Manlio Boutique

Nella settimana che precede il Natale, ecco gli spettacoli in programma dal 20 al 23 dicembre.

Jurai Valcuha_ph.L.Romano-7952 - CopiaConcerto di Natale
Quando: 20 dicembre
Luogo: Teatro San Carlo
Orario: 18
Direttore: Juraj Valčuha
Soprano: Maria Agresta
Trama: Il Concerto di Natale è una serata di beneficenza a sostegno del “Pranzo di Natale” in favore dei senzatetto e delle persone meno fortunate che il Teatro ha organizzato con la Fondazione Its Bact di Vico Equense nella medesima giornata. Di ritorno sul podio del Massimo napoletano dopo il successo dell’inaugurazione con “La fanciulla del West”, il direttore musicale del San Carlo affronterà in questo appuntamento sei brani strumentali: la sinfonia de “Le Maschere” di Pietro Mascagni dalle chiare ascendenze rossiniane, gli intermezzi di grande forza sentimentale dei titoli di Giacomo Puccini “Suor Angelica” e “Manon Lescaut”, quello dalla delicata orchestrazione di “Fedora” di Umberto Giordano e quello dal carattere più rapido e grottesco del “Segreto di Susanna” di Ermanno Wolf-Ferrari, e infine il celeberrimo interludio di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni ripreso in molta cinematografia. Maria Agresta darà voce a tre donne pucciniane, Liù da “Turandot” con la commovente supplica “Signore, ascolta!”, Mimì da “La Bohème” con il lirismo di “Si, mi chiamano Mimì” e ancora Cio-Cio-San da “Madama Butterfly” con “Un bel dì vedremo” sintesi del suo destino votato all’attesa. Nel finale canterà la grande parte della Desdemona dell’“Otello” verdiano con “La canzone del salice” e “Ave Maria”.
Info: 0817972331 – www.teatrosancarlo.it

 

ntsUn’ora e mezzo e Ballata del tuo ritorno a casa
Quando: 20 dicembre
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: 21
Interpreti: Marcello Romolo e Giampiero de Concilio
Trama: Un’ora e mezzo racconta una difficoltà esistenziale: vivere con una persona schizofrenica che si impossessa di speranze e identità e le fagocita, le spezza. Vincenzo per gli abitanti del quartiere è il mostro pazzo che non trova pace e che non la fa trovare a nessuno. Eppure nei suoi pensieri e nelle sue manie ossessive mette a nudo e fa suoi gli istinti più pericolosi degli altri, forse per perdonarli. “Vita di attore” dice la dolcezza e la rabbia di chi vorrebbe vivere di teatro e invece ha visto la passione artistica corrodersi in sopravvivenza. È il racconto di tournée improbabili, di famiglie mancate, di incontri infallibili e della delicatezza ironica e consapevole. Un capocomico cattivo riesce, nonostante tutto, a trovare pazienza di equilibrio persino nei fallimenti. Persino nell’amore.
Ballata del tuo ritorno a casa di Riccardo Brun è la storia del primo giorno di libertà di un ragazzo appena uscito dal carcere di Nisida. É la fenomenologia del suo ritorno a casa, del riappropriarsi delle sue cose, delle abitudini, della vita chiusa fuori il portone di messima sicurezza, della sua giovane vita da recluso. Con un linguaggio da bambino, che profuma ancora di freschezza infantile, Brun racconta una vicenda che dovrebbe essere esperita solo da adulti, e che invece profuma al contempo di sangue e di latte. É il racconto del ritorno in una dimensione domestica, dove il ragù della nonna ha il profumo della cocaina. Dove la normalità quotidiana è tutt’altra da quella destinata ai bambini e sogni frantumati e fortemente pregiudicati. Il racconto nasce dai laboratori di scrittura che Maria Franco tiene da molti anni all’istituto penitenziario minorile di Nisida e dalla collaborazione dello scrittore con uno dei ragazzi ospitati in carcere, pubblicato nel volume Fuori: Racconti per ragazzi che escono da Nisida.
Info e prenotazioni: 3396666426 – info@nuovoteatrosanita.it

 

The Minister’s black veilThe Minister’s black veil
Quando: dal 20 al 22 dicembre
Luogo: Museo Diocesano Donnaregina Vecchia
Orario: alle 19 e alle 21
Regia: Romeo Castellucci
Interprete: Willem Dafoe
Trama: “Il racconto di Hawthorne – sottolinea il regista Romeo Castellucci – narra di un pastore che si presenta ai suoi parrocchiani per il sermone della domenica con il volto coperto da un velo. Non lo toglierà mai più, nemmeno sul letto di morte e mai fornirà spiegazioni sul perché di questa scelta”. Spiegazioni che non si producono adesso, nel testo originale del sermone (omesso dall’autore americano) scritto da Claudia Castellucci. “Tacendo le ragioni di quel velo e rovesciando il rapporto con l’immagine – aggiunge Romeo Castellucci – Hawthorne ha scritto un capolavoro, quasi prefigurando il nostro disagio, oggi, nel vivere in un’epoca ossessionata dall’ego”.
Info e prenotazioni: + 39 3440454626 (dalle 10-13.30/ 14.30 -18.30) – biglietteria@fondazionecampaniadeifestival.it – fondazionecampaniadeifestival.it

 

Ph-Cesare_Abbate_15La nota stonata. Vita breve e coerente di Luigi Tenco, cantautore
Scritto e diretto da: Stefano Valanzuolo
Quando: 21 dicembre
Luogo: casa privata a Portici per “Il Teatro Cerca Casa”
Orario: ore 20:30
Interpreti: Massimo Masiello, Mariano Bellopede (piano), Stefano Valanzuolo
Sinossi: Il racconto di una vita breve, quella di Luigi Tenco (1938 – 1967), condotto attraverso le sue canzoni. In ognuna delle scene rappresentate, rispetto alle quali le canzoni assumono forma di didascalia, si riflette con coerenza militante un aspetto della personalità del cantautore, affermata fino all’esito estremo. La nota stonata rimanda, tra musica e parole, alla vicenda di un artista spesso sorprendentemente in anticipo sui tempi e regolarmente fuori dal coro, orgogliosamente refrattario alle mode, inattuale per scelta. Il racconto, derivato per riduzione cameristica da uno spettacolo su Tenco messo in scena pochi mesi fa, si basa su frammenti di interviste e su dichiarazioni dello stesso cantautore, raccolte nel turbinoso contesto degli anni Sessanta. Massimo Masiello darà voce e volto a Luigi Tenco, mentre Mariano Bellopede ne celebrerà l’eleganza musicale attraverso la rilettura al pianoforte di alcuni suoi brani, non soltanto i più celebri. I brevi interventi di una terza voce narrante avranno lo scopo di tenere la storia in equilibrio tra la dimensione oggettiva di cronaca e quella, tutta personale, del dramma artistico e morale.
Info e prenotazioni: 3343347090 – 3470963808 – 081 578 24 60 – www.ilteatrocercacasa.it

 

Ahmed il filosofoAhmed il filosofo
Quando: 21 e 22 dicembre
Luogo: Asilo Filangieri
Orario: 21
Regia: Tommaso Tuzzoli
Interpreti: Alessandro Chini, Nicolas Grimaldi Capitello, Sabrina Jorio, Peppe Papa, Maria Anna Russo, Salvatore Veneruso
Trama: Chi è Ahmed? Ahmed è un immigrato di seconda generazione che vive in una delle tante piccole cittadine di provincia. Circondato da personaggi di fantasia ognuno portatore di un proprio linguaggio capace di caratterizzarne corpo e modo di essere nel mondo, Ahmed acrobata del linguaggio cerca in ogni scena di districare i grovigli del mondo. Ogni scena ha un tema e ogni tema, legato al mondo della filosofia, si sviluppa e si discute con il Teatro. Ponendo domande a se stesso, agli altri personaggi e agli spettatori, Ahmed dà vita in teatro al niente, all’avvenimento, alla causa e all’effetto, alla poesia, al molteplice e a Dio. Alain Badiou dice: “Le scene di questa farsa mirano all’essenziale del mondo che è qui unito all’essenziale del teatro. Quello che ho scritto non protegge gli artisti della scena, ma invece li impegna e li sfinisce”.
Info: http://www.exasilofilangieri.it/focus-teatro/

 

Ebbanesis 1‘EbbaneSiS
Quando: 22 Dicembre
Luogo: Sala Ichòs
Orario: 21
Interpreti: Serena Pisa (voce e chitarra) e Viviana Cangiano (voce)
Trama: Le due artiste partenopee, che stanno riscontrando molto successo attraverso i social e i sold out di tante repliche, interpreteranno brani appartenenti a varie tradizioni musicali: villanelle, popolari, classiche del periodo d’oro, swing, macchiette e cafè chantant! Due voci che cantano fungendo l’una da strumento dell’altra, in totale armonia.
Prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)

 

A-MedeoA-Medeo
Quando: 22 e 23 dicembre
Luogo: Teatro Civico 14
Orario: 21
Autrice: Marina Cioppa
Regia: Michele Brasilio
Interpreti: Stefania Remino e Antimo Navarra
Trama: I lavori di Eduardo De Filippo si innestano su un gioco fatto di luci e immagini che riescono a dare voce ai silenzi. “Mia famiglia”, “Filumena Marturano”, “Bene mio core mio”, “Gennareniello”, “Sabato, domenica e lunedì”, “L’abito nuovo”, “Napoli milionaria”, “Natale in casa Cupiello” in cui la presenza dei figli è determinante per lo svolgimento dell’opera stessa e il riconoscimento degli altri personaggi. La modernità degli anni 2000 ha portato a numerosi cambiamenti quasi inimmaginabili ma nonostante questo per tutte le madri “i figli sò figl e sono tutti uguali”.
Info e prenotazioni: 0823.441399 – info@teatrocivico14.it

Gabriella Galbiati

Print Friendly

Manlio Boutique