Manlio Boutique

Lo spazio di Caserta diretto da Michele Pagano festeggia gli 11 anni di attività e si pone sempre più come luogo collettivo in cui coltivare e incentivare lo scambio pensieri, fantasie ed emozioni.

di Antonella Rossetti

Michele Pagano_Foto di Alessio Cinone

Michele Pagano_Foto di Alessio Cinone

Raggiungere  gli spazi di Officina Teatro, per la presentazione della nuova stagione, significa partecipare sempre ad un appuntamento molto atteso e particolarmente sentito. Qui si festeggia, puntualmente, con tangibile entusiasmo, la vittoria della creatività, una sfida, una scommessa e una vera e propria resistenza. Resistenza alla barbarie dell’appiattimento culturale che incombe e attraversa questi tempi. E la consueta atmosfera di sempre, anche per questo undicesimo anno, non è mutata: sorrisi non ingessati, cordialità e ricerca del bello, tra una moltitudine di giovani, circolano liberi.
Per l’occasione, il direttore artistico Michele Pagano e il direttore organizzativo Maria Macri, hanno voluto riempire  questo luogo di Arte: tra interessanti tele e fotografie d’autore, s’impongono i nomi di Carmen Pomella, Anna Scopetta, Gemma  Amoroso, Speranza Maiello, Francesco Campanile.
Ad Officina ripartire dopo un percorso di ben dieci anni, non è semplice; la rassegna “X^+1”, impone scelte innovative e coraggiose. “Abbiamo denominato questa stagione “Origini” – spiega Michele Pagano -, scegliendo un’immagine di riferimento davvero significativa, che rappresenti le nostre origini, quelle del nostro territorio: il bozzolo, la seta, il filo, la linea, la nostra idea di teatro che si apre, si evolve ma che non perde la sua identità di intenti e di stile. Le sue origini, per l’appunto. E la crescita verificatasi in  questi anni, i cambiamenti che gli altri hanno notato, li riscontriamo anche noi stessi, dall’interno, scoprendo così il desiderio di ritrovare il sapore iniziale della nostra essenza, ciò che aveva mosso tanto fermento, in continuo divenire.
Per “Origini” abbiamo optato – continua Pagano – con spettacoli di compagnie provenienti da tutta Italia, al loro debutto in prima assoluta regionale. Un importante focus sarà dedicato anche alla drammaturgia straniera e ad ogni espressione artistica. Siamo  consapevoli dell’impegno faticoso e gravoso a cui dovremmo far fronte”.
Chiacchierare con Pagano, scambiarsi opinioni, in questo aire de jeux rincuora e mette di buonumore, specialmente chi crede nel confronto e fermamente in un modo ben definito  di intendere, di  fare e vivere il teatro. E così ci si sente subito complici di questa sua energia che trasmette con lucido ottimismo.
Il teatro che trasforma e che rende ogni cambiamento possibile, qui, è sottolineato a gran voce.  “Le Origini di un sentimento”, il filo della seta e della memoria storica si intrecciano e si palesano:  istallazioni con abiti in stoffe preziose delle seterie leuciane, la presenza di allievi-attori in costumi settecenteschi, rannodano le antiche trame dell’Arte alle più moderne “tessiture”. E al termine di una  curata performance di danza e musica, dissonanze di corpi e note, interpretata da Carmen Perrella e Giuseppe Piroddi, è Edgardo Bellini, addetto alla comunicazione, a introdurre il cartellone della nuova stagione illustrando questa nuova “via della seta” che dall’antico sito si apre, con forza, al contesto attuale.

Foto di Alessio Cinone

Foto di Alessio Cinone

Le novità, previste nella rassegna 2018/19, sono  le sezioni speciali: la rassegna Vivo, curata da Gennaro Vitrone, che proporrà quattro appuntamenti con la canzone d’autore, con l’esibizione di cantanti e musicisti campani. Un’ora prima di ogni spettacolo il pubblico sarà invitato alle Attese, spazio di performance e d’arte aperto a tutti; dopo lo spettacolo ci sarà invece il Contorno, un piccolo convivio per scambiare sensazioni e idee sui lavori appena visti, intorno a una tavola coi cibi e i vini offerti da alcuni ristoranti della zona (La Vignarella, Vignaré, Setapp, Ristorante Belvedere, Ristorante Leucio); e infine Offlab, uno spazio dedicato agli allievi della scuola di teatro di Officina per avviare da un lato la dimensione professionale dell’esperienza formativa e dall’altro per aprire le porte del teatro a un’idea partecipata di creazione. Singolare, infine, si rivelerà un progetto sul sogno di Michele Pagano, in cui gli spettatori saranno accolti ciascuno in un proprio letto, per “sognare”, risvegliarsi e poi fare colazione tutti assieme. Al via, dunque, l’undicesima stagione di Officina Teatro: le origini daranno forza alla  vivida creatività emergente di questo spazio, fucina di pensieri, cantiere teatrale e culturale di una provincia, annoverata, purtroppo, per ben altri scenari.

Ecco il CARTELLONE 2018-2019:

13| 14 Ottobre: Faustbuch | Produzione Gli Scarti | drammaturgia e regia di Enrico Casale

26|27|28 Ottobre: Il miracolo |Produzione Officinateatro (sezione ‘in replica’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

3|4 Novembre: Crescendo (Growth) | Produzione Pierfrancesco Pisani | di Luke Norris, regia di Silvio Peroni

10|11 Novembre: Le ore dorate | Produzione Officinateatro (sezione ‘in replica’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

23|24|25 Novembre: Happy.new.here. ispirato alla Trilogia di Belgrado | Produzione della compagnia NAPS di Officinateatro con la regia di Vicoquartomazzini | drammaturgia e regia di Gabriele Paolocà

1 | 2 Dicembre: Soste | Produzione Officinateatro (sezione ‘out-off’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

21|22|23|25|26|27|28|29|30 Dicembre – 3|4|5|6 Gennaio Pinocchio rewind | Produzione Officinateatro  | drammaturgia e regia di Michele Pagano

19|20 Gennaio: Sabbia | Produzione Officinateatro (sezione ‘in replica’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

26|27 Gennaio: Schianto | Produzione Oyes | drammaturgia e regia di Stefano Cordella

2|3 Febbraio:  Trainspotting | Produzione Tieffe Teatro Milano | drammaturgia di Irvine Welsh, traduzione di Emanuele Aldrovandi, regia di Sandro Mabellini

16|17 Febbraio: ‘O pesce palla | Produzione Garbuggino Ventriglia | drammaturgia e regia di Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia

23|24 Febbraio: Nella fossa | Produzione Punta Corsara | drammaturgia e regia di Gianni Vastarella

15|16 Marzo: Il Misantropo di Molière | Produzione Il Mulino di Amleto | drammaturgia e regia di Marco Lorenzi

22|23 Marzo: Sogno lucido | Produzione Officinateatro (sezione ‘out-off’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

30|31 Marzo: L’ospite | Produzione Pupi e Fresedde | Centro Nazionale di Produzione Teatrale Firenze – Uthopia | drammaturgia di Oscar De Summa, regia di Ciro Masella

13|14 Aprile: La ragione degli altri | Produzione Alchemico Tre | drammaturgia di Riccardo Spagnulo, regia di Michele Di Giacomo

22|23 Aprile: Le ore di troppo | Produzione Officinateatro (sezione ‘out-off’) | drammaturgia e regia di Michele Pagano

 

 

Print Friendly

Manlio Boutique