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Fino al 28 luglio il Parco Archeologico delle Terme di Baia ospiterà il ciclo di rappresentazioni organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e indirizzato a un pubblico sensibile alla letteratura del mondo classico e ai temi che la drammaturgia antica sempre porta con sé.

Dramma Antico alle Terme di Baia

Foto Guglielmo Verrienti

Son passati ormai 10 anni da quando, nel 2007, nacque la Fondazione Campania dei Festival, ente il cui compito fondamentale sembrava allora la sola organizzazione e realizzazione del progetto del Napoli Teatro Festival Italia. Dopo due lustri da quel momento, però, la Fondazione è cresciuta così tanto e ha così arricchito la propria offerta teatrale per gli spettatori della Regione Campania al punto che, oltre alla edizione 2017 del NTFI appena terminata, tutta una serie di nuovi importanti progetti ha visto la luce: tra quelli più notevoli, però, appare urgente segnalare l’avvio della kermesse Dramma Antico alle Terme di Baia, appuntamento che, preso il via ieri, 10 luglio, nella suggestiva cornice del Parco Archeologico delle Terme di Baia, vedrà andare in scena molte e varie messinscene tratte da Omero, Eschilo, Euripide e Seneca.
Il progetto, prodotto dalla collaborazione di vari enti (Regione Campania, MiBACT – Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Fondazione Campania dei Festival e l’INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico, ma pure Camera di Commercio di Napoli e Comune di Bacoli), sarà articolato secondo un programma denso e ricco che non mancherà di affascinare tutti coloro i quali abbiano una particolare predilezione per la drammaturgia antica.
Tra il 10 e il 15 luglio protagonista assoluto sull’assito sarà Omero (ritradotto e rielaborato da Giovanna Bozzolo ed Eva Cantarella), dalla cui Odissea saranno estratti due episodi esemplificativi e significativi per serata: il 10 e 11 luglio sarà la volta di Penelope e i Proci e Le seduttrici; a seguire, il 12 e 13 luglio Baia vedrà vivere in scena Nausicaa e Il ciclope, per finire poi, il 14 e 15 luglio con gli episodi Ulisse nell’Ade e Ritorno a Itaca.
Inoltre, grazie a una collaborazione col Festival dei Giovani di I.N.D.A., nei giorni 11, 12 e 14 luglio, i ragazzi di tre scuole campane (il Liceo Classico Statale “F. De Sanctis”,Salerno, l’Istituto d’Istruzione Secondaria “F. De Sanctis”, Sant’ Angelo dei Lombardi e il Liceo Statale Alessandro Manzoni, Caserta) daranno l’abbrivio agli spettacoli odissiaci in programma, a partire dalle ore 19:00, con 3 piéces di analisi/riproposizione di opere antiche, rispettivamente La coscienza di Oreste – libero adattamento delle Coefore di Eschilo -, Eumenidi di Eschilo e Processo a Medea, liberamente tratto da Apollonio Rodio ed Euripide.
In data 20 e il 21 luglio saranno I sette contro Tebe prodotto dell’intelligenza di Eschilo e riprodotto, qui a Baia per i nostri occhi moderni, dalla regia di Marco Baliani e Raffaele Di Florio – a vivificare l’assito, ponendo il tema della guerra che, sempre uguale a sé stessa, svuota le città e le rende fantasmi: da Tebe a Sarajevo fino ad Aleppo.
Il 22 luglio, per la regia di Carlo Boso, ecco una messinscena de Le Baccanti, ricostruita con dichiarata attenzione filologica che si ispira ai dettami aristotelici in merito alla tragedia: la pièce è studiata in modo da riproporre la grammatica teatrale della tragedia greca, con parti parlate in varie lingue e dialetti, parti danzate e parti cantate, per avvicinarsi quanto più possibile alla sua resa antica.
Moni Ovadia, con la collaborazione di Luciano Canfora, in data 26 luglio, proporrà alla platea di Baia La cantata della grecità. L’età dei miti senza età, messinscena che, passando per le figure mitiche di Elena, Agamennone, Crisotemi e Clitemnestra, vuol mostrare tutta la vitalità e l’attualità dei messaggi di cui si fanno di volta in volta portatori.
A chiudere il festival sarà la Fedra diretta da Carlo Cerciello il 28 luglio, per la quale il regista dichiaratamente afferma di aver cercato moduli espressivi che permettano di dar vita all’umanità profonda e naturale che permea il dramma senecano.

Prima degli spettacoli è possibile partecipare a una visita guidata al Parco Archeologico di Baia (20.00), situato in piazza Alcide De Gasperi. Si può visitare il sito e raggiungere il luogo delle rappresentazioni attraverso un transfer messo a disposizione dalla Fondazione Campania dei Festival, fino a esaurimento posti, al costo aggiuntivo di 2€ sul biglietto dello spettacolo. Partenza da Napoli, via San Carlo ore 18.30 e ritorno nello stesso luogo. La partenza da Baia è prevista mezz’ora dopo la fine dello spettacolo.

Antonio Stornaiuolo

Biglietteria e infopint: Palazzo Reale Piazza del Plebiscito 1
lun/mar/gio/ ven ore 10.00 – 18.00 biglietteria@fondazionecampaniadeifestival.it | +39 344 0456788 – 344 0450849
Prezzi: Intero 8€ – Ridotto (under 30 e over 65) 5€ con transfer navetta Intero 10€ – Ridotto 7€
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