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Al secondo posto tra i Teatri Nazionali, lo Stabile torinese si prepara per il 2017-18 ad una programmazione composita e variegata, tra drammaturgia contemporanea e rilettura dei classici. 

Teatro Stabile di Torino

La locandina

“Playlist”, è questa la parola d’ordine che il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (Teatro Carignano, Teatro Gobetti, Fonderie Limone Moncalieri) ha scelto per la prossima stagione teatrale. Play come recitare, come agire, come giocare; list come elenco, scaletta. Playlist come Teatro. 69 spettacoli il cui filo conduttore è il presente: una stagione strutturata sull’osservazione del mondo contemporaneo, non solo attraverso la più recente drammaturgia ma anche tramite la rilettura di grandi classici.
La stagione 2017/2018 del Teatro Nazionale – secondo in Italia – è l’ultima che reca la firma del regista Mario Martone, il quale dopo dieci anni lascia la direzione artistica del Teatro Stabile di Torino. A ricoprire questa prestigiosa carica, a partire da gennaio 2018, è chiamato Valerio Binasco, tra i più apprezzati attori e registi italiani.

Teatro Stabile

Dà il via alla nuova stagione dello Stabile Torinese uno dei più importanti nomi della scena internazionale contemporanea: l’austriaco Martin Kušej – guida del Residenz Theater di Monaco di Baviera – dirige il pluripremiato Disgraced di Ayad Akhtar, testo vincitore del Premio Pulitzer 2013, che debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano, e sarà in scena dal 9 al 29 ottobre. Figlio del suo tempo, lo spettacolo percorre tematiche della nostra epoca come la libertà di parola, il desiderio di affermarsi e distinguersi, l’integrazione e la discriminazione.
Dal 31 ottobre sarà in scena Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, per la regia di Liliana Cavani (repliche fino al 12 novembre); Silvio Orlando sarà protagonista di Lacci diretto da Armando Pugliese (14 – 26 novembre); dal 29 novembre al 3 dicembre, Antonio Latella sarà alla regia di Pinocchio da Carlo Collodi.
Segue Le Baccanti di Euripide per la regia di Andra De Rosa, coprodotto con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e la Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Andrea De Rosa, particolarmente legato ai classici greci, dopo Fedra, continua la sua ricerca sulle innumerevoli trepidazioni umane, ponendoci di fronte al più affascinante degli dei, Dionisio, e ad una delle più grandi opere teatrali di tutti i tempi. Le Baccanti andrà in scena in prima nazionale al Teatro Grande di Pompei, in occasione della prima rassegna di drammaturgia antica Pompei Theatrum Mundii, dal 14 al 16 luglio 2017 e sarà rappresentato al Teatro Carignano dal 5 al 17 dicembre 2017.

valerio-binasco

Valerio Binasco

Il nuovo anno partirà con Intrigo e amore di Friedrich Schiller diretto da Marco Sciaccaluga, succeduto dalla pièce Les Trois Soeur (23 – 26 gennaio) da Anton Čechov, con la regia e l’adattamento dell’australiano Simon Stone, enfant terrible della regia internazionale, coprodotto con l’Odéon – Théâtre de l’Europe, che vede fra gli interpreti Valeria Bruni Tedeschi e Cécile Sallette. Al centro della mise en scène i desideri dei personaggi, il sogno di tornare a Mosca e di vivere una vita agiata, il tutto trasportato nell’era della tecnologia e della modernità.
Dal 13 al 25 marzo sarà la volta di Elvira (Elvire Jouvet 40) di Brigittes Jaques con Toni Servillo, mentre dal 3 al 22 aprile, il futuro direttore artistico dello Stabile di Torino, Valerio Binasco, dirigerà Don Giovanni di Molière e a chiudere la stagione del Teatro Carignano Qualcuno volò sul nido del cuculo di Alessandro Gassman (24 aprile – 6 maggio) e Ifigenia, liberata con la regia di Carmelo Rifici (8 – 13 maggio).

Teatro Gobetti

Nel contempo il cartellone del Teatro Gobetti si aprirà con Galois di Paolo Giordano, regia di Fabrizio Falco – giovanissimo e brillante regista/attore – il quale sarà interprete e regista anche de L’illusion Comique del drammaturgo francese Pierre Corneille: sulla falsariga del teatro nel teatro, gioca con la magia della scena e attraversa diversi stili e generi, che tuttavia ne fanno un’opera impeccabile.
Attenzione alla drammaturgia contemporaneacon le opere di due grandi autori quali Giovanni Testori e Eduardo de Filippo: dal 17 al 29 ottobre, Valter Malosti curerà la regia de L’Arialda di Testori, una vera e propria «tragedia popolare»; mentre Mario Martone quella de Il Sindaco del Rione Sanità, che, in seguito al successo ottenuto nella stagione appena conclusa, ritornerà sulle scene torinesi dal 2 al 13 maggio.
Nel mese di marzo, verrà presentata la nuova edizione della rassegna Il cielo su Torino la quale ci permetterà di conoscere i più promettenti artisti della scena torinese e le loro creazioni, artisti selezionati attraverso un bando promosso dal Teatro Stabile di Torino in collaborazione con il Sistema Teatro Torino.

Fonderie Limone Moncalieri

Marco D'Amore

Marco D’Amore

Va poi aggiunto il cartellone delle Fonderie Limone Moncalieri, ex fabbrica trasformata in un polo artistico, aperta non solo al teatro ma all’intera comunità, luogo di idee e progettazioni. Si parte con Play Strindberg di Friedrich Dürrenmatt, con Maria Paiato, Franco Castellano, Maurizio Donadoni e la regia di Franco Però (31 ottobre – 5 novembre), seguito da American Buffalo di David Mamet, diretto e interpretato da Marco D’Amore (28 novembre – 3 dicembre) e Mistero Buffo di Dario Fo, per la regia di Eugenio Allegri, che, in scena dal 6 al 18 febbraio, chiuderà il programma delle Fonderie Limone. Quest’ultimo, coprodotto con il Teatro della Caduta, è sicuramente il testo più famoso dell’autore lombardo, una «giullarata popolare», paradigma del teatro di narrazione degli ultimi vent’anni.
Il Teatro Stabile di Torino non dimentica i più piccoli e propone due spettacoli per famiglie: Alice nel Pese delle Meraviglie da Lewis Carroll (Teatro Carignano, gennaio – maggio 2018) diretto da Marco Lorenzi, e La bella addormentata nel bosco da Charles Perrault (Teatro Gobetti, 26 – 31 dicembre) con la regia di Elena Serra.
Infine, ritorna la notevole iniziativa Un posto per tutti destinata alle fasce più deboli del territorio torinese. 1000 abbonamenti gratis per cittadini italiani e stranieri a basso reddito, grazie al fondo stanziato dalla Fondazione CRT, con l’obbiettivo di condividere, integrare e favorire la coesione sociale.

Daniela Campana

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