lorenzo Gleijeses, Antonio Interlandi, Valentina Valsania, Luciano D’Amico e Luchino Giordana
  • Sinossi: “Il Bugiardo” è ispirata alla “Verdad sospechosa” dello spagnolo Juan Ruiz de Alarcón. Fu rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750 e fu stampata a Firenze nel 1753. Con questa commedia Carlo Goldoni cerca di trasmettere un insegnamento che è rintracciabile nella vita di tutti i giorni, fa capire come in realtà le bugie sono solo uno strumento che in ogni caso, si ritorce contro i bugiardi. Ma riesce a farlo tramite una commedia che sembra tutto fuorché un romanzo di formazione, riesce grazie all’ausilio del dialetto veneziano, attribuito alle maschere, a far ridere lo spettatore e a renderlo in effetti quasi partecipe all’interno della storia; i dialoghi rapidi e semplici non danno tempo di pensare ma riescono con molta semplicità a far intendere il messaggio di base della storia. Vuole far capire come in realtà l’uomo si trova continuamente di fronte ad un bivio e per il proprio orgoglio sceglie sempre la via meno giusta, anche dicendo bugie e poi ancora bugie. Nell’ultima battuta della commedia appunto, dopo che la verità su Lelio viene alla luce, Ottavio cavaliere padovano a cui il bugiardo aveva mentito, dice: “le bugie rendono l’uomo ridicolo, infedele, odiato da tutti; per non essere bugiardi, conviene parlar poco, apprezzare il vero e pensar al fine.” Questa commedia fa parte del periodo che connota l’innovativa riforma della scrittura teatrale a cui diede via Goldoni che, se pur attratto dai meccanismi della commedia dell’arte, è molto critico nei confronti della ripetitività e della volgarità in cui era caduta la comicità.
  • Info e prenotazioni: 0815645323 | 3481012824 | info@teatrobracco.it

 

  • unnamed (9)OPATAPATA
    Quando: 
    dal 9 al 12 marzo
  • Luogo: Teatro Elicantropo
  • Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
  • Interprete: Roberto Azzurro
  • Sinossi: Quante volte ci siamo ripetuti di voler andare su un’isola deserta e ricominciare tutto daccapo? Come spesso accade è la fantasia che ci permette di realizzare i sogni più incredibili, più astrusi, più immaginifici, ma, in questo caso, è il teatro a venirci incontro con lo spettacolo Opatapata. Presentato da Ortensia T e impreziosito dalla scena a cura di Tata Barbalato, La tempesta di Shakespeare, nella rivisitazione di Azzurro, diventa Opatapata, parola tutta partenopea che indica il temporale improvviso e devastante, metafora degli sconvolgimenti cui spesso le vite umane sono sottoposte e tutto il linguaggio della messa in scena è un continuo ricercare parole e intrecciare i diversi linguaggi. Le parole, infatti, sono le effettive protagoniste dello spettacolo. Il napoletano è la lingua d’eccellenza, musicale e universale, come universali sono le parole del Bardo, ironicamente chiamato Guglielmuccio o Billy o Giacomino, con evidente richiamo a Leopardi, che con la città di Napoli ebbe grande frequentazione. “Non ho mai amato particolarmente – scrive Azzurro in una nota – La tempesta di Shakespeare. Non riuscivo, devo dire, a capirla fino in fondo, a coglierne non soltanto il senso semplice ma profondo, ma anche il primo livello di comunicazione, finché non ne ho visto un’edizione appunto semplice e profonda, che mi ha chiarito quello che dovevo forse già da me immaginare, e cioè che era l’ennesima strabiliante declinazione del tema forse centrale dell’opera del Bardo e della vita dell’uomo: il potere”. Il potere, elemento fondamentale de La tempesta, e la ricerca dello stesso da parte di diversi personaggi in antitesi tra loro, tutti interpretati da Roberto Azzurro, declinano il tema in diverse accezioni. La plurima interpretazione di Prospero incarna la bramosia del potere, dell’ingenua Miranda, sua figlia, alla ricerca di sé, del suo domani e di Ferdinando, che di lei s’innamora. In un viaggio profondo e apocalittico, ricompariranno, come generati e germogliati dalla fantasia del mago Prospero, tutti i personaggi della sua esistenza, come in un tourbillon psicanalitico e psichedelico, tutti pronti a impersonare la propria parte e quella degli altri personaggi di questa storia. Roberto Azzurro attraversa i corpi e le voci del mago Prospero e di tutti gli altri personaggi che popolano quest’isola deserta, proprio come oggi la nostra realtà, fatta di figure e anime, di sguardi e parole. Un gioco metateatrale suggestivo e divertente, dissacrante e fantasmagorico, tra persone e personaggi, tra abisso e cielo, tra sogno e realtà, tra il demonio della propria natura e la santità delle proprie aspirazioni.
  • Info e prenotazioni: 081296640 (pomeriggio) | 3491925942 (mattina) | promozionelicantropo@libero.it

 

  • 125710619-80143ddb-7aa1-43e7-8220-9f234f84d093DIANA & LADY D
  • Autore: Vincenzo Incenzo
  • Quando: dal 9 al 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Augusteo
  • Orario: giovedì, venerdì, sabato ore 21.00, mercoledì e domenica ore 18.00
  • Regia: Vincenzo Incenzo
  • Interpreti: Serena Autieri
  • Sinossi: Un luogo comune e abusato considera doppie le personalità eccellenti. Parte pubblica e parte privata da sempre generano suggestioni di contrasti forti, violenti, talvolta fatali. Due anime in lotta, una fragile, l’altra invincibile, che condividono un unico corpo. Mai come nel caso di Diana però tutto questo è stato così trasparente e autentico. La principessa e la maestrina d’asilo, la bulimica e la filantropa, la mamma e l’amante si sono ostacolate e combattute fino all’ultimo giorno, bruciando una il terreno dell’altra e rivendicando la loro impossibilità di coesistere mentre incessanti scorrevano copertine patinate, sorrisi, onorificenze ed applausi. DIANA & LADY D è un dialogo per voce sola. Serena Autieri illumina le due anime di una delle più grandi icone planetarie del nostro tempo attraverso una prosa appassionante e ricercate suggestioni sceniche contrappuntate da hit anglosassoni e inediti arrangiati per orchestra. L’infanzia difficile, la stagione felice dell’adolescenza, la vita controversa con Carlo, le maestose cerimonie reali, le raggianti apparizioni nella moda e nella mondanità, il volontariato spettacolare, i discutibili amanti, la solitudine affiorano in un flusso di coscienza intenso e poetico. Il sipario si apre sull’ultima notte, quella dell’incidente. Diana sta per lasciare l’hotel Ritz e raggiungere Dodi per fuggire l’ennesimo presidio dei fotografi. Un ultimo colpo di cipria allo specchio ed ecco manifestarsi l’altra parte di sé. È l’occasione per dirsi definitivamente tutto. È un rinfacciarsi di colpe e di accuse ma è anche il tentativo ultimo di essere comprese. Fino ad arrivare al perdono, alla ricomposizione del sé, dopo di cui anche la morte, può essere abbracciata con tenerezza.
  • Info e prenotazioni: 081414243 | 405660 – Fax 400045 | teatroaugusteo@libero.it 

 

  • unnamed (10)VOLARE. Omaggio a Domenico Modugno
  • Quando: 10 marzo
  • Luogo: Teatro Summarte – Somma Vesuviana (NA)
  • Orario: 21.00
  • Interpreti: Vincenzo Costanzo, Rosanna Cimmino, Elio Coppola 4et. Ospite: Sandro Deidda
  • Sinossi: Vincenzo Costanzo, giovanissimo tenore di fama internazionale si esibirà venerdì 10 marzo in un concerto omaggio a Domenico Modugno dal titolo “Volare”, presentato dalla giornalista Sonia Sodano. Per l’occasione la star della lirica sarà affiancata da altrettanti nomi illustri del panorama italiano, come il mezzo soprano Rosanna Cimmino, l’Elio Coppola 4et (Elio Coppola alla batteria, Antonio Capasso al piano, Antonio Napolitano al contrabbasso) ed il musicista salernitano Sandro Deidda. Si tratta dell’unica tappa italiana del tenore in esclusiva al teatro di via Roma. Attraverso la sua bellissima voce e la musica dei protagonisti, si celebrerà il mito della canzone Modugno con un accento sulla fusione tra sound classico e moderno. In particolare ad unirsi saranno due generi apparentemente molto diversi la lirica ed il Jazz.
  • Info e prenotazioni: 081296640 (pomeriggio) | 3491925942 (mattina) | promozionelicantropo@libero.it

 

  • unnamed (11)REQUIEM PER DUE SERVE
  • Autore: Fabio Brescia
  • Quando: dal 10 al 12 Marzo
  • Luogo: Nuovo Teatro Sanità
  • Orario: venerdì, sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
  • Regia: Gerardo D’Andrea
  • Interpreti: Stefano Ariota, Fabio Brescia e la partecipazione di Franco Iavarone
  • Sinossi: Le serve ha debuttato nel 1946 e rappresenta il primo testo che Genet ha scritto per il teatro. L’azione si svolge all’interno di una casa dove protagoniste sono le due donne di servizio, Solange e Claire, che giocano a recitare le parti di serva e padrona, alternandosi a interpretarle durante l’assenza di Madame, la reale proprietaria. InRequiem per due serve, le protagoniste sono consapevoli della loro condizione di sottomesse e il violento omicidio che commetteranno rappresenta la loro vendetta verso la Signora che le sfrutta ed umilia. Le due serve sono la manifestazione del male, del negativo, dell’oscuro: «Nuje simme carne ‘e maciello. Nun simme carne p’ammore».
  • Info e prenotazioni: 3396666426 | info@nuovoteatrosanita.it 

 

  • unnamed (12)AMORI CRIMINALI
  • Quando: dal 10 al 12 Marzo
  • Luogo: Quartieri Airots
  • Orario: venerdì ore 21.00, domenica ore 18
  • Adattamento e Regia: Carmen Femiano
  • Interpreti: Tina Femiano
  • Sinossi: Donne e Amore, Donne e Crimini, Amori Criminali in scena, per uno spettacolo dedicato ad alcuni fra i più interessanti autori della scena contemporanea. Presentato da Altamarea, Amori Criminali nasce dall’adattamento di alcuni brani tratti da opere, teatrali e letterarie, di autori del nostro tempo e attraversa gli ultimi cinquant’anni di produzione drammaturgica italiana. Penne come quelle di Manlio Santanelli, Massimo Carlotto, Roberto Cavosi, Patrizia Rinaldi o come quella più ‘verde’ di Ciro Marino, sono prestate alla lunga esperienza attoriale di una grande interprete napoletana, a spasso fra le pagine più intense di chi ha raccontato il gesto estremo con rabbia, ironia, struggimento, malinconia, odio e passione. Tina Femiano, unica protagonista in scena, seppur circondata da quei fantasmi che volteggiano nel buio della perdita di contatto con la realtà, ci accompagna attraverso un passaggio, in cui le Donne protagoniste sono vittime, carnefici, inconsapevoli complici dell’imbarbarimento dell’esistenza. In un crescendo di emozioni e spiazzamenti, tra drammi e ironia, l’interprete dona corpo e voce alla madre criminale, la madre del criminale, la madre al cui amore il crimine ha strappato suo figlio. Una donna che diventa “tante donne”: donne criminali, donne innamorate, donne folli, donne-madri, donne amate e che sanno amare. È sola sul palco, vestita di bianco come una sposa, perché tutte le donne, prima di essere madri, sono spose. I personaggi di Amori Criminali tracciano le linee di un mondo, dove il bene deve, necessariamente, soccombere al male. Perdute, confuse e violente le mamme e le mogli rappresentate sono donne vuote, prive d’identità, distrutte dai canoni di una comunità ottusa, così come i loro figli e mariti, ora vittime traumatizzate, inconsapevoli e senza voce, ora esseri sperduti e senz’anima. Amori Criminali accende la luce su quei momenti in cui la normalità si confonde con il delirio e la ribellione dell’anima. Una normalità caratterizzata dal regresso morale che, a pieno titolo, si aggiunge all’infinita lista di Crimini possibili.
  • Info e prenotazioni: 081 18498998 / 349 1735084 – info@airots.it

 

  • 17021613_1860533317521053_6210264796369751250_nTRE CAZUNE FORTUNATE
  • Autore: Eduardo Scarpetta
  • Quando: dal 10 al 19 Marzo
  • Luogo: Teatro il Primo
  • Orario:  venerdì, sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
  • Regia: Rosario Ferro
  • Interpreti: Rosario Ferro, Pino Pino
  • Sinossi: Rosario Ferro firma una personalissima versione  di una delle commedie più note di Eduardo Scarpetta. Come sempre la riscrittura di Ferro  riesce con una serie di trovate esilaranti, ad accentuare e a volte esasperare i tratti caratteristici dei personaggi, ridando vita a un teatro di svago, a torto considerato minore. Protagonista è lo straordinario Felice Sciosciammocca, capace di esprimere con sfrenata ironia la consapevolezza della sua sfortunata esistenza.
  • Info e prenotazioni: 342 8306707 | segreteria@teatroilprimo.it

 

 

  • unnamed (13)PER DISGRAZIA RICEVUTA
  • Autore: Manlio Santanelli
  • Quando: 11 marzo
  • Luogo: Santa Maria Capua Vetere (CE) – per la rassegna Il Teatro cerca casa
  • Orario: ore 20.30
  • Interpreti: Gea Martire
  • Trama: Forse il noto detto “Scherza coi fanti e lascia stare i santi” ha una motivazione ben precisa, almeno per quel che riguarda San Gennaro, che ormai non ci sta più con la testa, anche perché in vita gli venne mozzata. Ne sa qualcosa la protagonista del testo Per disgrazia ricevuta – originariamente recitato da due donne, ma ridotto a monologo per il teatro d’appartamento -, la quale inoltra la sua domanda di grazia al suddetto, nella speranza di dare alla sua vita un assetto più tranquillo e invece… Ma se vale anche l’altro detto “Mal comune mezzo gaudio”, la poverina è costretta a confrontare la propria nuova condizione con quella di un’altra devota (sempre lei), che forse ha ricevuto una grazia anche più scomoda della sua, e – ancora un altro detto – “deve fare di necessità virtù”.
  • Info e prenotazioni: 334 3347090 | 347 0963808 | 081 5782460 | info@ilteatrocercacasa.it | www.ilteatrocercacasa.it

 

  • ABCE6154MARIA D’AVALOS – Cantid’amore e morte
  • Autore e Regia: Michele Danubio
  • Quando: 11 marzo
  • Luogo: Eboli (SA) – per la rassegna Il Teatro cerca casa
  • Orario: ore 20.30
  • Interpreti: Laura Borrelli e Michele Danubio
  • Trama: Michele Danubio, nello spettacolo Maria D’Avalos – Canti d’amore e morte mette in scena uno dei fatti di cronaca più efferati della storia di Napoli. È il 1586, si celebra il matrimonio tra Carlo Gesualdo da Venosa, musicista e scrittore, e sua cugina Maria D’Avalos, un matrimonio senza amore, utile solo a evitare che il patrimonio familiare possa ritornare nelle casse del Papato. Durante una festa a corte, Maria si innamora del Duca d’Andria e Conte di Ruvo, l’avvenente Fabrizio Carafa con il quale  intreccia una relazione neanche tanto segreta. A causa della sfrontatezza di questo amore Gesualdo uccide i due amanti nel talamo e ne getta i corpi per strada al pubblico ludibrio. Da quel momento e nei secoli successivi la pena per la sventurata sorte dei due amanti non si è mai spenta tanto che si testimonia la presenza del fantasma della nobildonna vagare per le vie della città. Angelo o demone? Un quadro farà da specchio a questa domanda che sembra non avere risposta, e sarà proprio il fantasma di Maria a raccontarci come sono andate le cose, su di un palcoscenico vulcano, quasi a celebrare un processo storico contro gli attentatori di una terra e non solo di una donna, dando voce a un dolore lungo secoli, evocando la pace sul male, sui silenzi, sulle omertà punite dalla miseria. Perché a Napoli si è costretti a credere più ai fantasmi che alla Storia.
  • Info e prenotazioni:334 3347090 | 347 0963808 | 081 5782460 | info@ilteatrocercacasa.it

 

  • unnamed (15)PERT. VITA E MIRACOLI DEL PARTIGIANO SANDRO PERTINI
  • Autore: Giuseppe Rapè e Aldo Rapè
  • Quando: 11 e 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Civico 14
  • Orario: sabato ore 21.00, domenica ore 19
  • Consulenza alla Regia: Lauro Versari
  • Interpreti: Aldo Rapè
  • Sinossi: Il partigiano Pert, ma soprattutto l’Uomo. Un viaggio negli anni caotici e cruenti della Resistenza attraverso il partigiano ligure che un giorno diverrà Presidente. La vita di Sandro Pertini come cartina di tornasole della drammaticità che è insita in tutte le grandi scelte dell’esistenza. Un racconto di un uomo di ESEMPIO, in un’epoca dove sono rimasti solo uomini di parole e dove la libertà di parola è divenuta parola in libertà. Il Partigiano Pert lungi dal narrare semplicemente le gesta straordinarie di un eroe vissuto in un determinato contesto storico, vuole essere una riflessione profonda sui grandi interrogativi dell’uomo di ogni tempo. Il valore della libertà, l’impegno politico come bussola dell’ intera esistenza, la coerenza e la fedeltà alle proprie idee come disciplina di vita, l’ascolto obbediente alle voci profonde della coscienza, il sacrificio della propria sfera personale a favore dell’impegno per il bene comune. Un racconto di immagini, suoni, parole sublimate dal linguaggio poetico del teatro. Il partigiano Sandro Pertini come figura universale di ogni combattente che in ogni tempo ed ad ogni latitudine ha avversato la tirannide, l’ingiustizia sociale e l’oppressione. Una cronologia dell’anima narrata attraverso i fatti nodali della vita di Pertini, quelli che hanno determinato i passaggi fondanti di un’intera esistenza, per trarre una lezione per l’oggi. In un momento di grave crisi ideologica dove l’azione politica si è svuotata di riferimenti alti di pensiero per ridursi a becero tatticismo e a convenienza bassa del momento, recuperare la figura di Sandro Pertini può servire da antidoto efficace per un impegno rinnovato di tutti. Una storia sullo sfondo della “Resistenza” come scenario privilegiato del riscatto morale e civile di un intero popolo. “Resistenza” intesa non solo nell’accezione storica della lotta partigiana al nazi-fascismo in Italia, ma anche nel suo significato di battaglia interiore per rompere gli argini dell’intimismo e del mero soddisfacimento dei propri bisogni personali in favore dell’impegno per la costruzione di un domani migliore per tutti. Un modo per imparare ad essere sempre partigiani. Partigiani nel significato più bello che questa parola può assumere. Il partigiano come uomo di parte, che lungi dall’essere fazioso, professa con coerenza il proprio credo personale, si assume la responsabilità delle proprie scelte, prende posizione e non resta nella vaghezza, sa riconoscere il bene dal male, non si lascia compare da nessuno. Partigiano come visionario del futuro e non come utilizzatore del presente.
  • Info e prenotazioni: 0823 441399 – 339 1873346 – info@teatrocivico14.it

 

  • unnamed (16)AMORE NON BUTTARTI GIU’
  • Quando: 11 e 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Bolivar
  • Orario: sabato ore 21.00; domenica ore 18:30
  • Progetto regia: Lucio Allocca
  • Interpreti: Rosario D’Angelo | Ettore Nigro | Loretta Palo
  • Sinossi: «In un luogo ‘periferico-metaforico’, un ponte su un fiume di una grande città, che si intravede da lontano, si intrecciano le storie personali e di coppia dei tre protagonisti. I personaggi, lontani dalla realtà che li circonda, ‘sospesi’ tra il ‘rappresentarsi’ e il ‘confessarsi’, tra realtà e finzione, in un altalenante ambiguità, sono tutti compresi nel tentativo difficile, schizzofrenico e nevrotico, di comporre la propria esistenza. Il ponte taglia in diagonale lo spazio scenico, limitato da quinte con pubblicità della Coca Cola di Andy Warlhol; mentre la colonna sonora sarà una citazione delle musiche da film che hanno segnato la produzione cinematografica di quegli anni e quelli precedenti,mixata con suoni d’ambiente, sirene di autoambulanze, quelle della police, navi da trasporto, rumori d’argano di navi da carico e quant’ altro. La commedia è ‘sospesa’ tra la ‘Dark Clownerie’ e lo stile di scrittura di Woody Allen. Luv vuol proprio dire amore, ma è una corruzione della parola inglese love. In questo modo il commediografo Murray Schisgal ha indicato già nel titolo la tesi della sua commedia: “L’amore è diventato un oggetto di scambio o di consumo più che un sentimento”. Si tratta di tre personaggi, Harry, Milt ed Ellen, che giocano al matrimonio e al divorzio in un alternarsi di combinazioni. Nel’64 la commedia ebbe successo a New York con la prestigiosa regia di Mike Nichols, interpreti Alan Arkin, Eh Wallach e Anne Jackson». Lucio Allocca
  • Info e prenotazioni: 0815442616 | www.teatrobolivar.com 

 

  • unnamed (6)È SUCCESSO A TEATRO
  • Quando: 11 e 12 marzo
  • Luogo: Teatro Nuovo (Salerno)
  • Orario: sabato ore 21; domenica ore 18:30
  • Interpreti: Giacomo Rizzo, Ciro Esposito, Rosario Minervini, Daniela Ioia, Peppe Sannino, Felicia Del Prete, Francesco Pirozzi, Carmen Nappo, Alessandro Coccorese
  • Sinossi: Napoli, 1929. La scena è un piccolo teatro di provincia gestito da don Ciccio Scarone (Giacomo Rizzo), cavaliere appartenuto a una famiglia nobile decaduta, e proprietaria del teatro anch’esso decaduto. Anzi… decadente! Scarone ha un’unica possibilità per risollevare le sorti del teatro: quella di mettere in scena uno spettacolo di successo. Per far questo, Scarone si
    affida alla strampalata drammaturgia di Saverio Savio Pier Savelli, regista nonché autore nonché primo attore, a cui propone un cast “stellare”, composto da Nereo Rardi, ex divo del cinema muto col vizietto della cocaina; Bufalina Relli, regina della sceneggiata abituata ad alzare un po’ troppo il gomito; Viola Crisantemi, caratterista, rumorista e depressa; Paolo Castroni, filodrammatico raccomandato dal potere clericale; Diana Dei, detta Putipù, una peripatetica in arrivo dalla Germania, amante del Podestà di Casalnuovo e lo scalcinato tuttofare Gennaro Iovine. A questo punto, al pubblico non resta che scoprire cosa, in quel non proprio lontano 1929, è successo a teatro!
  • Info e prenotazioni: 089 220886

 

  • unnamed (1)CANTI E DISCANTI
  • Quando: 11 e 12 Marzo
  • Luogo: Sala Ichos
  • Orario: sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
  • Interpreti: Gabriella Aiello, Isabella Mangani e Stefano Donegà
  • Sinossi: Racconti tramandati di voce in voce, da nonna a nipote, da padre in figlio, da regione a regione, i canti popolari sono «l’espressione del cuore di un popolo, l’immagine del suo interno» afferma Herder, e il concerto proposto dal trio intende essere un percorso attraverso momenti e sentimenti della tradizione orale – tra spiritualità,  lavoro, morte e  nascita, la partenza, la festa – proposti nella loro forma più pura ed essenziale ovvero per voce sola o polifonia tradizionale e talvolta rielaborati con l’apporto di strumenti.
  •  Info e prenotazioni: 3357652524 | promozione@ichoszoeteatro.it

 

  • 16991688_896488717160196_2327032085479203730_oFEBBRE PER IL COMMISSARIO RICCIARDI
  • Autore: Maurizio De Giovanni
  • Quando: 11 e 12 Marzo
  • Luogo: Caos Teatro – Villaricca (NA)
  • Orario: sabato ore 21.00; domenica ore 19
  • Interpreti: Paolo Cresta
  • Sinossi: L’inesauribile forza creativa di Maurizio de Giovanni regala alle scene FEBBRE PER IL COMMISSARIO RICCIARDI, un intenso monologo interpretato da Paolo Cresta che veste i panni del commissario già protagonista di diversi e fortunati romanzi di de Giovanni. Il commissario Ricciardi si ritroverà faccia a faccia con la passione che brucia la vita. La passione è una febbre che scivola dentro, a tradimento e non lascia scampo. Coglie l’attimo in cui l’anima è scoperta e si fa strada dagli occhi, per invadere il cuore, le viscere, il cervello. La passione è una febbre che si insinua, un morbo letale e democratico che devasta senza riguardo ricchi e poveri, uomini e donne, buoni e cattivi, giovani e vecchi. La passione è una febbre con la quale il commissario Luigi Alfredo Ricciardi deve confrontarsi ogni giorno, spettatore attonito degli orrori figli della passione. È il maggio del 1932, Ricciardi si muove nel dedalo intricato dei vicoli napoletani, nelle orecchie tre numeri; negli occhi l’immagine di un uomo, morto; nella mente un unico pensiero: la passione è una febbre che uccide.
  • Info e prenotazioni: 328 456 6017 – info@caosteatro.com

 

  • unnamed (17)Elettrocardiodramma
  • Quando: 12 marzo
  • Luogo: Teatro Nostos (Aversa)
  • Orario: 18
  • Interpreti: Leonardo Capuano
  • Sinossi: Il personaggio in scena è solo, seduto al tavolo in un posto indefinito. Potrebbe essere associato ad una sorta di spazio dove si può trascorrere del tempo per pensare. Ha come peculiarità naturale e inconsapevole quella di muoversi in situazioni del tutto fantastiche e immaginarie. Queste situazioni immaginate le rappresenta come se fossero reali e concrete. La sua effettiva solitudine lo induce a rappresentare non soltanto se stesso, ma tutti i personaggi che agiscono, abitano e parlano in quella precisa situazione, dando ad ognuno un particolare fisico, una voce e delle attitudini molto precise identiche a quelle stesse facce e a quelle stesse voci che appaiono e abitano nella sua fantasia. In poche parole questa è la sua condizione quotidiana, inconsapevole, ma del tutto normale. Il balbuziente non può fare che questo. Le presenze con le quali ha a che fare vivono nella sua testa e parlano nella sua testa; sono quelle con cui vive il suo tempo, i suoi giorni. Sono i suoi quattro fratelli, sua madre e la sua donna. Il suo tragico destino, che è quello di avere una gamba che gli si muove in modo incontrollato e incontrollabile a tempo di musica, lo costringerà a dover attraversare delle problematiche durante le sue rappresentazioni.
  • Info e prenotazioni: 081 19 169 357 | Cel. 389 24 714 39 | info@nostosteatro.it

 

  • unnamed (18)BELLA E BESTIA
  • Quando: 12 e 13 Marzo
  • Luogo: Teatro dei Piccoli
  • Orario: domenica ore 11; lunedì ore 10
  • Regia: Daniela Gattorno
  • Interprete: Enza De Rose, Valentino Pagliei, Francesco Godina
  • Sinossi: La bestia è qui un giovane principe, ma anche un ragazzo di oggi, con grandi orecchie e sopracciglia pelose, trasformato in un essere orribile dalla solita strega malvagia. Bestia però non si arrende e vuole trovare la ragazza giusta per spezzare l’incantesimo che lo opprime. Un giorno gli viene offerta la grande opportunità di accogliere in casa sua una ragazza, e così tentare di convincerla a sposarlo. Bella per sua fortuna non è solo carina, ha un grande cuore e accetta di conoscere Bestia, che è brutto davvero, ma simpatico e anche un po’ romantico. Tra i due si instaura un rapporto speciale, che trascende l’aspetto, capace di spezzare ogni incantesimo, partendo dall’accettazione di sé.
  • Info e prenotazioni:  0810330619 – www.iteatrini.it

 

  • unnamed (4)JACK E IL FAGIOLO MAGICO
  • Quando: 14 e 15 Marzo
  • Luogo: Teatro dei Piccoli
  • Orario: 10
  • Regia: Marina Signorini e Giovanni Ferma
  • Interprete: Daniele Dainelli e Patrizia Signorini
  • Sinossi: Jack è un bambino un po’ distratto, un po’ furbo ma anche un po’ sciocco, abita in una casa di campagna con la mamma, il loro unico sostentamento è il latte della mucca Bianchina. Un bel giorno l’amata mucca smette di dare latte, è vecchia, e così la madre manda Jack al mercato per venderla, ma il ragazzo è molto affezionato a Bianchina e non vorrebbe venderla. E così inizia l’avventura di Jack. Un vecchio stravagante, seduto sul ciglio della strada, lo distrae con degli indovinelli e lo convince a barattare la mucca con 5 fagioli magici. Jack accetta e torna a casa dalla madre che si arrabbia e getta i fagioli dalla finestra. Ma i fagioli sono veramente magici…
  • Info e prenotazioni:  0810330619 – www.iteatrini.it

 

  • 17039289_1642330616070938_119984808654755089_oIO SO E HO LE PROVE
  • Autore: Giovanni Meola
  • Quando: 11 e 12 Marzo
  • Luogo: Teatro Rostocco – Acerra (NA)
  • Orario: sabato ore 20.30, domenica ore 18
  • Regia: Giovanni Meola
  • Interpreti: Giovanni Meola e Daniela Esposito
  • Sinossi: Il libro di Vincenzo Imperatore ‘IO SO e HO LE PROVE’, con più di 40.000 copie all’attivo, è stato uno dei casi letterari della passata stagione. Lo spettacolo, libero adattamento dal titolo omonimo, racconta la ‘conversione di un ex-manager bancario’ che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne è uscito denunciandone tutte le nefandezze, comuni all’intero settore bancario nazionale ed internazionale negli ultimi due decenni. In questo monologo non ci sarà, però, un solo corpo in scena, bensì due. Affianco all’attore, una musicista e rumorista. La messinscena diventa così un racconto per voce e parole ma anche per suoni e rumori, un incontro a volte sopra le righe, altre volte ironico, altre ancora serrato e diretto. ‘IO SO e HO LE PROVE’ non è quindi del tutto un monologo, la sua drammaturgia si avvale di quest’altra presenza in grado di incarnare in maniera più o meno indiretta, attraversando suoni, vocalizzi, e composizioni musicali originali, molti dei personaggi o dei ‘segni’ che l’epopea dei due decenni di esuberanza e scelleratezza bancaria senza freni ha creato, andando poi a sbattere nella grande crisi del 2008. Un lavoro ancora più urgente in questo momento storico nel quale migliaia di risparmiatori devono fare i conti con i default dei loro istituti bancari.
  • Info e prenotazioni 347 920 46 05 – segreteria@teatrorostocco.it

 

 

Gabriella Galbiati

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