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Gli spettacoli in programma in Campania dal 25 al 28 ottobre.

di Irene Bonadies

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Di: Maurizio Braucci con le musiche di Nino D’Angelo
Quando: dal 25 al 28 ottobre e dal 2 al 4 novembre
Luogo: Teatro Trianon
Orario: feriali ore 21:00, domenica ore 18:00
Interpreti: Diletta Acanfora, Bruno Barone, Livia Bertè, Gennaro Cuomo, Daniela De Vita, Giovanni Esposito, Greta Domenica Esposito, Maria Esposito, Pierpaolo Ferruzzi, Piergiuseppe Francione, Giusy Freccia, Angela Garofalo, Vincenzo Iaquinangelo, Emanuele Iovino, Giuseppe Madonna, Vittorio Menzione, Monica Palomby, Giorgio Pinto, Federica Raimo, Daniele Vicorito ed Emanuele Vicorito
Regia: Abel Ferrara
Note: Lo spettacolo è nato dall’incontro del regista americano con il suo amico Nino D’Angelo, che l’ha spinto a mettere in scena la sua idea di questa parte di città. Aiutato nella scrittura da Maurizio Braucci, scrittore tra i più apprezzati e autore di teatro e di molte sceneggiature per cinema e tv, supportato da Raffaele Di Florio suo storico collaboratore, Abel Ferrara mette in scena una storia d’amore lunga vent’anni, dal 1987 al 2007. Venti anni d’amore ma anche venti anni di eventi, accadimenti, fatti di cronaca e fatti privati che hanno come palcoscenico Forcella, ovvero la sua minuscola strada che costituisce tutto il quartiere, in uno scenario segnato dalla forza delle relazioni – a volte soffocanti, a volte avvolgenti –, racchiuso dalla parola napoletana «strit» («stretto») del titolo.
Tutto inizia quella notte del maggio del 1987, la magica notte dello scudetto, quando l’intero quartiere si riversa in strada per una delle più trascinanti e coinvolgenti feste: un grande originale Carnevale dedicato a Maradona.
Info e prenotazioni: 081 2258285

immagineDrama Sound City
Di: Gabriele Boccacini
Quando: 25 e 26 ottobre
Luogo: Galleria Toledo
Orario: ore 20:30
Regia: Gabriele Boccacini
Interpreti: Elena Pisu, Dario Prazzoli, Stefano Bosco
Note: Una riflessione sull’architettura urbana per i torinesi Stalker Teatro. Azione performativa, prossima all’installazione d’arte, e spettacolo minimale con musiche elettroniche di OzMotic e Simone Bosco.
“Un progetto a cavallo tra performance art e electro music. Uno spettacolo dal forte impatto visivo e musicale, adatto a tutto il pubblico. La performance, in cui si intrecciano arte visiva e performativa, musica elettronica e pop sperimentale, conduce lo spettatore attraverso sei scene/quadri visionari, scanditi da luci, azioni e suoni che compongono e scompongono geometrie della periferia cittadina come in un ‘time lapse’ che ne cattura le rapide trasformazioni, cogliendone i caratteri più solitari, notturni, enigmatici.”
Info e prenotazioni: 081 425037 | 081 425824|segreteria@galleriatoledo.it

Buco nell'acqua - Buonanno, Cerino, De Notaris 2500Buco nell’acqua
Di: Mirko Di Martino
Quando: 25, 26, 28 ottobre
Luogo: Teatro TRAM
Orario: 25, 26 ottobre ore 21:00; 28 ottobre ore 18:00
Interpreti: Antonio Buonanno, Orazio Cerino, Marco Mario De Notaris
Regia: Mirko Di Martino
Sinossi: Tre migranti su un barcone in mezzo al mare: tre emarginati, tre esclusi, tre poveracci letteralmente alla deriva che hanno perso tutto, perfino il nome. Nero, Più Nero e Meno Nero stanno navigando verso Lampedusa sostenuti dalla speranza in una nuova vita. Durante il viaggio, parlano di ciò che hanno superato e di ciò che li aspetta, con un linguaggio carico di surreale comicità, amara come la vita che hanno vissuto. Non si conoscono, sono tre uomini molto diversi tra loro, eppure si considerano fratelli perché hanno sopportato gli stessi digiuni, soprusi e violenze. Ma un problema inatteso complica il viaggio al punto che occorre rivolgersi a Dio: sono tre uomini molto religiosi, Dio li ascolterà senz’altro. Certo: a condizione di rivolgersi a quello giusto.
Info e prenotazioni: 081 1875 2126 | info@teatrotram.it

ANNA CAPPELLI (CANTICOPERA)_01Anna Cappelli (CanticOpera)
Quando: dal 26 al 28 ottobre
Luogo: Teatro La giostra
Orario: feriali ore 20:30, domenica ore 19:00
Interpreti: Patrizia Eger, Michelangelo Esposito, Matteo De Luca, Chiara Cucca, Sabrina Gallo, Sissy Brandi, Eleonora Migliaccio, Valentina Vittoria e Benedetta Musella
Regia: Massimo Finelli
Note: Un’impiegata comunale, cresciuta con ambizioni analogamente comuni (matrimonio, casa, figli), muore nel tentativo di costruirsi e preservare un’identità che va in pezzi suo malgrado.
È una storia d’amore incastrata tra le ganasce della solitudine e di un mal posto senso di quanto è mio, dove uccidere l’oggetto del proprio desiderio significa confondere mio con io. Chi se ne va porta con sé una parte importante, per alcuni inaccettabile.
Anna Cappelli (Canticopera) spoglia la protagonista del costume piccolo-borghese, affondandola in un pantano di ricordi, fantasie, ossessioni. La recitazione è un monologare ossessivo, fatto di interlocutori assenti, voci inudibili, cui rispondere.
Un’esigua folla di attori sperimenta relazioni difficili, azioni a vuoto, per riempire buchi d’identità e tempo. A cose fatte restano quelli, per chiunque.
“Rileggendo il testo – spiega Massimo Finelli – scopro che i sette quadri di Anna Cappelli sono intervallati da “stacchi musicali”, didascalie senza altre specificazioni. Ecco il margine di libertà per una scrittura scenica che ri-contestualizzi l’originale. Considero che si tratti di una tragedia attualizzata (una commedia nera, una tragedia bianca) e finisco col rispettarne il canone più antico: un(a) protagonista e un coro, al quale affidare suoni, pantomime, danze”.
La questione in ballo è identitaria: non più figlia, non solo impiegata, non moglie, non madre. Tenta ruoli per i quali è inadeguata, non diversamente dai coristi che provano a ritagliarsi spazi da protagonista nella comune medietà scenica.
A completare il quadro, disegni che alludono a un immaginario diario segreto della protagonista, al suo copione mancato.
Info e prenotazioni: 3492187511 | 3488100587 | lagiostrateatro@gmail.com

 

MuhammadAli_phMartinDiMaggio_MDD_8344Muhammad Ali
Di: Linda Dalisi
Quando: fino al 28 ottobre
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 24 e 25 ore 21:00, 26 e 28 ore 18:30, 27 ore 19:00
Interpreti: Francesco Di Leva
Regia: Pino Carbone
Note: “Ho lottato contro un coccodrillo, ho lottato con una balena, ho ammanettato i lampi, sbattuto in galera i tuoni. L’altra settimana ho ammazzato una roccia, ferito una pietra, spedito all’ospedale un mattone. Io mando in tilt la medicina”.
Parole di Muhammad Ali, il più grande boxeur della storia. Un uomo che si fece cambiare il nome, “perché Cassius Clay è un nome da schiavo”, e, come Ali, conquistò il mondo, vincendo sul ring tutto quello che c’era da vincere.
Un ragazzo dalla pelle nera che si rifiutò di andare a combattere in Vietnam, e che per questo finì in prigione. Un attivista che, nel suo un inglese strano, imperfetto, magnifico, difese fino all’ultimo giorno della sua vita i diritti dei black.
Lo spettacolo prova a portare in scena le sue parole, mai dette a caso, veloci, pesanti, leggere, fondamentali, così come si “analizza” ogni aspetto della sua vita: il privato, il pubblico, la sicurezza, il carisma.
“Abbiamo immaginato – chiariscono Francesco Di leva e Pino Carbone – di scomporre il suo corpo, pezzo per pezzo, con la stessa attenzione che richiede l’osservazione dell’avversario prima di un incontro. Con lo stesso interesse che merita il vincitore dopo un incontro, accostando a ogni pezzo del suo corpo un aspetto della sua personalità, a ogni pezzo del suo corpo una sfida”.
Frammenti dell’autobiografia, cronache di giornale, discorsi pubblici, poesie, vanno a comporre il puzzle di un uomo che, sulle orme di Malcolm X, fino all’ultimo momento, anche quando ormai soffriva di Parkinson, ha saputo usare la sua popolarità per dire ‘basta’ al razzismo.
Chi non conosce la sua storia, le sue origini, resterà sopraffatto dalla potenza fisica, ma soprattutto umana, di questa figura “mitologica”.
Allenamento, costanza e forza di volontà, queste le costanti della vita del pugile che – secondo Di Leva e Carbone – dovrebbero essere fonte d’ispirazione per tutti.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it

 

io mai niente con nessuno avevo fatto (10c)Io, mai niente con nessuno avevo fatto
Di: Joele Anastasi
Quando: fino al 28 ottobre
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: feriali ore 21:15, giovedì ore 19:00, domenica ore 18:30
Interpreti: Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano
Regia: Joele Anastasi
Note: Dopo l’originalissimo Immacolata Concezione, Vuccirìa Teatro torna al Bellini con una pièce sull’amore. Da una parte c’è Giovanni, ingenuo e puro, la cui innocenza supera tutte le barriere dell’ignoranza di chi vive in un piccolo paese. Dall’altra c’è Rosaria, la cugina che vuole partire per il “continente” e seguire i propri sogni di libertà. E infine c’è Giuseppe, un insegnante di danza di cui Giovanni si innamora. I due cugini, sullo sfondo della Sicilia brutale e arcigna degli anni ’80, crescono insieme e giocano come fratelli per cancellare la solitudine familiare a cui si sentono destinati, fino a quando lo spettro dell’HIV interviene brutalmente nelle loro vite. Una drammaturgia a tre voci, carica di sensualità e colore che colpisce anche grazie alla forza viva di un dialetto pungente e dolce e di una recitazione autentica e carnale.
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it | 081 5499688

 

Stefano Jotti e Michele Danubio - Il posto di un altroIl posto di un altro
Di: Michele Danubio
Quando: 27 ottobre
Luogo: Il Teatro Cerca Casa (Santa Maria Capua Vetere -Caserta)
Orario: ore 20:30
Interpreti: Michele Danubio, Laura Borrelli e Stefano Jotti
Regia: Michele Danubio
Note: “Il posto di un altro” è un vero e proprio giallo teatrale ideato da Michele Danubio per lo spazio scenico della rassegna in appartamento diretta da Santanelli. A proposito del suo lavoro teatrale, l’autore e regista racconta: «Il dramma è alle porte, più vicino di quanto immaginiamo, di quanto vorremmo credere e in un momento ci spalanca le porte di casa e ci invade gli spazi, ci mina le certezze e ci costringe in un labirinto, in un dedalo di possibilità a cui non eravamo preparati. Il dramma è quasi mai annunciato e ci trova stupiti, lenti, passivi disposti a non credere, a non vedere in un insano tentativo di rimozione, che ci espone più di quanto ci preservi». Il lavoro teatrale che Danubio ha pensato proprio per la particolare disposizione fisica del Teatro cerca Casa, conduce il dramma ad entrare dalla porta d’ingresso delle nostre case: in scena Lui, Lei, L’Altro, una facile equazione eppure una sciarada a tre voci in cui è difficile distinguere ciò che vediamo da ciò che in realtà è senza strumenti adeguati, senza la lucidità che non è mai comoda, senza cadere nel facile, inquietante paradosso di trovarsi al posto di un altro. Il posto di un altro è un’esperienza fisica, una provocazione sensoriale realizzata a pochi passi dallo spettatore: è il tentativo di dimostrare quanto sia evidente la fatale inerzia di cui siamo responsabili e che legittima talvolta i più efferati crimini.
Info e prenotazioni: 334 334 7090 | 081 5782460

bimb(y)i +AntigoneBimb(y)i + ANTIGONE (dream on)
Di: Antonio Montanile, Angelo Petracca
Quando: 27 ottobre
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: ore 20:30
Interpreti: Bimb(y)i –  Alessandro Sollima Nicolas Grimaldi Capitello; ANTIGONE – Angelo Petracca
Note: Bimb(y)i – La perpetuità è qualcosa che destinato a durare in eterno o almeno a prolungarsi indefinitamente nel tempo, dunque se essa accade nell’atto performativo, ha un prima e avrà un dopo. Da questo concetto si intende partire per indagare la ripetitività del gesto, dell’azione, che pone il performer a confrontarsi con i suoi limiti fisici a cui lo sforzo lo sottopone. Il gesto e l’azione sono espressioni delle storie e dei background del performer, dunque non meccanici e asettici ma parti di un essere, di un individuo con le sue ansie e le sue gioie. Se tali gesti si ripetono ed entrano in un circolo cinetico e vizioso cosa accade alla idea di base da cui il gesto è nato? Essa di evolve, si dissolve e diventa altro? O resta uguale a sé stessa? Queste sono alcune delle domande a cui intendo rispondere. Il movimento è umano e in quanto tale è soggetto ad errori, ripensamenti, modifiche, ma il suo reiterarsi nel tempo, porterà lo spettatore a leggere una sua personale storia ponendolo nell’interrogativo non risolto, del dove tale ripetizione vuole andare e se mai essa avrà una fine. Il turbine dell’azione e dell’infinito crea il sentimento dell’attesa.
ANTIGONE – Sospeso in uno spazio limbico tra l’infinito dell’immaginazione ed i muri delle leggi non scritte, come ANTIGONE nella caverna è il corpo sulla scena. Se conformarsi a regole e forme alimenta il senso di solitudine, occorre seguire le proprie idee a costo di rischiare un tragico ed irrimediabile epilogo? ANTIGONE è un corpo politico, fragile nella sua umanità che ci invita alla resa, ad allentare la presa, a comprendere i contrasti.
Info e prenotazioni: 081 5851096 | info@teatriassociatinapoli.it

 

Kotekino RiffKOTEKINO RIFF
Di: Andrea Cosentino
Quando: 27 e 28 ottobre
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta)
Orario: 27 ore 20:00, 28 ore 19:00
Interpreti:  e Michele Giunta
Note: Sempre più penso al mio sviluppo artistico non come ad una serie di spettacoli più o meno riusciti, ma come alla costruzione della mia identità, attoriale e autoriale assieme. Un po’ comico dell’arte, che si porta dietro le sue maschere e i suoi lazzi migliori, un po’ jazzista che lavora a trovare il suo suono e il suo stile. Riconoscibile e inimitabile.
KOTEKINO RIFF vuole essere il mio gioco a togliere di mezzo l’opera. Quel che resta è da un lato l’attore, come macchina ludica di significazione, dall’altro il teatro come esercitazione allo stare comunitario. Che vuol dire mille cose diverse: dinamiche di potere, di rappresentazione, di rappresentanza, di racconto, di seduzione. Che racchiude questioni importanti e sempre attuali, come la coralità, il prendere la parola, il potere, la fiducia e l’inaffidabilità, l’autorevolezza, l’autorialità e l’autoritarismo.
KOTEKINO RIFF è un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. E’ una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Creare aspettative e negarle, fino a mettere in crisi il ruolo di attore e spettatore. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco. Il migliore spettacolo teatrale non è che il programma di una festa.
Info e prenotazioni: 0823 441399 | info@teatrocivico14.it

Grand Pas Classique ph FSqueglia2Grand Pas Classique 
Quando: 27 e 28 ottobre
Luogo: Teatro San Carlo
Orario: sabato ore 19 e domenica ore 17
Trama: In omaggio alla storia della danza il Teatro di San Carlo unisce alcuni tra i più celebri pas classiques e pas de deux del balletto in due serate di gala: sabato 27 alle ore 19.00 e domenica 28 ottobre alle ore 17.00.
Grand Pas Classique tesse i fili del tempo attraverso l’eco di storie antiche, che rivivono nelle coreografie memorabili di Petipa e Gsovsky, alternate ad un inedita creazione dell’Étoile-direttore Giuseppe Picone sulle musiche di Čajkovskij, in particolare il terzo movimento dellaSinfonia n.6.
La contessa Raymonda e il fascino di una leggenda medievale, l’amore proibito della gitana Paquita che rivelerà origini misteriose, la bellezza senza tempo del Grand Pas Classique, rivivranno su un unico palcoscenico per due sere in cui la storia incontra l’innovazione.
Lo spettatore sarà condotto per mano in una suggestiva esperienza dal Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo, diretto e guidato da Giuseppe Picone, alle prese con una prima assoluta per il Lirico napoletano, il Čajkovskij Classique. «Ho creato un Pas de Cinq per quattro danzatori (due donne e due uomini) più me» – racconta Picone a proposito della sua nuova coreografia. «Sarà un susseguirsi di assoli, duetti, momenti d’insieme, in un contesto assolutamente astratto, in puro stile neoclassico».
Info: http://www.teatrosancarlo.it/

Daniela Ioia 1Figli d’ ‘a Madonna
Di: Antimo Casertano
Quando: 28 ottobre
Luogo: Complesso dell’Annunziata, via Annunziata 34 Napoli
Orario: ore 18:00
Interpreti: Antonio Agerola, Antimo Casertano e Daniela Ioia
Regia: Antimo Casertano
Note: La pièce, che si incrocia con gli interventi della visita guidata, ricostruisce l’atmosfera dell’antica istituzione assistenziale napoletana, una delle più note d’Italia. «Un vagito insistente — racconta l’autore e regista Antimo Casertano —, il gemito di un nuovo neonato, echeggia tra le mura del cortile della Real casa dell’Annunziata, stretto tra le braccia di una nutrice, intenta a consolarlo cantandogli una nenia, un rituale che da sempre si ripete all’arrivo di ogni nuovo “Esposto”.  Da dove arriva quella creaturina che si agita e si lamenta? Quale storia porta con sé? E quale fatale destino lo attende dopo l’abbandono? Da qui inizia anche la storia delle crudeli e misere origini e poi del riscatto di uno dei migliori scultori ottocenteschi che il nostro paese possa vantare: Vincenzo Gemito,‘o scultore pazzo, anch’egli mortificato e abbandonato nella casa del quartiere Forcella».
A proposito della manifestazione, padre Luigi Calemme, parroco dell’Annunziata Maggiore, spiega: «I settecento anni dalla fondazione ci impongono di creare situazioni che mirino ad aprire le porte della basilica a chi non conosce ancora questo monumento maestoso che ha fatto la differenza nella nostra città quanto a spiritualità e carità. La comunità parrocchiale ha maturato la consapevolezza di essere custode di tanta ricchezza, da qui la gioia di accogliere un evento teatrale per condividere questo spazio, con orgoglio e riconoscenza, nei confronti di chi, come l’Associazione culturale NarteA, anche con piccoli segni, ha contribuito a rendere questi secoli di storia davvero speciali».
Info e prenotazioni: 3397020849 | 333315241

 

zena Rotundi L'eco di Megaride Ph. Vincenzo AntonucciL’eco di Megaride
Quando: 28 ottobre
Luogo: Il Teatro Cerca Casa (Bagnoli)
Orario: ore 18:00
Interpreti: Gianfranco Coppola (contrabbasso) e Zena Rotundi (arpa)
Note: “Il duo arpa e contrabbasso formato da Zena Rotundi e Gianfranco Coppola nasce e si sviluppa nel cuore pulsante del centro storico di Napoli. Con “L’eco di Megaride” propone al Teatro cerca Casa una musica dai richiami antichi e preziosi. La sonorità acustica, decisamente classica, avanza sinuosamente tra la musica medievale e celtica, tra brani della tradizione popolare del Sud, colonne sonore di film famosi e classici napoletani, creando un incantesimo nel quale è possibile incontrarsi e riconoscersi.
Info e prenotazioni: www.ilteatrocercacasa.it – 334 334 7090 | 081 5782460

Sal da VinciSinfonie in Sal Maggiore … Reloaded
Di: Sal Da Vinci e Ciro Villano
Quando: fino al 28 ottobre
Luogo: Teatro Diana
Orario: 25, 26, 27 ore 21:00; 27 ore 17:30; 28 ore 18:00
Interpreti: Sal Da Vinci, Gianni Parisi, Floriana De Martino, Ciro Villano, Francesco Da Vinci
Regia: Marco Carniti
Note: Sinfonie in Sal Maggiore e’ un viaggio. Un viaggio nella musica. Un viaggio nella storia. Un viaggio come senso di unione tra presente passato e futuro.  Un viaggio di ricordi e di emozioni eterne a volte anche difficili da affrontare.  Uno di quei viaggi che fanno crescere. Crescere il cuore e l’anima. Storie di italiani, poeti dell’amore, ma con una ferita al cuore.
Tutti a bordo di una nave popolata da divertenti viaggiatori diretti da Napoli a New York, SAL DA VINCI ci immerge in un mondo di ricordi ripercorrendo la sua e la nostra storia di italiani. Ricordi di un passato che ha permesso alle nuove generazioni di essere quello che sono oggi. Un passato di sforzi compiuti dai padri nella speranza di migliorare la condizione dei figli. Una lotta per la sopravvivenza delle proprie origini che oggi più che mai continua a coinvolgere popolazioni intere del nostro pianeta. Un viaggio nel segno della forza dell’amore per la vita che lotta. Un seme che curato restituisce sempre Nuova Vita.
Info e prenotazioni: 081 5567527 | 081 5784978 | diana@teatrodiana.i

don_giovanni_HD_ok_paul_bourdrel-12Don Giovanni di Mozart
secondo L’Orchestra di Piazza Vittorio
Quando: fino al 30 ottobre
Luogo: Teatro Bellini
Orario: feriali ore 21:00, domenica ore 18:00, sabato 27 ottobre ore 17:30 e 21:00
Interpreti: Petra Magoni, Simona Boo, Hersi Matmuja, Mama Marjas, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa
Regia: Andrea Renzi
Note: L’Orchestra di Piazza Vittorio – che è nata in seno all’Associazione Apollo 11 ed è stata ideata e creata da Mario Tronco ed Agostino Ferrente – torna al Teatro Bellini con il Don Giovanni presentato a Lione nel giugno 2017. Nelle sue mani Don Giovanni, il simbolo della seduzione maschile, si trasforma in allegoria del gioco dell’attrazione. È per questo che a vestire i panni del protagonista vedremo Petra Magoni, la “regina della notte” del loro Flauto magico. La regia di Andrea Renzi e la direzione musicale di Mario Tronco creano un meccanismo perfetto in cui le note di Mozart convivono con le principali esperienze musicali del ’900, come il jazz ed il rock, passando per la disco music e il reggae. «Siamo abituati all’idea di un Don Giovanni burlone, che si finge spesso un altro – racconta Mario Tronco – il travestimento, la mascherata sono le tentazioni per lui irresistibili. Si direbbe, per dirla con le parole di Fedele d’Amico, che egli inganni le donne non tanto per il piacere di conquistarle, ma che si prodighi a conquistarle per il piacere di ingannarle. Amare le donne e diventare ogni volta un altro. Potrebbe essere una definizione del Teatro come luogo in cui esseri in carne ed ossa si fingono altri. Il nostro Don Giovanni parte però da presupposti diversi. L’idea è quella di sempre: rappresentare sé stessi nei panni di altri, recitare il ruolo di sé stessi con le parole e il carattere di personaggi di fantasia»
Info e prenotazioni: botteghino@teatrobellini.it | 081 5499688

MasanielloMasaniello
Quando: fino al 4 novembre
Luogo: Teatro Sannazzaro
Orario: feriali ore 21:00. Festivi ore 18:00
Interpreti: Carmine Recano, Lara Sansone, Corrado Ardone, Salvatore Striano, Mario Aterrano, Mario Andrisani, Pietro Juliano, Gino De Luca, Pino Lamberti, Gino Curcione, Ivano Schiavi, Antonello Cossia, Rosario Giglio, Giosiano Felago, Leopoldo Mastelloni, Nunzia Schiavone, Tina Scatola, Ingrid Sansone, Franco Castiglia, Massimo Peluso, Annamaria Colasanto, Christopher Vanorio, Claudia Liucci, Greta Gallo, Gabriel Vanorio
Regia: Lara Sansone
Note: I fatti raccontati sono quelli del 7 luglio 1647, quando il popolo napoletano, già esasperato per l’eccessivo carico di tasse applicate dal viceré, insorse in Piazza del Mercato contro l’aumento del prezzo della frutta.
La scelta di mettere in scena il Masaniello di Armando Pugliese ed Elvio Porta non è casuale.  Questo progetto è perfettamente in linea con quanto proposto nelle passate stagioni, basti pensare alle Festa di Montevergine e Piedigrotta di Raffaele Viviani, opere corali, prodotte con coraggio dal teatro Sannazaro, con un allestimento totale, pensato per la sala di via Chiaia , annullando i canoni teatrali e per questo riconsiderando gli spazi scenici. Nel 1974 il “Masaniello” di Porta e Pugliese fu uno spettacolo rivoluzionario che strutturato in modo particolarissimo abolì ogni separazione fra protagonisti recitanti e interlocutori.
Si tratta di un’opera strutturata in maniera molto complessa, che ha segnato la storia del teatro moderno, il nostro intento è quella di riprenderla cercando di mantenerne intatti lo spirito e la magia. In scena una compagnia numerosissima, supportata dalle meravigliose musiche di Antonio Sinagra.
Info e prenotazioni: 081 411723 | 081 418824 | info@teatrosannazaro.it

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