Manlio Boutique

Gli spettacoli in scena in Campania dal 13 al 18 febbraio.

di Irene Bonadies e Gabriella Galbiati

villa_ginestre (1)Canto d’amore a più voci
Quando: 14 febbraio
Luogo: Villa delle Ginestre
Orario: 18
Interpreti: Silvia D’Istria, Ilde Rampino, Giovanni Damiano, Salvatore Palomba e Antonio Borriello, con la partecipazione del trio Siparea e del maestro Maurizio Giobbe alla chitarra
Trama: “Canto d’amore a più voci” per celebrare San Valentino nella Villa delle Ginestre (via Villa delle Ginestre, 21 – Torre del Greco): mercoledì 14 febbraio alle ore 18, Silvia D’Istria, Ilde Rampino, Giovanni Damiano, Salvatore Palomba e Antonio Borriello, con la partecipazione del trio Siparea e del maestro Maurizio Giobbe alla chitarra, saranno protagonisti di un reading di versi, di canzoni e di poesie nella dimora dove soggiornò Giacomo Leopardi, oggi sede museale dedicata al recanatese.
L’appuntamento, a cura della Fondazione Ente Ville Vesuviane in collaborazione con la Proloco di Torre del Greco, prevede inoltre una visita guidata alla villa e una degustazione a cura della Antica Pasticceria Mennella.
Info: 0810481215 – 3409226748 – villadelleginestre@villevesuviane.net

 

fantasmiAndar per fantasmi
Quando: 14 Febbraio
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: 20:30
Interpreti: Marianita Carfora, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Papa
Sinossi: Questo spettacolo nasce da una convinzione: per conoscere Napoli, la vera Napoli, bisogna seguire il filo dei suoi racconti non scritti. Sulle note di antiche canzoni accompagnati da una compagnia di guitti d’altri tempi si può davvero partire per viaggio immaginario tra ombre storie e leggende perse nella nebbia del passato. I personaggi di questo spettacolo hanno un’eternità da raccontare, e insieme alla loro storia ricostruiranno frammenti di storia della città di Partenope. Vi racconteremo di Cola Pesce, della Bella Imbriana, di Re Nasone e di Maria D’Avalos, della Leggenda dell’Uccello Grifone e delle Gazze della Pignasecca. Attraverso le voci dei personaggi o dei loro fantasmi, riassaporeremo il gusto di antiche leggende mai sopite.
Info e prenotazioni: 081 5422088 | 347 3607913

 

UnQuadernoPerLinverno-Zacchini_Astorri-ph D.Burberi1Un quaderno per l’inverno
Di: Armando Pirozzi
Quando: dal 14 al 18 Febbraio
Luogo: Teatro Bellini (14) e Piccolo Bellini (15 – 18)
Orario: 14 ore 17:30; feriali ore 21:15, domenica ore 18:30
Interpreti: Alberto Astorri e Luca Zacchini
Regia: Massimiliano Civica
Trama: Un quaderno per l’inverno, testo per due attori in tre scene, racconta la storia di un introverso professore di letteratura che, rientrando in casa, vi trova un ladro, armato di coltello, che vuole da lui qualcosa di molto insolito: è una questione di vita o di morte. Durante la notte che segue i due personaggi, in bilico tra speranza e disperazione, si confrontano su idee, sentimenti, interrogativi dolorosi, in un dialogo per entrambi nuovo e inaspettato. I due si ritroveranno anni dopo, ancora in qualche modo segnati dall’esperienza di quella notte che, seppure vissuta e ricordata in modi molto diversi, ha tracciato forse la possibilità di un cambiamento, di una più ampia comprensione. Il tema centrale del testo è la scrittura e la sua possibilità di incidere direttamente sulla realtà: la forza miracolosa della poesia, non come semplice esercizio di tecnica letteraria, ma per la dirompente carica vitale che suscita, nonostante tutto, nelle persone.
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it | 081 5499688

 

romitoRomito in concerto
Quando: 15 Febbraio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: ore 21:00
Note: SoundFly night, è il nuovo format nato dalla collaborazione tra il Teatro Sancarluccio e la SoundFly giovane realtà musicale napoletana. La sala denominata il “salotto di Chiaia” si trasformerà realmente in un salotto, così da creare quell’atmosfera intima e rilassata che solo una serata di musica tra amici riesce a dare.
Info e prenotazioni: 081 4104467 | 081 5448891 |347 4871410

 

FridaFrida Kahlo
Scritto e diretto da: Mirko Di Martino
Quando: 15 e 16 Febbraio
Luogo: Teatro TRAM
Orario: ore 21:00
Interpreti: Titti Nuzzolese, Peppe Romano
Trama: Il testo dello spettacolo è stato scritto rielaborando le testimonianze di Frida Kahlo, di Diego Rivera, e delle persone che li conobbero, dedicando grande spazio alle lettere di Frida, al suo diario privato, e all’autobiografia di Rivera. Ampio spazio, ovviamente, è dedicato al rapporto di Frida con Diego: i due pittori si videro per la prima volta nel 1922, quando lei era una ragazzina minuta e ribelle. Si sposarono sette anni dopo, divorziarono nel 1939, si risposarono nel 1940. Tutta la loro storia coniugale è inframmezzata da continui tradimenti e colpi di scena. Frida Kahlo morì nel 1954, poche settimane dopo aver partecipato a una manifestazione politica accanto a Diego Rivera. Dopo la sua morte il pittore scrisse: «il 13 luglio 1954 è stato il giorno più tragico della mia vita: avevo perso per sempre la mia amata Frida. Ho capito troppo tardi che la parte più bella della mia vita era il mio amore per lei». Ma nel tempo è, al contrario, rimasta famosa un frase di Frida molto diversa: «Ho avuto due gravi incidenti nella mia vita: il primo è quando il tram mi ha investita, l’altro è Diego».
Info e prenotazioni: 342 1785 930 | 081 1875 2126 |info@teatrotram.it

 

ECCE VIRGO - Gianni La Magna, Francesca Rondinella02Ecce Virgo
Quando: dal 15 al 18 febbraio
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)
Autrice e regia: Angela Di Maso
Interpreti: Gianni Lamagna e Francesca Rondinella
Trama: Presentato da Antego Produzione, Ecce Virgo, testo vincitore del premio nazionale di drammaturgia “Fabrizio Romano”, narra di una monaca di clausura che ha una grave colpa da confessare e sente il bisogno di essere assolta. Assoluzione che per lei non significa remissione o liberazione dal peccato commesso, come da precetto cristiano, ma comprensione, condivisione dello stesso, accettazione.
Sa che un prete qualsiasi non l’assolverebbe mai per la gravità delle sue azioni, che vanno ben oltre l’impudicizia, ma l’allontanerebbe immediatamente dall’Ordine di appartenenza: da fuori dal mondo, per chi vive protetto dalle mura conventuali, ritornerebbe così fuori nel mondo. Paradossalmente, la libertà è proprio la condizione che più spaventa la donna, e l’unico modo per potere ottenere la remissione dei suoi peccati è l’essere ascoltata da chi è come lei. Se non lei stessa. Se non lui stesso.
“In una costruzione minimalista, atonale, matematica, geometrica, unisona, d’immobilità in cui il teatro è parola – chiarisce Angela Di Maso – la regia è a specchio. I protagonisti, Lamagna e Rondinella, meglio noti e conosciuti a livello nazionale per essere straordinari interpreti del bel canto, abbandonano la melodia del suono per diventare dissonanza intrisa d’intimistico silenzio”.  A metà tra gli incubi prodotti dalla coscienza e l’amara realtà in cui i due consacrati sopravvivono da morti, comincia il racconto di una parte della storia della chiesa che mai è rimasto confinato alla sola fantasia. È perversa fantasia, racconto ordinario, ma proprio in questa ordinarietà risiede un male che, dalla notte dei tempi, è ancora di grande attualità, denuncia, scandalosa vergogna. Le torbide confessioni dei due consacrati sono però anche pretesto per indagare altro e oltre: le conseguenze del non amore.
Info: 3491925942 (mattina), 081296640 (pomeriggio)

 

Nu bambeniello e tre San Giuseppe FOTONu bambeniello e tra San Giuseppe
Quando: dal 15 febbraio al 18 e dal 23 febbraio al 25
Luogo: Teatro Totò
Orario: ore 21.00, sabato doppio spettacolo ore 17.30 e 21.00 domenica ore 18.00
Interpreti: Oscar Di Maio, Alessandra Borrelli, Stefano Sannino, Ciro Scherma
Regia: Stefano Sannino
Trama: La commedia è ambientata agli inizi degli anni Sessanta in un piccolo paesino alle porte di Napoli, dove Carmelina, spinta dalla madre Lionora ma non dal padre Pasquale per sfuggire ad una realtà claustrofobica e provinciale, accetta di recarsi a Roma, a Cinecittà, dove, contrariamente ai sogni e alle speranze che aveva riposto nel mondo incantato della celluloide, ai facili guadagni e alla grossolana popolarità, si ritroverà a girare un volgare filmetto hard, destinato ad un pubblico dalle semplici e becere emozioni. Pasquale racconta la terribile vicenda all’amico Filiberto il quale sembra molto interessato a vedere Carmelina nuda come l’ha fatta la madre. La ragazza verrà così bollata dai suoi compaesani come “svergognata e donna dai facili costumi”. In seguito la ragazza scoprirà di essere incinta, tesi confermata anche da Petrosina, l’ostetrica del paese. Il padre del nascituro sarà per tutti incerto: potrebbero essere lo scemo del villaggio Luigino, Nicolino venditore di uccelli, l’avv. Pianese o il vero fidanzato della ragazza, Giovannino, emigrato in Germania per guadagnarsi da vivere. Il doppio finale a sorpresa nasce dall’esperienza tramandata di cui Oscar Di Maio ne è custode e darà un tocco di novità e originalità rispetto alle interpretazioni tradizionali applaudite dal pubblico negli anni.
Info: 081 564 75 25 – botteghino@teatrototo.it

 

seraoIl ventre di Napoli – prima parte
Quando: dal 15 al 25 Febbraio
Luogo: Ridotto del Mercadante
Orario: 15, 18, 20, 22, 23 ore 21:00; 16, 17, 21 ore 17:00; 24 ore 19:00; 25 ore 18;00
Regia: Fausto Nicolini
Interpreti: Chiara Baffi e musiche dal vivo di Federico Odling
Note di regia: Nell’autunno del 1884, Matilde Serao aveva appena 28 anni. Scrive una serie di articoli, indirizzati all’allora presidente del Consiglio Agostino Depretis, sotto l’influsso dei recenti romanzi di Zola, ma tenendo ben a mente la denuncia della «Miseria in Napoli» della White Mario, e le drammatiche realtà espresse da Villari nelle «Lettere meridionali». «Il ventre di Napoli», quindi, è un’inchiesta giornalistica sul degrado dei nostri miserabili che vivono da anni nello stato più indecente, esposti a frequenti epidemie di colera e di tifo. Eppure, tra pieghe e piaghe di questo ventre ispido, fiorisce un linguaggio crudo e musicale, sarcastico e malinconico, scaltro e suadente, risoluto e coraggioso che, attraverso aneddoti e bozzetti di un’antica capitale decaduta, scabra e impopolare, restituisce l’anima più nobile al Corpo di Napoli, devastato dal colera e da un fatuo Risanamento. «Si ipotizza la demolizione dei quartieri bassi – scrive La gazzette de France il 15 settembre 1884 – Ma, appena l’epidemia sarà debellata, nessuno più penserà a questa risoluzione salutare».
La Serao, fiuto e impeto di una veterana di redazione, con stile declamatorio, anche imperfetto, espone qui la sua invettiva in pubblico ai clienti di un Caffè (uno di quelli che poi frequentò quotidianamente con Scarfoglio e D’Annunzio), dialogando con le note musicali di un posteggiatore dell’epoca, il quale ne sottolinea carezze e sciabolate, ricami e picconate. Infatti, il 15 giugno 1889 il primo colpo di piccone inaugurò lo sventramento di Napoli. E, come ella previde, nulla fu risanato: ogni innovazione divenne una speculazione, i buoni propositi si arenarono nelle maglie della burocrazia e le promesse del governo non furono mantenute. Tutte solide constatazioni che indussero Matilde Serao nel 1905 a descrivere, nella seconda parte della sua inchiesta, una strada, elegante sì, ma simbolo di «illusioni» e di «grandi strappi».
Info e prenotazioni: 081 5513396 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it

 

victorgualt3Victor
Quando: 16 febbraio
Luogo: Auditorium Centro Sociale – Salerno (zona Pastena)
Orario: 21
Interpreti: Consuelo Ghiretti, Riccardo Calabrò e Rocco Manfredi
Regia: Alessandra Ventrella
Trama: “Victor” è, per DispensaBarzotti, il primo lavoro ispirato a grandi romanzi dell’“orrore” e il primo capitolo di un’ideale “Trilogia dell’Immortalità”, che nasce dal desiderio di raccontare le potenze incontrollabili che abitano i nostri corpi.
«In ‘Frankenstein’ esistevano naturalmente immagini, atmosfere ed emozioni che stavano dentro di noi prima del teatro, come persone, e che avevamo l’urgenza di provare a raccontare» – spiega la compagnia – «Abbiamo pensato tanto all’abbandono. Non accettare la fine. Voler ridare vita e anima a tutto, continuamente, ad ogni costo. Abbiamo guardato al rapporto tra Victor Frankenstein e la sua creatura come ad una metafora dai molteplici significati».
Ogni arte ha i suoi mezzi per comunicare: le parole, le immagini, il suono, la luce. E poi ci sono storie che non si possono raccontare, perché avvengono in un luogo separato, invisibile, irraggiungibile. Con la sua essenza visionaria, “Victor” riporta a galla quel fondo di verità inafferrabile che l’uomo custodisce nella sua memoria: l’immaginazione. Un episodio che potrebbe essere accaduto o che accadrà altrove, forse in un ricordo, forse in un sogno, questo è “Victor”, che senza mettere piede sul terreno rassicurante della parola, approfondisce, nelle azioni dei tre attori Consuelo Ghiretti, Riccardo Calabrò e Rocco Manfredi, le tappe emotive della nostra esistenza.
Bastano le seguenti parole a descrivere la forza di questo spettacolo, riportate nel giudizio delle Giurie del Festival Direction Under 30 2017 di Gualtieri (RE) che hanno assegnato a “Victor” il loro Premio: «Per la delicatezza e la poesia con cui è stato trattato il tema. Per la padronanza del linguaggio e l’originalità della messa in scena. Per la molteplicità dei temi di lettura. Per l’immediatezza, la fruibilità e la forza della resa estetica».
Info e prenotazioni: info@erreteatro.it – 329 4022021 – 348 0741007

 

CerinoAmore pazzo
Di: Mirko Di Martino
Quando: dal 16 al 18 Febbraio
Luogo: Nuovo Teatro Sancarluccio
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Regia: Titti Nuzolese
Interpreti: Orazio Cerino e Chiara Vitiello
Trama: Tre divertenti storie di amore malato, tre originali racconti di follia amorosa, perché “l’amore è l’esperienza più vicina alla pazzia che ci capiterà mai di provare”.
Nella prima storia, due sconosciuti si ritrovano casualmente nello stesso B&B per motivi diversi: lui è stanco della vita, sua moglie lo ha lasciato e ha deciso di suicidarsi; lei è tormentata dall’amore, è una psicologa che si occupa dei problemi degli altri e che, nonostante questo, non riesce a risolvere i suoi. Entrambi hanno affittato una camera per stare soli e invece finiscono per confidarsi a vicenda i propri problemi, non immaginando che quella sera, in quel luogo sconosciuto, scopriranno una sconcertante verità.
Protagonista della seconda storia è una donna appassionata di soap opera che, dopo un incontro fortuito con la star de “Il Segreto”, si convince che il personaggio che l’attore interpreta in TV sia in realtà innamorato di lei. Un po’ alla volta la donna sprofonda in un assurdo delirio che la spinge a compiere un gesto estremo. La terza storia racconta la crisi di una coppia causata dalle insicurezze di lei. Il suo dottore glie lo ha confermato: lei è affetta da un Disturbo Ossessivo Compulsivo di Relazione, ovvero dal bisogno continuo di avere risposte certe e definitive ai comuni dubbi sul proprio partner. Nonostante il loro rapporto sembri funzionare, nonostante lei sia sicura di amarlo, le sue incertezze diventano sempre più grandi. Lui è davvero l’uomo giusto per lei? È davvero l’uomo della sua vita? Come può esserne certa? Più passa il tempo, più le domande si fanno insistenti, e più le cose peggiorano. E se davvero lei stesse facendo il più grande errore della sua vita?
Info e prenotazioni: 081 4104467 | 081 5448891 |347 4871410

 

TONISERVILLO_ritratti©MasiarPasquali-3Eternapoli
Testo di: Giuseppe Montesano
Quando: 16 e 17 Febbraio
Luogo: Teatro San Carlo
Orario: venerdì 20:30, sabato ore 18:00
Interpreti: Toni Servillo e Imma Villa, Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Note: L’idea di partenza è il romanzo di Montesano Di questa vita menzognera pubblicato nel 2003. La vicenda narra di una famiglia di imprenditori napoletani privi di scrupoli, che godono i favori del potere centrale, padroni incontrastati della città in cui impiantano un nuovo concetto di “economia”. Vivono in un palazzo settecentesco che riecheggia in maniera grottesca un presunto fasto borbonico. Loro unico progetto esistenziale è distruggere e ricostruire, vendere Napoli, il Golfo, il Vesuvio, e fare Eternapoli, una sorta di enorme parco tematico.
Info e prenotazioni: 081 7972331 | biglietteria@teatrosancarlo.it

iodiceIeri, Iodice e domani
Scritto da: Lello Marangio e Peppe Iodice
Quando: 16 e 17 Febbraio
Luogo: Teatro Summarte (Somma Vesuviana)
Orario: ore 21:00
Interprete: Peppe Iodice
Trama: Annusa il pubblico, cerca di conoscerlo e poi comincia la sua performance nel quale crea “l’effetto specchio” in cui la gente si rivede e con la risata esorcizza tic, manie e disavventure della società moderna. Improvvisa molto e se c’è una notizia di cronaca rilevante sentita da un TG anche un minuto prima dello spettacolo, questa, diventa sicuramente un motivo dominante della sua esibizione. Lo stile è diretto e il clima è quello di una grande festa perché, dice lui: Se non è così, mi viene la malinconia…!
Info e prenotazioni: 081 362 9579 | info@summarte.it
 

 

IL BACIAMANO - una scena01Il baciamano
Di: Manlio Santanelli
Quando: dal 16 al 18 Febbraio
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:30
Regia: Giovanni Esposito
Interpreti: Susy Del Giudice e Giulio Cancelli
Trama: I mondi che si scontrano, sullo sfondo della fallimentare rivoluzione napoletana del 1799, sono quelli di una “lazzara” e di un giacobino. Sono due maschere tragicomiche, due culture, due lingue, due corpi così lontani, così diversi, allegorie di pulsioni contrastanti ma che, alla fine, si legano nel simbolico segno del rito del baciamano. Le loro abituali prospettive mutano e le asserite certezze si rivelano in tutta la loro effimera volatilità, rendendo disperata la ricerca di una via d’uscita. Un gesto ammirato, sognato, diventa l’opportunità per consolidare il cambio di prospettiva. Mutare pelle e diventare quello che si poteva essere, due anime che arrivano a sfiorarsi, finché una voce, un suono, basta a farle rifuggire entro gli antichi confini, di nuovo costrette nell’antica e stratificata armatura. Il sommovimento ha però lasciato delle crepe attraverso le quali sembrano germinare i semi di un mutamento forse definitivo. In bilico tra eros e thanatos, pulsioni di morte e istinti erotici, si consuma il rito dell’incontro, si consuma una cerimonia di amore e morte, in un ribaltamento ironico e tragico, in un gioco di scambi di ruoli in cui il condannato a morte realizza con il baciamano il desiderio di chi sta per sacrificarlo. La bellezza seduttiva del cerimoniale del baciamano, che ha incantato la janara davanti al Palazzo Reale, è tale che il rito viene raccontato come una “favola”.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it

in terra in cielo 1In terra in cielo
Di: Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia e le musiche di Gabrio Baldacci
Quando: dal 16 al 18 Febbraio
Luogo: Sala Teatro Ichòs
Orario: venerdì e sabato ore 21:00 – domenica ore 19:00
Interpreti: Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia e le musiche di Gabrio Baldacci
Trama: Guardiamo al don Chisciotte attraverso uno sguardo donchisciottesco, in un rapporto reciprocamente immaginifico con la chitarra baritono Danelectro di Gabrio Baldacci. Portiamo in scena la relazione tra l’essere umano nell’estrema nudità esistenziale e l’archetipo del don Chisciotte. Un don Chisciotte che parla parole di Paul Eluard, che esiste idealmente nello stupore e che attraversa e ci chiede un attraversamento lucido della notte del mondo e dell’uomo. Fino all’alba: la resurrezione dello sguardo aperto su un mondo anch’esso risorto, che risorge ogni giorno, sulla bellezza del creato non più straziante ma colma di tenerezza.
E mentre Sancho Panza vede pecore e montoni laddove il suo signore vede cavalieri e principi, un cavallo viaggia nello spazio-tempo di un universo trasparente: un ronzino di nome Ronzinante.
Info e prenotazioni: promozione@ichoszoeteatro.it | 3357652524

le braciLe braci
dall’opera di Sándor Márai
Quando: dal 16 al 25 febbraio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: feriali ore 20.30, domenica ore 18
Adattamento: Fulvio Calise
Drammaturgia e regia: Laura Angiulli
Interpreti: Renato Carpentieri e Stefano Jotti
Trama: Il passaggio d’epoca segnato dalla Prima Guerra Mondiale è il luogo temporale in cui l’ungherese Sándor Márai colloca il nucleo retrospettivo del romanzo Le Braci – Le candele bruciano fino in fondo, il titolo originale pubblicato nel 1942 -, un testo legato con filo rosso alla grande tradizione romanzesca, che assieme guarda alla crisi dei grandi miti della società occidentale ed al transito in un “nuovo mondo”, rovente e mefitico inferno tropicale da cui fa ritorno il personaggio Konrad dopo una disonorevole fuga durata quarant’anni. Fredda e assillante invece l’attesa per il generale Henrik, che attende il giorno della rivalsa immerso in un tempo sospeso fino ad un mattino del 1940, quando riceve l’improvviso annuncio della sua visita.
Nei personaggi de Le Braci, le attitudini dei due caratteri opposti legati da antica amicizia – onore, orgoglio e disciplina nella socialità per il soldato Henrik, melancolico temperamento artistico da poeta per il fuggitivo Konrad – rispecchiano valori decaduti tardo ottocenteschi. La questione di fondo qui posta è puramente etica, umana, dove l’elemento destabilizzante della ragione risulta essere la passione contenuta nel desiderio. Bisogna essere coerenti con sé stessi o rispettosi degli altri? Il senso della vita risiede nel legame d’amore che ci unisce a qualcuno. Il disincanto della risposta rende impossibile il rimarginarsi delle ferite. Ma permette di morire pacificati.
Info e prenotazioni: +39 081425037 –  +39 081425824 – segreteria.galleriatoledo@gmail.com

 

Dirty Dancing 6 credits Yuma_previewDirty Dancing
Quando: dal 16 al 25 febbraio
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Regia: Federico Bellone
Interpreti: Sara Santostasi, Giuseppe Verzicco, Simone Pieroni, Federica Capra, Mimmo Chianese, Claudia Cecchini, Lucia Cammalleri, Rodolfo Ciulla, Samuele Cavallo, Renato Cortesi, Russell Russell, Antonio Catalano, Felice Lungo, Paky Vicenti, Sonia Lynn Jamieson, Loredana Fadda, Daniela Ribezzo, Giulia Patti
Trama: Quando nel 1987 l’autrice Eleanor Bergstein scrisse la storia di “Dirty Dancing”, non si sarebbe mai immaginata un tale successo. Il racconto di Baby e della sua storia d’amore con Johnny, il bel maestro di ballo, nata in una lontana estate degli anni ’60 nella scanzonata atmosfera del resort Kellerman, si è trasformato in un vero e proprio cult senza tempo a livello cinematografico e teatrale. Per celebrare i 30 anni di successi del film, “Dirty Dancing, the Classic Story on stage” torna a teatro per un lungo tour italiano, con una speciale versione firmata dal regista Federico Bellone. “Dirty Dancing” è un titolo da record: un successo planetario al cinema, un Golden Globe e un Oscar per il brano “(I’ve Had) The Time of My Life”, oltre 40 milioni di copie della colonna sonora vendute e, solo negli Stati Uniti, oltre 11 milioni di dvd e Blu-ray. A teatro ha ottenuto i più alti incassi nella storia del teatro europeo. Per il pubblico la versione teatrale è oramai, come succede per il film, un classico da vedere e rivedere per vivere ogni volta tutte le emozioni e la magia di una storia senza tempo. “Dirty Dancing, the Classic Story on Stage” ha la capacità di conquistare e coinvolgere non solo gli habitué del genere, ma di avvicinare al teatro tutta una nuova ed eterogenea parte di pubblico, impaziente di assistere ‘dal vivo’ alla storia d’amore tra Johnny e Baby, raccontata da musiche e coreografie indimenticabili, fedelmente riprese dalla versione cinematografica. Anche in questa nuova versione teatrale la colonna sonora comprenderà, oltre all’iconico brano vincitore di un Premio Oscar e di un Golden Globe “(I’ve Had) The Time Of My Life”, le hit indimenticabili “Hungry Eyes”, “Do You Love Me?”, “Hey! Baby” e “In the Still of the Night”.
Info: www.teatroaugusteo.it  – 081414243 – 405660, dal lunedì al sabato tra le ore 10:30 e le ore 19:30. La domenica dalle ore 10:30 alle ore 13:30.

 

Quartieri JazzQuartieri Jazz Ensemble in Concerto
Quando: 17 febbraio
Luogo: Palazzo Venezia
Orario: 21:30
Interpreti: Mario Romano alla chitarra, Luigi Esposito al pianoforte, Ciro Imperato al basso ed Emiliano Barrella alla batteria
Trama: Il chitarrista napoletano dei Quartieri Spagnoli dopo il successo del primo disco ‘E strade cà portano a mare” (che ha entusiasmato così tanto il pubblico da essere ristampato), affronta una nuova sfida all’insegna della consapevolezza e della rivalutazione dell’identità partenopea, attraverso la fusione tra la napoletanità dei vicoli in cui vive l’artista, e il jazz manouche dei caposcuola come Reinhardt e Rosenberg, proseguendo così sulla strada del genere coniato… Il NEAPOLITAN GIPSY JAZZ. Un disco ispirato al sentimento di “Unione e Ribellione” di quel settembre del ’43, dove i napoletani, senza distinzione di classe, imbracciarono le armi in una rivolta spontanea e scacciarono il nemico nazista. E come ieri, oggi spira in città una forte voglia di riscatto e cambiamento, ma oggi è necessario imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”.
Informazioni e prenotazioni: 340.489.38.36 – quartierijazz@live.it

 

loc. Storie di donneStorie di donne
Quando: 17 Febbraio
Luogo: Ethnos club (Torre del Greco)
Orario: 20:30
Interpreti: Myriam Lattanzio (voce), il duo PMS composto da Martina Mollo (tastiera) e Caterina Bianco (violino) e Maria Pacilio
Note: Tutta la rappresentazione riguarderà le donne: saranno loro le protagoniste sul palco, le poesie e le canzoni avranno come fulcro tematico le “storie d’amore, storie di sofferenza, storie di gioia ma sempre storie di donne. Tra canzoni del repertorio classico e moderno il concerto si dispiegherà nelle note antiche della canzone napoletana, passando a successi internazionali come “Besame mucho” e classici della canzone italiana quale, tra i tanti, “Bocca di rosa”. La caratteristica peculiare dell’evento sono dei medley tra canzoni antiche partenopee e classici italiani. Canzoni dedicate all’altra parte del cielo, un viaggio tra solitudini, sofferenze, un viaggio nei cuori delle donne del mondo che pian piano vengono allo scoperto e raccontano le loro vicissitudini in cui ci si può immedesimare senza difficoltà o almeno si può provare empatia, grazie anche alla voce profonda di Myriam Lattanzio e alle sinfonie del duo PMS che raccontano le più svariate emozioni con le note dei loro strumenti. Storie di Donne si ripropone di fondere alcuni classici della canzone popolare italiana ed internazionale con la cultura e la forza delle donne di Napoli e di tutti i sud del mondo.
Info e prenotazioni: 0818823978 | 3273168292  | info@labazzarra.com

 

Il cunto del viaggio dei due nobili gentiluominiIl cunto del viaggio dei due nobili gentiluomini – (Adelphoe)
Da: W. Shakespeare e Terenzio
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Teatro La Giostra
Orario: sabato alle ore 20:30 e domenica alle ore 19
Interpreti: Chiara Auletta, Domenico Bisogni, Renato Bisogni, Gabriele Buo, Rosa Capuano, Nadia Carfagna, Filomena Carillo, Roberta Carratore, Antonio D’Amato, Arianna Dentice, Giuseppe Di Somma, Giuseppe Esposito, Salvatore Esposito, Veronica Formisano, Consuelo Giangregorio, Gabriele Gigante, Francesco Giglio, Syria Giulietti, Francesca Liberti, Luca Navarra, Carmine Marino, Giulia Menna, Lucia Pia Noviello, Alessia Petriccione, Chiara Maria Elena Ostuni, Chiara Stella Riccio, Martina Scognamiglio, Pasquale Sommella, Antonio Taurisano e con i giovani rapper Ciro Caruso, Luca Esposito, Salvatore Iannaccone, Francesco Morra
Regia e adattamento: Nicola Laieta
Sinossi: Ctesifone e Eschino sono due fratelli molto diversi: il primo è un ragazzo pacato, amato dai familiari ma soggetto al volere del padre Demea; il secondo è un giovane scapestrato, con una cattiva reputazione e cresciuto (per motivi misteriosi) con lo zio paterno Micione. Ctesifone si innamora perdutamente della prostituta Bacchide, schiava del pappone Sannione, e chiede al fratello di rapirla per lui. Eschino, invidioso perché Ctesifone è benvoluto da tutti e accusato di aver violentato Panfila, sceglie di tenere Bacchide per sé. La giovane vede nel furbo e svelto Eschino la possibilità di riscattarsi dalla sua condizione e i due fuggono insieme, inseguiti dal pappone e dalle altre prostitute invidiose. Anche Ctesifone si mette alla caccia dei due giovani. Quando i fuggiaschi saranno raggiunti dai loro inseguitori, la vendetta sembra prendere il sopravvento.
Info e prenotazioni: ufficiostampa@maestridistrada.it

 

PACCHIELLOPacchiello – venditore ambulante di taralli caldi caldi e di guai neri neri
Di: Pasquale Ferro
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Teatro TRAM
Orario: feriali ore 21:00, domenica ore 18:30
Interpreti e regia: Roberto Capasso
Trama: Pacchiello è un untore, e l’usura è un sistema, un mezzo necessario per “contagiare” le vittime debitrici. Un desiderio assoluto di condivisione della lordura della propria esistenza. Un uomo dimenticato dalla coscienza, ossessionato dal potere, vive i ricordi che gli passano accanto veloci come un treno, fino ad investirlo. Un Riccardo III “neomelodico” trasportato in una Napoli ubriaca e senza pudore.
Info e prenotazioni: 342 1785 930 | 081 1875 2126 |info@teatrotram.it

 

Lucia Lacarra Marlon dinoBellini International Dance Gala
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Teatro Bellini
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Interpreti: Daria Klimentova, Vadim Muntagirov, Doychin Dochev, Ada Gonzales, Alessandro Staiano, Anna Chiara Amirante, Sasha Riva, Simone Repele, Noam Ephron e Eldar Elgrably, Yuia Omaki e la partecipazione di Lucia Lacarra, Marlon Dino
Regia: Manuela Barbato, Emma Cianchi
Trama: Il teatro Bellini di Napoli per la prima volta mette in scena una serata di gala dedicata alla danza e alle sue stelle più brillanti. Ospiti di punta Lucia Lacarra e Marlon Dino, guest stars dei più ambiti palcoscenici, si esibiranno nel celebre Pas des deux tratto da Il Lago dei Cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij e nel passo a due di contemporaneo Spiral Pass firmato dal noto coreografo Russell Maliphant. Accanto a loro con il passo a due tratto dal balletto le Corsaire la straordinaria Daria Klimentova, già prima ballerina dell’English National Ballet – per la prima volta a Napoli – e Vadim Muntagirov, primo ballerino del Royal Ballet di Covent Garden che ha ormai conquistato le platee di tutto il mondo.
In una escalation di nomi da capogiro si esibiscono ballerini provenienti dai migliori palcoscenici del mondo: Doychin Dochev, primo ballerino al Macedonian Opera and Ballet che, in coppia con la solista dell’Opera Nazionale di Bucarest Ada Gonzales, danzerà l’adagio tratto dal balletto Giselle e il sensuale e provocatorio assolo Habanera tratto dalla Carmen di Bizet. Alessandro Staiano e Anna Chiara Amirante, ballerini del Teatro San Carlo di Napoli, danzeranno Too Much, lavoro contemporaneo creato esclusivamente per il gala da Edmondo Tucci, primo ballerino del lirico napoletano e presentata in prima assoluta. Dal Grand Théatre de Genève Sasha Riva e Simone Repele, splendidi interpreti di uno stile tra il contemporaneo e il neoclassico, presentano due nuovi duetti, il tuo abito che indosso e Tabula rasa. Da una tra le più apprezzate compagnie israeliane, la Kamea Dance Company, provengono Noam Ephron e Eldar Elgrably con un passo a due tratto dal celebre Neverland e un assolo presentato a Napoli in anteprima mondiale, entrambi i lavori firmati dal rinomato coreografo Tamir Ginz. Per concludere Yuya Omaki, primo ballerino dello Slovene National Theater di Maribor, sarà in scena con due pezzi noti al pubblico in quanto ad esplosività e virtuosismo: Acteon e Gopak.
Una serata imperdibile perché irripetibile, che mette insieme i massimi rappresentanti di quest’arte, la Danza, in grado di giocare in maniera disinvolta con il repertorio dei grandi classici e la sperimentazione del più dinamico stile contemporaneo.
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it | 081 5499688

 

TVATT foto Mena RotaTVATT – Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali
liberamente ispirato a “East” e “West” di Steven Berkoff
Da un’idea di: Luigi Morra
Drammaturgia e regia di: Luigi Morra
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Nest Napoli Est Teatro
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Interpreti: Luigi Morra, Pasquale Passaretti, Eduardo Ricciardelli
Trama: Lo spettacolo racconta una questione globale prendendo le mosse da un contesto circoscritto; quella violenza primordiale, che Berkoff rintracciava nei sobborghi londinesi, viene ora catapultata, attraverso espressioni rituali, dialetto campano, posture improbabili ed episodi di vita,  in una dimensione fatta di gioco, autoironia e denuncia.  La violenza delle risse e della sopraffazione viene raccontata, spiegata e ridicolizzata fino a farsi lirica del quotidiano. Il lavoro che interpreta l’inconscio della rabbia e dell’impotenza di chi assiste e di chi subisce la violenza, si avvale del contributo video Domenico Catano e delle musiche dei Camera che, lo scorso anno, hanno pubblicato il disco con la colonna sonora dello spettacolo.
Info e prenotazioni: 3208681011 | info.teatronest@gmail.com

 

07_ZIGULI_Zigulì
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: feriali 20:30; domenica ore 18:00
Interpreti: Francesco Colella
Regia: Francesco Lagi
Trama: Lo spettacolo si presenta come una storia dove tutto accade un po’ disordinatamente; una storia, soprattutto d’amore, da cui emergono la possibilità e la capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro. In scena, il figlio viene solo evocato laddove compare unicamente il padre, con la sua fragilità e con il suo racconto quotidiano di baci e morsi, di capricci ed esplosioni di risate, di amarezze stemperate non soltanto dalla dolcezza di una caramella.
Info e prenotazioni: 0815851096 | 3401098705 | teatriassociatinapoli@gmail.com

 

TrattatoEconomia_ph-ilariascarpa_2328_sTrattato di economia
Progetto, drammaturgia e regia: Roberto Castello e Andrea Cosentino
Quando: 17 e 18 Febbraio
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta)
Orario: feriali 21:00; domenica ore 19:00
Interpreti: Roberto Castello e Andrea Cosentino
Trama: Trattato di Economia è l’incontro fra due artisti diversi per generazione , ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di letture , incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il progetto ha preso una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali. Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore , sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.
Info e prenotazioni: 0823 441399 | info@teatrocivico14.it

 

Nazario Sauro foto 2Io, Nazario Sauro
Quando: 17 e 18 febbraio
Luogo: ZTN
Orario: 21
Autore: Francesco Cevaro
Interpreti: Francesco Cevaro, con la partecipazione di Alessandro Nicosia
Trama: Un ritratto inedito di un eroe della Grande Guerra. Camminando per le strade e per le piazze delle città italiane, spesso ci si imbatte in vie, scuole, enti che portano il nome di personaggi storici, come Fabio Filzi, Cesare Battisti, Enrico Toti, Nazario Sauro, le cui vicende oggi sono per lo più sconosciute alla maggior parte delle persone ma che, in qualche modo, hanno portato questi personaggi a meritarsi di essere citati nelle vie delle città. Spinta dalla curiosità di approfondire chi fossero e cosa facessero alcuni di questi personaggi e motivata anche dall’occasione del centenario della Grande Guerra, la Compagnia della Testa, dopo accurate ricerche, sceglie di mettere in scena la storia di Nazario Sauro, patriota irredentista italiano, nativo dell’Istria, vissuto tra la fine dell’800 e la Prima Guerra Mondiale. Il testo, scritto e interpretato da Francesco Cevaro, immagina gli ultimi 60 minuti di vita del marinaio istriano, imprigionato nel carcere di Pola, e condannato a morte per alto tradimento. Egli, infatti, italiano di Capodistria, allora parte dell’Impero Austro-Ungarico, fu colpevole di aver disertato l’esercito imperiale e di aver varcato il confine per unirsi alle truppe nemiche italiane.
Lungi da essere solo una semplice descrizione storica, “Io, Nazario Sauro” è soprattutto il racconto intimo del lato umano di questo personaggio, che mette in discussione le sue convenzioni, le sue idee e le sue scelte proprio nell’ultima puntata della sua vita. Tutto questo in un monologo denso di pathos, ma anche volutamente folle e leggero, che cerca di confrontarsi con la storia, recuperando una delle figure del nostro recente e cercando, per quanto possibile, di capirne i sentimenti e gli ideali che l’animavano.
Info e prenotazioni: 3398120927 – navigantiinversi@gmail.com

 

Menage a trois 2-2Ménage à trois
Quando: 17 e 18 febbraio
Luogo: Nostos Teatro
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 19
Autori: Daniele La Torre e Pilar Peñalosa
Regia: Daniele La Torre
Trama: Un interno abitato da una vecchia coppia, il loro rapporto è logorato dall’abitudine e dalla stratificazione di una vita “qualunque”. Una relazione “normale” caratterizzata da conflitto e intolleranza ma, al contempo, da sentimenti poetici e nostalgici, ironici. Paradossalmente la morte viene sedotta. È un caso che fosse lì per entrambi? Una riflessione sulle affinità impossibili, sulla vita, sulla stessa morte, come inizio e fine, come casualità. I significati sono molti e altrimenti leggibili: la fine di un amore, come il termine della vita, il caso, la morte, l’amore, inteso come abitudine o come profonda solitudine, la morte come dolore e perdita, la densità e il riparo nelle memorie, la morte comprensibile come doppio, di tutte le cose, come “altro inizio”. La morte che si presenta in una doppia natura (una buona e innocente, l’altra “mietitrice”) insegue la vita, in un gioco perenne. Il luogo iniziale è un limbo senza dimensioni. Durante il suo “vagare” si ritrova in un interno familiare. Casualità? O tutto è predestinato?
Info e Prenotazioni: info@nostosteatro.it –  081 19 169 357 – 389 24 714 39

Print Friendly

Manlio Boutique