“Storie interdette – Fare comunità”: al via il concorso e il festival
In occasione del quarantennale della legge Basaglia, la compagnia Chille de la balanza ricorda la figura del rivoluzionario psichiatra tramite un festival e un bando di concorso rivolto ai giovani artisti under 35 in scadenza il 26 febbraio.
A quarant’anni dalla legge 180, meglio nota come legge Basaglia, la storica compagnia Chille de la balanza – riconosciuta e finanziata da MiBACT, Regione Toscana (Residenza Artistica e Culturale) e in convenzione con il Comune di Firenze – ha deciso di ricordare lo psichiatra che rivoluzionò il rapporto tra la società e gli enti manicomiali, tra medico e malato mentale, col festival Storie interdette-Fare comunità a cui è annesso un bando di concorso rivolto a giovani artisti e performers.
Chille de la balanza, fondata a Napoli nel 1973 da Claudio Ascoli e dal 1997 attiva sul territorio fiorentino, ha da sempre avuto uno sguardo vigile volto a raccontare il diverso, quegl’ ultimi, spesso dimenticati dalle istituzioni, che attraverso il teatro trovano spazio e voce. Non è un caso che dal 1997 la compagnia si sia stabilita in pianta stabile nell’ex-presidio manicomiale di San Salvi; in quell’anno i padiglioni, occupati fino a quel momento dai degenti dell’ospedale psichiatrico Vincenzo Chiarugi, si svuotarono e, per volontà anche dell’ultimo direttore, il dottore Carmelo Pellicanò, furono riconvertiti in spazi aperti alla cittadinanza. Per un periodo, l’attività dei Chille operò insieme a La Tinaia, un’associazione che, in linea con quanto predetto da Franco Basaglia, abolisce qualsiasi forma di detenzione e costrizione nella cura delle malattie mentali, accompagnando la persona in un percorso di libertà espressiva che si manifesta con la realizzazione di opere d’arte.
Una volontà d’impegno civile e sociale, quella dei Chille, che si è trasformata, in teatro, nello spettacolo C’era una volta… il manicomio, in scena dal 1999 e che vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come “Passeggiata patrimoniale”, una passeggiata all’interno delle ex-strutture manicomiali, in giro per l’Italia, una narrazione attenta delle storie che quei luoghi ancora rievocano.
Storie interdette-Fare comunità si pone quindi come tappa necessaria, e senza soluzione di continuità, nel percorso artistico dei Chille de la balanza. Il festival che si terrà a Firenze, presso il padiglione 16 della residenza di San Salvi, sede della compagnia, da venerdì 11 a domenica 13 maggio 2018, vedrà la messinscena di quattro spettacoli, tra quelli selezionati, a cui, in quell’occasione seguirà la premiazione del primo classificato (premio di 500,00 euro) e del secondo classificato (premio di 300,00 euro). La selezione delle idee progettuali da rappresentare avverrà tramite il bando nazionale rivolto ai giovani artisti, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, reso pubblico l’8 gennaio e con scadenza fissata alle ore 12.00 di lunedì 26 febbraio 2018. Online anche il materiale bibliografico a cui i partecipanti possono attingere per l’ideazione del progetto che, per i selezionati, sarà oggetto di un seminario da tenersi a marzo, presso San Salvi, al fine d’intraprendere una riflessione e un’analisi su ciò che la legge Basaglia ha prodotto negli anni, nella società e nella coscienza collettiva, in un luogo che deve la sua vita proprio a quella silente rivoluzione sociale.
Di seguito il link di riferimento dove leggere i dettagli del bando: http://www.chille.it/bandi/bando-storie-interdette/
Antonella D’Arco
CHILLE DE LA BALANZA
contatti: 0556236195 –
info@chille.it – http://www.chille.it