Nei prossimi giorni a teatro…
Gli spettaccoli in programma in Campania fino al 6 gennaio.
di Irene Bonadies e Gabriella Galbiati
Le Fiabe Danzate – Teatro per l’infanzia
Quando: 29 e 30 dicembre
Luogo: Teatro dei Piccoli
Orario: sabato ore 17; domenica ore 11
Note: Le Fiabe Danzate una creazione originale e di grande successo firmata dal Balletto di Napoli, che “in punta di piedi” realizza un fantastico viaggio tra le fiabe più amate, da Cenerentola, a Cappuccetto Rosso, alla Bella Addormentata. Uno spettacolo per tutti.
Info e prenotazioni: 081 033 0619 – www.iteatrini.it
Valerio Bruner in concerto
Quando: 29 dicembre
Luogo: Sala Ichos
Orario: 21
Interpreti: Valerio Bruner
Sinossi: Il concerto folk/rock presenta l’ep di esordio “Down The River”, interamente registrato in presa diretta, in cui l’autore Bruner ha raccolto storie e personaggi incontrati nei suoi viaggi.
«Ho iniziato a scrivere canzoni grazie al teatro, – spiega Valerio Bruner – dapprima come storie da portare in scena poi, e sempre più prepotentemente, come storie a se stanti cui sentivo il bisogno di aggiungere una melodia. Mi ha sempre affascinato la componente più scarna e viscerale della musica, quella che ha animato album come Nebraska di Springsteen o le American Recordings di Johnny Cash: voce, chitarra e una storia da raccontare, immediata, semplice, diretta. Questa stessa componente ho voluto catturare nel mio ep di esordio, “Down The River”, interamente registrato in presa diretta, in cui ho raccolto storie e personaggi incontrati nei miei viaggi.
Nella cultura dei Nativi Americani il fiume è simbolo di vita, specchio delle nostre gioie e dei nostri dolori, di desideri e di rimpianti, di vittorie e di sconfitte. Nelle acque limpide vediamo riflesso il nostro Io, ciò che siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Sulla riva del fiume inizia questo viaggio. I protagonisti di queste canzoni sono anime perdute la cui vita è una storia di condanna e redenzione, fantasmi metropolitani che si muovono lungo le blue highways dell’animo umano alla ricerca di una seconda opportunità. Storie di losers che non per questo smettono di sognare. La musica, di rimando, è cruda, urgente, quasi a scandire il ritmo di queste vite ai margini dell’oscurità».
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)
Raccontami. Una passeggiata devota
Quando: 29 dicembre
Luogo: Nest Teatro
Orario: ore 21:00
Interpreti: Isa Danieli
Note: Isa Danieli, signora del teatro italiano, rende omaggio agli autori che hanno accompagnato il suo viaggio di donna e attrice, da Eduardo ai drammaturghi contemporanei, con una lettura intitolata «Raccontami. Una passeggiata devota». Saranno di “Parole avute in dono o solamente in prestito, per farle rimbalzare nel cuore e nella testa di chi ascolta. Dove fiorisce il ricordo prezioso di facce, suoni, lacrime e risate di una stagione amata in cui potersi riconoscere per sempre. Riconoscenza e gratitudine ad una officina che mi fece donna e attrice, che mi fu casa e giardino di sapienza e affetto, talvolta di amarezza. Giorni, mesi, anni di viaggi a piedi fermi o tra valigie e specchi in cui riconoscersi e tradirsi”.
Info e prenotazioni: +39 3208681011 | Info.teatronest@gmail.com
Son solo parole
Quando: 29 dicembre
Luogo: Salotto de Il Teatro Cerca Casa (Santa Maria Capua Vetere)
Orario: ore 20.30
Interpreti: Massimo Masiello, accompagnato al piano dal maestro Luigi Tirozzi
Note: “Sono solo parole d’amore” è il titolo del recital proposto da Massimo Masiello, cantattore che ha dedicato gran parte della sua carriera alla canzone classica napoletana. In un’alternanza di prosa, melodie e musica, Masiello si produrrà ora in veste dì chansonnier ora in veste di scugnizzo, passando dalla più classica delle melodie partenopee fino ad arrivare ai miti del cantautorato genovese come Bindi e Tenco senza tralasciare uno dei più grandi interpreti della musica francese, Charles Aznavour.
Info e prenotazioni: 334 334 7090 | 081 5782460
Promenade a Sud
Quando: 29 dicembre
Luogo: Spazio Comunale “Piazza Forcella”
Orario: 18
Regia: Matteo Mauriello
Interpreti: Matteo Mauriello, Marianita Carfora e Benedetta Fontana, accompagnati da Sossio Arciprete, alla chitarra ed effetti, e da Toto Toralbo al mandolino.
Sinossi: Promenade a Sud è un concerto spettacolo che vuole riproporre i suoni e le magiche atmosfere che hanno contraddistinto il panorama musicale del Sud Italia attraverso i secoli.
La scelta di usare strumenti come la chitarra ed il mandolino equivale alla scelta di ridonare al pubblico suoni e melodie tradizionali ma senza tempo, mai antiche e mai “vecchie”, ma immortali; ormai scolpite nei nostri ricordi e nel nostro “essere” più profondo e che anzi si avvarranno sempre di nuovi musicisti ed autori.
La scelta dei brani è un excursus attraverso la nostra storia musicale ed il passaggio dei vari stili e forme ritmiche fino ad arrivare a quelle nostrane popolari e a quelle d’autore più moderne; citando alcuni brani, in “Promenade a Sud” ritroviamo le Villanelle e la Moresca del ‘500, la Tarantella, la ballata popolare come quella de “Lo Guarracino” a cavallo tra ‘700 e ‘800, la Canzone Classica Napoletana e precisamente quella Di Giacomiana a cavallo tra ‘800 e i primi anni del ‘900 ed uno spazio dedicato alla tradizione natalizia campana, fino a citare Raffaele Viviani e gli autori più contemporanei come Roberto De Simone, Carlo Faiello ed Eugenio Bennato. (Matteo Mauriello)
Info e prenotazioni: 338 686 60 78 – muricena.teatro@gmail.com
Bianca, Neve e i tre Settenani
Drammaturgia e Regia: Roberto Solofria
Quando: 29 e 30 dicembre
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta)
Orario: ore 19:00
Interpreti: Roberto Solofria, Antimo Navarra, Vincenzo Bellaiuto, Martina Porfidia
Note: Nel castello di Lohr in Bassa Franconia, Bianca visita la splendida collezione di specchi, tra questi ce ne è uno quasi magico che ripete le parole di chi si specchia. La ragazza, incantata da tal prodigio, non si accorge della chiusura del museo e resta intrappolata all’interno dello stesso. Dopo la chiusura misteriosi personaggi faranno la loro comparsa e coinvolgeranno Bianca in un’avventura che ricorda tanto quella di Biancaneve che in quel castello, pare, sia nata.
Info e prenotazioni: 0823 441399 | info@teatrocivico14.it
Colpo di scena
Scritto e diretto: Carlo Buccirosso
Quando: dal 29 dicembre al 3 gennaio
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: 29 dicembre ore 21:00; 30 ore 18:00; 2 gennaio ore 18:00; 3 gennaio ore 21:00
Interpreti: Carlo Buccirosso, Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Claudiafederica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Matteo Tognoli
Note: In un commissariato di provincia, l’integerrimo vice questore Armando Piscitelli conduce da sempre il proprio lavoro con la tenacia e la fede di un missionario inviato dal cielo per ripulire la terra dalle nefandezze degli uomini scellerati.
Accanto a lui si barcamenano fidi scudieri per debellare ‘le barbarie di tutti i santi giorni’, una sorta di cavalieri della tavola rotonda attorno alla quale si aggirano le insidie quotidiane della delinquenza spicciola. Il vice questore si vedrà costretto all’inevitabile sacrificio di un capro espiatorio a lui tristemente noto, tale Michele Donnarumma, vittima predestinata, agnello feroce dall’aspetto inquietante, che sconvolgerà la salda religione di Piscitelli. Solo allora, il paladino Armando, per la prima volta nella sua vita, cercherà conforto nel tepore degli affetti familiari, trovando rifugio tra le mura sicure della propria casa di montagna. Ma neppure il sicuro nascondiglio potrà sottrarre lo spettatore e il povero vice questore dal più classico e imprevedibile colpo di scena finale.
Info e prenotazioni: 081414243
Cafè Chantant Crazy Edition
Di: Lara Sansone
Quando: dal 29 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro Sannazzaro
Orario: 29 dicembre ore 21:00; 30 ore 18:00; 4 e 5 gennaio ore 21:00; 6 gennaio ore 18:00
Interpreti: Lara Sansone, Corrado Ardone, Massimo Peluso, Mario Aterrano
Note: Sono trascorsi ventitre anni dalla prima edizione di quello che sarebbe diventato uno degli spettacoli di punta del nostro teatro, l’amatissimo “Cafè Chantant”.
Uno spettacolo, ma anche un format, un modo di fare teatro con la tradizione e di giocare con gli stereotipi, con le citazioni, con le dissacrazioni, con i ricordi. Immaginate di dover trascorrere una sera, soltanto una, nella città di Napoli; or dunque dove andare per poter partecipare ad uno spettacolo coinvolgente, internazionale ma che permetta di ascoltare musica napoletana e vedere la tarantella, la mossa, il can can e nutrire una sana voglia di divertimento?
Presto detto: al Cafè Chantant mitico tempio del varietà napoletano che ha cavalcato la storia fino ad arrivare ai nostri giorni, ammantandosi di un’aneddotica ai limiti del favolistico.
Questa nuova Crazy Edition vuole festeggiare idealmente con gli spettatori le feste di Natale. Lo spettacolo si presenterà più allegro e divertente che mai!
Info e prenotazioni: 081 411723 | 081 418824 | info@teatrosannazaro.it
La cantata dei pastori
Quando: dal 29 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro Politeama
Orario: 29 dicembre ore 21:00; 30 ore 18:00; 1,4 e 5 gennaio ore 21:00; 3 e 6 gennaio ore 18:00
Interpreti: Peppe Barra e Rosalia Porcaro
Regia: Peppe Barra
Note: Rappresentarla ogni anno è un regalo soprattutto a me stesso e alla mia compagnia, per la gioia di farlo, come una festa in famiglia, per la gioia di quelli che, prima dell’Era televisiva, vedevano la Cantata ogni Natale, e anche per la gioia di quelli che vedono per la prima volta uno spettacolo così tanto amato, tanto rappresentato, portato a memoria di generazione in generazione.”
Info e prenotazioni: 081414243
Pinocchio Rewind
Di: Michele Pagano
Quando: 29, 30 dicembre, 3, 4, 5, 6 gennaio
Luogo: Officina Teatro (San Leucio – Caserta)
Orario: Festivi ore 19:00; feriali ore 21:00
Interpreti: Francesco Ruggiero, Giuseppe Piroddi, Carmen Perrella, Francesca Natale, Cristian Mazzaccaro, Gabriele De Carlo, Umberto Orlando
Regia: Michele Pagano
Note: Questa non è la favola di Pinocchio: questa è la favola di ognuno di noi quando ci rendiamo conto che stiamo crescendo, o che stiamo cambiando. O quando, anche senza capirlo, proviamo un sentimento. E i sentimenti possono rivoluzionare la vita.
Lo spettacolo di Natale di Officina Teatro è ispirato quest’anno alla celebre opera di Carlo Collodi; ma quei personaggi non vivono la storia che tutti conosciamo, perché stavolta parlano di noi.
Come ogni dicembre lo spazio di Officina si trasforma per accogliere il lavoro che accompagna il passaggio all’anno nuovo: una trasformazione che è anche un rituale d’augurio per gli spettatori e per il Teatro.
Info e prenotazioni: 0823 363066 | 3491014251 (Anche tramite Whatsapp) | info@officinateatro.com
Lo schiaccianoci
Di: Pëtr Il’ič Čajkovskij
Quando: dal 29 dicembre al 5 gennaio
Luogo: Teatro San Carlo
Orario: 29 dicembre ore 17:00 e ore 21:00; 30 dicembre ore 17:00; 2 gennaio ore 18:00; 3, 4 e 5 ore 17:00 e ore 21:00
Coreografia: Giuseppe Picone da Marius Petipa
Note: Per accentuare l’atmosfera da sogno di questo splendido balletto, dallo scorso anno ho voluto inserire altri elementi sempre di Nicola Rubertelli all’interno della scenografia: un nuovo albero di Natale, una nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto e altri pannelli scenici per le danze di carattere. La coreografia si distacca dalle innumerevoli versioni del titolo che ho danzato nel corso della mia carriera. Qui, ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato dalla Fata Confetto separando i due ruoli per cui ho scelto due diverse interpreti”. L’Orchestra del Teatro di San Carlo sarà diretta da Karen Durgaryan, direttore armeno all’esordio al Massimo napoletano. In scena ci saranno, Vadim Muntagirov, Lauren Cuthbertson e Tatiana Melnik, assieme ai solisti, ai primi ballerini e al Corpo di Ballo del San Carlo, con la partecipazione del Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e degli allievi della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial. Le scene sono di Nicola Rubertelli, i costumi di Giusi Giustino e luci di Carlo Netti.
Info e prenotazioni: 892.234 | www.teatrosancarlo.it
Viva Momix Forever
Di: Moses Pendleton
Quando: dal 29 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro Bellini
Orario: 1 gennaio e feriali ore 21:00, sabato 29 dicembre ore 17:30 e 21:00, domenica ore 18:00, lunedì 31 dicembre riposo, mercoledì 2 gennaio e sabato 5 gennaio ore 17:30 e 21:00
Note: Viva Momix Forever è uno spettacolo nato nel 2015 per festeggiare i 35 anni d’esistenza di Momix trascorsi a calcare le scene più importanti di tutto il mondo, ed è con una spettacolare raccolta delle sue più suggestive e significative coreografie che Moses Pendleton, carismatico creatore e direttore artistico della compagnia, intende sottolineare questo fondamentale traguardo.
Alla carrellata di splendide coreografie si sono unite nuove creazioni ed il recupero di capolavori che hanno segnato la storia della compagnia: dagli storici MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino al più recente Bothanica e l’ultimo grande successo Alchemy.
I festeggiamenti sono iniziati nella stessa data e nello stesso teatro del debutto mondiale nel 1980: il 10 giugno 2015 al Barclays Teatro Nazionale di Milano.
In quella serata memorabile di oltre 35 anni fa – la prima assoluta della compagnia – il pubblico rimase sedotto dalla bellezza e l’originalità di ciò che vedeva nascere in scena, proprietà che Momix ha poi sviluppato nel corso di tutta la sua lunga storia facendone il suo marchio distintivo.
Quella data ha rappresentato l’inizio di un percorso artistico dai risvolti strabilianti!
Viva Momix Forever è una festa fra Momix ed il suo pubblico che si ripete anche quest’anno, un binomio perfetto che da sempre si diverte, si emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua ad incantarsi da ormai due generazioni!
Info e prenotazioni: 081 5499688 | botteghino@teatrobellini.it
La dodicesima notte
Drammaturgia e Regia: Laura Angiulli
Quando: 29 dicembre, 3 e 5 gennaio
Luogo: Galleria Toledo
Orario: feriali ore 20:30; festivi ore 18:00
Interpreti: Paolo Aguzzi, Agostino Chiummariello, Michele Danubio, Alessandra D’elia, Luciano Dell’Aglio, Michele Maccagno, Gennaro Maresca, Vittorio Passaro, Caterina Pontrandolfo
Note: Una commedia di raffinata composizione, tra le più evolute e strutturate del sistema shakespeariano. L’argomento amoroso, non di secondo piano – gestito in rapporti di contrapposizioni, contrasti, rispecchiamenti e imprevedibili soluzioni – percorre l’intera opera per insinuarsi in un articolato narrativo complesso, con sviluppi di godibile impatto, affidati all’azione di personaggi finemente intagliati, sempre credibili, anzi portatori di una necessaria verità nell’essere; e al tempo stesso gonfi di potenzialità teatrale.
Si potrebbe dire che nel complesso ciascuna figura rappresenti, a partire dal carattere che gli è dato, una leggera deflessione da ciò che comunemente è detta “norma” negli atteggiamenti e nei tratti, una sia pur labile follia che si fa elemento promotore di eventi e scompigli, nella melanconica serenità dei luoghi. Dei luoghi si diceva, un’Illiria senza confini né tempo, che mai si definisce in concreta rappresentazione nel contesto della vicenda, ma piuttosto si condensa in un’allocazione tanto astratta e priva di riferimenti da consegnarsi con necessaria nudità alle tavole del palcoscenico.
Nessun orpello, accelerazione nei ritmi, agile interpretazione dei recitati, finezza interpretativa dei caratteri. Un campione d’umanità che si fa commedia.
Info e prenotazioni: 081425037 | 081425824 |segreteria.galleriatoledo@gmail.com
Il senso del dolore
Di: Maurizio de Giovanni
Quando: dal 30 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: 30 dicembre e 6 gennaio ore 18:00; 1 e 5 gennaio ore 19:00; 2 e 3 ore 17:00; 4 ore 21:00
Interpreti: Claudio Di Palma, Chiara Baffi, Antonello Cossia, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Antonio Marfella, Alfonso Postiglione, Lucia Rocco
Adattamento e Regia: Claudio Di Palma
Note: Napoli, 1931. Marzo sta per finire, ma della primavera ancora nessuna traccia. La città è scossa dal vento gelido e da una notizia: il grande tenore Arnaldo Vezzi – voce sublime, artista di fama mondiale, amico del Duce – viene trovato cadavere nel suo camerino al Real Teatro di San Carlo prima della rappresentazione di Pagliacci. A risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini ed evitato dai sottoposti per il carattere introverso, Ricciardi coltiva nell’animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino vede i morti nel loro ultimo attimo di vita e ne sente il dolore del distacco. Mentre i giorni passano e il vicequestore incalza, timoroso dell’impazienza del regime che da Roma chiede chiarezza ed esige che i colpevoli siano consegnati alla giustizia, la città freme sotto un alone cupo e livido, il risentimento cova nei vicoli e nei bassi, i raggi del sole illuminano a squarci le facciate degli antichi palazzi. Attento alle esigenze dei più deboli, il commissario segue il suo senso di giustizia per dare un nome all’assassino. Cominciano con l’inverno le stagioni di Ricciardi: il cammino al confine tra due mondi di un uomo condannato a guardare e amare da una finestra, interprete del disagio di un luogo sospeso tra luce e ombra.
Info e prenotazioni: 081292030 | 081291878 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it
Così parlò Bellavista
Di: Geppy Gleijeses
Quando: dal 30 dicembre al 6 gennaio
Luogo: Teatro Diana
Orario: 30 dicembre, 1,2,3,4,5 gennaio ore 21:00; 5 gennaio ore 17:30; 30 dicembre e 6 gennaio ore 18:00
Interpreti: Nunzia Schiano, Gianluca Ferrato, Salvatore Misticone, Elisabetta Mirra
Regia: Geppy Gleijeses
Note: Grande affresco corale sugli “uomini d’amore” e “gli uomini di libertà”, lo spettacolo tenderà a riproporre le scene più esilaranti del film come “il cavalluccio rosso”, “la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfasud Cazzaniga. Ma anche con inserti di grande filosofia di vita di De Crescenzo, che nel cenacolo snocciolerà deliziando i suoi discepoli. Con uno dei più grandi attori napoletani Geppy Gleijeses nel ruolo di Salvatore Bellavista, e tanti altri attori di prestigio, tra cui Marisa Laurito nel ruolo della signora Bellavista e Benedetto Casillo nel ruolo che fu suo nel film. La scenografia riprodurrà la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore, il cenacolo (questi ultimi due scenderanno dall’alto), ecc.
Info e prenotazioni: 081 5567527 | 081 5784978 | diana@teatrodiana.it
Playing Orchestra
Quando: 1 gennaio
Luogo: Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare
Orario: 19:30
Note: Playing Orchestra: per il suo ventiquattresimo Concerto di Capodanno la Nuova Orchestra Scarlatti fa incontrare la tradizione con il gioco tra musica e scena.
Si inizierà con la scintillante Ouverture dal Matrimonio segreto, capolavoro di quel grande ‘Mozart napoletano’ che è stato Domenico Cimarosa, poi subito comincerà il gioco: un ininterrotto flusso di metamorfosi sonore porterà dall’Aria sulla quarta corda di Bach a Lennon, Morricone, Theodorakis, Bizet, Carosone per poi chiudere il cerchio tornando a Bach, e sul flusso musicale, al centro del palco si svilupperà un’azione scenica in un lento passaggio dal buio alla luce, simbolo di nascita, crescita e rigenerazione – suggestivo augurio per il nuovo anno che sorge – di cui sarà protagonista nella molteplice veste di mimo, voce e violoncello solista, la poliedrica Giovanna Famulari. Poi il concerto continuerà con pagine delle più amate della tradizione festiva, dai Valzer di Praga di Dvořák a Valzer e Polke brillanti di Strauss, e non solo.
Info: 081.2535984 – info@nuovaorchestrascarlatti.it
Nummere – scostumatissima tombola napoletana
Di e con: Gino Curcione
Quando: 1 gennaio
Luogo: Teatro Sannazzaro
Orario: ore 21:00
Note: I sogni e gli accadimenti vengono tradotti in numeri che si giocano al lotto, una operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono dei significati, le ‘strologature numeriche’; infatti chi estrae dal ‘panariello’, prima dice il significato del numero, ‘morto che parla’, poi il numero 48.
L’idea straordinaria è stata quella di teatralizzare il gioco della tombola e di farne uno spettacolo con l’ausilio degli spettatori. In “Nummere”, una procace popolana napoletana un po’ maliarda, intesse intorno ai numeri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate. Il suo è un vero happening linguistico che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, per tradursi nel più palpitante vissuto dei vicoli (a Natale, soprattutto nei Quartieri Spagnoli): spettacolarizzazione di vita vera e ripetuta. Gli spettatori, vincitori di ambi, terni, etc., sono convocati sul palcoscenico e sottoposti ad una serie di provocazioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti dall’esuberanza allegra e malinconica di quest’attore napoletano.
Info e prenotazioni: 081 411723 | 081 418824 | info@teatrosannazaro.it
Oggi nun se magna
Quando: 1 gennaio
Luogo: Teatro Sancarluccio
Orario: 21:00
Interpreti: Pier Macchié
Note: Piermacchié, cantautore macchiettista. È artista ovunque, di strada, di bettole, ristoranti e teatri. Porta avanti la tradizione della macchietta napoletana, reinventandola da cantautore. Ha scritto i suoi spettacoli per quartetto d’archi e orchestra d’ archi, mentre a solo si accompagna con uno strumento di sua invenzione, la “Manviola”, che gli consente di suonare ad arco uno strumento a plettro, con l’opportunità di usare una tecnica mista e alternata di arco e plettro. Nei suoi spettacoli di strada alterna canzoni napoletane strumentali, arrangiate per lo strumento, a più di 150 canzoni e macchiette di cui è l’autore dei testi e delle musiche. Si esibisce al teatro Tam di Napoli e gira per la città con un motorino elettrico addobbato di sculture come una pizza, piazza Plebiscito, il Cristo velato… con frac e cilindro e suo figlio, un pupazzo a lui somigliante che, azionato da un filo al piede, suona un pentolino col cucchiaio.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | inscenasrl@gmail.com
L’oro di Napoli
Di: Manlio Santanelli
Quando: dal 1 al 6 gennaio
Luogo: Casa della Musica
Orario: 21
Regia: Nello Mascia
Interpreti: Cloris Brosca, Gigi Savoia, Gianni Ferreri, Rosaria De Cicco, Ciccio Merolla, Ciro Capano, Nello Mascia, Antonio D’Avino, Giancarlo Cosentino, Giovanni Mauriello, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Roberto Azzurro, Roberto Mascia e Rossella Amato
Sinossi: Uno spettacolo corale dove spesso tutti i protagonisti sono contemporaneamente in scena, rispecchiando la realtà quotidiana di Napoli in cui le vicende individuali vengono vissute dall’intera collettività come proprie: non c’è disavventura personale che non diventi all’istante di tutti. Ma L’Oro di Napoli non è soltanto questa condivisione di eventi, è anche e soprattutto la forza di sopportare le tante vicissitudini, che sono una costante della vita di chi è nato all’ombra del Vesuvio, e che può venire definita con una sola parola: pazienza. Lo spettacolo è un susseguirsi di situazioni grottesche, in grado di alternare momenti drammatici a momenti dedicati a strappare la risata.
Info e prenotazioni: 081 5700008 – www.palapartenope.it
Mettimmece d’accordo e ce vattimme
Di: Gaetano di Maio
Quando: dal 1 al 6 gennaio
Luogo: Teatro Totò
Orario: 1,3,4, e 5 gennaio ore 21:00; 5 gennaio ore 17:30, 6 gennaio ore 18:00
Interpreti: Gaetano di Maio e Alessandra Borrelli
Regia: Stefano Sannino
Note: Marisa è preoccupata per il fidanzamento con Nicolino, rampollo di una famiglia legata ad antichi valori morali e religiosi, perché i suoi genitori, Margherita e Geppino, sono sul punto di separarsi. Frequenti lettere che giungono al marito scatenano l’accusa di adulterio.
I loro rispettivi avvocati: Stenda e Sarappa, per vincere la causa, consigliano l’una di trattenere l’ira ed essere dimessa, l’altro di provocare per essere picchiato. Nella casa vivono anche il nonno Alfonso e la zia Cristina, quest’ultima sempre alla ricerca del suo principe azzurro che, ormai giunta alla sua veneranda età, neppure un annuncio sul giornale sembra far apparire.
Nel frattempo, per un fraintendimento, zia Cristina cerca di concedersi a Persichetti, collega del fratello Geppino, il quale per aiutarlo nella causa di separazione, porta in casa la giovane ed esuberante Memette, proprio nel momento in cui si sta ufficializzando il fidanzamento di Marisa alla presenza della mamma di Nicolino, donna Grazia, accompagnata dal fratello prete Don Lucio.
L’improvviso, ed ormai inaspettato, arrivo di Osvaldo oltre che gli scomodi pettegolezzi di Concettina daranno il via ad un susseguirsi di divertenti fraintendimenti.
Info e prenotazioni: 081296051 | info@teatrototo.it
Il cielo in una stanza
Di: Emanuele Valenti, Armando Pirozzi
Quando: dal 1 al 6 gennaio
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: 1 gennaio ore 21:15; feriali ore 21:15; tutti i giovedì ore 19:00; tutte le domeniche ore 18:30; lunedì riposo
Interpreti: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Sergio Longobardi, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella
Regia: Emanuele Valenti
Note: Il cielo in una stanza, scritta da Gino Paoli e interpretata di Mina nel 1960, è la canzone di un amore che abbatte le pareti di una stanza, il racconto di una storia comune, nata in un luogo intimo, privato, come la propria casa. Se però questa casa crolla, cosa resta del sogno romantico, cosa resta della giovane coppia che l’ha sognato e cosa diventa quel luogo che il crollo ha portato via? Se quella che ‘non ha più pareti ma alberi infiniti’ è una stanza del 1960, allora sarà parte di un edificio degli anni immediatamente precedenti, quelli anni ’50, magari a Napoli, in cui, proprio attraverso la costruzione e distruzione di case e parti di città, si avviava un processo di trasformazione sociale, secondo un piano regolatore delle esistenze che guardava al futuro e irrimediabilmente stravolgeva le identità conosciute.
Partendo da fonti diaristiche e fatti di cronaca, dall’emigrazione in Svizzera alla speculazione edilizia, viste secondo le logiche dell’evocazione più che la cronologia degli eventi, il nostro racconto si struttura come una rivisitazione allucinata della classica commedia Eduardiana in tre atti e comincia proprio da qui: il cielo, con il crollo, è entrato veramente nella stanza, che ora veramente “non ha più pareti”. E guardandoci dentro, incontriamo una comunità di personaggi che negli anni ’90 continua a vivere in questa architettura sbilenca, non riuscendo ad allontanarsi da quel che resta del palazzo.
Li incontriamo nel momento in cui vogliono fare i conti con il proprio passato e trovare un modo, costi quel che costi, per archiviarlo e ricominciare a sognare un futuro.
Ammesso che questo sogno sia ancora possibile. Ma le posizioni paradossali che, come in una folle sarabanda, si trovano di volta in volta a sostenere o ripudiare, riflettono la confusione in cui turbina ogni loro ideale politico, etico, anche spirituale, e che ricorda molto da vicino il nostro disorientato presente.
Info e prenotazioni: 081 5499688 | botteghino@teatrobellini.it
Il sogno di Rosaspina
Di: Luigi Imperato
Quando: dal 2 al 6 gennaio
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta)
Orario: ore 19:00
Interpreti: Vincenzo Bellaiuto, Marco Pirozzi, Alina Shost, Valentina Piscopo, Lucia Schiavone, Maria Elena Mennella
Regia: Rosario Lerro
Note: Rosaspina è figlia del re e ama girare per il suo regno, incontrare personaggi e volti sempre diversi. Rosaspina è una ragazza curiosa, ama scoprire il mondo con gli occhi e con il tatto. Ama toccare ed osservare oggetti sempre nuovi. Rosaspina, però, non sa cosa siano gli aghi e mai avrebbe dovuto saperlo. La maledizione di una fata, infatti, incombe su di lei: «la principessa crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti, ma prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà.»
La messa al bando di tutti gli arcolai nel regno non basta. Il maleficio si compie ma la giovane principessa non muore, cade invece addormentata grazie all’intervento di una fata buona. Qui comincia il sonno e un sogno lungo cento anni. Rosaspina perde i sensi ma non la sua curiosità; continua a vagare in un regno, onirico stavolta, incontrando ancora volti e personaggi nuovi, semplicemente inventati dalla sua instancabile fantasia. All’arrivo del principe, scocca l’amore e la storia compie il suo corso. Quel sogno, quel lungo sogno, non la abbandonerà mai più, diventerà racconto, filastrocca, favola per i suoi figli e per tutti i bambini. Nel tempo del racconto, nella vita di tutte le generazioni.
Rosaspina esiste nei territori dell’altrove che nascono dagli echi lontani della nostra storia culturale. Come ogni fiaba, Rosaspina parla la lingua universale dell’essere umano.
Info e prenotazioni: 0823 441399 | info@teatrocivico14.it
Il Gioco dell’Amore e del Caso
Di: Pierre De Marivaux
Quando: dal 2 al 6 gennaio
Luogo: Teatro TRAM
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Interpreti: Antonio Buonanno, Antonella Liguoro, Tommaso Sabia, Alessia Thomas, Gabriele Savarese
Adattamento e regia: Mirko Di Martino
Note: Un capolavoro della commedia, un classico del romanticismo e dell’allegria: “Il gioco dell’amore e del caso” porta in scena Silvia, la giovane figlia del nobile Orgone, che decide di travestirsi con gli abiti della sua cameriera Lisetta per poter osservare di nascosto il suo promesso sposo Dorante, che lei ancora non conosce. Ma Dorante, all’insaputa delle due ragazze, ha avuto la stessa idea: ha scambiato i suoi abiti con quelli del servitore per poter studiare la sua futura moglie. Solo Orgone è al corrente di entrambi i travestimenti, ma non dice nulla perché è convinto che lo stratagemma possa essere un ottimo modo per svelare i veri sentimenti di ciascuno di loro. Riuscirà, l’amore, a trovare la strada giusta per arrivare al cuore dei quattro protagonisti? “Il gioco dell’amore e del caso” è uno dei capolavori teatrali del drammaturgo francese Pierre de Marivaux. La commedia è vecchia di quasi tre secoli, ma, torna in scena piena di vita, fresca, perché i sentimenti, da che mondo è mondo, sono sempre gli stessi.
Info e prenotazioni: 342 1785930 (anche whatsapp) | tram.biglietteria@gmail.com
Saffo e Artemisia
Quando: 3 gennaio
Luogo: Teatro Sancarluccio
Orario: ore 21:00
Interpreti: Giorgia Palombi, Pasquale Lanzillotti e le danzatrici Benedetta Musela e Beatrice Pecorella
Regia: Rosario Liguoro
Note: Cosa accomuna Saffo e Artemisia Gentileschi? Entrambe donne hanno lasciato una traccia indelebile con la loro opera, in un mondo culturalmente dominato dagli uomini. La prima, la grande poetessa del settimo secolo avanti Cristo, aveva un tìaso, un luogo dove seguiva la formazione delle fanciulle, che venivano istruite e avviate alla bellezza e all’arte. Questo esempio di comunità al femminile ha valicato i secoli come anche i versi della maestra. Anche Artemisia aprì la sua accademia a Napoli, oltre un millennio più tardi, e nel pieno della rivoluzione caravaggesca, incarnò un esempio di indipendenza e maestria guidando uomini, divenuti poi famosi, e donne a sviluppare attraverso la pratica e lo studio la loro vocazione pittorica. Una vocazione alla bellezza, alla ricerca della libertà e alla poesia che, in questo spettacolo, è quasi una celebrazione fatta di parole, suoni, immagini e danza.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | inscenasrl@gmail.com
Elegia (…about men)
Quando: 4 gennaio
Luogo: Teatro Sancarluccio
Orario: ore 21:00
Interpreti: Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Ricky Bonavita
Coreografia e Regia: Ricky Bonavita
Note: Una libera indagine sul personaggio maschile, decontestualizzato da condizionamenti storici o narrativi, osservato attraverso vari aspetti della sua molteplice identità, della sua anima, delle sue relazioni e del suo vissuto emozionale. Più tipologie di personaggio si alternano e si incontrano sulla scena, dando luogo a suggestioni e atmosfere oniriche, nostalgiche, conflittuali, poetiche, solitarie o condivise, forti e fragili al tempo stesso, in un’ancestrale complicità di intenti e di emozioni. Sulle partiture musicali di repertorio, che si alterneranno a creazioni musicali in linea con i contenuti dei vari quadri delineando la drammaturgia di tutto il lavoro, i corpi si rivelano e si scoprono all’interno di un mood emozionale in continuo divenire; inoltre, il pianoforte che accompagnerà la performance, sarà l’elemento trainante e seducente volto a condurre i performer in un viaggio introspettivo dell’inconscio, attraverso una continua scoperta di diverse possibilità espressive e comunicative, di mondi interiori e di fragilità nascoste.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | inscenasrl@gmail.com
Modo Minore
Di: Enzo Moscato
Quando: dal 4 al 6 gennaio
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: 4 ore 21:00; 5 ore 19:00; 6 ore 18:30
Interpreti: Enzo Moscato e i musicisti Paolo Cimmino, Antonio Colica, Antonio Pepe e Claudio Romano
Regia: Enzo Moscato
Note: Dall’ultimo (e romantico Carosone) di Giacca rossa ‘e russetto; dall’imperituro (e quasi modernista) Sergio Bruni di ‘O jukebox ‘e Carmela; dall’ironico Ugo Calise al malinconico Enzo Di Domenico; da Antonio Basurto a Teddy Reno, Mario Trevi, Mimmo Rocco, Bruno Martino, Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Pino Donaggio, Sonny and cher, l’Equipe ’84, Dalida e Gloria Christian… ecco, in sintesi, la sfilata, o defilé, di artisti, autori e ‘glamorous’ canzoni d’epoca, che attraversa ‘Modo Minore‘, viaggio mnemonico – musicale, che, scanzonatamente, ma non senza il rigore dell’attenzione e dell’approfondimento filologico – si muove, anzi si sposta danzando discretamente – in modo minore, appunto, vale a dire in umiltà – dal cuore agli arti, dal centro al margine (e viceversa) del complesso e al contempo leggerissimo e giocoso impero canoro – napoletano (ed internazionale) relativo agli ultimi tre decenni del ‘900.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it
Le favole della saggezza – Teatro per l’infanzia
Quando: 5 gennaio
Luogo: Spazio “Piazza Forcella”
Orario: 17
Note: Si aspetta l’Epifania con Le favole della saggezza, tra animali parlanti e storie antiche come il mondo nello spettacolo che unisce frammenti da Fedro Esopo e La Fontaine creato da Giovanna Facciolo.
Info e prenotazioni: 081 033 0619 – www.iteatrini.it
Hòios eì/Donna
Quando: 5 gennaio
Luogo: Teatro Sancarluccio
Orario: ore 21:00
Interpreti: Tina Femiano, Sabrina D’Aguanno, Sonia Di Gennaro
Ideazione e Regia: Elena D’Aguanno e Tina Femiano
Note: Hòios eí (ciò che sei) è un invito a lavorare sull’individualità e contemporaneamente un grido di ribellione contro l’appiattimento culturale, contro l’omologazione, contro la standardizzazione. È un appello rivolto agli artisti coinvolti a lavorare sulle proprie emozioni e sul proprio sentire. È un appello rivolto agli spettatori a riflettere sulle proprie emozioni uniche e primarie. Il concetto ha origini lontane: il poeta Pindaro, uno tra i maggiori esponenti della lirica greca, così diceva in una sua ode: “Divieni ciò che sei, diventa ciò che hai appreso di essere”, una riflessione sull’individuo ripresa poi nel corso dei secoli da filosofi e pensatori, ognuno con la propria interpretazione (basti ricordare fra tutti Friedrich Nietzsche o uno dei pensatori contemporanei più interessanti del 900’, Umberto Galimberti). La crescita, lo sviluppo individuale non hanno luogo attraverso imposizioni da parte di un altro individuo, ma quando ci si concede il tempo e l’energia di essere ciò che si è, maturando la consapevolezza del proprio modo di essere e di stare al mondo, come punto di partenza per camminare verso la realizzazione di sé.
Hòios eì/Donna, in particolare, nasce dalla volontà di calare la necessità della conoscenza del sé nell’universo femminile. Un grido e una denuncia, dunque, sulla necessità per le donne di costruire un vero rapporto con sé stesse e con l’altro genere, attraverso il coraggio di approfondire la conoscenza di sé stesse, delle proprie origini e della propria parte più intima, sensuale e vitale.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67 | inscenasrl@gmail.com
Pulcinella e il castello misterioso – Teatro per l’infanzia
Quando: 6 gennaio
Luogo: Spazio “Piazza Forcella”
Orario: 11
Note: Lo spettacolo della Befana è affidato alla maestria dei burattinai, animatori ed attori della storica Compagnia degli Sbuffi di Castellammare di Stabia che propongono un classico del teatro di animazione, Pulcinella e il castello misterioso, testo e regia di Aldo de Martino. Consigliato ai piccolissimi dai 3 agli 8 anni.
Info e prenotazioni: 081 033 0619 – www.iteatrini.it
Un mare di desideri – Teatro per l’infanzia
Quando: 6 gennaio
Luogo: Teatro Sancarluccio – La Lanterna Magica
Orario: ore 17:30
Interpreti: Ciro Arancini; Narratore: Claudia Riccardo
Regia: Rosario Liguoro
Note: Un grande libro si apre e dalle sue pagine spuntano magicamente i luoghi e i personaggi del racconto. La vecchia casetta di Pulcinella e sua moglie Zeza è senza tetto e il letto è un mucchietto di paglia. Ogni mattina, Zeza, deve inventarsene una nuova per svegliare quel pigrone del marito e, quando ci è riuscita, lei si dedica a rassettare e manda Pulcinella a pescare. Un giorno dopo aver atteso ore, finalmente un pesce abbocca all’amo. Pulcinella è incredulo. Il pesce è enorme, dai mille colori splendenti. Pulcinella fantastica su come lo cucinerà ma il pesce gli confessa di essere magico e che può esaudire tutti i suoi desideri. Ma fino a che punto? Al termine dello spettacolo è previsto un piccolo laboratorio di costruzione che coinvolgerà bimbi e genitori.
Info e prenotazioni: 081 410 44 67