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L’odissea spaziale di un gruppo d’irriverenti e stravaganti viaggiatori in giro per la galassia chiude il progetto “Confini” a cura di lacasadargilla.

Foto Guida Bellucci

Foto Guida Bellucci

È possibile costruire uno spettacolo teatrale basandosi su un testo di fantascienza? Gli abili attori della compagnia lacasadiargilla e il batterista Gianluca Ruggeri sono convinti di sì, e lo dimostrano con una coinvolgente e stravagante messa in scena del famoso testo di Douglas Adams: Guida Galattica per autostoppisti, ma mentre nel libro è il protagonista Arthur Dent a ritrovarsi al centro di una vera e propria odissea spaziale, in questo caso è lo spettatore ad usufruire della Guida durante il suo viaggio.
Lo spettacolo, andato in scena il 10 aprile al Teatro India di Roma, prendendo spunto dal noto testo, proietta lo spettatore in un vero e proprio viaggio fra le galassie che ha inizio già nel foyer del teatro. Mentre tutti sono in fila aspettando di entrare in sala, alcuni personaggi vestiti rigorosamente in stile retrò non ben definito, offrono caramelle e fragole agli spettatori: è il personale di bordo che invita i passeggeri a prendere posto nell’astronave. Una volta entrati, il viaggio ha inizio con un improbabile annuncio di volo spaziale da parte di una hostess ancora più improbabile. Da quel momento si alterneranno in scena tredici viaggiatori galattici (Simone Barraco, Simone Castano, Tania Garribba, Arianna Gaudio, Silvio Impegnoso, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Alice Palazzi, Diego Sepe, Roberta Zanardo, Francesca Zerilli) che attraverso la tecnica del reading teatrale racconteranno le loro storie. Ogni attore-viaggiatore sarà al centro della scena interpretando magistralmente un brano tratto dal libro mentre vengono eseguite dal vivo in stile motown coinvolgenti musiche che sottolineano le peculiarità di ogni testo.  Il risultato, come in un cabaret radiofonico, è un’atmosfera allegra e ricca di energia che coinvolge lo spettatore in uno show degno di un vecchio club di rock acrobatico. Esaltanti gli effetti visivi e le proiezioni di filmati che aggiungono allo spettacolo un tocco futuristico.
Inizialmente occorre qualche minuto per riuscire a entrare in sintonia con la struttura narrativa utilizzata dagli attori poiché la lettura dal vivo interpretata e adattata contemporaneamente alla musica blues, rock e soul è una soluzione inconsueta per portare in scena brani tratti da un romanzo di fantascienza. Nonostante questo, inaspettatamente, il coraggioso mix funziona e scorre bene portando lo spettatore a chiedersi, come in un concerto, quale sarà il pezzo successivo.
Lo spettacolo è la conclusione di una rassegna più ampia e strutturata denominata Confini.  Il progetto, curato da Lisa Ferlazzo Natoli e portato avanti dalla compagnia lacasadiargilla aveva come scopo la ricerca e il superamento di quelle barriere culturali, ideologiche e spaziali della società, attraverso molteplici forme d’espressione. Il risultato è stato un variegato percorso artistico che collegava il Teatro India e il Teatro Argentina di Roma, composto di spettacoli, installazioni visive e sonore, messa in onda di radio-drammi e spettacoli per bambini. Questo progetto è la prova che la ricerca teatrale può assumere svariate forme e colori fino ad approdare a sperimentazioni artistiche che si ispirano a testi inusuali generalmente esclusi.  Riuscire a trattare un tema come quello della fantascienza con tale energia, proponendo svariate soluzioni artistiche, e portato avanti con tanta professionalità non è da tutti. Un’idea, quindi, coraggiosa e degna d’interesse che ci ricorda di come sia possibile superare i Confini.

Giulio Claudio De Biasio

Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman, 1, Roma
contatti: http://www.teatrodiroma.net/doc/3170/teatro-india –  06 6840 00311

 

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