Nei prossimi giorni a teatro…
Gli spettacoli in programma in Campania dal 2 al 7 aprile.
di Irene Bonadies e Gabriella Galbiati
Cacciatori di onde – sulla cresta delle onde gravitazionali
Di: Alessandro Gnucci e Massimiliano Trevisan
Quando: 2 aprile
Luogo: Sala Assoli
Orario: 21:00
Interpreti: Alessandro Gnucci e Massimiliano Trevisan
Note: Cacciatori di Onde è uno spettacolo di dimostrazione scientifica che utilizza esperimenti e narrazione per compiere un viaggio attraverso il concetto di onda, a partire da quelle comunemente più note fino ad arrivare a illustrare l’essenza delle onde gravitazionali.
Lo spettacolo ha l’obiettivo di rendere visibili onde e vibrazioni di difficile osservazione analogamente a quanto fanno, con le onde gravitazionali, i ricercatori degli esperimenti VIRGO nell’Osservatorio Gravitazionale Europeo.
Dopo un’introduzione generale sulle onde in diversi mezzi, vengono realizzati esperimenti volti a ricavare le loro proprietà e condizioni particolari (combinazione di onde diverse, riflessione, onde stazionarie). In seguito vengono svolti esperimenti di forte impatto visuale per visualizzare le onde sonore. Si approda poi nel mondo dello spazio-tempo quadridimensionale per comprendere, attraverso visualizzazioni fisiche e suggestioni narrative, il senso della teoria della Relatività Generale di Albert Einstein e delle onde gravitazionali come conseguenza teorica di tale teoria. Infine viene mostrato, sempre con esperimenti e modelli, come funzionano i grandi esperimenti VIRGO e LIGO, giganteschi interferometri volti a rilevare le onde gravitazionali, che proprio di recente hanno rilevato per la prima volta il passaggio di un’onda gravitazionale con grande risonanza mediatica a livello mondiale. Lo spettacolo prevede il coinvolgimento di volontari dalla sala per la realizzazione di alcuni esperimenti in una dimensione di continuo dialogo con il pubblico.
Info e prenotazioni: 3454679142 |info@casadelcontemporaneo.it
13 Assasine
Di: Marina Cioppa, Rossella Corsuto, Leda Conti, Arianna Cristillo, Angela Rosa D’Auria, Patrizia Di Martino, Claudia Balsamo, Rebecca Furfaro, Sharon Amato, Raimonda Maraviglia e Alessia Thomas, Milena Pugliese, Iole Schioppi, Ramona Tripodi
Quando: dal 2 al 14 aprile
Luogo: Teatro TRAM
Orario: ogni giorno in scena 4 spettacoli di circa 25 minuti ciascuno, dalle 19.30 alle 22.30. Il pubblico potrà scegliere se assistere a un solo spettacolo, a più di uno o a tutti quelli in programma nella serata.
Interpreti: Consiglia Aprovidolo e Stefania Remino, Milena Pugliese e Livia Berté, Leda Conti e Sergio Di Paola, Arianna Cristillo, Antonio Granatina, Elena Fattorusso, Roberta Frascati e Pietro Juliano, Rosaria Langellotto, Roberta Aprea e Consiglia Aprovidolo, Rebecca Furfaro, Antonia Cerullo e Valerio Lombardi, Raimonda Maraviglia Alessia Thomas e Sabrina Gallo, Marco Fandelli, Josèpha yavul Pangia, Ramona Tripodi
Regia: Michele Brasilio, Roberta Misticone, Sergio Di Paola, Giuliano Casaburi, Raffaele Bruno, Sharon Amato, Silvia Brandi,
Note: Da Lucrezia Borgia alla strage di Erba, dal delitto di Chiavenna a Erika e Omar: uno sguardo poggiato con delicatezza su 13 atroci commessi da donne nell’arco di oltre 500 anni; 13 racconti nati dalla creatività di 15 autrici e messi in scena da 25 interpreti. “Questo format nasce dalla volontà di abbandonare la curiosità morbosa che spesso accompagna i fatti di cronaca più feroci – spiega Mirko Di Martino – per indagare invece a fondo nelle dinamiche interiori che muovono una mano assassina. In un momento storico in cui il mondo femminile soccombe a innumerevoli episodi di violenza, abbiamo voluto cercare di capire dove si annida la genesi di un omicidio quando a commetterlo è una donna (e spesso, come in molti dei casi trattati, lo è anche la vittima). Nessun intento, da parte nostra, di minimizzarne o enfatizzarne le dinamiche, anzi: la presenza di 15 autrici vuole essere un plauso alla capacità, tutta femminile, di scandagliare i fenomeni umani”.
Info e prenotazioni: 081 1875 2126 | info@teatrotram.it
Scene da un matrimonio
Di: Ingmar Bergman
Quando: dal 3 al 14 aprile
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: 3, 5, 9, 12 ore 21:00; 4, 10, 11 ore 17:00; 7, 14 ore 18:00; 6 e 13 ore 19:00
Interpreti: Julia Vysotskaya, Federico Vanni
Regia: Andrei Konchalovsky
Note: Dopo l’allestimento della shakespeariana Bisbetica domata (2013-2014), Andrei Konchalovsky firma la sua seconda regia italiana per lo Stabile di Napoli, affrontando uno dei lavori più noti di Ingmar Bergman, Scene da un matrimonio.
Il non detto di Marianne e Johan, una coppia apparentemente felice, finisce con l’esplodere con violenza in seguito alla decisione di lui di abbandonare moglie e figlie per una studentessa. Johan si rivela però come una persona estremamente fragile, vittima delle proprie pulsioni e di un perbenismo fino a quel momento autoimposto. Chi in definitiva riesce ad avere una tenuta più a lungo termine (nonostante l’ansia, le suppliche e gli incubi) finisce con l’essere Marianne nei confronti della quale l’ormai ex marito vorrebbe continuare a mantenere una forma assurda di possesso non concedendole il divorzio ed essendo geloso dei rapporti con altri uomini da lei a sua volta instaurati.
Info e prenotazioni: 081292030 | 081291878 | biglietteria@ teatrostabilenapoli.it
Cantico dei Cantici
Adattamento di: Roberto Latini
Quando: 3 e 4 aprile
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: ore 21:00
Interpreti: Roberto Latini
Regia: Roberto Latini
Note: Il Cantico dei Cantici è uno dei testi più antichi di tutte le letterature, intriso, di dolcezza e cura, che rimanda a immagini legate alla bellezza che si fa carnalità, poesia e fecondità insieme.
E’ uno dei più importanti, forse uno dei più misteriosi, un inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e spirito.
Un testo semplice, se “liberato” dalla complessità tipica dei riferimenti religiosi e interpretativi, proprio come la creazione scenica di Roberto Latini (Premio Ubu 2017 – Miglior attore o performer), attore, autore e regista romano, tra le espressioni più vive del teatro contemporaneo.
Il suo Cantico non riporta alla lettera le parole, ma trasmette intatta la sensazione e il sentimento che affiorano da queste pagine millenarie, in un gioco con il tempo, rispettoso e liberatorio al tempo stesso. Un vortice di parole rivisitate secondo l’estetica indipendente e ambigua di Latini, che pesca nella musica punk-rock e nel lato non autoreferenziale dello spettacolo.
Info e prenotazioni: 0814976267 | botteghino@teatronuovonapoli.it
Stefano Rapone Live
Quando: 4 aprile
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: 21:15
Interpreti: Stefano Rapone
Note: Stefano Bin Laden Von Hitler, in arte “Rapone” per motivi commerciali, nasce a Roma nel 1986, uscendo dal corpo di un altro essere umano. Partecipa ai programmi “Natural Born Comedians” e “Stand Up Comedy” su Comedy Central IT, “CCN – Comedy Central News” di Saverio Raimondo, programma vincitore del premio satira Forte dei Marmi (ma non per merito suo) ed è autore per il Trio Medusa.
FILM.it lo definisce “Meno noto dei colleghi”, ma poi prosegue “si distingue per una comicità monotono, quasi depressiva, che si scontra invece con la violenza delle critiche che il comico rivolge verso se stesso e verso il mondo.”
Scrive e disegna fumetti quali “Marco Travaglio Zombi” e “Natale a Gotham” coi quali fa i soldi e fugge all’estero per realizzare il suo sogno di sempre: vivere come vivono i ricchi. Muore battendo la testa in una vasca piena di monetine, senza averne mai spesa neanche una.
Stefano Rapone ospiterà il travolgente intervento dello stand up comedian partenopeo Flavio Verdino.
Info e prenotazioni: 081 5499688 | botteghino@teatrobellini.it
Il mini pony
Di: Paco Bezerra
Quando: dal 4 al 14 aprile
Luogo: Ridotto del Mercadante
Orario: 4, 7, 10, 11, 14 ore 21:00; 5, 6, 9, 12, 13 ore 17:00
Interpreti: Angela De Matteo e Luca Iervolino
Regia: Rosario Sparno
Note: Timmy è vittima di bullismo a scuola a causa del suo zaino preferito, uno zaino rosa pieno di piccoli pony della sua serie TV preferita. Daniel e Irene, i suoi genitori, cercano di affrontare il brutale bullismo scolastico a cui Timmy è sottoposto. Una scuola che protegge i suoi prepotenti e una coppia che cerca di fare del proprio meglio per il proprio figlio saranno i testimoni di come Timmy fugge in un universo immaginario per proteggersi dalla realtà insopportabile. A proposito del suo testo, Bezerra ha dichiarato: “Una volta ho letto la notizia su Gryson Bruce, un bambino di 9 anni della Carolina del Nord, che nel 2014 subì diversi attacchi fisici e verbali per il suo zainetto My Little Pony. Gli fu proibito di portare lo zaino a scuola. Non potevo crederci. Cosa è meglio, seguire le opinioni della maggioranza o difendere la libertà di scelta del proprio figlio?”.
Info e prenotazioni: 081292030 | 081291878 | biglietteria@teatrostabilenapoli.it
Prove (Rewind)
Testi di: Guerassim Dichiliev, Sergio Longobardi, Costantino Raimondi e Oscar Valsecchi
Quando: dal 5 al 7 aprile
Luogo: Nuovo Teatro Sanità
Orario: feriali ore 21:00; festivi ore 18:00
Interpreti: Guerassim Dichiliev, Sergio Longobardi, Alessandra Masi, Costantino Raimondi, Oscar Valsecchi, Fiorenza Raimondi e Tata Barbalato
Ideazione, regia e drammaturgia corporea di: Costantino Raimondi
Note: primo capitolo della “Trilogia del viaggio”, un work in progress che tratta i temi dell’immigrazione e dell’erranza, rappresentabili non solo attraverso la parola, ma soprattutto attraverso il corpo. Il lavoro teatrale vuole tracciare un’equazione simbolica con l’erranza vissuta in prima persona dagli attori. “Prove (rewind)” mostra come attraverso la danza e il mimo, il fenomeno migratorio acquisti un valore onirico e simbolico: il luogo lasciato, il luogo d’arrivo, l’ostacolo della diversità, lo spazio percorso, la patria lontana, il desiderio del ritorno, la solitudine e l’incomunicabilità costituiscono tutti, anche se in differenti modalità, l’essenza di un conflitto umano e culturale. Un’immigrazione rappresentata e vissuta in prima persona dagli attori stessi, differenti per provenienza (bulgara, francese, napoletana, e bergamasca) ma accomunati da un unico linguaggio espressivo, prodotto di un métissage sociale. Arma privilegiata di tale conflitto è l’autoderisione, l’ironia e l’innocenza che si mostrano in tutta la loro teatralità all’interno di spaccati di vita quotidiana.
Info e prenotazioni: 339 666 64 26 | info@nuovoteatrosanita.it
Origami
Di: Enrico Manzo
Quando: dal 5 al 7 aprile
Luogo: Teatro La Giostra
Orario: feriali ore 20:30; festivi ore 19:00
Interpreti: Bonnie Paskas, Enrico Manzo
Regia: Luisa Corcione
Note: Influenzato dai lavori di Sarah Kane, Edward Bond e la “new Angry generation” del teatro inglese, Origami è la storia del dolore vissuto dall’autore, in cui è raccontata la caduta e la risalita, la solitudine che si prova nel sentirsi “diversi”.
“Per ogni piega che facciamo per adattarci al mondo diventiamo altro, solo per far felici gli altri”. E’ da questa riflessione che l’autore prende spunto, dopo la sua separazione, cristallizzandola nel testo.
Origami è, soprattutto, una storia vera, per cui l’interprete, scelto dalla regista, è l’autore stesso, mentre il testo, raccontato da quattro personaggi, è affidato alla lettura interpretativa dell’attore Giuseppe Ariano, voce narrante dello spettacolo.
La pièce unisce in scena la danza, cui è affidata l’espressione corporea dell’intero spettacolo, la performance artistica di Rosaria Corcione, un’installazione di Anna Corcione, e i contributi video, parte integrante della scenografia e “finestra” sui luoghi reali della storia.
“Il racconto di questa storia d’amore – così la regista in una nota – mi ha stimolata ad osservarla da varie angolazioni, ed ho immaginato potesse essere una storia più universale, non solo tra due uomini. Abbiamo conosciuto e ripreso i luoghi descritti nel testo, proprio dove la storia nasceva”.
Che fine fa il dolore? Il soggetto è realmente in grado di sopportare la pena che la vita gli infligge con un dolore impensabile, di trasformarlo, o è necessario trasferirlo a qualcuno che si prenda cura di noi? Si può trasformare il dolore? Cosa può fare l’arte?
La bellezza, dunque, potrebbe rappresentare l’unica via sicura per accompagnare un percorso tormentato nella sua metamorfosi, verso una nuova vita.
Origami è, notoriamente, l’arte di piegare la carta per dar vita a nuove forme, e da qui prende spunto questo racconto con il suo dolore, cercando di trasformarlo e sostituirlo con un’altra forma, attraverso la magia del teatro, luogo dove tutto è possibile.
Info e prenotazioni: 3492187511 | 3488100587 | lagiostrateatro@gmail.com
I Giganti della Montagna – radio edit
Di: Luigi Pirandello
Quando: dal 5 al 7 aprile
Luogo: Sala Assoli
Orario: feriali 20:30; domenica ore 18:00
Interpreti: Roberto Latini
Regia: Roberto Latini
Note: I Giganti della Montagna – radio edit (Premio della Critica ANCT 2015) parte dal testo di Luigi Pirandello, rappresentato postumo nel 1937, l’ultimo dei capolavori pirandelliani rimasto incompleto per la morte dell’autore.
Dopo gli allestimenti che grandi registi e attori del nostro Teatro hanno già portato in scena, quella di Latini muove dalle parole di Pirandello per “portarle al di fuori di tempo e spazio, in uno degli spettacoli storici del suo repertorio ‘monologante’.
“I Giganti della Montagna – sottolinea Latini – è un classico che penso si possa permettere ormai il lusso di destinarsi ad altro possibile. Le parole, le parole, le parole, sono queste il personaggio che ho scelto”.
Info e prenotazioni: 3454679142 |info@casadelcontemporaneo.it
Yves Montand – Un italien a Paris
Quando: dal 5 al 7 aprile
Luogo: Teatro Sannazzaro
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Autore e Interprete: Gennaro Cannavacciuolo
Note: Un recital con le canzoni di Montand, ma anche un lungo viaggio dalle colline toscane di Monsummano Terme al Metropolitan di New York, passando per Hollywood; dai bassifondi di Marsiglia, ai cabaret parigini del dopoguerra sino alla mancata candidatura all’Eliseo del 1988.
La storia affascinante di un parrucchiere che diventa operaio e poi cantante. Storie di amori passionali con Edith Piaf, Simone Signoret, Marilyn Monroe fino all’ultima giovane moglie Carole Amiel. Un racconto in musica attraverso le canzoni di un uomo vitale che non si è mai arreso né all’età, né alla delusione, né al dolore. Un uomo dall’energia straordinaria e positiva, dalla vita fuori dal comune sia per il suo percorso artistico che per la molteplicità dei suoi impegni.
Info e prenotazioni: 081 411723 | 081 418824 | info@teatrosannazaro.it
Priscilla – La Regina del Deserto
Quando: dal 5 al 14 aprile
Luogo: Teatro Augusteo
Orario: feriali ore 21:00; domenica ore 18:00
Interpreti: Manuel Frattini, Mirko Ranù, Christian Ruiz, Stefano De Bernardin, Arianna Bertelli, Natascia Fonzetti, Alice Grasso, Lucina Scarpolini, Alessia Punzo, Simone Nocerino, Salvatore Maio, Jacopo Bruno, Robert Abotsie Ediogu, Andrea Riva, Simone Aliprandi, Lorenzo Pagani, Marco Ventrella, Maira Albano, Matteo Perin
Note: Da venerdì 5 a domenica 14 aprile, al Teatro Augusteo di Napoli, sarà in scena il musical “Priscilla – La Regina del Deserto”. Tratto dall’omonimo film cult “Le Avventure di Priscilla – La Regina del Deserto”, vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes, lo spettacolo è una travolgente avventura ‘on the road’ di tre amici, che a bordo di un vecchio bus rosa soprannominato “Priscilla”, partono per un viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore e amicizia, finendo per trovare molto più di quanto avessero mai immaginato.
E’ un musical sfavillante, con oltre 500 magnifici costumi, una sceneggiatura esilarante e un’intramontabile colonna sonora che include 25 strepitosi successi internazionali, tra cui “I Will Survive”; “Finally”; “It’s Raining Men” e “Go West”.
“Priscilla” di Stephan Elliott e Allan Scott, regia italiana di Matteo Gastaldo e direzione musicale di Fabio Serri, è una produzione All Entertainment.
Info e prenotazioni: botteghinoaugusteo@libero.it
Ranavuottoli (Le Sorellastre)
Quando: 6 e 7 aprile
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: Sabato alle ore 20,30 e domenica alle ore 18
Regia: Lello Serao
Interpreti: Nunzia Schiano e Biagio Musella; in video Giovanni Esposito e Sergio Assisi
Trama: Sabato 6 aprile alle ore 20,30 e domenica 7 alle ore 18 per la stagione “Confini aperti” al Teatro Area Nord in zona Piscinola (parcheggio e servizio navetta Polibus dal centro città gratuiti) è in programma “Ranavuottoli” di Roberto Russo e Biagio Musella, regia di Lello Serao. Una straordinaria Nunzia Schiano e lo stesso Musella interpretano Genoveffa e Anastasia in una versione di “Cenerentola” che ha per protagoniste proprio le due perfide sorellastre. Ne risulta uno spettacolo grottesco, comico, con riferimenti al contemporaneo e con un pastiche linguistico di slang, di lirismo e di napoletano, ambientato nel micro-mondo di Genoveffa e di Anastasia laddove la tradizionale vicenda della fiaba scorre sullo sfondo mediante inserti video. Nel cast, oltre a Schiano e Musella, c’è in scena Pino L’Abbate (L’idraulico); i personaggi in video, invece, sono Giovanni Esposito (Lo Specchio), Niko Mucci (Il Ciambellano), Claudia Puglia (Cenerentola) e Sergio Assisi (Il Principe Azzurro). La rappresentazione presenta le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Anna Zuccarini, le musiche di Niko Mucci e Luca Toller. Scrivono gli autori: «Questo affresco capovolto è una fiaba nera sulla diversità, ma con una risposta secca: non si nasce brutti, lo si diventa come conseguenza di quanto di Brutto si vive o si è costretti a vivere; e la bruttezza diventa una forma di protesta nei confronti del mondo». «Il pubblico – afferma il regista Lello Serao – avvertirà da subito di essere entrato in un mondo rovesciato e magico, in cui Genoveffa si confonde con gli oggetti della casa e con aspirazioni da master chef, mentre Anastasia, alla perenne ricerca del principe azzurro, non percepisce la sua solitudine». «Tutti gli elementi della fiaba originaria – continua – sono presenti, ma la comicità si sviluppa per l’assurdità dei dialoghi e per il grottesco delle situazioni. Il testo, inoltre, lascia aperto un senso di mistero». Prodotto da Teatri Associati di Napoli, “Ranavuottoli” ha debuttato nel 2018 ed è stato accolto con successo.
Info: 081 585 10 96 – teatriassociatinapoli@gmail.com – www.teatriassociatinapoli.it
L’amore è bello, l’amore fa schifo (e le donne in Shakespeare)
Quando: 6 e 7 aprile
Luogo: Caos Teatro (Villaricca)
Orario: feriali ore 21:00: domenica ore 19:00
Note: Ultimo appuntamento della stagione teatrale del Caos Teatro di Villaricca. In scena sabato 6 aprile alle 21, con replica domenica 7 aprile alle 19, “L’amore è bello, l’amore fa schifo (e le donne in Shakespeare)”, una lezione-spettacolo sull’amore, nel corso della quale Emanuele Tirelli mischia paradossali e tragicomiche vicende private a personaggi del Bardo – con particolare attenzione a quelli femminili- e a riflessioni sul desiderio e sulla coppia di Deleuze, Lacan e Schopenhauer.
L’amore non ha definizioni nette: può meraviglioso o fare davvero schifo. Può renderci splendenti, gigioni e assai forzuti, oppure rappresentare la tragedia più grande e noiosa che ci sia mai capitata.
“Tutto in una dimensione pop – dice Tirelli – con una chiave diretta e conviviale. Lo stesso Shakespeare era pop e, al Globe Theater di Londra, del quale era socio e partecipava felicemente agli utili, i suoi spettacoli erano seguiti anche dalla parte economicamente e culturalmente più bassa della popolazione. Oggi, invece, lo consideriamo una materia pienamente comprensibile solo per le persone più colte, con la cultura che non apre alla sua bellezza ma si chiude in sé stessa: un discrimine che si discrimina da solo”.
Accanto a lui, sul palco, Ciro Staro partecipa alla conversazione con suoni, serietà e corbellerie musicali create appositamente per l’occasione.
E poi ci sono le illustrazioni di Giuseppe Cristiano, tra i più grandi storyboard artist d’Europa, che ha lavorato anche a video di Moby, Madonna e Radiohead, a serie come CSI: NY, a videogame come MadMax.
Info e prenotazioni: 3284566017 | info@caosteatro.com
Vipera
Quando: dal 6 al 14 aprile
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: sabato ore 21 e domenica ore 18
Interpreti: Rosaria Di Cicco, Antonello Cossia, Paolo Cresta, Nico Ciliberti, Marianita Carfora, Salvatore Catanese, Sonia De Rosa, Peppe Romano, Alfredo Mundo, Emilio Marchese, Paolo Rivera, Valentina Spagna
Adattamento e regia: Annamaria Russo
Note: È la primavera del 1932, Pasqua è alle porte, e in una delle stanze del Paradiso, il bordello più famoso di Napoli, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera, la prostituta che fa sognare tutti gli uomini della città, ma che solo pochi possono avere.
Al commissario Ricciardi, che ha il dono terribile di vedere i morti e ascoltare le loro ultime parole, il fantasma di Vipera ripete: “il frustino, il mio frustino”.
Intorno al cadavere della prostituta più bella di Napoli, come sempre, una folla di personaggi mossi dai due sentimenti che sono all’origine di ogni delitto: l’amore e la fame.
Il commissario dagli occhi verdi cerca di orientarsi tra la nebbia dei sospetti, e, mentre tenta di ricomporre i tasselli di un mosaico scompaginato e ricostruire una storia di morte, la vita lo assedia con il suo ritmo incessante.
“Il Commissario Ricciardi – così Annamaria Russo in una nota – è un personaggio che ho incontrato un bel po’ di anni fa. Ho imparato a conoscere il suo mondo, la sua forza, le sue debolezze mettendo in scena due episodi della sua storia: Il senso del Dolore e Il Giorno dei Morti. Intrufolarsi nella sua vita, annaspare nell’oceano del suo dolore è stata un’esperienza sfiancante ed esaltante. La scrittura Di Maurizio de Giovanni ha una caratteristica rara: le parole si staccano delle pagine e i personaggi, gli scenari diventano tridimensionali, reali. E le storie ti fagocitano, ci finisci dentro”.
La quotidianità, i sentimenti, la passione, l’amicizia e il dolore incalzano Ricciardi. Pur nell’urgenza di fare chiarezza, seguendo il messaggio sibillino consegnatogli dal fantasma di Vipera, il commissario continua inevitabilmente a inciampare nel percorso accidentato della sua vita.
Ancora una volta Luigi Alfredo Ricciardi sarà costretto a muoversi tra i gironi infernali dell’animo umano per dare un volto e un nome all’assassino del Paradiso.
Info e prenotazioni: 081 5422088 – 347 3607913 – www.ilpozzoeilpendolo.it
Come una bestia
Quando: 6 aprile
Luogo: Centro Universitas (Morcone)
Orario: ore 20:30
Interpreti: Antonio Perna
Regia: Orazio De Rosa
Note: Uno scarafaggio arrampicatore sociale, uno scorpione killer, una spugna che vuole smettere di bere, un pappagallo che parla d’amore… Viskovitz è ognuna di queste bestie e molte altre ancora, alle prese con le loro bizzarrie, nevrosi, vanità. Ma è la condizione umana, in tutta la sua dignità e scostumatezza, a essere rappresentata attraverso queste esilaranti metamorfosi.
Come una bestia è un tour de force di comicità e intelligenza, dove il gergo scientifico diventa invenzione linguistica, la battuta aforisma. Attacchi folgoranti danno vita a intrecci pieni di sorprese, che spaziano dalla gag comica al western, dall’assurdo al blues. Sono favole ironiche che illuminano un mondo in cui si fatica a essere animali e si finisce per diventare bestie.
Info e prenotazioni: beatrice@mestieridelpalco.it | 347 1868 054
Tufo – Nel cuore della Pietrasanta
Di: Febo Quercia
Quando: 6 aprile
Luogo: Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta
Orario: ore 19:30 (I turno) e 20:30 (II turno)
Interpreti: Sergio Del Prete, Irene Grasso, Alessio Sica
Note: La visita teatralizzata di NarteA condurrà i visitatori nei diversi ambienti della chiesa basilicale di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, con un percorso che attraversa i secoli, partendo dal campanile e passando attraverso la cappella del Pontano, quella del SS. Salvatore, fino alla cripta e agli ambienti sotterranei, con un viaggio a ritroso nel tempo fino a quella pietra fondativa, sulla quale è stato eretto il complesso. La visita, realizzata in collaborazione con Lapis Museum, incrocia l’itinerario esplicativo a cura di Matteo Borriello, con gli inserti teatralizzati. Febo Quercia immagina un viaggio alla ricerca della pietra santa, ossia di quella materia tufacea tipica delle costruzioni del centro storico partenopeo, pietra leggera e porosa nella quale sono assorbite le vicende e gli umori, gli animi e le storie della Napoli antica. Un’eccentrica guida non autorizzata e uno scrittore famoso incontreranno il pubblico nel ventre della città. Entrambi ricercano a loro modo, e per scopi diversi, il cuore vero e pulsante di Napoli, l’uno per raccontare un’immagine diversa ai suoi visitatori, l’altro per scriverne nei libri.
L’anima profonda è celata però oltre le stratificazioni temporali di una città pregna di storia, di arte, cultura e vita. Il percorso di NarteA si configura come un viaggio nell’architettura stratificata nel cuore della città, delle costruzioni che si sono susseguite, ponendosi in ascolto di quella materia che da secoli ascolta e restituisce storie.
Info e prenotazioni: 3397020849 | 333315241
Senza glutine
Di: Giuseppe Tantillo
Quando: 6 e 7 aprile
Luogo: NEST Teatro
Orario: sabato ore 21:00, domenica ore 18:00
Interpreti: Valentina Carli, Vincenzo De Michele,Orsetta De Rossi, Giuseppe Tantillo
Regia: Giuseppe Tantillo e Daniele Muratore
Note: è la storia di Fran e Lisa, che hanno trent’anni e stanno insieme da cinque, e di Paolo e Felicia, che di anni ne hanno cinquanta e stanno insieme da quindici. Due coppie o forse quattro. Sono tutti amici, sono tutti amanti. Parlano e sono spesso soli. Si amano, si lasciano e, nel frattempo, ne ridono anche un po’ perché scoprono che non è stato poi tutto così brutto. D’altronde, come dirà Fran “anche le cose belle sono un po’ disgustose e bisognerebbe parlarne di più”.
La prima volta che mi sono innamorato avevo nove anni. Era il 10 Maggio ed erano le sette di sera. E lo ricordo bene perché un’ora dopo saltai la cena per la prima volta nella mia vita a causa di un’improvvisa colica addominale. Da allora fino al compimento dei trent’anni mi sono innamorato altre otto volte. E a ogni innamoramento è seguito un disturbo di natura gastrointestinale. Ho sempre letto che il mondo è diviso tra chi ama col cuore e chi con la testa. Io, invece, amo con lo stomaco e l’intestino. E vi assicuro che le conseguenze sono meno romantiche. La verità è che mi riesce difficile scindere il concetto di amore da quello di digestione. Li considero affini. Il dizionario Garzanti definisce la digestione “l’insieme dei processi che rendono gli alimenti assorbibili e assimilabili all’organismo”. Se sostituiamo agli “alimenti” le “emozioni” non otteniamo forse una meravigliosa definizione di amore?
Info e prenotazioni: 3208681011 | info.teatronest@gmail.com
Di bene mi vuole la favola bella
Di: Michele Pagano
Quando: 6 e 7 aprile
Luogo: Officina Teatro (San Leucio – Caserta)
Orario: feriali ore 21:00; festivi ore 19:00
Interpreti: Patrizia Bertè
Regia: Michele Pagano
Note: Di bene mi vuole è una storia dolce sebbene sia una storia piccola. Piccola come la casa che la ospita, piccola come la donna della favola.
Una donna che, giorno dopo giorno, sperimenta le sue abilità in cucina, nelle ricette canoniche ed inventate. Ricette che diventano una soluzione ad ogni problema, che offrono risposte e consolano da eventuali tristezze.
Un’esistenza trascorsa piacevolmente nel suo mondo, con la consapevolezza che la felicità è una ricetta, semplice da preparare, per quanto la più complessa e ambita.
DI BENE MI VUOLE è una storia d’amore, come tante altre. Ma è una storia d’amore piccola, che profuma di farina e basilico.
Info e prenotazioni: 0823 363066 | 3491014251 (Anche tramite Whatsapp) | info@officinateatro.com
‘EbbaneSis
Quando: 7 aprile
Luogo: Nostos Teatro (Aversa)
Orario: 19:00
Note: Un concerto che nasce dalle tradizioni musicali più varie: villanelle, popolari, classiche del periodo d’oro, swing, macchiette e cafè chantant! Due voci che cantano fungendo l’una da strumento dell’altra, in totale armonia.
Info e prenotazioni: info@nostosteatro.it | 081 19 169 357 | 389 24 714 39