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Alla presentazione della stagione teatrale 2017-2018, il teatro di Caserta, alla solita conferenza stampa, ha preferito un brindisi inaugurale con gli artisti, i giornalisti e il suo pubblico, accorso allo Spazio X per festeggiare il traguardo artistico raggiunto dal collettivo capitanato da Roberto Solofria, intervistato per l’occasione.  

Teatro Civico 14 - Foto Marco Ghidelli

Il collettivo di Teatro Civico 14 – Foto Marco Ghidelli

«Chi, almeno una volta nella vita, non si è detto: siamo alla prova del 9? È ormai un modo di dire e prima ancora un metodo di verifica matematica facile, ma allo stesso tempo non infallibile […] Siamo pronti alla nostra prova del nove, pronti ad avere un risultato di certo non infallibile, ma il più vicino possibile alla nostra sensibilità e alla nostra ricerca». Con questa dichiarazione, il collettivo del Teatro Civico 14 apre la nuova stagione teatrale 2017-2018. Il primo appuntamento è il 7 e 8 ottobre con lo spettacolo Di un Ulisse, di una Penelope, scritto da Marilena Lucente per la regia di Roberto Solofria, in scena accanto ad Ilaria Delli Paoli. La produzione Mutamenti/Teatro Civico 14 s’inserisce nella sezione RELAZIONI, di cui fanno parte anche: Caipirinha, Caipirinha!, con la drammaturgia e la regia di Sara Sole Natarbartolo; Ria Rosa-il viaggio, produzione di Casa del Contemporaneo, diretto da Rosario Sparno; Trattato di economia-versione unplugged, coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza, per un progetto di e con Roberto Castello e Andrea Cosentino; Il baciamano, di Manlio Santanelli per la regia di Giovanni Esposito; Nevrotika vol. 4-5-6, drammaturgia e regia di Fabiana Fazio e Idroscalo 93-la morte di  Pier Paolo Pasolini, scritto da Mario Gelardi e diretto da Ivan Castiglione, anche in veste di attore al fianco di Riccardo Ciccarelli. A seguire, il cartellone si mostra  suddiviso in altre quattro parti: INCONTRI, EVENTI, XMAS, il programma di spettacoli previsto per il periodo natalizio e pensato per tutta la famiglia e OSSERVATORIO, novità di quest’anno dedicata ad una compagnia emergente che cambierà, di stagione in stagione, e che, per il 2017-2018, è rappresentata da VulìeTeatro, in scena sia a dicembre con A-MEDEO, un’analisi sui lavori di Eduardo De Filippo, sia ad aprile con SEMI-peccato, non esiste più l’amore platonico, focus sulla vita di coppia. La sezione più ricca è INCONTRI, che inaugura il suo percorso con Ellis Island, di e con Maurizio Igor Meta, a cui segue il debutto assoluto di Verso il Mare, spettacolo scritto ed interpretato da Tonino Taiuti e prodotto da Mutamenti/Civico14. Non manca Shakespeare, presente con trenta sonetti recitati da Lino Musella, nella traduzione del poeta napoletano Dario Jacobelli, in L’ammore nun è ammore; mentre in occasione del 100° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, Teatri Uniti propone un doppio appuntamento con Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij, di e con Andrea Renzi e Šostakovic-il folle santo, di Antonio Ianniello e Francesco Saponaro, per la regia di quest’ultimo con in scena Tony Laudadio. Scorrendo le locandine si leggono i titoli di Pinuccio-storia di un caruso, di e con Aldo Rapè; 2.(Due), scritto a quattro mani da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo; Fortebraccio Teatro con il suo Cantico dei cantici, adattato, diretto ed interpretato da Roberto Latini e infine lo spettacolo vincitore del premio IN-BOX 2014, L’uomo nel diluvio di Simone Amendola e Valerio Malorni. Diversi gli EVENTI proposti dal Teatro Civico 14: il testo di Giovanni Meola, Io so e ho le prove-la conversione di un ex-manager bancario, in data unica a dicembre; Inside Depeche Mode, a cura di Paky Di Maio e Luigi Iacono, presso il Teatro Izzo; Le città invisibili, letteratura che si fa danza, per la regia e coreografia di Roberta De Rosa; Do not Disturb-il teatro si fa in albergo, presso il Royal Hotel di Caserta e Malagrazia di Phoebe Zeitgeist.
A rispondere ad alcune domande riguardo le novità della stagione, i progetti futuri, ma soprattutto il percorso artistico iniziato nel dicembre 2009 e il rapporto con il pubblico che il teatro ha costruito negli anni, si è intrattenuto con noi il referente del Civico 14, il regista e attore Roberto Solofria.

Teatro Civico 14 - Foto Marco Ghidelli

Roberto Solofria – Foto Marco Ghidelli

Per la presentazione della stagione 2017-2018, il Teatro Civico 14 ha scelto una formula insolita, non la consueta conferenza stampa, ma un brindisi per inaugurare il nuovo anno, a cui sono chiamati a partecipare artisti, addetti del settore, ma soprattutto il pubblico, segno di un rapporto privilegiato che il teatro ha costruito con gli spettatori. Come si esprime questo rapporto nell’offerta proposta dal cartellone e quali le novità e le attività che il pubblico vivrà quest’anno?
Abbiamo sempre cercato di mantenere un rapporto vivo con il nostro pubblico, con chi ci segue da tempo e con i tanti che ogni anno mettono piede in teatro per la prima volta. È importante per noi poter contare su un pubblico affezionato e partecipe, che in qualche modo condiziona anche le nostre scelte. Ci teniamo a creare una stagione condivisa e la scelta di evitare una canonica conferenza stampa è anche per sentire ancora più vicini quelli che per noi non sono più solo spettatori ma veri e propri amici. Cerchiamo di essere sempre attenti ai consigli del nostro pubblico, spesso proponiamo dei questionari e dei sondaggi, proprio per avvicinarci ai gusti e alle richieste, così come cerchiamo di proporre delle novità che pensiamo possano interessarli. Quest’anno riproporremo nuovamente l’incontro con gli attori, gli autori e i registi ospitati, per ridurre ancora di più quella distanza che spesso si crea fra chi è in scena e chi fruisce dello spettacolo. Ci saranno ancora le 14 penne, le recensioni del pubblico agli spettacoli in stagione e ovviamente, anche quest’anno i prezzi dei biglietti saranno contenuti con la possibilità di ulteriori riduzioni per chi deciderà di acquistare i carnet validi per 5 ingressi a scelta. Anche quest’anno sarà possibile usufruire del servizio di baby parking per i bimbi durante lo svolgimento degli spettacoli.
La realtà del Civico 14 è nata circa nove anni fa, nel dicembre del 2009 a Caserta. Qual è stata la risposta della città all’epoca, e come è cambiata nel tempo? E, dall’altro lato, com’è gestire un teatro della provincia campana?
La curiosità di un nuovo spazio teatrale in città nove anni fa avvicinò tanti, ma c’è da dire che molti, in questo tempo, sono tornati e non sono rimasti semplici curiosi. Avendo sempre offerto una proposta teatrale variegata, abbiamo cercato di coinvolgere pubblico più eterogeneo, dal più al meno esigente. Oggi è bello ricevere complimenti per come gestiamo lo spazio e per le offerte che proponiamo, ma anche sentire le critiche e ascoltare i consigli. Non è certo semplice gestire uno spazio come il nostro e cercare di offrire una qualità molto alta di spettacoli e di servizi. Ma noi non molliamo, abbiamo la testa dura.
Dal luglio 2016 il teatro si è trasferito dal vicolo della Ratta all’interno dello Spazio X, intraprendendo un progetto di hub creativo. A poco più di un anno, un bilancio di questa esperienza.
Siamo felici, sì, perché da uno spazio di poco più di 100 mq siamo passati ad uno di quasi 600 mq, ma soprattutto abbiamo potuto realizzare un luogo accogliente e pieno di attività, in continuo fermento e aperto a nuove proposte. Un luogo non solo per vedere spettacoli, ma anche per lavorare, per fare formazione o anche solo semplicemente prendere un caffè.
Quali i progetti e gli obiettivi futuri o in cantiere del Civico 14, come teatro e come compagnia teatrale?
Progetti, ambizioni, sogni ce ne sono tanti e finiremmo per scrivere un lungo elenco, è per questo che preferiamo dirne due per quanto riguarda il teatro, realizzare una scuola dei mestieri teatrali e riuscire a proporre gli spettacoli in cartellone per una settimana intera. Per quanto riguarda la compagnia, oltre alla ripresa dell’ultima produzione Di un Ulisse, di una Penelope che aprirà la stagione 2017/18, Chiromantica ode telefonica agli abbandonati amori che sarà ospite del Piccolo Bellini a novembre, stiamo per produrre il nuovo spettacolo di Tonino Taiuti e per noi è davvero una novità, produrre cioè un lavoro di un artista “esterno” alla compagnia. A Natale poi saremo impegnati con le produzioni per i più piccoli, e questa cosa ci piace tanto, poter far fruire ai più piccoli spettacoli nati apposta per loro.

Relazioni, incontri, osservatorio ed eventi non sono solo le sezioni che caratterizzano l’offerta proposta dal Teatro Civico 14, ma sono anche le parole-chiave sulle quali il collettivo casertano ha puntato nove anni fa insieme alla condivisione che li ha portati ad un obiettivo in fieri sempre da superare: «se ci fossimo accontentati allora, non avremmo avuto oggi la possibilità di vivere la prova del nove. Superiamola insieme».

Antonella D’Arco

Teatro Civico 14
Via Francesco Petrarca (Parco dei Pini) c/o Spazio X
Info e contatti: 0823441399 – www.teatrocivico14.it – facebook.com/teatrocivico14

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