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Presentati ieri gli appuntamenti della rassegna cinematografica autonoma della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 26 ottobre al 5 novembre.

La kermesse

La kermesse

Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa della 15esima edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. La rassegna, presentata alla Casa del Cinema di via Largo Marcello Mastroianni a Roma, si terrà dal 26 ottobre al 5 novembre. Sono stati i direttori artistici Fabia Bettini e Gianluca Giannelli ad illustrare il programma ufficiale della kermesse, davanti ad una platea entusiasta. Già, perché l’appuntamento di Alice nella Città guarda alla settima arte come l’occasione giusta per parlare di e con i giovani. Dedicata alle nuove generazioni, è in grado di offrire ogni anno nuovi spunti di riflessioni su tematiche sempre diverse.
Per festeggiare i suoi primi 15 anni di attività, l’organizzazione ha pensato ad un calendario particolarmente ricco. Saranno 12 i film in concorso per la sezione Young Adult, i cui vincitori saranno decretati da una giuria composta da 20 ragazzi selezionati su tutto il territorio nazionale. Nella categoria Alice Panorama, dedicata al rapporto tra giovani e adulti, sono 11 le pellicole in gara. Le proiezioni si terranno al Cinema Admiral di Piazza Verbano e ad esse saranno affiancate anche quelle di Alice – KINO Panorama Italia, composta da 9 lungometraggi e 4 corti.
Dalla pellicola fuori concorso Beyond the Sun, con la partecipazione straordinaria di Papa Francesco, all’anteprima di Mazinga Z – Infinity, fino ad arrivare all’evento speciale dedicato ad Addio fottuti musi verdi di Francesco Ebbasta con i The Jackal, le occasioni per riflettere, sognare o semplicemente ridere con la settima arte saranno davvero tante. Ad aggiungersi alla lista anche la presentazione di tre serie tv, Skam, Junior e Camorriste, e le Masterclass con Dakota Fanning e Orlando Bloom.
Da sottolineare anche il grande coinvolgimento nel sociale di Alice nella Città. Oltre al ciclo di incontri tenuto dalla redazione di Scomodo, il mensile di informazione critica e indipendente nato nell’agosto 2016 dalla volontà di studenti e universitari, si aggiungono quelli promossi da #Everychildismychild. L’associazione, nata in seguito all’attacco chimico del 4 aprile 2017 in Siria, si è posta come obiettivo la tutela dei bambini nei territori di guerra e la costruzione concreta della Plaster School di Reynhanli per ospitare i piccoli costretti a fuggire dalla guerra. Il festival romano per ragazzi ha scelto di promuovere la campagna di #Everychildismychild dedicandole la sigla di apertura, realizzata in collaborazione con il regista e sceneggiatore Fabio Mollo. Presente in conferenza stampa anche Anna Foglietta, che ha illustrato al pubblico gli appuntamenti previsti – tra i quali la lettura dei primi due racconti del libro Storie vere e magiche di piccola, grande felicità, edito da Salani e nelle librerie a partire da novembre – a cui abbiamo rivolto qualche domanda.

Anna_Foglietta

Anna Foglietta

Il progetto di #Everychildismychild si inserisce all’interno di Alice nella Città. Quanto è importante creare consapevolezza sin dalla più tenera età?
Molto ed è proprio questa la nostra mission. Ho sempre detto che #Everychildismychild sì deve raccogliere soldi per finanziare progetti in giro per il mondo, specie in quei territori di cui nessuno si occupa, ma per farlo dobbiamo partire prima di tutto dalla sensibilizzazione. Senza questo tipo di operazione, costante e quotidiana soprattutto nelle scuole, penso che il nostro obiettivo sarebbe vano. Per questo sono molto felice che i due progetti si siano incontrati. Anche nella realtà romana, in cui ci sono stati sgombri scioccanti come quello di via Curtatone, credo che andare a parlare direttamente ai giovani sia la cosa giusta da fare.
D’altronde, è proprio questa la funzione dell’arte…
Certo. È compito dell’arte mettere le persone davanti a domande scomode e dinanzi a cose su cui spesso non riflette. In un certo senso deve essere anche disturbante, per far crescere e comprendere meglio gli altri. Le possibilità nella vita sono infinite e l’arte in qualche maniera offre tutte queste variabiali.
E voi avete cercato di abbracciarla in tutte queste sfaccettature. A novembre, infatti, uscirà un libro. Di cosa si tratta?
Pubblicato da Salani, conterrà i racconti di 33 artisti e scrittori. Sarà un bellissimo regalo di Natale e l’intero ricavato della vendita sarà devoluto alla Plaster School, la scuola cerotto al confine tra Siria e Turchia di cui ci stiamo occupando. Ci stiamo mettendo molto impegno, in maniera trasversale e non facendo solo ciò che sappiamo fare meglio. Nel mio caso recitare, ma mi sono cimentata anche nella scrittura per una giusta causa.

Noemi Giulia Sellitto

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