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A Napoli la prima presentazione del nuovo lavoro discografico del duo che unisce canzoni d’autore e originalità al suono di una chitarra e di un ukulele.

di Irene Bonadies

Ilaria Graziano_Francesco Forni_PH Fabiana Privitera

Foto Fabiana Privitera

Avevamo incontrato Ilaria Graziano e Francesco Forni, il duo di cantautori di origine napoletana che ormai staziona nella capitale ma viaggia per l’Europa, circa un anno fa nell’ambito degli appuntamenti musicali de “Il Nuovo Suona Giovane” – la rassegna organizzata da Teatro Pubblico Campano in collaborazione con Progetto Sonora – in occasione del loro concerto prima del quale li incontrammo per parlare della loro carriera e del nuovo disco in arrivo (qui il link all’intervista).  Durante la serata avemmo l’opportunità di avere qualche anteprima sulla genesi del terzo progetto in lavorazione e anche di ascoltare tre brani inediti, che finalmente sabato 17 marzo sono stati ufficialmente presentati live all’Hart di via Crispi insieme alle altre otto tracce che compongono il cd dal titolo Twinkle Twinkle (Lamastrock / Goodfellas).
Uscito lo scorso venerdì e subito disponibile online sia su Amazon che sulla piattaforma Spotify, il loro nuovo lavoro discografico era stato anticipato dal primo singolo Leftovers – il cui video vede l’amichevole partecipazione di Valentina Correani e Michele Riondino -, suonato per la prima volta proprio durante questa tappa a Napoli perché – come ha affermato sul palco la Graziano – “è a Napoli che sempre tutto inizia”.

Ilaria Graziano_Francesco Forni_PH Fabiana Privitera

Foto Fabiana Privitera

Accolti da un pubblico di affezionate e neofiti, conquistati grazie anche alla loro partecipazione con il brano Dove siamo nel pluripremiato lungometraggio Gatta Cenerentola diretto da Alessandro Rak, uscito lo scorso anno, hanno eseguito tra visibile gioia, emozione e qualche piccolo imprevisto da debutto, tutti gli attesi undici inediti per poi continuare con vecchi successi tratti dai precedenti due album di successo, Come2Me del 2013 e From Bedlam to Lenane del 2012. Terminata l’attesa, ecco dunque che abbiamo potuto apprezzare i nuovi testi, che ancora una volta spaziano dall’italiano all’inglese, al francese, rafforzando in questo modo il respiro internazionale che li caratterizza. Sempre molto descrittive, quasi come istantanee che immortalano momenti e passaggi, le canzoni questa volta si fanno ancora più intime e dirette – come loro stessi ci avevano raccontato -, confermando egregiamente la capacità del duo di raccontare e suscitare emozioni in cui ciascuno può riconoscersi. Ascoltando i brani ritroviamo il loro sound alt-folk, caratterizzato dal immancabile chitarra di Forni e l’ukelele di Graziano, l’armonia delle voci che si fondono senza mai perdere la propria identità, i ritmi coinvolgenti delle ballate da cui è impossibile non lasciarsi trasportare e quelli più sussurrati che avvolgono in un abbraccio come in un lento.
Avvenuto il varo al suono di calorosi applausi, ora il disco è pronto a prendere il largo in giro per l’Italia – esattamente a Mestre il 23 marzo e a Pisa il 31,  per poi arrivare a Roma il 28 aprile – ma non solo:  Germania, Canada e Francia sono pronti ad attenderli da maggio a luglio.
Assolutamente da non perdere, ascoltare e cantare.

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