LSD, a Roma il progetto di De-Formazione Teatrale dell’associazione Monkey Mood
Anche il papà di Boris Ciarrapico tra gli esperti, coordinati da Davide Gallarello, che accompagneranno gli allievi nella ri-scrittura dell’Orestea di Eschilo attraverso il metodo di lavoro della concertazione.
LSD, un acronimo noto che è anche il titolo del Progetto di De-Formazione Teatrale curato dall’associazione culturale romana Monkey Mood. Un nutrito team di registi, drammaturghi, insieme a trainer vocali e fisici, condurrà gli allievi lungo un percorso di 900 ore di formazione, a scelta in 3, 6 o 9 mesi.
Ogni trimestre prevede 300 ore di de-formazione teatrale e 3 giorni di messa in scena.
L’esperienza formativa si concluderà a luglio 2018 con la creazione di una trilogia: una rilettura dell’Orestea di Eschilo in chiave contemporanea. Un riscrivere che è uno scrivere tout court.
Non fatevi ingannare dall’acronimo, perché il progetto, completamente autonomo e creato in collaborazione con CENDIC Centro di Drammaturgia Nazionale, Fahrenheit 451 Teatro, Associazione culturale DOMOVOJ e Act_Agire Col Teatro, verterà intorno a Legge, Sesso e Delitto, come chiarisce il direttore artistico Davide Gallarello, tra i trainer fisici del progetto.
«Il progetto LSD nasce dalla necessità di riflettere la visione deformante della contemporaneità in cui viviamo» spiega Gallarello. «Riflettere teatralmente significa rappresentare. Ed è quello che faremo: rappresenteremo una trilogia che rifletta sulla contemporaneità. Tre i temi chiave che abbiamo scelto. Legge, Sesso, Delitto. L.S.D. Su questi ci eserciteremo creando una drammaturgia che fissi lo sguardo sul buio del nostro tempo. È un cammino quello che ci proponiamo di compiere assieme ai nostri allievi».
Un tentativo di dare un senso alla realtà deformata che ci circonda, dunque, lo scopo del progetto.
«Il mondo è impazzito. Questa è la sensazione che tutti, chi più chi meno, abbiamo» prosegue Gallarello. «Ci ritroviamo nel pieno di una metamorfosi radicale, trascinati nel flusso di una trasformazione permanente a vagare senza meta privi delle certezze che hanno formato la base della nostra civiltà».
Certezze che vengono in qualche modo sovvertite e manipolate anche dal web.
«Il mondo oltre ad essere pazzo ci appare incredibilmente ristretto al punto che ogni suo angolo, anche il più remoto, si manifesta con un click. Questa stupefacente magia digitale diffonde effetti collaterali di cui non possiamo prevederne la portata» dice Gallarello. «Il teatro ha il compito di non volgere lo sguardo altrove, ma di fissarlo sull’immagine. Fissare l’immagine significa fissare il buio e narrare. Un cammino attraverso i sentieri boscosi del teatro, alla ricerca di una radura, di un luogo aperto e luminoso, dove guardare un orizzonte di possibilità ancora vergini, dove ricordare ancora il futuro, quel futuro che sembra essere scomparso dalle nostre prospettive, inghiottito da un eterno presente. Ricordare il futuro è il compito poetico di ogni autentica pedagogia. Compito che, senza tremare, ci assumiamo con il rigore e la cura per la forma necessari ad ogni impresa artistica».
Ad assumersi questo arduo compito, insieme a Gallarello, un team di esperti, quali l’autore teatrale Giuseppe Manfridi, il “papà” della serie cult Boris Giacomo Ciarrapico, Daniele Salvo, Pierpaolo Sepe, Matteo Tarasco, la giovane pluripremiata promessa Giulia Lombezzi, Melania Giglio, Leonardo Gambardella e Luigi Saravo.
Nei primi due mesi di ogni trimestre il drammaturgo, affiancato dal lavoro dei trainers, svilupperà con i partecipanti un testo inedito seguendo le suggestioni dell’Orestea, dopodichè, dal terzo mese, il lavoro passerà nelle mani del regista che, per cinque settimane, lavorerà alla messa in scena.
Per invio cv, maggiori info e costi sul progetto e i sentieri di cui si compone: monkeymood.lsd@gmail.com – +39 333/3646349 – +39 347/7920756 – www.monkeymood.it
Stefania Sarrubba