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Per l’anno 2017-18 prosa, musica e poesia tra le offerte dello spazio vomerese pronto a tagliare il traguardo degli 85 anni di attività.

L'interno del teatro

L’interno del teatro

È stata presentata nella mattinata di giovedì 15 giugno la stagione 2017/2018 del Teatro Diana, che vede l’avvicinarsi di un importante festeggiamento: gli 85 anni di attività del Teatro, gestito continuativamente dalla medesima famiglia. La conferenza stampa inizia, infatti, proprio con il ricordo di Mariolina Mirra De Gaudio, alla cui memoria è stata inaugurata la palina in via Luca Giordano lo scorso 12 maggio, a conclusione della precedente stagione teatrale.
Il nuovo cartellone prevede 11 spettacoli in abbonamento, 3 fuori abbonamento e numerose iniziative: dall’Opera Talk Show agli spettacoli per le scuole, a cui si aggiungono gli appuntamenti letterari e un’attenzione costante alla formazione attrverso la Palestra dello spettacolo intitolata a Mariolina Mirra e l’Aula Diana che sarà inaugurata quest’anno.
Darà avvio alla stagione Gino Rivieccio con il suo spettacolo Cavalli di ritorno, in scena dal 12 ottobre. L’autore, che quest’anno festeggia i quarant’anni di attività teatrale, sarà protagonistadi un lavoro che, carico di ironia, ci pone davanti ad un furto dell’epoca moderna: il furto della privacy ed il ricatto attraverso il web.
Seguirà, dal 31 ottobre, Massimo Ranieri con Malìa, il cui titolo lascia già prefigurare un universo di fascino e seduzione di una Napoli che cantava e incantava. Ranieri ha coinvolto nel progetto cinque grandi musicisti, già impegnati con l’autore-attore lo scorso luglio per Umbria Jazz 2016: Enrico Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli.
Dal 6 dicembre, sul palco di via Luca Giordano, l’attrice Laura Morante con La Locandiera B&B, regia di Roberto D’Andò,  studio su La Locandiera goldoniana a cura di Edoardo Erba che, tra humor nero, intrighi, crimini, infatuazioni, traccia un inedito ritratto dell’Italia di oggi e del suo desiderio di liberazione da un passato ingombrante ed ambiguo.
Dì che ti manda Picone… andrà in scena dal 19 dicembre e sarà dedicato alla memoria di Elvio Porta, sceneggiatore, insieme al regista Nanni Loy, del film del 1983 Mi manda Picone. La commedia in due atti è scritta da Lucio Aiello, per  la regia di Enrico Maria Lamanna e vede protagonista Biagio Izzo che, figlio del Pasquale Picone del film, ricopre il ruolo di un eterno bambinone, immaturo e inaffidabile che  nel corso delle divertenti vicende dello spettacolo, avrà modo di avere più fiducia in se stesso e di crescere: «Si riderà molto ma con un sottotesto molto bello», afferma.

Toni e Peppe Servillo

Toni e Peppe Servillo

Ad inaugurare il 2018 i fratelli Servillo con La parola cantata, in scena dal 9 gennaio. In una produzione di Teatri Uniti, Peppe e Toni Servillo con i Solis String Quartet celebrano Napoli e la sua eterna magia in un concerto che vuol essere una festa di musica, poesia e canzoni che attraversa l’opera di autori classici, da De Filippo a Viviani, da E.A. Mario a Libero Bovio, fino a voci contemporanee come quelle di Moscato e Borrelli.
E ancora musica e parola, insieme alla danza, nello spettacolo di Lina Sastri Appunti di viaggio. Biografia in musica, in scena dal 24 gennaio. Mescolanza di generi, dunque, per un racconto libero e inedito della sua vita artistica, con le scene del maestro Alessandro Kokocinski, rispetto al quale l’attrice, nel ricordare  le esperienze al Teatro Diana vicine a Mariolina – «Quando a fare teatro non ci si sentiva dei sopravvissuti» – promette una performance mai uguale a se stessa, un dialogo sincero che riserverà ogni sera piccole sorprese.
Dal 7 febbraio in scena Don Chisciotte nell’adattamento di Maurizio De Giovanni che traccia una storia di dignità ed amori perduti e ritrovati, di ricordi. Nei panni dell’hidalgo l’attore Nando Paone, che così realizza un desiderio bramato da tempo, mentre sarà Peppe Barra a recitare nel ruolo del fido scudiero Sancho.
Seguiranno poi due produzioni Best live. La prima dal 14 marzo vedrà impegnato Massimo Ghini in Operazione San Gennaro la leggenda, un tributo al noto film di Dino Risi ad oltre 40 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche e ancora alla città di Napoli. La seconda si intitolerà Millevoci Tonight Show e vedrà, dal 4 aprile, per la prima volta sul palco del Diana, Francesco Cicchella in uno spettacolo per la regia di Gigi Proietti. Un titolo composito, dunque, che strizza l’occhio al celebre varietà televisivo degli anni ’70 e agli show contemporanei in cui comicità e musica si alternano non senza dare spazio all’improvvisazione.

Umberto Orsini, Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio

Umberto Orsini, Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio

Nato nel 1999 e fortemente apprezzato dalla critica, viene poi riproposto dal 25 aprile Copenaghen di Michael Frayn per la regia di Mauro Avogadro, con Umberto Orsini nel ruolo di Bohr, Giuliana Lojodice in quello di sua moglie e Massimo Popolizio nei panni di Heisenberg. Un testo divenuto ormai un classico contemporaneo del teatro, la cui struttura portante è quel Principio di Indeterminazione e di Complementarietà più volte pronunciati nella pièce, che si arricchisce dell’interpretazione di un trio di attori di grande spessore.
Chiude la stagione lo spettacolo Non mi hai più detto ti amo con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia impegnati dal 9 maggio in una commedia ironica e intelligente che riflette sul tema della famiglia alla luce delle sue trasformazioni sociali.
Tre gli spettacoli fuori abbonamento, la commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme Una festa esagerata!, in scena dal 15 novembre; il 4 dicembre il concerto Lungo la strada del mondo di Eugenio Bennato che, tingendo dell’energia della taranta la sala del Diana, presenterà il suo nuovo progetto discografico; infine, dal 22 febbraio, Carlo Buccirosso in Il pomo della discordia.
Una stagione eclettica dunque quella promessa dal Teatro Diana, che unisce prosa, musica, poesia e un’immancabile dose di risate, con l’intento di confermare la sua forte presenza sul territorio napoletano, non fermandosi alla diffusione dell’arte teatrale ma con una volontà di impegno sociale. Si guarda a tal proposito alle produzioni per le scuole e in particolare allo spettacolo Generazione zero di Peppe Celentano che avrà per tema il bullismo. E ancora all’intento di dare nuovo pubblico, soprattutto giovanile, alla musica lirica con il progetto “Opera Talk show”, a cura del regista Riccardo Canessa, che, con un pizzico di leggerezza, condurrà per mano appassionati e, si spera, futuri tali, tra i segreti musicali e letterari dei più celebri titoli della storia del Melodramma.
Infine, la rassegna giunta ormai alle sua V Edizione “L’Incontri al Diana” permetterà al pubblico di appassionati alla narrativa di incontrare ogni settimana, con ingresso gratuito, scrittori e personalità illustri dello spettacolo. Da quest’anno sarà prevista una più stretta collaborazione con Maurizio De Giovanni per l’inserimento nella Palestra dello spettacolo di un nuovo corso di scrittura teatrale, al fine di rivalutare la figura dello scrittore.

Anna Fiorile

Teatro Diana
Via Luca Giordano, 64, Napoli
contatti: 081 556 7527 – http://www.teatrodiana.it/

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