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Conclusasi a Palazzo Migliaresi, al Rione Terra di Pozzuoli, la rassegna dedicata ai corti teatrali ideata, curata e diretta da Gianmarco Cesario.

di Domenico Ascione

Aurora Miriam Scala, vincitrice Miglio Corto con "Itria"

Aurora Miriam Scala, vincitrice Miglio Corto con “Itria”

«Location dièsci!», direbbe qualcuno, ed effettivamente degnissima si è rivelata la serata finale di premiazione della XVII edizione di una manifestazione intensa, eclettica, zeppa di spunti interessanti. Con un seguito “folle”, rubando l’aggettivo direttamente a Massimiliano Sacchetto, fondatore e digital designer del main partner Itinerari di Napoli: 19.727 utenti unici; 980,6 ore di visualizzazione; 4338 preferenze espresse. Sono questi soltanto alcuni dei numeri mirabolanti totalizzati dai sedici corti in gara durante la votazione online.
Ma prima di entrare nel merito, la menzione speciale è senza dubbio per la giovanissima giuria di allievi teatrali che ha accompagnato sin dapprincipio la rassegna, seguendone lo svolgimento con attenzione viva, competenza, e soprattutto con una passione viscerale che non può far altro che ingigantire il cuore.
Tornando ai vincitori, il premio per il corto col maggior “valore didattico” è andato a  Jastemma, di e con Antonio Vitale. Si impongono nella categoria “migliori costumi” i Barattoli Cosmici, per Aloysia – Storia di una Janara, di Luigi Parlato, con lo stesso Parlato e Rossella Castellano in scena. Miglior scenografia per Aurora Miriam Scala e il suo Itria, mentre le “migliori musiche originali” vanno a Pasquale Ruocco (Teodora degli spiriti); per le “luci” è invece Il Pitone della Malesia a primeggiare. La “ciccia vera” arriva però con il “primo premio giuria popolare”, che va a Teodora degli Spiriti, di Danilo Rovani con Denise Capuano, per poi arrivare finalmente alle quattro categorie “principali”:

MIGLIOR REGIA: “MADRIOSKA” (di Orlando Napolitano, con Valentina Elia)

MIGLIOR ATTORE: SIMONE MIGLIETTA (Il Pitone della Malesia)

MIGLIOR ATTRICE: VALENTINA ELIA (Madrioska)

MIGLIOR CORTO: “ITRIA” (di e con Aurora Miriam Scala)

Cronaca di una corte (così si chiamava in origine la rassegna, ndr) annunciata, praticamente. Essì, perché da queste pagine ci eravamo già esposti sulla poliedricità e la potenza comunicativa di Valentina Elia, lo stile inconfondibilmente paradossale, genialmente strampalato, in una parola “bee-lli-ge-raaaaante” (chi ha visto il corto, capirà) di Simone Miglietta, sulla bravura immensa di Aurora Miriam Scala: «Mio padre mi ha cresciuta a pane ed Eduardo De Filippo». Poi uno dice che l’alimentazione non è importante…
L’appuntamento è a questo punto rinnovato per il 2023, allorché “I Corti” raggiungeranno la maggiore età. Anche se, a dire il vero, si portano grossi già.

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