Nei prossimi giorni a teatro… in Campania
Chi è di scena a teatro? Ecco tutti gli spettacoli in programma nella settimana dal 27 marzo al 3 aprile.
di Stefania Sarrubba
SMITH & WESSON
Scritto da: Alessandro Baricco
Diretto da: Paolo Cresta
Quando: dal 27 marzo al 9 aprile
Luogo: Il pozzo e il pendolo
Orario: dal venerdì a sabato ore 21.00; domenica ore 18.30
Interpreti: Paolo Cresta, Antonello Cossia, Marianita Canfora
Sinossi: Un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto. Wesson è un pescatore di persone che si buttano nelle cascate del Niagara e annegano. Smith è un meteorologo che vuole raccogliere i dati meteo degli ultimi 77 anni per poter fare previsioni. Rachel è una giovane giornalista che vuole trovare il modo di diventare famosa. L’idea c’è, ha solo bisogno che qualcuno la aiuti a realizzarla…
Smith & Wesson, due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni… Talvolta i sogni camminano sulle gambe degli altri, e anche se si infrangono nelle rapide di una cascata, scavano un solco profondo nei cuori di chi li ha condivisi, per rimettere in sesto la vita.
Info e prenotazioni: 081 5422088 | info@ilpozzoeilpendolo.it
CARMINA BURANA
Coreografia e set concept: Mauro Astolfi
Quando: dal 28 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Bellini
Orario: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00; mercoledì e sabato ore 17.30, domenica ore 18.00
Interpreti: Fabio Cavallo, Alice Colombo, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Giuliana Mele, Caterina Politi, Giacomo Todeschi, Serena Zaccagnini
Sinossi: Carmina Burana ha accompagnato in modo fedele tutto il lavoro e la produzione della Compagnia dal 2006 fino a oggi. Nonostante la ricerca di nuovi linguaggi e nuove formule comunicative ed espressive, Carmina Burana ha sempre rappresentato una nostra sicurezza. È stato infatti profondamente rivisitato ma ha conservato lo spirito e l’atmosfera originali con l’aggiunta di altri momenti e tante piccole altre avventure. Quest’ultima versione è sicuramente la più potente, la più intensa e per noi, ora, la più vera e completa.
Il titolo classico rimane nei sapori, nelle sfumature e nelle atmosfere, appunto di un classico. La danza contemporanea reinterpreta ed elabora nella percezione del presente tutto quello che di un certo passato, anche di quello non vissuto direttamente, ma solo letto o sentito dire. In qualche modo ci suggestiona. La danza per sua natura non rischia una ‘non appartenenza’, e tantomeno ha bisogno di essere collocata temporalmente perché può piegarsi all’infinito e assumere tutte le forme, tutte le dinamiche e tutti i pensieri della creazione
Info e prenotazioni: 0815499688 | botteghino@teatrobellini.it
CIRCUS DON CHISCIOTTE
Scritto e diretto da: Ruggero Cappuccio
Quando: dal 23 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 23-03 ore 21.00, 24-03 ore 21.00, 25-03 ore 19.00, 26-03 ore 18.00, 28-03 ore 21.00, 29-03 ore 17.00, 30-03 ore 17.00, 31-03 ore 21.00, 01-04 ore 19.00, 02-04 ore 18.00
Interpreti: Ruggero Cappuccio, Giovanni Esposito, Giulio Cancelli, Ciro Damiano, Gea Martire, Marina Sorrenti
Sinossi: Ruggero Cappuccio torna a scrivere per lo Stabile di Napoli. Dal 23 marzo sarà di scena Circus Don Chisciotte, uno spettacolo che narra una storia ambientata a Napoli nei giorni nostri di Michele Cervante, una singolare figura di vagabondo colto che esplora le ombre urbane della città. Presunto discendente dell’autore del Don Chisciotte della Mancia, il professor Cervante attiva una lotta personalissima contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il mondo. In una delle sue peregrinazioni notturne si imbatte in un girovago nullatenente fuoriuscito dalla sfera della società civile. Tra i due nasce un’amicizia fulminante che darà vita ad un corto circuito tra realismo e visionarietà, sogno e saggezza materica, mentre inizia il loro viaggio alla ricerca dei nemici dell’essenza spirituale dell’umanità.
Info e prenotazioni: 0815513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it
La gatta Cenerentola…assassina per amore”
Quando: dal 29 marzo al 2 aprile
Luogo: T.I.N. Teatro Instabile Napoli
Orario: 20:30
Regia: Michele Del Grosso
Interpreti: Gianni Sallustro, Paola Maria Cacace, Angela Dionisia Severino, Stefania Spanò
Trama: Un misterioso personaggio piomba nel tendone di un circo. Ovunque egli si volti vede l’immagine di una gatta rossa che sembra ricordargli qualcosa. É il famigerato Giambattista Basile interpretato dall’attore Gianni Sallustro. Così comincia il nuovo spettacolo di Michele Del Grosso che, in omaggio alla sua gatta Milva, sceglie tra i cunti di Basile proprio La gatta cenerentola. Il regista, pur conservando intatta la lingua dell’autore, con il sottofondo di un violino (suonato dalla musicista Claudia Delli Santi), mette in scena la storia in un tendone da circo. A “cuntare” sono dei fenomeni da baraccone (Paola Maria Cacace, Angela Dionisia Severino, Stefania Spanò) che, per quanto siano mostruosi e deformi come le cuntiste del principe Tadeo, incantano gli spettatori con le loro narrazioni immaginifiche.
La poetica di Del Grosso torna prepotentemente sui temi a lui cari: lo zoomorfismo, la visceralità dei sentimenti e la potenza del femminile. La rappresentazione infatti è dedicata a tutte le donne ma, nello specifico, ad Adriana Basile, la sorella di Giambattista a cui si deve la pubblicazione dei cunti dopo la morte dell’autore. Le parole del Seicento si fanno strumento di rievocazione e le immagini che prendono vita dalle mani delle cuntiste diventano simboli senza tempo.
Gli spettatori assisteranno ad una sfida tra i mostri: chi sarà a saper meglio cuntare sotto la frusta della feroce domatrice (interpretata da Gianni Sallustro) nonché matrigna della favola?
Info: 081 528 94 61 – 331 35 32 13
OFELIA
Scritto e diretto da: Mirko Di Martino
Quando: 30 Marzo
Luogo: Teatro Tram
Orario: 21:00
Interpreti: Stella Egitto e Orazio Cerino
Sinossi: Due personaggi e due attori che li portano in scena, due coppie e due storie che si intrecciano. Il giorno prima del debutto di “Per Ofelia”, uno spettacolo inedito e molto atteso, due giovani attori, lui e lei, si ritrovano sul palcoscenico per provare un’ultima volta le battute del testo. Lei (Stella Egitto) è preoccupata perché torna al teatro dopo un percorso televisivo che in passato le ha dato fama e successo ma che al momento sembra essersi arenato. Per lui (Orazio Cerino), invece, che viene dal teatro off, lo spettacolo potrebbe essere l’occasione di ottenere finalmente quella visibilità che desidera da tempo. Il loro lavoro è complicato dal fatto che i due attori, anni prima, hanno avuto un’intensa storia d’amore che è finita quando lei ha cominciato la sua carriera in TV. Si sono lasciati con rabbia e risentimento, si sono persi di vista, hanno cercato di dimenticarsi a vicenda ma, quando i produttori di “Per Ofelia” hanno voluto rimettere insieme la coppia, hanno accettato subito. La storia dei due attori si intreccia con quella dei due personaggi di “Per Ofelia”. Anche l’amore di Amleto e Ofelia è finito all’improvviso, anche la loro relazione si è svolta sulle tavole di un palcoscenico. Un po’ alla volta, le storie dei due personaggi e dei due attori si confondono e scivolano l’una nell’altra. Emergono rancori mai sopiti, frasi non dette, dolci ricordi, gelosie e rimpianti. E mentre il dramma di Ofelia e Amleto si avvia verso la conclusione, consumandosi nell’unico tragico finale possibile, l’amore tra l’attore e l’attrice rinasce. Ma lei ha un’ultima rivelazione da fare: c’è un motivo per cui ha accettato di fare questo spettacolo, un motivo che non ha nulla a che fare con la sua carriera, un motivo che cambierà tutto.
Info e prenotazioni: 081 1875 2126 | info@teatrotram.it – http://www.teatrotram.it/
LAIKA
Scritto e diretto da: Ascanio Celestini
Quando: dal 30 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: mercoledì, giovedì e sabato ore 21.00, venerdì e domenica ore 18.30
Interpreti: Ascanio Celestini, Gianluca Casadei alla fisarmonica
Sinossi: Un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere povero e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it
FIGLI DI UN DIO MINORE
Scritto da: Mark Medoff
Diretto da: Marco Mattolini
Quando: dal 30 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Cilea
Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Interpreti: Cristina Fondi, Francesco Magali, Gianluca Teneggi, Deborah Donadio
Sinossi: In un Istituto per sordi arriva un nuovo insegnante di logopedia. È James Leeds, un giovane i cui metodi anti-convenzionali e diretti sono guardati con sospetto dal direttore che lo esorta subito a non essere troppo “creativo” nell’insegnamento. Leeds va avanti per la sua strada ed i risultati del suo empatico rapporto con gli allievi non tardano ad arrivare. Ma la vera sfida per il professore è rappresentata da Sara, una giovane donna, bella, intelligente e sorda dalla nascita. La ragazza, accolta dalla scuola fin dall’infanzia, vi si è diplomata ed ha poi deciso di rimanere lì, dentro i confini del suo mondo di silenzio, accettando un lavoro da cameriera. Si sente più sicura in mezzo alla “sua gente” e preferisce non affrontare l’esterno, una realtà che percepisce come ostile e crudele. “La sordità – risponderà a Leeds che cerca di farla uscire dal suo isolamento volontario – non è il contrario dell’udito. È un silenzio pieno di suoni”. Sara ha un carattere forte, è spigolosa, introversa. Fiera della sua diversità si rifiuta di parlare perché, non avendo mai conosciuto il suono della voce umana, sa di non poterlo fare bene e si esprime solo attraverso la lingua dei segni. Ogni incontro tra i due è una sfida e, allo stesso tempo, un’occasione per cercare di aprirsi all’altro. Nonostante l’iniziale ostilità della ragazza, James non si arrende e i due finiscono per innamorarsi. Ma sono molti gli ostacoli che la loro relazione dovrà superare.
Info e prenotazioni: 081 714 1801 | info@teatrocilea.it
ALBANIA CASA MIA
Scritto da: Aleksandros Memetaj
Diretto da: Giampiero Rappa
Quando: dal 30 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Interpreti: Aleksandros Memetaj
Sinossi: 25 febbraio 1991, Albania. Il regime comunista che per più di 45 anni aveva controllato e limitato la libertà dei cittadini albanesi è ormai collassato. Il malcontento del popolo si esprime con manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, per primo quello di Brindisi. Tanto più che il focolare della rivolta, ultimo in Europa, aspetta da anni, dopo la morte di Enver Hoxha nel 1985 e la caduta del muro di Berlino nel 1989, di appiccare, a partire da Scutari, divampando poi in tutta la nazione e raggiungendo le città principali: Tirana, Durazzo e Valona. I movimenti politici formatisi (soprattutto diseredati, intellettuali e studenti) cominciano ad agitarsi contro il governo. Le Ambasciate vengono aperte dai rispettivi paesi e inondate di persone richiedenti asilo. Allora il presidente Ramiz Alia concede il diritto di viaggiare fuori dallo stato, riaprendo i confini e aprendo all’economia libera. Migliaia di persone cercano di scappare verso l’Occidente partendo dai porti di Valona e Durazzo con navi, pescherecci e gommoni diretti verso l’Italia. Tra questi c’è anche Alexander Toto, trentenne che scappa da Valona a bordo del peschereccio “Miredita” (Buon giorno) e giunge a Brindisi. In quel peschereccio c’è anche Aleksandros Memetaj, bimbo di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. “Albania casa mia” è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. E’ anche la storia del suo grande amore nei confronti della propria terra, di grande patriottismo, di elevazione di alcuni valori che in Italia non esistono più. Quando il popolo piange sangue e si ribella allo Stato, per un gioco controverso dell’animo umano il cuore, pur bagnato di veleno, conserva gli odori, le immagini e i dolci ricordi di una nazione unica, con una storia sofferta e passionale. I destini di Aleksandros Memetaj e Alexander Toto ¬ apparentemente lontani ¬ si incrociano più volte nella storia fino creare un’unica corda, un unico pensiero. Finché l’uno diventerà il figlio e l’altro il padre.
Info e prenotazioni: 081296640 (pomeriggio) 3491925942 (mattina) | promozionelicantropo@libero.it
‘NGUE VENIRE AL MONDO
Scritto e diretto da: Marco Mario de Notaris
Quando: dal 30 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Sancarluccio
Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Interpreti: Marco Mario de Notaris
Sinossi: Uno stand up comedy dal punto di vista di un neonato.
L’incomunicabilità drammatica che sperimentiamo venendo al mondo non è che l’inizio di una serie di difficoltà a dire e a dirsi cosa si prova. Forse nessuno ci capisce, e lo sforzo di comprensione che ognuno di noi cerca di fare nei confronti del prossimo non è che il riflesso della propria esperienza . Comprendere è difficile, ma è l’unico atto realmente d’amore che possiamo compiere verso il prossimo.
Sullo sfondo, ovviamente, la morte. Ci aspetta. E aleggia su ogni nato, anche se questo ci addolora.
Info e prenotazioni: 0814104467 | inscenasrl@gmail.com
NEW MAGIC PEOPLE SHOW
Scritto da: Giuseppe Montesano
Diretto da: Enrico Ianniello
Quando: dal 31 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta)
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 19.00
Interpreti: Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli
Sinossi: Il lavoro teatrale mette a fuoco con sprezzante ironia, le inquietanti conseguenze di una società in cui si è disposti a tutto pur di raggiungere il successo economico. Un’allucinante comunità di cittadini-mostri vive in un condominio da reality-show: è l’inquietante realtà prospettata dal romanzo di Montesano. Si tratta di una lettura impietosa dell’Italia contemporanea dove vive un Popolo Magico, assuefatto dall’ossessionante ricerca del denaro, prigioniero ma illuso di essere libero, incurante del bisogno di amore e passione. Un piccolo show postmoderno che, mescolando dramma e opera buffa, scopre le piaghe di una società terribile, dove si moltiplicano le vittime dell’influenza mediatica, sudditi televisivi, schiavi della pubblicità e i risanatori dell’economia nazionale, venditori di spiagge, venditori d’aria e compratori di anime.
Info e prenotazioni: 0823.441399 | info@teatrocivico14.it
GLI AMICI SE NE VANNO
Quando: 1 aprile
Luogo: Varcaturo (Na)– per Il Teatro cerca casa
Orario: 20:00
Autori: A. Mocciola e G. Cesario
Interpreti: Massimo Masiello
Trama: Capostipite della canzone d’autore, appartenente alla cosiddetta “scuola genovese”, Umberto Bindi all’alba dei “favolosi” anni ’60 aveva già firmato numerosi successi (Il nostro concerto, Arrivederci), ma, pur essendo solo all’inizio di una sfolgorante e promettente carriera, ecco che improvvisamente qualcosa si inceppa nei meccanismi dello star system nostrano; la televisione gli sbarra le porte, la sua persona non è più gradita: colpevole la sua omosessualità mai rinnegata, la sua vita privata troppo fuori dagli schemi per un’Italia in cui il delitto d’onore era ancora quello che Germi definì “Divorzio all’italiana”. Purtroppo l’ostracismo durò fino alla sua morte, nei primi anni del XXI secolo, e la sua carriera non si riprese più. Attraverso le sue canzoni e la sua storia, vogliamo raccontare quest’episodio vergognoso di omofobia e razzismo, sperando che la vicenda umana ed artistica di Umberto resti solo un tragico esempio di un’Italia che non c’è più. (Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola)
Da piccolo certe melodie mi emozionavano più delle altre, ma l’ingenuità e la sufficienza dell’età, non ti permettono di andare oltre la conoscenza sommaria del cantante. Col tempo cresceva la curiosità, la voglia di conoscere, di sapere, e le onde della musica, di certa musica, mi prendevano sempre di più. Chi era quell’autore capace di suscitare quei sentimenti? Cosa provava mentre si abbandonava alle sue note? Ho cominciato allora ad informarmi sulla vita di ognuno di loro, sui loro trascorsi e quando Gianmarco Cesario ed Antonio Mocciola mi hanno sottoposto questo progetto, ho subito accettato con entusiasmo. La sensibilità di Umberto Bindi è, per alcuni versi, molto vicina alla mia ed è per questo che – lavorando alla messa in scena – ho voluto ricreare le atmosfere a me più vicine, quelle dei ricordi, quelle del bianco e nero, quelle della grande musica. Per un omaggio a Umberto Bindi.
Info e prenotazioni: www.ilteatrocercacasa.it/prenotazioni-e-contatti/
LEGGI LA RECENSIONE: www.quartaparetepress.it/2015/01/28/umberto-bindi-quando-gli-amici-se-ne-vanno/
MILITE IGNOTO – QUINDICIDICIOTTO
Uno spettacolo di Mario Perrotta
Quando: 1 e 2 Aprile
Luogo: NEST
Orario: sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Interpreti: Mario Perrotta
Sinossi: E chi scende da qui? Ci misi giorni di fatica e bestemmie a salire, tra cadaveri maleodoranti e rocce e grida di morte, ci misi l’orrore stampato negli occhi e il coraggio, tutto questo ci misi, tanto che adesso non scendo! Resto quassù. Che poi, se anche scendo, nessuno mi può riconoscere, che la faccia me la fece saltare un mortaio e la voce fu graffiata da schegge. E il mio nome sparì dalla testa quando fu il grande scoppio. Lo scoppio che tutti ammazzò qui all’intorno. Tranne me che, però, non so più chi sono. A volte mi paio uno, a volte un altro… Io sono uno, nessuno e tutti quelli saltati per aria, morti a fuoco, alla baionetta, asfissiati di gas e ghiacciati di freddo. Che tutti me li sento addosso e mi credo nei loro pensieri. Certo, delle volte penserò di sicuro coi miei veri sentimenti, ma non so quando. Perché io mi ignoro. Sono ignoto persino a me stesso, figurati al mondo! Ma io, il mondo, lo aspetto qui sopra, in trincea – tutto lo aspetto – che il mondo tutto è coinvolto. E questa è l’unica cosa che ricordo: che sono in guerra, una guerra enorme, mondiale addirittura e io – io che non so più chi sono, da dove vengo e chi mi ha messo al mondo; io sconosciuto anche alla sola madre che mi resta, la Madre Patria – io, per essa, la patria, giurai di morirmene, proprio come le altre 90.000 tonnellate di muscoli e ossa, morte prima di me. Io non scendo!
Info e prenotazioni: 3208681011 – 3382376132 | info.teatronest@gmail.com
ELEONORA PIMENTEL FONSECA. Con civica espansione di cuore
Scritto e diretto da: Riccardo de Luca
Quando: 1 e 2 Aprile
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: sabato ore 20.30, domenica ore 18.00
Interpreti: con Riccardo de Luca, Gino Grossi, Annalisa Renzulli, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso, Marianna Barba, Dario Barbato, Lucrezia Delli Veneri
Sinossi: Di uno spettacolo tratto dalla narrativa, come da un’opera drammaturgica, o semplicemente da una storia o addirittura dalla Storia, cosa si deve fare per esserne fedeli, conservarne lo spirito, non tradirlo? A riguardo dei film tratti dai suoi romanzi Moravia una volta disse: “Io non voglio fedeltà, voglio originalità.” Frutto della trascrizione scenica di romanzi – “Cara Eleonora” di Maria Antonietta Macciocchi, “Il resto di niente” di Enzo Striano di entrambi buone parti “tradotte” in napoletano settecentesco – e documenti storici tra cui “Il Monitore Napolitano” e il “Manoscritto del processo di separazione”, come si è ben capito questo spettacolo narra dei fatti napoletani del 1799 con al cuore la meravigliosa figura di Eleonora Pimentel Fonseca, tuttavia cercando di rivivere quei drammatici avvenimenti con un approccio di spettacolarità che tocca generi diversificati: drammatici, comici, coreografici e musicali.
Napoli tardo settecentesca, ricca di umori e fremiti libertari, è teatro dell’unica rivoluzione mai attuata in Italia e consumata con il crollo della generosa Repubblica Napoletana. Eleonora giacobino appassionato, “rea di stato”, martire politico. Eleonora intellettuale, fondatrice del “Monitore” della Repubblica, ma anche Eleonora moglie sofferta, madre negata, rievocata dunque non solo come simbolo di un’epoca e di un ideale, ma anche nel suo essere donna. E quindi “uomo”. La nascita di una grande coscienza, quella di Eleonora Pimentel Fonseca, assieme alla nascita della Repubblica Napoletana, fonti e progetti di una coscienza collettiva civica che sarebbe oggi semplicemente rivoluzionaria per una collettività che non la possiede ancora: quella napoletana, quella italiana, quella europea. Stroncati ieri come oggi dall’egoismo, dal reazionarismo, dal banditismo, dal fondamentalismo, capitalistico e religioso. Una coscienza civile, politica, sociale che possedevano Eleonora e i suoi compagni cittadini della Repubblica partenopea. Che sarebbe ora con urgenza ci corressimo dietro come loro corsero perdendoci la vita. Con il cuore. Con civismo. Con civica espansione di cuore.
Info e prenotazioni: 081.5851096 – 340.1098705 | www.liberascenaensemble.it – teatriassociatinapoli@gmail.com
CONTROCANTO ALLA FELICITA’
Scritto e diretto da: Lucia Stefanelli Cervelli
Quando: dal 31 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Teatro il Primo
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
Interpreti: Arnolfo Petri e Lucia Stefanelli Cervelli
Sinossi: Alla periferia dell’anima due personaggi fuggiti da una famosa novella si raccontano
Info e prenotazioni: 342 8306707 | segreteria@teatroilprimo.it
MattaTTori. L’Italia di Magnani e Gassman
Scritto da: Ettore Distasio e Marianna Esposito
Quando: dal 31 Marzo al 2 Aprile
Luogo: Sala Ichos
Orario: venerdì e sabato ore 21.00; domenica ore 19.00
Interpreti: Ettore Distasio e Marianna Esposito
Sinossi: Anna Magnani e Vittorio Gassman, morti, devono sostenere un’audizione. Con Dio. Per sapere se meritano il paradiso o l’inferno. Durante l’audizione sono costretti a “vuotare il sacco”e confessare di sé ogni cosa, dalla più turpe alla più elevata. Perché “l’attore è un bugiardo a cui si chiede la massima sincerità”. Il contrasto tra l’attore, vivere, recitare, vivere recitando, l’immagine “pubblica”e il privato. Dover scegliere, continuamente, tra gli affetti e l’arte, tra la famiglia e l’arte, tra l’amore e l’arte. Paradiso o inferno? A circondare tutto, il terzo personaggio: un’Italia che, allora, veniva invidiata in tutto il mondo. Roma, il cinema, il teatro. Poeti e scrittori e registi e attori che facevano grande la nostra nazione.
Info e prenotazioni: 3357652524 | promozione@ichoszoeteatro.it
RICAMI
Quando: 3 aprile
Luogo: Napoli – per la rassegna Il Teatro cerca Casa
Orario: 18:00
Interpreti: Caterina Pontrandolfo, e Riccardo Prencipe, chitarra classica
Trama: Ricami racconta la biografia di Giuditta Cavaliere, emblematica figura femminile del Novecento puteolano, missionaria e ricamatrice, così come è tratta dalle testimonianze che abbiamo raccolto a Pozzuoli nel corso di un’ accurata ricerca sul campo e da altre fonti orali. Soprattutto la memoria delle allieve della scuola di ricamo che Giuditta Cavaliere aveva creato nella sua casa. Il racconto vive sullo sfondo del contesto storico e sociale più ampio della città di Pozzuoli, dagli anni ’40 agli anni ’90: la storia industriale e il bradisismo, l’impegno delle donne e la vocazione al mare della comunità più antica, si intreccia con altri frammenti, canti e racconti che hanno a che fare con il rapporto tra donne e fili, raccolti in altri luoghi d’Italia attraverso una pluriennale esperienza artistica che coniuga la storia minima di uomini e donne con il teatro. Lo spettacolo, realizzato con il contributo dell’ Associazione Febe Onlus, ha debuttato a Pozzuoli nel mese di novembre 2005, Palazzo Migliaresi, Rione Terra nell’ambito del Festival di Narrazione organizzato dalla Provincia di Napoli. Il testo teatrale Ricami – Storia di Giuditta Cavaliere di Caterina Pontrandolfo, è stato pubblicato nel dicembre 2009 dal Comune di Pozzuoli – Assessorato alle Politiche Sociali.
Prenotazioni: http://ilteatrocercacasa.it/site/prenotazioni/
IL POMO DELLA DISCORDIA
Scritto e diretto da: Carlo Buccirosso
Quando: dal 22 Marzo al 9 Aprile
Luogo: Teatro Diana
Orario: 28-30-31 Marzo e 1-4-5-6-7-8 Aprile ore 21.00; 29 Marzo 17.45, 1 e 8 Aprile 17.30, 2 e 9 Aprile ore 18.00
Interpreti: Carlo Buccirosso, Maria Nazionale, Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e la partecipazione di Gino Monteleone.
Sinossi: Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni!…
La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano carafe e coppe preziose, colme di nettare ed ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto, arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra i tutti i presenti.
Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo sporgente…
E se aggiungiamo che Achille, vivendo un rapporto molto difcile con suo padre Nicola, è continuamente difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi ancora dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il proprio fdanzato, che da anni bazzica in casa spacciandosi per il compagno di sua sorella Francesca… se aggiungiamo poi che alla festa sarà presente anche Sara, prima ed unica famma al femminile della sua tormentata adolescenza, Manuel estroso trasformista, Marianna garbata psicologa di famiglia, ed Oscar un bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille… beh, allora possiamo realmente comprendere come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote della antica mitologia… Omero mi perdoni!
Info e prenotazioni: 081 5567527 – 081 5784978 | diana@teatrodiana.it
Irene Bonadies