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Il giovane musicista classe 1984, nato a Napoli,  ma già affermatosi all’estero con successo, suonerà stasera per sostenere l’associazione “Sii Turista Della Tua Città”.

di Gabriella Galbiati

Fonte foto Ufficio stampa

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Si terrà questa sera, sabato 24 febbraio alle 19:30, nella Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli il concerto del pianista e compositore napoletano Bruno Bavota, ospite dell’iniziativa, promossa dall’associazione culturale “Sii Turista Della Tua Città” in collaborazione con l’Ordine dei Gesuiti (rappresentato da Padre Vincenzo Sibilio). L’evento, che gode del patrocinio morale del Comune di Napoli nella persona dell’Assessore ai Giovani, Alessandra Clemente, vedrà la partecipazione speciale della danzatrice Alessandra Sorrentino.
Il concerto è ad ingresso gratuito ma chiunque fosse interessato può lasciare una donazione libera per sostenere le attività senza scopo di lucro dell’associazione.
In attesa di ascoltarlo dal vivo, abbiamo incontrato il maestro tra i nomi più in vista della scena musicale italiana e internazionale – attenzionato dalla Apple ma anche dal nostrano regista Paolo Sorrentino che ha inserito un suo brano nella colonna sonora della serie Tv su Sky “The young Pope”, per conoscerne meglio la carriera in ascesa e i suoi prossimi impegni.
Quando è cominciata la tua passione per la musica e hai deciso di suonare il pianoforte?
Sono stato da sempre un grande appassionato di musica, come ascoltatore prima che musicista. La musica ha scandito le mie giornate, ha creato un luogo dove, ancora oggi, mi sento al sicuro. Ho iniziato prima a suonare la chitarra acustica e poi, qualche anno dopo, mi sono avvicinato al pianoforte. Da quel giorno, non l’ho mai abbandonato.
A quali musicisti ti ispiri in particolare?
Adoro i Balmorhea.
I titoli dei tuoi brani sono sempre particolari e richiamano spesso a paesaggi e emozioni. Come li scegli?
A volte può intercorrere molto tempo tra la composizione di un brano e la scelta del nome. Cerco di entrare in maniera profonda nel brano, cercando la sensazione che ha ispirato il processo competitivo di quell’istante e l’emozione che ne è scaturita. Con i nomi, provo a catapultare l’ascoltatore nei miei luoghi interiori.
Sei riuscito a conquistare Paolo Sorrentino e la Apple, un regista e una realtà aziendali noti per la loro cura del dettaglio e successo. Quando ti hanno contattato che emozione hai provato e cosa hai pensato?
Sono state delle emozioni forti! Di gioia e felicità sopratutto, un segnale che la strada intrapresa è quella giusta.

Fonte foto Ufficio stampa

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Dopo aver suonato in Inghilterra, Islanda, Giappone, Belgio, Germania e Svizzera, che cosa significa per te suonare nella tua città a sostegno delle attività di un’associazione?
Ho sempre molta emozione a suonare nella mia città, sopratutto nei luoghi che mostrano tutta la sua bellezza. Anche per questo non suono spesso a Napoli, cerco di fare 2 concerti all’anno, in luoghi che possano dare al pubblico qualcosa in più. Ancora più felice che l’evento sia stato organizzato dall’associazione “Sii Turista della Tua Città” che si pone come obiettivo di promuovere la Napoli che vale e che merita.
Che concerto si deve aspettare il pubblico partenopeo?
Il pubblico che mi segue fedelmente già sa cosa aspettarsi da un mio concerto. Per i nuovi, posso dire che troverà molta sincerità nella mia musica e sicuramente qualcosa di unico.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando al nuovo disco che uscirà probabilmente nel 2019 e come prossimi appuntamenti sarò il 25 marzo Terracina al Ribbon Club, il 19 maggio al Theatro Circo a Braga ed il 4 giugno inaugurerò il festival italiano Dolce Vitaj a Bratislava nella prestigiosa Sala degli Specchi di Palazzo Primaziale.

Per info: www.brunobavota.com

 

 

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