9841/Rukeli
È un invito alla riflessione su razzismo e dignità attraverso la storia del grande pugile Johann Trollman il secondo spettacolo della rassegna Stazioni d’Emergenza a Galleria Toledo.
Affronta in modo assolutamente originale la tematica del razzismo e del pregiudizio 9841/Rukeli, spettacolo della compagnia di Mestre Farmacia Zoo: già vincitore del Roma Fringe Festival 2016, con Gianmarco Busetto, che ne firma anche la regia insieme a Enrico Tavella, è stato ospite per Stazioni d’Emergenza a Galleria Toledo lo scorso 6 e 7 ottobre.
Dicevamo originale perché sceglie di raccontare gli orrori del nazismo non dal punto di vista degli ebrei ma attraverso la storia di un giovane pugile di etnia sinti, Johann Trollman. Busetto, protagonista del monologo in un’interpretazione sanguigna, accoglie gli spettatori in sala spiegando come questa storia lo abbia incontrato per caso sei anni prima e come non sia più riuscito a liberarsi da essa, dopodichè invita i presenti ad immaginarsi nella vicenda e il racconto ha inizio.
Mentre il proiettore, unico elemento che coadiuva l’azione sul palco privo di scenografia, viene acceso, l’attore in tuta diventa portatore dell’intera vicenda di un giovane atleta che nella Germania nazista non dimentica le sue origini si presenta come Rukeli, suo nome sinti, che significa albero, le cui profonde radici fanno barcollare il colosso di purissima razza ariana contro cui si batte. Il ring si fa quindi metafora dello scontro di un sistema tanto rigido e ordinato quanto dalle radici fragili, pronte a vacillare dinanzi a chi, con orgoglio, pur nella visibile sproporzione fisica, ha la meglio dalla sua grazie a una tecnica atletica simile a una danza, una danza zingara che gli scorre nelle vene.
La drammaturgia di Busetto sottolinea la volontà nazista di stroncare l’arte pugilistica di Rukeli, a cui sarà negata la cintura del vincitore, con il “quarto potere” assolutamente orientato e condizionato: radio e giornali che prima osannavano il giovane atleta, adesso, infatti, ne screditano la tecnica. L’impossibilità di reazione viene rappresentata dallo scotch con cui Busetto-Rukeli si lega le caviglie in occasione del successivo incontro, a cui si presenta con i capelli tinti di biondo e la pelle bianca cosparsa di talco immolandosi ai colpi dell’avversario ariano, di cui ridicolizza idee e retorica prima di cadere a terra con grande fierezza.
Per dare concretezza al climax di sventure che colpiranno Rukeli dopo quest’avvenimento e all’inasprirsi del clima nazista verso la fine degli anni Trenta, l’attore ricorre ad una luce lampeggiante posizionata al centro del palco, poi cala il buio e il focus dell’attenzione si sposta sul volto dell’attore, illuminato da una piccola lucina e proiettato sullo schermo, a segnare il trasferimento nel campo di concentramento. L’uomo diventa un numero: il 9841, già presente nel titolo.
In chiusura, sulle note della canzone “Karma Police” dei Radiohead, scorrono le ultime proiezioni con notizie biografiche su Trollman e scopriamo che solo nel 2003 è stata consegnata agli eredi quella cintura di campione vinta nel lontano 1933.
Lo spettacolo invita dunque alla riflessione sul binomio dignità personale/pregiudizio diffuso, ricercando su un fronte tanto estremo un argomento di analisi che è da considerare ancora attuale.
Vivi gli applausi con l’attore in scena che indica l’immagine proiettata del campione.
Anna Fiorile
Galleria Toledo – Teatro stabile d’innovazione
Via Concezione a Montecalvario, 34 Napoli
contatti: 081425037 – www.galleriatoledo.info – facebook.com/Galleria Toledo – segreteria.galleriatoledo@gmail.com
Dal Lunedì al Sabato ore 20.30; domenica ore 18
Aperitivi di benvenuto ore 19
Biglietti under35: 5 euro / over35: 10 euro
Card 5 spettacoli: 20 euro
Posto unico: 8 euro