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Commedie, musica, classici riadattati tra le proposte in scena questa  settimana.

unnamed (3)Jesus
Scritto e diretto da: Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Vincenzo Todesco, parole di Enrico Castellani
Quando: dal 21 al 26 Marzo
Luogo: Piccolo Teatro Bellini
Orario: martedì, mercoledì giovedì, venerdì e sabato ore 21.15; domenica ore 18.30
Interpreti: Valeria Raimondi e con Enrico Castellani
Sinossi: Babilonia Teatri, tra le compagnie più innovative del panorama teatrale contemporaneo, si è imposta sulla scena per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi. Il suo stile fuori dagli schemi, caratterizzato da una costante ricerca e da un linguaggio dissacrante e corrosivo, ha attraversato nuovi codici visuali e linguistici con l’urgenza dell’interrogazione, con ironia e cinismo.  Castellani e Raimondi, vincitori di numerosi riconoscimenti, tra cui il leone d’argento 2016 per il Teatro alla Biennale di Venezia, due Ubu e un Premio Hystrio, sono «Per un teatro pop. Per un teatro rock. Per un teatro punk» e, coerentemente, qui affrontano un tema decisamente pop, la figura di Gesù: un personaggio così familiare da conoscerne tutti nascita vita morte e miracoli. Così, i Babilonia esplorano i luoghi comuni che avvolgono la figura del Cristo, scandagliandoli e raccontandoli con la consueta originalità: “Jesus è il nome del fidanzato di Madonna/ Jesus è un paio di jeans/ Jesus è una miniserie televisiva/ Jesus gioca nell’Inter”. Sulla scena una scritta al neon, una donna che officia un rito cannibale e blasfemo, un agnello sacrificale destinato alla tavola e al ventre. Jesus è pietà e dissacrazione. È infinito accoglimento e cinico rifiuto. È il mistero del sacro e macelleria mediatica. E anche la colonna sonora si fa narrazione, dall’interpretazione metallica che Marylin Manson fa di Personal Jesus dei Depeche Mode alla suadente Hallelujah di Jeff Buckley, passando per Strauss, Verdi e Nada.
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed (1)BACH TO NAPLES
Quando: 21 marzo
Luogo: Chiesa di Santa Caterina da Siena – Napoli
Orario: 20:30
Interpreti: Lorenzo Ghielmi in testa al suo ensemble Divina Armonia, e assieme al Coro della Pietà de’ Turchini
Trama: Dedicata alla musica di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, la rassegnaBach to Naples promossa dalla Pietà de’ Turchini nella stagione in corso, si aprirà in occasione della quarta Giornata europea della musica antica, martedì 21 marzo alle ore 20:30 alla Chiesa di Santa Caterina da Siena a Napoli, con uno dei più affermati interpreti delle pagine bachiane per organo e cembalo, Lorenzo Ghielmi.
In testa al suo ensemble Divina Armonia, e assieme al Coro della Pietà de’ Turchini diretto da Davide Troìa, eseguirà preludi, corali e il celebre mottetto Jesu meine Freude. Bach to Naples sarà all’insegna di una proposta variegata, con l’originale dj-set su musiche classiche a cura di Astor Palmieri con ospite d’onore Dino Villatico (8 aprile), e poi con il recital contemporaneo del virtuoso della chitarra Edoardo Catemario (20 aprile) e con i Concerti Brandeburghesi a cura del prestigioso gruppo La Risonanza (23 maggio).
Info e prenotazioni: 081402395 – info@turchini.it – www.turchini.it

 

unnamed (4)IL GIOCATORE
Adattamento di: Vitaliano Trevisan
Diretto da: Gabriele Russo
Quando: dal 21 al 26 Marzo
Luogo: Teatro Bellini
Orario: martedì, mercoledì 15, giovedì, venerdì e sabato 25 ore 21.00; domenica ore 18.00
Interpreti: Daniele Russo, Marcello Romolo, Camilla Semino Favro, Paola Sambo, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Alessio Piazza, Sebastiano Gavasso
Sinossi: Il giocatore è la terza tappa di quella che abbiamo definito “Trilogia della libertà”, i tre spettacoli prodotti dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini con i quali abbiamo voluto affrontare il concetto di libertà e di perdita della stessa. Dopo la società distopica dominata dalla violenza del visionario Arancia Meccanica per la regia dello stesso Gabriele Russo, e l’opprimente ospedale psichiatrico di Qualcuno volò sul nido del cuculo diretto da Alessandro Gassmann, portiamo in scena la Roulettenburg dominata dal gioco di Dostoevskij. Anche in questo caso, la grande letteratura si fa teatro; così, Il giocatore, scritto nel 1866 da Fëdor Dostoevskij, viene riletto e adattato per il teatro da Vitaliano Trevisan. Gabriele Russo realizza un allestimento in costante bilico tra dramma e commedia, in cui un cast affiatato ci trascina in una spirale fatta di gioco d’azzardo, di passioni e di compulsioni che porta dritti in quel (non)luogo dove il desiderio si trasforma in ossessione e non si limita più a governare i protagonisti, ma finisce per soggiogarli.
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed (5)LA RIUNIFICAZIONE DELLE DUE COREE
Regia: Alfonso Postiglione
Quando: dal 22 al 26 Marzo
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: Mercoledì ore 21:00, Giovedì 23 ore 21:00, Venerdì 24 ore 18:30 , Sabato 25 ore 21:00, Domenica 26 ore 18:30
Interpreti: Sara Alzetta, Giandomenico Cupaiuolo, Paolo De Vita, Biagio Forestieri, Laura Graziosi, Giulia Innocenti, Gaia Insenga, Armando Iovino,Giulia Bianchi Weber
Sinossi: La riunificazione delle due Coree di Joël Pommerat è un testo sull’amore.
La divisione politica delle “due Coree” si presta come metafora per interrogarsi sulle difficoltà di riunione di due anime gemelle. Il filo tematico dei 18 quadri per 51 personaggi e per 9 attori, infatti, è l’amore come fenomeno difettoso: coniugale, sessuale, amore vissuto o solo sognato, è la celebrazione delle fatiche e degli inciampi dell’esperienza sentimentale. Caleidoscopio di situazioni, indipendenti narrativamente, che si susseguono una via l’altra, a inseguire un’ossessione, un’illusione, in un circolo più vizioso che virtuoso: non c’è unione senza separazione, appagamento senza insoddisfazione, appropriazione senza perdita, felicità senza dolore. Un girotondo di relazioni, una altalena di emozioni, dove ora si sorride e poi ci si commuove, in un afflato tragicomico dove non sempre predomina l’azione ma ciò che in silenzio scorre nelle pieghe dei discorsi.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it

 

unnamed (6)BELLO DI PAPA’
Scritto e diretto da: Vincenzo Salemme
Quando: 22 e 23 Marzo
Luogo: Teatro Trianon
Orario: mercoledì ore 17:30 e giovedì ore 21
Interpreti: Biagio Izzo, Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuk, Rosa Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo
Sinossi: «L’idea di questa commedia del 2006 – spiega Salemme, che firma anche la regia di questo allestimento – mi è venuta quando in tutto il mondo occidentale arrivavano i primi segnali della crisi economica che ancora oggi fatichiamo a superare e il protagonista, il dentista Antonio Mecca, può rappresentare, in versione decisamente comica, il travaglio sociale, economico, psicologico di una gran parte della cosiddetta generazione dei cinquantenni, che dall’inizio di questo millennio viene messa in discussione ogni volta che la politica si deve occupare delle programmazioni finanziarie». Mecca ha raggiunto una posizione sociale che sente però vacillare sotto i colpi del cosiddetto “nuovo che avanza”, ovvero i giovani che vogliono prendere i posti di comando. Il dentista ha paura di ogni novità, è un vero conservatore, di danaro come degli affetti. «Profondamente sarebbe un buono – continua Salemme –, ma ha paura di essere fregato ed è forse per questo che non si è mai sposato e sta con Marina, una bellissima ragazza ucraina, che gli piace da morire, ma che allo stesso tempo teme come un ingombrante invasore, della casa quanto, e soprattutto, del conto corrente». Il desiderio di Marina di costruire una famiglia e avere figli spaventa Antonio, che, egoista per paura, non accetta la prospettiva di avere bambini con il loro egoismo assoluto. Di qui il paradosso su cui si gioca la commedia: un uomo che non vuole la paternità costretto a ricevere in casa un suo coetaneo che ha bisogno di ritornare a essere un figlio. «Nel paradosso di questo scontro generazionale tra due uomini della stessa età si nasconde quello che io credo sia un finto problema – conclude l’autore–: l’età ci distingue gli uni dagli altri, ma è solo una convenzione dal punto di vista sociale e la divisione dei cittadini in giovani e anziani è solo un vecchio modo di intendere la politica».
Info e prenotazioni:  teatrotrianon.org – 081 2258285

 

mg_1234LE TROIANE
Regia: Valery Fokin, Nikolay Roshchin
Quando: dal 22 Marzo al 2 aprile
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 22-03 ore 21.00, 23-03 ore 17.00, 24-03 ore 21.00, 25-03 ore 19.00, 26-03 ore 18.00, 28-03 ore 21.00, 29-03 ore 17.00, 30-03 ore 17.00, 31-03 ore 21.00, 01-04 ore 19.00, 02-04 ore 18.00
Interpreti: Angela Pagano, Leandro Amato, Cinzia Cordella, Giovanna Di Rauso, Antonio Marfella, Serena Marziale, Francesca Muoio, Autilia Ranieri, Federica Sandrini e con gli allievi della scuola del Teatro Stabile di Napoli Armando Alessandro Balletta, Elisa Guarraggi, Angela Bertamino, Vincenzo Esposito, Dario Rea, Francesco Roccasecca,  Carlo Geltrude, Gaetano Migliaccio, Umberto Salvato, Francesco Scolaro
Sinossi: Nell’ambito dell’accordo triennale stretto tra il Teatro Stabile di Napoli e il Teatro Alexandrinsky di San Pietroburgo, il regista russo Valery Fokin insieme a Nikolay Roshin allestisce a Napoli con un cast italiano, che vede protagonista Angela Pagano, Le troiane di Euripide. Rappresentata per la prima volta nel 415 a.C., l’opera venne messa in scena nell’ambito di una trilogia legata alla guerra di Troia. Dopo la caduta della città, le troiane vengono assegnate come schiave ai vincitori. Cassandra ad Agamennone, Andromaca a Neottolemo, Ecuba ad Odisseo. È il dramma del dolore degli sconfitti e della sventura di fronte alla aggressività dei vincitori. La vittoria è però solo apparente, poiché ognuna delle protagoniste dell’opera trova il modo di reagire, a proprio modo, alla tremenda sventura che l’ha colpita. I vincitori, di contro, che sono poi alcuni dei più grandi eroi della mitologia greca, si comportano per lo più come crudeli aguzzini, capaci della più bruta barbarie senza la minima remora. Le donne troiane in definitiva hanno perso tutto, ma non la loro dignità umana, che invece gli spietati soldati greci sembrano non aver mai posseduto.
Info e prenotazioni: 0815513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

unnamed (1)LETIZIA FOREVER
Scritto e diretto: Rosario Palazzolo
Quando: dal 23 al 26 Marzo
Luogo: Teatro Tram
Orario: ore 21.00 (gio/sab), ore 18.00 (dom)
Interpreti: Salvatore Nocera e con le voci di Giada Biondo, Floriana Cane, Chiara Italiano, Rosario Palazzolo, Chiara Pulizzotto, Giorgio Salamone
Sinossi: Letizia forever è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi, e non sense semiotici che diventano caricaturali non appena prendono di mira l’instabile certezza dei luoghi comuni. È una donna che racconta la propria esistenza, un’esistenza fatta di soprusi, di ignoranza, di rocambolesche peregrinazioni emotive. Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei “fabulosi anni ‘80”; una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende. Ma Letizia forever è soprattutto un accanimento sociale, un rebus irrisolto, e irrisolvibile.
Info e prenotazioni: 08118752126 (ore 16.00 – 20.00) | whatsapp 3421785930 | info@teatrotram.it | teatrotram.it

 

unnamed (4)IO SONO… ALFIE
Tratto da: Bill Naughton
Adattato e diretto da: Mariano Bauduin
Quando: dal 23 al 26 Marzo
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Interpreti: Maurizio Murano e le voci di Simona Esposito, Renata Fusco, Lello Giulivo, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi
Sinossi: Alfie è uno che non prende mai se stesso, o qualsiasi altra cosa, sul serio. Instancabile conquistatore, non dice mai di no a una donna, concedendole persino di restare per la notte, a patto che prepari la colazione, naturalmente, e che mai, mai chieda quando potrà tornare.
Ama, lascia e, quando occasionalmente combatte con la propria coscienza, vince sempre. Quasi sempre. Lui è diverso, è Alfie, un uomo così affascinante, irritante, opportunista, odioso, ma, al tempo stesso, così ingenuo e tenero da sembrare quasi buffo. Nonostante sembri un po’ maschilista, in realtà è un novello Casanova, che ama le donne, basse, grasse, giovani, vecchie, single o sposate. Non ha scrupoli nel rubare la donna di un amico per una notte, elargendo anche consigli su di esse, che seguono una logica tutta loro, ma opportunamente giustificati, sotto ogni profilo o angolazione. Ci si trova sempre sul punto di odiarlo, di disprezzarlo, ma è impossibile riuscirci.
Info e prenotazioni: 3491925942 – 081296640 | teatroelicantropo@iol.it

 

Ruggero-Cappuccio-CIRCUS DON CHISCIOTTE
Regia: Ruggero Cappuccio
Quando: dal 23 Marzo al 2 aprile
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 23-03 ore 21.00, 24-03 ore 21.00, 25-03 ore 19.00, 26-03 ore 18.00, 28-03 ore 21.00, 29-03 ore 17.00, 30-03 ore 17.00, 31-03 ore 21.00, 01-04 ore 19.00, 02-04 ore 18.00
Interpreti: Ruggero Cappuccio, Giovanni Esposito, Giulio Cancelli, Ciro Damiano, Gea Martire, Marina Sorrenti
Sinossi: Ruggero Cappuccio torna a scrivere per lo Stabile di Napoli. Dal 23 marzo sarà di scena Circus Don Chisciotte, uno spettacolo che narra una storia ambientata a Napoli nei giorni nostri di Michele Cervante, una singolare figura di vagabondo colto che esplora le ombre urbane della città. Presunto discendente dell’autore del Don Chisciotte della Mancia, il professor Cervante attiva una lotta personalissima contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il mondo. In una delle sue peregrinazioni notturne si imbatte in un girovago nullatenente fuoriuscito dalla sfera della società civile. Tra i due nasce un’amicizia fulminante che darà vita ad un corto circuito tra realismo e visionarietà, sogno e saggezza materica, mentre inizia il loro viaggio alla ricerca dei nemici dell’essenza spirituale dell’umanità.
Info e prenotazioni: 0815513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

unnamed (5)QUANTO TI DEVO?
Scritto e diretto da: Vincenzo Borrelli
Quando: dal 24 al 26 Marzo
Luogo: Centro Teatro Spazio – San Giorgio a Cremano (Napoli)
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.30
Interpreti: Vincenzo Borrelli, Antonio Tatarella, Giusy Andolfi, Marina Billwiller, Filomena Pisani, Rossella Luongo, Cristina Ammendola, Simone Somma, Nancy Fontanella, Tonia Filomena
Sinossi: Un uomo sui 40 anni, stanco, segnato dalle esperienze e da una vita comunque difficile, segnata da una lotta contro un mondo che sembra non prenderlo mai troppo sul serio, che lo raggira e arriva a sfinirlo. In uno dei suoi vagabondaggi notturni incontra Chiara, una prostituta che gli racconta la sua storia. Lo spettacolo diventa quindi una doppia confessione, che si intreccia con flashback e con le storie di altri personaggi. La dimensione del tempo risulta quindi manipolata, ribaltata e plasmata a seconda di quelle che sono le esigenze della narrazione, il confine tra presente, passato e futuro diventa labile, e alla fine quello che si evince è una grande desolazione, un grande senso di solitudine che è comune a tutti i personaggi dello spettacolo.
Info e prenotazioni: 081 574 4936/ 3387405819 | unospazioperilteatro@libero.it

 

unnamed (6)LUNA PARK – do you want a cracker?
Quando: dal 24 al 26 Marzo
Luogo: Sala Ichos
Orario: venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 19.00
Interpreti: Simone Perinelli
Sinossi: Atterrare in un non-luogo e rimanerci. Una notte: quell’arco di tempo utile a mettersi in contatto con Dio prima che arrivi il mattino a dissolvere le trasmissioni radio notturne, a spegnere i fari delle auto che sfrecciano sulla tangenziale est di Roma. Una notte per entrare nella wunderkammer di Don Chisciotte e un non-luogo per non pensare, ma solo attendere, preparandosi una frase da dire.  Perché forse un giorno arriverà un segno da un altro pianeta e per effetto di una solidarietà, l’insieme dello spazio terrestre diventerà un luogo. Essere terrestre significherà finalmente qualcosa. Prima di allora bisognerà attendere e prepararsi una frase da dire. Perché è nell’anonimato di un non-luogo che si prova in solitudine la comunanza dei destini umani. “Do you want a cracker?”
Info e prenotazioni: 3357652524 | promozione@ichoszoeteatro.it

 

Foto Cesare Abbate 15TUTTA UNA VITA
Autore e Regia: Renato Carpentieri
Quando: 24 – 25 – 26 marzo
Luogo: Portici (ven 24) e Santa Maria Capua Vetere (sab. 25) Bagnoli (dom 26)– per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ven ore 20.30 – sab ore 20:30 – dome ore 18
Interpreti: Renato Carpentieri e Andrea Avagliano, tastiera
Trama: L’Enciclopedia dei morti è un’opera in migliaia di volumi dove sono ammesse soltanto le voci riguardanti persone che non compaiono in alcun’altra enciclopedia, quelle di tutte le esistenze apparentemente insignificanti che si sono susseguite su questa terra. Una biblioteca universale composta d’infiniti tomi di un solo libro, in cui il narratore trova anche la storia della vita di suo padre (non è un caso che sia un geometra, ovvero una persona che, a sua volta, misura e cataloga il mondo), una vita trascorsa senza apparentemente lasciare traccia di sé. Ma questa vita “in-significante” è strettamente legata al rapporto con gli altri, agli incontri, ai luoghi, ai paesaggi, agli oggetti, ai fiori, alla Storia: perché ognuno contribuisce a costruire la Storia. “Per il Libro dei morti la storia è una somma di avvenimenti effimeri. Perciò vi è annotato ogni atto, ogni pensiero, ogni soffio creatore, riportata ogni quota, ogni palata di fango, indicato ogni movimento che ha fatto cadere un mattone dai muri in rovina”. Insomma, ogni persona è speciale. Tutto accade sempre e mai, tutto si ripete all’infinito e irripetibilmente.
Info e prenotazioni:334 3347090 | 347 0963808 | 081 5782460 | info@ilteatrocercacasa.it

 

unnamed (17)MADAME BOVARY
Regia: Luciano Colavero
Quando: dal 24 al 26 Marzo
Luogo: Galleria Toledo
Orario: venerdì e sabato ore 20.30; domenica ore 18.00
Interpreti: Chiara Favero
Sinossi: È una donna che ha fame, una donna drogata di desiderio. La sua droga non sono gli oggetti, la sua droga è l’immagine, la visione, il sogno di ciò che non possiede. Lei vede qualcosa che non ha, lo desidera e corre. Se può permettersi di comprarlo lo compra. Se non se lo può permettere, s’indebita e lo compra lo stesso. Se non può comprarlo, si ammala di desiderio e d’invidia. Il desiderio l’avvelena, ma nello stesso tempo la rende viva. Lei vuole l’impossibile, e questo la rende viva. Perché i desideri realizzati sono desideri morti. Perché soltanto l’impossibile è degno di essere desiderato. Questa donna si chiama Emma, ma la chiamano tutti madame Bovary. I debiti, i troppi debiti l’hanno portata sull’orlo del baratro, qui, di fronte a noi. Emma entra correndo. Correndo sulla pedana. Su quella linea retta, senza possibilità di fuga, percorre la vita che le rimane. Avanti e indietro. Fino alla fine. Mentre le mosche ronzano. Mentre Charles, forse, l’ascolta “dall’altra stanza”, senza fare niente. Mentre io la guardo dal buio della sala, insieme agli altri spettatori, senza fare niente. La guardo mentre la fa finita. La guardo mentre finisce di farla finita. Fino all’ultimo battito del suo cuore.
Info e prenotazioni: 081425037 – 081425824 | galleria.toledo@iol.it – segreteria.galleriatoledo@gmail.com

 

unnamed (1)W CIRCUS
Rigia: Chiara Vitiello
Quando: 24 e 25 Marzo
Luogo: Caos Teatro – Villaricca (NA)
Orario: sabato ore 21; domenica ore 20
Interpreti: Chiara Vitiello e Simona Pipolo
Sinossi: W Circus, tratto dal monologo di Stefano Benni La misteriosa scomparsa di W, è uno spettacolo in cui la protagonista, V, ripercorre, in maniera nevrotica e surreale, la propria vita.
Partendo dal giorno della sua nascita, rivive ironicamente delusioni, perdite, sconfitte e dolori mai dimenticati, nella speranza di ritrovare il suo pezzo mancante e poter essere finalmente W. Il dramma di V è quello dell’aspettativa: sogna un fantastico mondo multicolore, ma si scontra immediatamente con una realtà grigia e crudele; si sforza di apparire ciò che non è, ma non ottiene altro che sentirsi costantemente inadeguata ed incompleta.
A V non resterà che continuare a muoversi nel presente per dare un senso alla sua ricerca, consapevole che, come dice Blanka Puglisi, “la vita è un circo. E noi siamo i trapezisti lanciati su una fune a sfidare l’universo. Quale sarà la nostra sorte? Ci faremo risucchiare dal limbo e cadremo o avremo la forza di rimanere in equilibrio? Vivere è avere la forza di trovare la propria strada che conduca con dignità dall’altra parte della fune”.
Info e prenotazioni: 3284566017 – info@caosteatro.com – www.caosteatro.com

 

unnamed (12)ASS E’ MARZO
Scritto da: Gina Oliva e Giovanni Granatina
Diretto da: Giovanni Granatina
Quando: 25 Marzo
Luogo: Nostos Teatro
Orario: ore 21.00
Interpreti: Salvatore Veneruso
Sinossi: La nostra indagine è partita con il supporto dell’associazione Libera – Nomi e numeri contro le mafie e lo sprone del Comitato Don Peppe Diana. – scrive il regista nelle note – Ci siamo catapultati nei luoghi e nei giorni di don Peppe Diana nel tentativo di ricostruirne la storia nella sua autenticità, lontano dalle mistificazioni o dalle edulcorazioni post mortem. A guidarci gli echi della nostra infanzia, quando l’assassinio di don Peppe, in quel maledetto 19 marzo del 1994, fu un boato nelle vite di tutti e una necessità di ricostruire i tasselli di una storia che sentivamo non abbastanza esplorata e non ancora esaurita. Così abbiamo girovagato per i paesi dell’agro aversano a raccogliere tutte le testimonianze possibili, quelle pro e quelle contro. Abbiamo abbandonato ogni ipotesi personale e siamo rimasti semplicemente ad ascoltare a lungo. Pian piano insieme alla storia dell’uomo è venuta alla luce la storia della nostra terra, tassello dopo tassello ci sono apparse chiare tutte le dinamiche malavitose su cui si reggevano quegli anni, e quindi i loro prolungamenti e le loro evoluzioni nella storia attuale. Queste testimonianze sono diventate amalgama per il nostro spettacolo, il teatro lo strumento per dargli forma ed espressione. Un racconto per immagini dicevamo in cui si fa uso di simbologie strettamente legate al background in cui la storia si svolge. – “Ass ‘e Marzo” è un gioco di parole che unisce Marzo, mese dell’assassinio di Don Peppe Diana all’ “Ass ‘e Mazz” ovvero tressette a perdere, il gioco di carte per eccellenza dei circoli ricreativi in cui si riunivano gran parte degli affiliati alla malavita e che, spesso, si trasformavano in teatro di esecuzioni spettacolari, modello Far West. Al centro del palco un’impalcatura di tubi innocenti, simbolo delle grandi imprese edili, forma eletta del controllo camorristico in quegli anni, si tramuta nell’intimo focolare di madre Iolanda o nell’altare di madre Camorra, divinità pagana solenne e diabolica che racchiude in sè tutte le ambiguità dei cerimoniali religiosi di queste terre. Intorno le voci e le ingiurie della piazza, i giochi di potere dei clan. Quattro i punti cardinali della storia: l’uomo don Peppe Diana, lo Stato, la Camorra, la Chiesa.
Info e prenotazioni: 081 19 169 357 – 389 24 714 39 | info@nostosteatro.it

 

unnamed (4)COME UNA CAPINERA
Adattamento e regia: Roberto Matteo Giordano
Quando: 25 – 26 marzo
Luogo: Basilica dello Spirito Santo – Napoli
Orario: sab ore 21 – dome ore 20:30
Interpreti: Anna Rita Vitolo e Roberto Matteo Giordano e la partecipazione di Francesca Annunziata
Trama: Liberamente tratto dal romanzo di Giovanni Verga, “Come una capinera” utilizza il linguaggio dell’amore e della sua varietà di sentimenti ed emozioni per narrare la vicenda della religiosa Maria. Gioia, felicità, ma soprattutto paura, follia, ossessione scandiscono il ritmo di una narrazione cupa, tragica, con toni di accesa malinconia, esaltando quel disperato amore che fa sì gioire il cuore, ma lo disorienta e lo sconvolge allo stesso tempo. Sono passati molti anni da quando la giovane novizia Maria, entrata in convento non per libera scelta ma per decisione familiare, è stata momentaneamente costretta a lasciare le mura del chiostro per sfuggire ad un’epidemia di colera diffusa in città e a recarsi nella residenza di campagna della famiglia. Ormai anziana, Maria rivive quell’esperienza che ha segnato per sempre la sua vita che comincia quando, catapultata in un mondo totalmente diverso dall’ambiente claustrale, si trova a vivere e gestire sensazioni fino ad allora sconosciute; lontana dalla vita religiosa, infatti, impara a conoscere la spensieratezza e la libertà ma soprattutto la felicità di vivere in mezzo a quell’amore che solo una famiglia può dare. 
Info e prenotazioni: www.basilicaspiritosanto.it – info@medeart.eu – 08118531231 -3404778572 – 3451513951

Gabriella Galbiati

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