Manlio Boutique

Al via da domani 14 maggio, a Napoli, “Tutto il mondo è palcoscenico” che omaggia il teatro shakespiriano attraverso riscritture ispirate ai testi del drammaturgo inglese. A cura di Gianmarco Cesario, la rassegna è organizzata in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo.

di Ileana Bonadies

Interamente dedicata all’arte e alla figura di William Shakespeare, torna dopo due anni di assenza, con la IV edizione, la rassegna ideata e diretta da Gianmarco Cesario, “Tutto il mondo è palcoscenico”.
Ospitata presso il Succorpo Vanvitelliano della Basilica della Santissima Annunziata Maggiore (via Annunziata 34) di Napoli, e inserita nella fitta programmazione del Maggio dei Monumenti, la kermesse si  compone di 6 spettacoli e un workshop incentrato sull’analisi del testo “Amleto” a cura del drammaturgo e regista Mirko Di Martino.
Infine, al termine di ogni rappresentazione, spazio al confronto con gli artisti e, di volta in volta, con uno esperto della letteratura shakespeariana, con il coordinamento dei proff. Roberto D’Avascio e Bianca Del Villano.
Qui di seguito l’intervista, realizzata da Gabriella Galbiati, al direttore artistico e il programma dettagliato:

MARTEDÌ 14 MAGGIO
L’AMORE È BELLO, L’AMORE FA SCHIFO (E LE DONNE IN SHAKESPEARE)
di e con Emanuele Tirelli
musiche in scena di Ciro Staro, illustrazioni di Giuseppe Cristiano
Ofelia ha pensato che l’amore fosse meraviglioso, almeno fino a quando Amleto non ha ritrattato, dicendole cordialmente di andarsi a chiudere in convento. E pure Desdemona era innamorata di Otello, fino a quando non si è resa conto di chi fosse davvero suo marito e non è morta sotto le sue mani.
Ma quanto era bello il sentimento tra Romeo e Giulietta? Preso a emblema di purezza dell’amore, sincerità dell’amore, eternità dell’amore, in realtà fa in modo che i due giovani siano costretti a separarsi quasi immediatamente, e poi muoiano, entrambi, e fine della storia. Non è andata meglio a Cordelia in “Re Lear”, ma se l’è cavata Ermione ne “Il racconto d’inverno”, però solo alla fine, e dopo una vita di spasmi. Cosa accade all’amore e alle donne ne “La bisbetica domata”, in “Come ti piace” e in generale nella produzione di Shakespeare?
“L’amore è bello, l’amore fa schifo (e le donne in Shakespeare)” è una lezione-spettacolo sul grande sentimento, nel quale Emanuele Tirelli mischia paradossali e tragicomiche vicende private a personaggi del Bardo e a riflessioni sul desiderio e sulla coppia di Deleuze, Lacan, Schopenhauer…
Accanto a lui, sul palco, Ciro Staro partecipa alla conversazione con suoni, serietà e corbellerie musicali create appositamente per l’occasione.
E poi ci sono le illustrazioni di Giuseppe Cristiano, tra i più grandi storyboard artist d’Europa.

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO
WOMAN DRAMA
(PROGETTO DI TEATRO-DANZA ISPIRATO ALLE FIGURE FEMMINILI DELLE OPERE SHAKESPEARIANE)
Danzatrici: Lorena Zinno, Sara Robustelli, Federica Mosca, Francesca Accietto. Attrice-cantante: Laura Pagliara
e con le allieve delle scuole: City Ballet School Napoli di Simona Barattolo ed Enzo Padulano – Dancing for a dream di Emily Basile – Jeunesse di Daniela Ciancio
Regia e coreografie di Enzo Padulano.  Aiuto regia: Laura Pagliara
Da Cleopatra ad Ophelia, da Giulietta a Lady Macbeth, Il sommo poeta tratta la donna in modo brillante e magistrale. Lo spettacolo si basa sull’alternarsi tra canto danza e recitazione, in una chiave classica in relazione al testo del poeta, ma moderna in associazione al canto e alla danza.

GIOVEDÌ 16 MAGGIO
LES CHANSONS MEDIEVALES  – TRATTO DAI SONETTI DI SHAKESPEARE                                         
Ideazione e regia Patrizia Di Martino
con Patrizia Di Martino (voce) e Pasquale Ruocco (chitarra flamenco)
Leggendo Shakespeare, leggi  una saggezza senza tempo, sempre attuale. Scopri che l’animo umano è sempre alle prese con l’irrequietezza. Vuoi per amore o vuoi per politica o vanità o per crudeltà l’Uomo è sempre lo specchio irrisolto di un mondo che corre.
I sonetti o “sonnets” (da piccolo suono- melodia) non possono essere non accompagnati da musica.
Una miscellanea tra atmosfere francesi con musica di Erik Satie e la chitarra Flamenco di un musicista dal vivo accompagneranno la mia voce a volte cantata a volte recitata passando  dal  tema  dell’amore a quello esistenziale per comporsi in un unico concerto.

Sarah Falanga

Sarah Falanga

VENERDÌ 17 MAGGIO
LOVE IN SHAKESPEARE
uno spettacolo di Sarah Falanga
con  Sarah Falanga, Giusy Paolillo, Elena Fattorusso, Marco Gallotti
Dopo circa 400 anni WILLIAM SHAKESPEARE continua ad andare in scena, ininterrottamente…sempre.. attraente e modernissimo. Il segreto della sua immortalità è la poetica e verissima umanità, intinta di inconfondibile ed impeccabile passione, incontenibile nei colori. La sua letteratura è pregna di vita… straripante, avvolgente!
L’amore dà forma al mondo e lo rivoluziona in un solo attimo. L’amore…‟conosci un altro modo per fregar la morte?” Dopo circa 400 anni WILLIAM SHAKESPEARE torna in scena… sempre… attraente e modernissimo.
Il tema dell’amore attraversa l’intero repertorio shakespeariano, dai poemi alle commedie, alle tragedie, passando dai sonetti. William vive il tema dell’amore in maniera nuova rispetto ai suoi contemporanei: non si sofferma solo sui classici aspetti dell’amore, ma indaga a fondo tutte le componenti dell’amore e le sue varie forme: l’amore cortigiano, l’amore irrequieto, l’amore compassionevole e quello sessuale. L’amore è la parte non perfetta della non perfetta condizione umana. L’amore volubile e leggero, si trasforma in amore romantico. In tutta la produzione di Shakespeare è catturata l’essenza dell’amore, chiara e semplice, sovrastante tutto…
Lo spettacolo è un viaggio fantastico, una commedia brillantissima, una tragedia tragicissima, sorprendente ed emozionante tra i fili sottili di AMORE, che dal passato viaggia veloce nel presente, attraversando tutti gli stadi moderni ed antichi di un sentimento, che a tratti si diverte dei piccoli uomini, finitamente mortali che non riusciranno mai a viverlo appieno.

SABATO 18 MAGGIO e DOMENICA 19 MAGGIO         
SOGNO DI UNA NOTTE DI METÀ ESTATE
uno spettacolo di Gianmarco Cesario
con Roberto Capasso, Danilo Rovani, Denise Capuano, Giuliano Casaburi, Giuseppe Fedele, Paolo Gentile, Luca Lombardi, Francesco Luongo, Rita Russo, Iole Schioppi
Realtà, fantasia, sogno, incubo, allegria, commedia, dramma. Tutto questo e molto altro è “A Midsummer Night Dream”, il testo forse più lucidamente visionario di William Shakespeare. Tre secoli prima dell’ “Interpretazioni dei sogni” di Freud il Bardo scandaglia i risvolti più nascosti del subconscio umano, e usa la metafora magica per raccontare come nel sogno si svelino i desideri sessuali più inconfessabili.

Locandina workshop di Mirko Di Martino

Locandina workshop di Mirko Di Martino

LUNEDÌ 20 MAGGIO, dalle 14,00 alle 21,00            
WORKSHOP DI LETTURA E ANALISI DEL TESTO
LEGGERE AMLETO
condotto da Mirko Di Martino
“Amleto” di Shakespeare è il capolavoro teatrale per eccellenza, una delle opere più importanti della letteratura universale. Ma Amleto è anche il nome del protagonista: un personaggio complesso, altrettanto famoso quanto il testo che lo racconta, ma forse non altrettanto conosciuto. Tutti ricordano l’inizio del suo celeberrimo monologo “Essere o non Essere”: ma quanti sanno, davvero, come prosegue o ciò che vuol dire? “Leggere Amleto” dunque, significa andare alla ricerca dei significati profondi di un’opera ricchissima di simboli, di ambiguità, di allusioni. Intorno ad Amleto si muove una folla di personaggi che, nonostante la presenza ingombrante del Principe di Danimarca, sono riusciti a guadagnarsi il loro spazio: la struggente Ofelia, il supponente Polonio, l’ambiguo Claudio, la regale Geltrude, e perfino i due poveri ingenui Rosencrantz e Guildestern. La straordinaria bellezza di “Amleto” sta anche qui, nel suo essere un’opera che si identifica totalmente con il suo protagonista e che, allo stesso tempo, se ne allontana in decine di direzioni diverse. Qual è, dunque, il modo giusto per leggere un testo così denso e complesso? I partecipanti al workshop analizzeranno “Amleto” pagina per pagina, parola per parola, attraverso una lettura guidata e una continua discussione. Il testo sarà letto in lingua italiana. Il workshop è adatto sia a chi lavora in teatro che agli appassionati della letteratura: gli attori, i registi e gli allievi di teatro acquisiranno una metodologia di analisi del testo propedeutica alla messinscena; gli appassionati di Shakespeare e della letteratura riceveranno gli strumenti per la comprensione dei valori formali e universali dell’opera.

MARTEDÌ 21 MAGGIO
HAMLET REVERB
con Peppe Fonzo  musiche eseguite dal vivo da  Vanni Miele
Un percorso sonoro che attraversa ogni singola parola di Amleto. Una commistione vocale con l’elettrificazione dei sintetizzatori, delle musiche e strumenti reali. Un’unica traccia che viaggia tra il Verbo (del testo) e il riverbero (del suono).

GIOVEDÌ 23 MAGGIO
LA TEMPESTA
da Eduardo
con Compagnia TEATRODISOTTO
Regia Salvatore Sannino
“La Tempesta” non è uno spettacolo. È uno stato d’animo, uno stato delle cose.  È la migliore rappresentazione della nostra città, bellissima ed incantevole, a prima vista, mentre nasconde un magma sottostante che prima o dopo esploderà con effetti devastanti per il territorio e chi lo vive.
Ma è anche la tempesta che rugge entro ognuno. Noi che ci prepariamo, eleganti, in marsina, fingendo una serenità inesistente, mentre il nostro animo è dilaniato dalle violenze che quotidianamente subiamo ed infliggiamo.  Come ci si salverà da tutto questo? C’è una sola strada praticabile: l’Amore!
L’Amore è la strada che il vecchio Prospero, al culmine della sua sete di vendetta, scopre e decide di seguire.  La strada tracciata dagli occhi della figlia, puri ed immacolati, che a loro volta scoprono la forza di un sentimento sino ad allora sconosciuto. E comprende. Comprende che l’eredità più importante che si può lasciare alle generazioni future è l’amore. Amore non significa solo amarsi, significa soprattutto essere liberi da liti ormai perse nel tempo, da voglia di vendetta, conti da regolare. Ma amore significa dare un senso alla propria esistenza proiettando oltre sé stessi, oltre il proprio tempo. Gettare le basi per atre generazioni d’amore.  “Lu vennecarse è inutile” questa è la frase ed il momento chiave dell’opera. E’ il momento in cui Prospero capisce che la sua sete di vendetta stava consumando sé stesso, ma, soprattutto, stava negando un futuro alla propria figlia.  Da questo momento in poi l’eleganza posticcia dei personaggi può cadere, per manifestarsi per ciò che si è senza finzioni, senza menzogne. Ed insieme ci si può imbarcare per un viaggio che avrà un approdo sicuro, senza temere altre tempeste.

Maximilian Nisi

Maximilian Nisi

VENERDÌ 24 MAGGIO
SHAKESPEARE AMORE MIO
Un viaggio emozionante lungo i tortuosi percorsi esistenziali dei personaggi shakespeariani
di e con Maximilian Nisi
all’arpa Gianluca Rovinello
Arriva per la prima volta a Napoli, in esclusiva per “Tutto il mondo è palcoscenico” il recital shakespeariano di uno degli attori più interessanti nel panorama italiano: Maximilian Nisi.
Shakespeare è un autore misterioso, affascinante, universale. Le sue opere raccontano la bellezza del mondo e le turpitudini dell’essere umano.  Non ha creato personaggi ma vere e proprie personalità. Non ha riprodotto la natura ma ha raccontato l’uomo e i percorsi e i motivi della sua psiche. I suoi testi sono vivi, più vivi della vita stessa. Sono una lettura perfetta.  Le parole da lui usate sono piene di significato, di emozioni e di filosofia.  Non vi è passione, sentimento, emozione che Shakespeare non abbia espresso con vitalità tumultuosa.  Un viaggio nei labirinti dell’esistenza. Un’ emozione d’arte che diviene esperienza di vita.

 

ORARIO INIZIO SPETTACOLI: ore 20,30
COSTO BIGLIETTO: € 12,00
Info e prenotazioni: 3518208559

Print Friendly

Manlio Boutique